Moriggia (famiglia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Morigi)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – "Morigi" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Morigi (disambigua).
Moriggia
Otium sine literis mors est
Di rosso, all'albero di moro al naturale, accostato da due leoni d'oro, affrontati e controrampanti; col capo d'oro, caricato di un'aquila di nero, coronata del campovessillo
Stato Ducato di Milano
Aurea Repubblica Ambrosiana
Sacro Romano Impero
Impero spagnolo
Stato della Chiesa
Repubblica di Venezia
Granducato di Toscana
Ducato di Savoia
Repubblica Transpadana
Repubblica Cisalpina
Repubblica italiana
Regno d'Italia
bandiera Regno Lombardo-Veneto
Regno d'Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Casata di derivazioneMoreni o Maurighi
Titoli
FondatoreGiovanni Morigia
Etniaitaliana
Rami cadetti
Stemma di Casa Moriggia

I Moriggia chiamati anche "Moriggi", "Morigi", "Morigia" in latino "De Morigiis" sono un'antica e illustre casata lombarda. Appartengono al patriziato milanese e nel corso dei secoli si sono imparentati con altre importanti casate tra cui quella dei Besozzi, quella dei Melzi, quella dei Cattaneo, quella dei Castelli, quella degli Acciaiuoli, quella dei Porro, quella dei Pusterla, quella degli Archinto, quella dei Biumi, quella dei Crivelli e quella dei Visconti[25] dei quali furono inoltre dei sostenitori e dei collaboratori per secoli.

Nei secoli ebbero numerosi possedimenti e una forte influenza sui territori centro-settentrionali del lago Maggiore conosciuti anche come "Terre Morigie". Riguardo alla famiglia Moriggia, il noto giornalista e storico novarese Nino Bazzetta de Vemenia ha affermato:

«[...]La più potente famiglia del Lago Maggiore prima dei Borromei, e poi gareggiante in potenza, con un magnifico gruppo di cipressi.[26]»

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Stemma originale dei Morigi

La famiglia Moriggia, appartenente al nuovo patriziato milanese, è originaria del territorio di Milano e del lago Maggiore. Nel corso dei secoli il casato si è diffuso anche a Verona, Vicenza, Modena, Venezia, Ravenna, Pavia, Ferrara ove i suoi rappresentanti hanno ricoperto ruoli importanti.

Il cognome Moriggia potrebbe derivare dal latino muricula che significa topolino, questo spiegherebbe una delle armi di famiglia dove vengono rappresentati due topolini neri divisi da una banda nera di sfondo giallo.[27][28][29]

Ascesa[modifica | modifica wikitesto]

A Milano la famiglia Moriggia nel XVI secolo risiedeva nel Palazzo Moriggia in stile barocco (oggi Museo Poldi Pezzoli) in corso del giardino (oggi via Manzoni). Altri palazzi milanesi della famiglia Moriggia sono Palazzo Moriggia in via Borgonuovo, ora sede del museo del Risorgimento, che venne acquistato da don Giovanni Moriggia Dalla Porta, e Casa dei Morigi in via Moriggia (ora via Morigi) il quale ha dato il nome a quel quartiere che in epoca risorgimentale si chiamava Contrada dei Morigi.

Un Giovanni Moriggia di Milano fu fatto podestà di Ravenna, quivi spostò la sua famiglia; alla sua morte gli succedette il figlio Lorenzo Moriggia. Un Acerbo Moriggia invece fu fatto console di Lodi durante la signoria di Federico Barbarossa. Un altro Moriggia invece spostatosi a Venezia venne nominato Gran Cancelliere di quella Repubblica.

La famiglia Moriggia inoltre ha posseduto la signoria di Trino in Piemonte e di Monza in Lombardia. La famiglia Moriggia ha avuto nel corso dei secoli numerosi possedimenti anche sul lago Maggiore come il feudo di San Martino, delle degagnane di San Maurizio, di Oggebbio, di Vogogna, di Cossogno e il feudo della Valtravaglia che gli fu assegnato nel 1694 dai Visconti; l'insieme di queste terre sono note anche come terre "Morigie". Nel 1388 inoltre la famiglia Moriggia viene inserita da Giovanni Galeazzo Visconti nel consiglio dei CDC nobili.

Personaggi illustri[modifica | modifica wikitesto]

Palazzi, ville e castelli[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Moriggia in via Borgonuovo.
  • Palazzo Moriggia in via Borgonuovo (Milano, zona Brera);
  • Casa dei Morigi in via Morigi, oggi residenza privata;
  • Castello di Frino residenza dei Moriggi presso il lago Maggiore, oggi divenuto un albergo;
  • Palazzo Moriggia a Verbania in via Sasselo 3;[36]
  • Villa Moriggia a Calco Superiore, in stile barocco;
  • Villa Moriggia che si ergeva in Parabiago oggi inesistente. I Moriggia ottennero da Venceslao il privilegio assoluto di irrigare i loro possedimenti in Parabiago con l'acqua del fiume Olona;
  • Palazzo Moriggia dalla Porta in Via Manzoni a Milano, in stile barocco, oggi Museo Poldi Pezzoli;
  • Palazzo Morigia in via Moriggia a Monza. Nel palazzo ha vissuto la famiglia di Bonincontro Morigia storico, politico, condottiero;
  • Villa Raffi-Morigi edificata nel 500 a San Patrizio;
  • Casa Ghigi a Ravenna era abitata dai Moriggi fino al 1700 circa;
  • Collegio Morigi a Piacenza.
  • Palazzo Moriggia, oggi Palazzo Castelli a Parabiago;
  • Castello di Masnago;
  • Casa Morigia, residenza dei feudatari di Suna e Rovegro a Pallanza[37];
  • Casa delle Aie, Milano Marittima, costruita dall'architetto Camillo Morigia,
  • Villa Moriggia-Cadorna a Ispra, rimanente soltanto il giardino.
  • Casa Monaldini-Morigia, residenza del Conte Camillo Morigia;[38]
  • Casa Moriggia a Cinisello Balsamo: l'edificio sorgeva in via Sant'Antonio 8 e si elevava per tre piani fuori terra, contando un numero complessivo di trentadue ambienti. In questa dimora soggiornò per due volte Andrea Appiani ospite di Massimiliano Moriggia;
  • Casa Moriggia, oggi De Laiti, palazzo appartenuto alla famiglia Moriggia in stile tardo-gotico a Pallanza;[39][40]
  • Casa Moriggia, palazzo del XV secolo ubicato a Pallanza in via Cetti 14;[41]

Monumenti e opere della famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ [1]
  2. ^ [2]
  3. ^ a b c Società Storica Lombarda [3] Archiviato l'11 luglio 2020 in Internet Archive.
  4. ^ [4]
  5. ^ [5]
  6. ^ [6]
  7. ^ Copia archiviata, su scenari.biz. URL consultato il 21 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2019).
  8. ^ [7]
  9. ^ Museo Del Paesaggio Verbania
  10. ^ [8]
  11. ^ [9]
  12. ^ [10]
  13. ^ [11]
  14. ^ Lombardia Va-So
  15. ^ [12]
  16. ^ [13]
  17. ^ Teatro araldico, ovvero Raccolta generale delle armi ed insegne ..., Volumi 1-6 [14]
  18. ^ [15]
  19. ^ Biografie Verbanesi
  20. ^ Consulta Araldica
  21. ^ [16]
  22. ^ a b Flaminio Rossi
  23. ^ Verbanus 28
  24. ^ Società Storica Lombarda [17] Archiviato il 12 luglio 2020 in Internet Archive.
  25. ^ Annali di giurisprudenza: raccolta mensile pubblicata da una societa' di avvocati, 1839. URL consultato il 24 giugno 2019.
  26. ^ A.Lazzarini, Dimore di Lago, 1999, Milano
  27. ^ Giornale Araldico-Genealogico-Diplomatico, 1895
  28. ^ [18]
  29. ^ Torre e storia dei Morigi
  30. ^ Filippo Crucitti, MORIGIA, Giovanni Ippolito, su treccani.it, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2012. URL consultato l'11 gennaio 2019.
  31. ^ a b Lazaro Agostino Cotta, Museo novarese formato da Lazaro Agostino Cotta d'Ameno terra della riviera di S. Giulio diocesi di Novara, e diviso in quattro stanze con quattro indici. Offerito all'illustrissimo sig. co. Francesco Avvogadro del Collegio de giudici, conti e cavallieri di Novara, regio feudatario di Casalgiato, e Decurione, per gli heredi Ghisolfi, 1701. URL consultato il 24 giugno 2019.
  32. ^ Archivio di Stato, "I cavalieri Nazionali"
  33. ^ [19]
  34. ^ [20]
  35. ^ [21]
  36. ^ [22]
  37. ^ http://www.museodelpaesaggio.it/artista/maestro-casa-morigia/
  38. ^ [23]
  39. ^ [24]
  40. ^ [25]
  41. ^ [26]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]