Marina Giulia Cavalli

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Marina Giulia Cavalli (a destra) con Daniel Bosch nel film Alien degli abissi (1989)

Marina Giulia Cavalli (Portland, 13 dicembre 1960[1]) è un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Attiva come attrice professionista dagli anni ottanta, ha partecipato a svariati film e fiction televisive, tra i quali si ricordano Turbo, per la regia di Antonio Bonifacio, Volevamo essere gli U2, per la regia di Andrea Barzini, Io amo Andrea, regia di Francesco Nuti, e la soap opera Incantesimo, di registi vari, in cui ha lavorato solo per un breve periodo.

Nel 2001 è entrata a far parte del cast di Un posto al sole, soap opera girata a Napoli, in cui veste i panni del personaggio Ornella Bruni a partire dalla puntata 1090.

Il ruolo in Un posto al sole è diventato il ruolo più significativo della sua carriera, al punto che all'infuori della soap ha avuto soltanto ruoli marginali o secondari, come nella miniserie Eravamo solo mille del 2006, o nella serie Don Matteo, in cui ha partecipato ad un solo episodio, nel 2008, interpretando un personaggio coinvolto in uno dei gialli da risolvere.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Dall'ex marito, l'attore Roberto Alpi, ha avuto una figlia di nome Arianna, venuta a mancare il 16 novembre 2015 all'età di 21 anni per leucemia[2][3][4]. In seguito si è avvicinata alla Chiesa cattolica[5] e alla scrittura automatica[6].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco Artisti Settore Audiovisivo Rappresentati da Nuovo IMAIE (al 31/01/2014) (PDF), su areasoci.nuovoimaie.it, IMAIE. URL consultato il 16 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2015).
  2. ^ Leggo.it
  3. ^ Il Sussidiario
  4. ^ Today.it
  5. ^ Filmato audio Marina Giulia Cavalli, la mia ricerca di Dio, TV2000, 19 maggio 2017. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  6. ^ Ida Di Grazia, Marina Giulia Cavalli a Non è la D'Urso: «Grazie a Stefania Gatti e alla scrittura automatica parlo con mia figlia morta», su ilmattino.it, 13 ottobre 2019. URL consultato il 17 gennaio 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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