Museo del Risorgimento e dell'Ottocento veneziano

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Museo del Risorgimento e dell'Ottocento veneziano
Museo del Risorgimento
Le Procuratie Nuove viste dal campanile di San Marco
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàVenezia
IndirizzoPalazzo Correr - Procuratie Nuove
Piazza San Marco, 52
Coordinate45°26′00.5″N 12°20′11.91″E / 45.433473°N 12.336643°E45.433473; 12.336643
Caratteristiche
Tipostorico
Periodo storico collezionidall'epoca napoleonica al Risorgimento
Apertura1936
Chiusura1997
ProprietàComune di Venezia
GestioneFondazione Musei Civici di Venezia

Il Museo del Risorgimento e dell'Ottocento veneziano[1][2], oppure più semplicemente Museo del Risorgimento, è stato uno spazio espositivo dedicato al Risorgimento e situato nell'attuale Museo Correr, in piazza San Marco a Venezia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il museo venne inaugurato nel 1936 in occasione del XXIV congresso dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano[3] al secondo piano delle Procuratie Nuove[4]. Chiuso nel 1997[5] per restauri[6], il museo è rimasto chiuso per molti anni e riaperto occasionalmente per ricorrenze ed eventi[7]. I cimeli del museo sono stati utilizzati per l'allestimento di mostre temporanee sulla prima guerra di indipendenza (1997), "Niccolò Tommaseo e il suo mondo. Patrie e nazioni" (2002-2003), per 150º anniversario della morte di Daniele Manin (2007)[5] e sull'Ottocento veneziano (2009)[8], "Venezia che spera. L'unione all'Italia (1859-1866)" (nel 2011).

Diversi storici ed associazioni hanno più volte chiesto la riapertura del Museo del Risorgimento di Venezia[9], ma finora tale richiesta non ha avuto riscontro.

Peraltro, a partire dal 2010[10] gli spazi espositivi sono stati ristrutturati e riallestiti in un nuovo percorso denominato Stanze dell’Imperatrice Elisabetta (chiamate anche Stanze di Sissi), inaugurato nell'estate 2012[11], dedicata alla famosa imperatrice austriaca. La notizia del nuovo allestimento ha suscitato qualche polemica in passato[12], in quanto la tematica del museo è stata capovolta: dalla celebrazione dei patrioti risorgimentali (che combattevano contro l'Austria), si è passati all'opposto a celebrare l'epopea dell'Impero Asburgico durante la sua dominazione su Venezia.

Esposizione[modifica | modifica wikitesto]

Il museo illustrava la storia di Venezia dalla caduta della Serenissima (1797), passando per la breve esperienza della Repubblica di San Marco e all'annessione del 1866 al Regno d'Italia[13], attraverso un'esposizione di cimeli, dipinti, disegni, manifesti, medaglie e uniformi[14], fino al termine della cosiddetta quarta guerra d'indipendenza italiana (ovvero la prima guerra mondiale) del 1918[15].

La collezione del museo era sistemata in nove sale[16] dedicate a:

  1. La Massoneria veneziana, dedicata alle idee democratiche negli anni immaediatamente precedenti alla caduta della Serenissima;
  2. La municipalità provvisoria (12 maggio - 17 ottobre 1797) e prima dominazione austriaca (1798-1806);
  3. Venezia e la dominazione napoleonica (1806-1814), con testimonianze della visita di Napoleone a Venezia (1807) e le novità urbanistiche(costruzione dell'ala napoleonica)
  4. La seconda dominazione austriaca (1814-1848), con la costruzione del ponte translagunare della ferrovia del 1846 e documenti che attestano il diffuso sentimento antiaustriaco che porterà alla rivolta del 1848
  5. L'insurrezione di Venezia del 17-23 marzo 1848, con esposizione di cimeli delle truppe venete
  6. La repubblica di San Marco dall'aprile 1848 al marzo 1849
  7. L'Assedio di Venezia e la resa (2 aprile - 22 agosto 1849)
  8. La dominazione austriaca del 1849-1866 e l'annessione al Regno d'Italia (1866)
  9. Daniele Manin, con un ritratto eseguito da Ary Scheffer, testimonianze del ritorno delle ceneri a Venezia e cimeli vari appartenuti a Manin
  10. , 11., 12.: ulteriori sale per esposizioni temporanee

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Venezia e il Veneto, 1999ª ed., Touring club italiano, p. 334.
  2. ^ Massimo Tonelli, Museo del Risorgimento e dell'Ottocento veneziano, su Welcome to Italy. URL consultato il 27 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2016).
  3. ^ Vita dell'Istituto, in Rassegna storica del Risorgimento, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, 1936, p. 1291.
  4. ^ Venezia, vol. 7, Touring club italiano, p. 294.
  5. ^ a b Silvia Zanardi, Risorgimento invisibile: Museo chiuso da anni ma online risulta aperto, in La Nuova di Venezia e Mestre, 6 maggio 2010.
  6. ^ Venezia e provincia, 2004ª ed., Milano, Touring Club Italiano, p. 44, ISBN 88-365-2918-6.
  7. ^ Damien Simonis, Venezia: guida città, Lonely Planet - EDT, 2008, p. 67.
  8. ^ Mostra 800 Disegni inediti dell'Ottocento Veneziano, su Provincia di venezia, 19 dicembre 2009. URL consultato il 27 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2016).
  9. ^ Un Museo del Risorgimento è scrigno di memoria, in La Nuova di Venezia e Mestre, 4 ottobre 2009.
  10. ^ Il «Risorgimento» del Museo Correr, in Corriere del Veneto, 18 luglio 2013.
  11. ^ Stanze dell’Imperatrice Elisabetta, su Museo Correr. URL consultato il 27 ottobre 2016.
  12. ^ Mario Isnenghi, La Principessa Sissi, in La Nuova di Venezia e Mestre, 14 luglio 2012. URL consultato il 27 ottobre 2016.
  13. ^ Walter M. Weiss, Venezia, EDT, 2012, p. 37.
  14. ^ (EN) Kenneth Hudson e Ann Nicholls (a cura di), The Directory of Museums & Living Displays, III, New York, Springer, 1985, p. 566, ISBN 978-0-333-36265-5.
  15. ^ Nuovo “grande Correr”, quelle stanze poco storiche, in La Nuova di Venezia e Mestre, 17 giugno 2016.
  16. ^ Venezia, vol. 7, p. 298-299.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Maurizio Fenzo e Stefania Moronato, Il ruggito del leone: 150 stampe satiriche 1797-1860, (introduzione di Giandomenico Romanelli), Venezia, Museo Correr-Museo del Risorgimento e dell'Ottocento veneziano, febbraio 1982, SBN IT\ICCU\VEA\0006806.
  • Giulio Lorenzetti, Da Campoformio a Vittorio Veneto: guida del Museo del Risorgimento, (prefazione di Giulio Lorenzetti - introduzione di Mario Brunetti), Venezia, Civico Museo Correr, 1952, SBN IT\ICCU\LO1\1351403.
  • Stefania Moronato e Maurizio Fenzo, Museo del Risorgimento (guida breve), Venezia, Civici musei veneziani, 1980, SBN IT\ICCU\VEA\0008140.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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