Marchesato di Castel Goffredo

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Marchesato di Castel Goffredo
Marchesato di Castel Goffredo - Stemma
Dati amministrativi
Lingue parlateVolgare, Latino, Italiano
CapitaleCastel Goffredo
Dipendente da Ducato di Mantova
Politica
Forma di governoMarchesato
Nascita1444 con Alessandro Gonzaga
Fine1593 con Rodolfo Gonzaga
CausaUccisione di Rodolfo Gonzaga (1593)
Territorio e popolazione
Bacino geograficoTerritorio comunale di Castel Goffredo
Religione e società
Religioni preminentiCattolica
Religioni minoritarieEbraismo
Carta dei confini del Ducato di Mantova nel Seicento
Evoluzione storica
Preceduto da Marchesato di Mantova
Succeduto da Ducato di Mantova

Il Marchesato di Castel Goffredo fu feudo di uno dei rami cadetti della famiglia Gonzaga, i Gonzaga di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino. Esso si formò nel XV secolo quando a governarlo venne chiamato il marchese Alessandro Gonzaga, erede di Gianfrancesco del ramo principale di Mantova e terminò nel XVII secolo con l'uccisione di Rodolfo Gonzaga. Quindi nel 1602 venne inglobato nel Ducato di Mantova dal quarto duca Vincenzo I. Nel XVI secolo Castel Goffredo divenne sede del marchesato[1] con Aloisio Gonzaga, capostipite dei Gonzaga di Castel Goffredo.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

Il marchese Aloisio Gonzaga
Mappa di Castel Goffredo nel Cinquecento
Stemma in marmo con l'arma dei Gonzaga posto sulla torre civica di Castel Goffredo (XVI secolo)
Castel Goffredo, Palazzo Gonzaga-Acerbi, corte del marchese Aloisio Gonzaga

Il feudo imperiale[3][4] di Castel Goffredo si formò già come entità autonoma[5] e distinta da Mantova[6] nel XV secolo[7], quando a governarlo venne chiamato il marchese[8] Alessandro Gonzaga[9], che ricevette queste terre e quelle di Medole, Castiglione, Ostiano, Canneto, Redondesco, Guidizzolo, Solferino e Mariana alla morte del padre Gianfrancesco, primo marchese di Mantova. Il territorio faceva parte del "Mantovano nuovo", cioè acquisito con la pace di Cremona del 1441, ed era caratterizzato dal godimento di facilitazioni e autonomia amministrativa e giudiziaria, onde comprarsene la fedeltà scoraggiando ogni desiderio di tornare nel contado di Brescia e quindi sotto Venezia.[10] Alessandro, che ottenne l'investitura imperiale da Federico III nel 1451, qui non risiedette mai, lasciando il governo della città al vicario, ma nel 1460 provvide a rafforzare le mura del castello costruendo il rivellino. Tra il 1450 ed il 1456 promulgò un codice legislativo, gli Statuti Alessandrini, che rimasero alla base della vita del suo feudo fino al 1796.

Morì improvvisamente senza eredi nel 1466 lasciando le sue terre in eredità al fratello Ludovico detto il Turco, secondo marchese di Mantova. Dopo la sua scomparsa avvenne lo smembramento dello stato gonzaghesco fra i suoi cinque figli ed ebbero origine le diverse "signorie mantovane".

A Rodolfo vennero assegnate le terre di Castiglione delle Stiviere, Castel Goffredo, Solferino, Luzzara e Poviglio. Fu ferito a morte nella battaglia di Fornovo.

Il marchese Aloisio Gonzaga[modifica | modifica wikitesto]

Gli successe il figlio Aloisio sotto la tutela dello zio Francesco sino al 1511 quando divenne marchese di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino e capostipite del ramo cadetto dei "Gonzaga di Castel Goffredo". Nel 1515 l'imperatore Massimiliano I lo investì nei suoi feudi ed Aloisio scelse Castel Goffredo come capitale del marchesato.

Alla morte di Aloisio, nel 1549, la guida del marchesato toccò al figlio primogenito Alfonso[11], che governò sino alla maggiore età sotto la reggenza della madre Caterina Anguissola. Alfonso Gonzaga venne assassinato per motivi ereditari a Corte Gambaredolo nel 1592 da sicari del nipote Rodolfo, che si impadronì con la forza di Castel Goffredo. Costui governò il borgo col terrore e venne a sua volta colpito a morte da un colpo di archibugio sparato da Michele Volpetti il 3 gennaio 1593 mentre si recava ad una funzione religiosa con la moglie Elena Aliprandi e la figlia Cinzia.

Fine del marchesato[modifica | modifica wikitesto]

Il marchesato di Castel Goffredo passò al fratello Francesco di Castiglione che, dopo una lunga disputa presso la corte imperiale, dovette cederlo definitivamente nel 1602 a Vincenzo I, che lo inglobò nel Ducato di Mantova in cambio delle terre di Medole.

Marchesi di Castel Goffredo[modifica | modifica wikitesto]

1444-1466 Alessandro Gonzaga (1427-1466)
1466-1478 Ludovico II Gonzaga (1412-1478)
1478-1479 Rodolfo Gonzaga
Ludovico Gonzaga (vescovo)
(1452-1495)
(1460-1511)
1479-1511 Ludovico Gonzaga (vescovo) (1460-1511)
1511-1549 Aloisio Gonzaga (1494-1549)
1565-1592 Alfonso Gonzaga
dal 1549 al 1565 fu sotto tutela
(1541-1592)
1592-1593 Rodolfo Gonzaga (1569-1593)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. Comune di Castel Goffredo., su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 23 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2014).
  2. ^ Piero Gualtierotti, Il Tartarello, n. 4, dicembre 1978, p. 8.
  3. ^ Gozzi, p. 37.
  4. ^ Lombardia Beni Culturali. Il marchesato, poi ducato di Mantova.
  5. ^ Guido Sommi Picenardi, Castel Goffredo e i Gonzaga, Milano, 1864.
  6. ^ Piero Gualtierotti, Il Tartarello, n. 2, giugno 1983, pp. 9-10.
  7. ^ Massimo Marocchi, I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. Vicende pubbliche e private del casato di San Luigi, Verona, 1990.
  8. ^ Berselli, p. 68. Il documento conservato presso la Biblioteca Comunale di Mantova inizia con Alexander de Gonzaga marchio.
  9. ^ Bonfiglio, p. 73.
  10. ^ Daniele Montanari, Il credito e la carità, Milano, 2001.
  11. ^ Agli altri figli Ferrante ed Orazio toccarono rispettivamente le terre di Castiglione e Solferino.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Gozzi, Raccolta di documenti per la Storia di Castelgoffredo e biografia di que' principi Gonzaga che l'hanno governato personalmente, Castel Goffredo, 1840. ISBN non esistente
  • Carlo Gozzi, Raccolta di documenti per la Storia patria od Effemeridi storiche patrie, Tomo I, Castel Goffredo, 1840. ISBN non esistente
  • Carlo Gozzi, Raccolta di documenti per la Storia patria od Effemeridi storiche patrie, Tomo II, Castel Goffredo, 1840. ISBN non esistente
  • Carlo Gozzi, Raccolta di documenti per la Storia patria od Effemeridi storiche patrie, Tomo III, Castel Goffredo, 1840. ISBN non esistente
  • Cesare Cantù, La Lombardia nel secolo XVII, Milano, 1854. ISBN non esistente
  • Bartolomeo Arrighi, Mantova e la sua Provincia, Milano, 1859. ISBN non esistente
  • Francesco Bonfiglio, Notizie storiche di Castelgoffredo, Brescia, 1922. ISBN non esistente
  • Francesco Bonfiglio, Appendice alle notizie storiche di Castel Goffredo, Asola, 1925. ISBN non esistente
  • Giuseppe Coniglio, I Gonzaga, Varese, Dall'Oglio, 1973. ISBN non esistente
  • Costante Berselli, Castelgoffredo nella storia, Mantova, 1978. ISBN non esistente
  • Massimo Marocchi, I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. Vicende pubbliche e private del casato di San Luigi, Verona, 1990. ISBN non esistente
  • Massimo Marocchi, Muoia il malgoverno! Rivolte popolari contro i Gonzaga di Castiglione delle Stiviere, Mantova, 2022, ISBN 978-88-909364-3-2.
  • Tullio Ferro, Le colline dei Gonzaga, Mantova, 2004, ISBN 88-7495-101-9.
  • Roggero Roggeri, Leandro Ventura, I Gonzaga delle nebbie. Storia di una dinastia cadetta nelle terre tra Oglio e Po, Cinisello Balsamo, 2008. ISBN non esistente
  • Roberto Brunelli, I Gonzaga. Quattro secoli per una dinastia, Mantova, 2010.
  • Guido Sommi Picenardi, Castel Goffredo e i Gonzaga, Milano, 1864.
  • Giovanni Scardovelli, Luigi, Alfonso e Rodolfo Gonzaga marchesi di Castelgoffredo, Bologna, 1890.
  • Lisa Tabai, Massimo Telò e Alfio Milazzo, Appunti d'arte. Conversazioni sugli affreschi di Palazzo Gonzaga-Acerbi, Viterbo, Press Up, ottobre 2020, SBN IT\ICCU\LO1\1806304.
  • Massimo Telò (a cura di), Aloisio Gonzaga. Un principe nella Castel Goffredo del '500, Roma, PressUp, 2021, ISBN non esistente.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]