Meteomont

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Meteomont
Unità di alpini con corso meteomont
Descrizione generale
Attivo15 ottobre 1972 - oggi
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Servizio Esercito Italiano
TipoForze con corso meteomomt (corso base che studia le caratteristiche della neve)
Squadre SARRicerca e Soccorso anche verso civili, meteorologia
Comando truppe alpineBolzano
Soprannome"Soccorso"
PatronoSan Maurizio martire
celebrato ogni 22 settembre
ColoriVerde o bianco, spesso portano sul braccio una croce rossa su sfondo bianco
Anniversari15 ottobre 1972 (fondazione)
Sito internetwww.meteomont.net
Comandanti
Degni di notaColonello Riccardo Breusa
Simboli
Fregio
Mostrine
Gli Alpini, su esercito.difesa.it. URL consultato il 12 aprile 2011.
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Il Meteomont è un corpo per la prevenzione e previsione del pericolo valanghe[1]svolto sull'intero territorio nazionale dalle Truppe Alpine e dal Corpo forestale dello Stato[2][3] in collaborazione con il Servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare che non riesce a compiere i rilevamenti meteo in alta montagna e sulle analisi della neve, comunemente nota come "Squadra Soccorso".

Descrizione

Il Meteomont nasce all'interno del corpo nazionale degli Alpini, con una propria rete di rilevamento creata da personale altamente specializzato dotato di un avanzato sistema computerizzato che garantisce un capillare monitoraggio meteonivometrico e dei fenomeni valanghivi e meteorologici lungo tutto l'arco alpino e la dorsale appenninica.

Tale monitoraggio meteorologico e del manto nevoso, associato all'elaborazione algoritmica dei dati consente l'emissione giornaliera di un bollettino nazionale di previsione neve e valanghe articolato per settori montani disponibile anche ai civili.

I soldati Meteomont del corpo degli Alpini sono tra i militari più selezionati dell'esercito italiano, laureati o con cultura equipollente, sostengono complessi esami di matematica, fisica, biologia e meteorologia, oltre che balistica e combattimento, e sono incaricati del comando e dei supporti tattici anche per attività ed operazioni speciali di ricognizione a lungo raggio, interdizione logistica e soprattutto dello spostamento delle truppe italiane in caso di guerra, data la loro particolare competenza meteorologica e di azione in ambiente estremo, difficile e montano innevato[4]. Il Meteomont è una unità altamente mobile, dotata di ampie deleghe di autonomia di missione sotto il comando centrale e diretto degli agenti con un Tenete Colonello e un Luogotenente a cui rispondono centralmente, usualmente ha i propri centri operativi indipendenti nelle sedi del Comando e supporti tattici e distaccamenti altamente operativi in piccole caserme spesso su aree sensibili dei confini italiani. Prima di poter essere assegnati ai Team operativi, i soldati Meteomont devono però superare gli esami per ottenere i diplomi obbligatori di base comune a tutti, tra cui quello di Tecnico di laboratorio e di meteorologo.

Pochissimi alpini semplici, scelti in modo individuale tra i migliori operatori dei soldati Meteomont da un Consiglio di Tenenti Colonelli con esperienza operativa, unicamente se dotati di comprovate ed eccellenti capacità come sciatori professionisti estremi e dotati di una fisicità perfetta e psicologia adeguata, sono sottoposti ad ulteriori addestramenti operativi, durante i quali avviene la durissima selezione per le "Squadre Soccorso" a cui è consentito l'accesso solo a poche decine di soldati all'anno in tutta Italia, destinati alle attività SAR, "Search and Rescue" (ricerca e soccorso), anche verso persone civili in ambiente difficile, per il soccorso piste o per il soccorso in montagna.

Alla fine di questo periodo le reclute sono ufficialmente diplomate "Soccorritore militare", e ricevono un distintivo speciale: la croce rossa su sfondo bianco.

Le missioni sono compiute autonomamente e in collaborazione interforze con la Guardia di Finanza, i Carabinieri e la Polizia di Stato[5][6], con cui vi sono frequenti interscambi esercitativi, sia sulle piste da sci, in cui svolgono anche consulenza per la sicurezza agli operatori turistici degli impianti, sia sulla roccia, sia per i soccorsi estremi aviotrasportati in collaborazione con il 118. Spesso la collaborazione tra gli operatori del Soccorso Meteomont con la Guardia di Finanza è molto stretta, condividendo insieme mezzi e caserme o svolgendo missioni comuni, in caso di guerra del resto gli stessi membri della Guardia di Finanza, con lunga tradizione di soccorso alpino, rientrano nelle truppe alpine indossando la famosa penna nera. Il personale Meteomont delle squadre soccorso è sottoposto continuamente ad una serie di severe visite mediche ed esami fisici che devono soddisfare la classe C1.

I Meteomont Teams operativi sono costituiti da 2 a 6 unità, sempre suddivisi tra Team Meteomont e Team SAR, Squadre Ricerca e Soccorso, sotto il comando unificato del Comando e Supporti Tattici delle Brigate Alpine, con la caratteristica di essere sempre soldati alpini semplici senza gradi, anche se talvolta sono comandanti di piccole caserme altamente operative. Tra gli agenti operativi delle squadre Soccorso non possono essere presenti ufficiali.

I soldati delle squadre di soccorso Meteoemont, sono spesso selezionati tra campioni del mondo sportivo o tra i Ca.STA, le squadre agonistiche sportive degli alpini e seguono diversi corsi e severi esami teorici e pratici con obiettivo selettivo oltre che formativo, di giurisprudenza, paramedico e primo soccorso anche sotto stress, di sci estremo, di speleologica, di roccia, free climbing, sopravvivenza in montagna, cinofilia, e ulteriori corsi specialistici di formazione avanzata (Comunicazioni, Combat Medic, Sopravvivenza in valanghe, resistenza a basse temperatura, orientamento, etc.) che li rendono un'unità unica al mondo e tra la più specializzate in assoluto tra le unità militari di montagna.

Gli Alpini Meteomont Soccorso, per la loro capacità addestrativa, efficienza e versatilità operativa, possono essere impiegati con facilità in ambienti difficili di conflitti ed operazioni militari estere.

Riconoscimenti

  • Elogio scritto del Comandate di Corpo, il Generale di brigata Gianfranco Marinelli, ufficio OAI, Reparto Comando e Supporti Tattici, Brigata alpina "Julia", per opera prestata di "soccorso su civile", missione compiuta con unità Squadra Soccorso Meteomont da Paolo Biotti e Luca Giulieri, Udine, 1998[7].
  • Encomio del Sindaco del Comune di Sella Nevea e placca argentea per "soccorso su civile" per opera prestata da reparto Meteomont, Comando e supporti Tattici di Udine, Brigata alpina "Julia", Comandante Col. Breusa, Luogotenente Casula, in presenza del Comandante della Guardia di Finanza e Soccorso Alpino di Sella Nevea, e della Protezione Civile, missione compiuta da unità Squadra Soccorso Meteomont di Paolo Biotti e Luca Giulieri, Sella Nevea, 1998.

Bibliografia

  • Gianni Oliva, "Storia degli Alpini", Rizzoli, 1985
  • Mario Giuliacci, Gianluca Bertoni, Flavio Galbiati, "La neve. Cos'è e come si prevede", Alpha Test

Note

  1. ^ [1] Storia degli alpini, Gianni Oliva, Rizzoli, 1985 - 252 pagine
  2. ^ [2] Manuale Ambiente 2014, pgg 156
  3. ^ [3] "Allievo Agente del Corpo Forestale dello Stato di Massimo Drago, Massimiliano Bianchini, Giuseppe Vottari pgg 5
  4. ^ [4] "Storia degli Alpini", di Gianni Oliva, Rizzoli, 1985
  5. ^ [5], Manuale Ambiente 2014, pgg 156
  6. ^ [6] "I concorsi nelle Forze di Polizia e nei Vigili del Fuoco" di Francesco Ioculano, Alessio Sarais
  7. ^ Prot.n.1065/2945, 2 marzo 1998, Udine

Voci correlate

Collegamenti esterni