Natal'ja Zasul'skaja

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Natal'ja Zasul'skaja
Nazionalità Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Bandiera della Russia Russia
Altezza 189 cm
Peso 95 kg
Pallacanestro
Ruolo Ala grande
Termine carriera 2004
Hall of fame FIBA Hall of Fame (2007)
Carriera
Squadre di club
1985-1991Spartak Leningrado
1991-1996P.B. Godella
1996-1998Pool Getafe
1998-2004Dinamo Mosca
Nazionale
1989Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica U-19
1987-1991Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
1992Bandiera della Squadra Unificata Squadra Unificata
Palmarès
Trofeo Vittorie
EuroLeague Women 2 vittorie
Campionato spagnolo 7 vittorie
Campionato russo 3 vittorie
Campionato sovietico 1 vittoria

Per maggiori dettagli vedi qui

Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
 Olimpiadi
Bronzo Seul 1988
 Europei
Oro Spagna 1987
Oro Bulgaria 1989
Oro Israele 1991
 Mondiali Under-19
Oro Spagna 1989
Bandiera della Squadra Unificata Squadra Unificata
 Olimpiadi
Oro Barcellona 1992
Bandiera della Russia Russia
 Mondiali
Argento Germania 1998
 Europei
Bronzo Polonia 1999
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Natal'ja Borisovna Zasul'skaja, in russo Наталья Борисовна Засульская? (Kaunas, 28 maggio 1969[1]), è un'ex cestista russa con cittadinanza spagnola, fino al 1991 sovietica.

È una delle giocatrici di pallacanestro più titolate di sempre; dal 2010 è stata ammessa nel FIBA Hall of Fame e nel 2006 è stata inserita dalla Federazione russa nel miglior quintetto russo dell'ultimo secolo[2][3].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Squadre di club[modifica | modifica wikitesto]

Natalia Zassoulskaya ha giocato nel campionato russo (dapprima sovietico) ed in quello spagnolo. Dal 1985 al 1991 ha militato nello Spartak Leningrado, squadra con la quale vinse il primo titolo.

Nel 1991 si è trasferita in Spagna al C.B. Godella; con la squadra valenciana ha vinto 2 EuroLeague Women, 5 campionati nazionali e 2 Coppe di Spagna. Dal 1996 al 1998 ha disputato gli ultimi due anni in Spagna nel Pool Getafe Madrid, con cui ha vinto altri 2 campionati e 2 Coppe di Spagna.

Nel 1998 è tornata in Russia alla Dinamo Mosca, chiudendo la carriera nel 2004. Con la squadra di Mosca ha vinto 3 edizioni del campionato russo.

Dopo essersi ritirata ha ricoperto dapprima l'incarico di delegata del Ciudad Ros Casares Valencia, e successivamente quello di assistente del tecnico della stessa società[2].

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

A causa dell'instabile situazione politica nell'ex Unione Sovietica a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, la Zassoulskaya ha militato in tre differenti nazionali: quella sovietica, quella della Squadra Unificata ed infine in quella della Russia.

Nel suo palmarès figurano un oro olimpico a Barcellona 1992 con la Squadra Unificata, ed un bronzo a Seoul 1988 con l'Unione Sovietica.

Ai Mondiali ha conquistato l'argento nel 1998 con la Russia. Agli Europei ha vinto tre medaglie d'oro consecutivamente dal 1987 al 1991 con la nazionale sovietica.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

La Zasul'skaja ha un figlio nato a Valencia, avuto con l'ex marito spagnolo[2].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

C.B. Godella: 1992, 1993
C.B. Godella: 1992, 1993, 1994, 1995, 1996
Pool Getafe Madrid: 1997, 1998
ŽBK Dinamo Mosca: 1999, 2000, 2001
  • Campionato sovietico: 1
Spartak Leningrado: 1990

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Giochi olimpici

  •   Oro: 1
Squadra Unificata: 1992
  •   Bronzo: 1
Unione Sovietica: 1988

Mondiali

  •   Argento: 1
Russia: 1998

Europei

  •   Oro: 3
Unione Sovietica: 1987, 1989, 1991
  •   Bronzo: 1
Russia: 1999

Premi individuali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il sito della FIBA Europe e quello della FEB riportano 1969 come anno di nascita. Sul sito Archiviato il 17 ottobre 2010 in Internet Archive. del FIBA Hall of Fame è invece riportato il 1964.
  2. ^ a b c (ES) La eterna maestra rusa, su lasprovincias.es, Las Provincias. URL consultato il 21 luglio 2011.
  3. ^ a b Tornikidou y Zassoulskaya, elegidas en mejor cinco ruso del siglo, su acb.com, Liga ACB. URL consultato il 21 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2011).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]