Marcello Pittella
Marcello Pittella | |
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Presidente del Consiglio regionale della Basilicata | |
In carica | |
Inizio mandato | 5 luglio 2024 |
Predecessore | Carmine Cicala |
Presidente della Regione Basilicata | |
Durata mandato | 18 dicembre 2013 – 24 gennaio 2019 |
Predecessore | Vito De Filippo |
Successore | Vito Bardi |
Vicepresidente della Regione Basilicata | |
Durata mandato | 31 gennaio 2012 – 18 dicembre 2013 |
Presidente | Vito De Filippo |
Predecessore | Vincenzo Santochirico |
Successore | Flavia Franconi |
Assessore alle attività produttive della Regione Basilicata | |
Durata mandato | 31 gennaio 2012 – 24 settembre 2013 |
Presidente | Vito De Filippo |
Predecessore | Gennaro Straziuso |
Successore | Raffaele Liberali |
Sindaco di Lauria | |
Durata mandato | 13 maggio 2001 – 31 maggio 2005 |
Predecessore | Nicola Calcagno |
Successore | Antonio Messuti |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Radicale (dal 2016) Azione (dal 2022) In precedenza: PSI (fino al 1994) FL (1994-1998) DS (1998-2007) PD (2007-2016, 2020-2022) Ind. (2016-2020) |
Titolo di studio | Laurea in medicina e chirurgia |
Università | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Professione | Medico chirurgo |
Maurizio Marcello Claudio Pittella (Lauria, 4 giugno 1962) è un politico italiano, dal 5 luglio 2024 presidente del Consiglio regionale della Basilicata.
È stato sindaco di Lauria dal 2001 al 2005, e presidente della Regione Basilicata dal 2013 fino alle dimissioni presentate il 24 gennaio 2019 (precedute il 6 luglio 2018 dalla sospensione della carica) a causa del suo coinvolgimento in una vicenda giudiziaria[1][2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Lauria (Potenza), figlio di Domenico Pittella, senatore socialista dal 1972 al 1983, nonché fratello minore di Giovanni meglio noto come Gianni. Si laurea nel 1988 alla facoltà di medicina e chirurgia, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. È padre di tre figli.
Gli inizi in politica
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni comunali in Basilicata del 1993 si candida al consiglio comunale del paese natìo, tra le file del Partito Socialista Italiano, venendo eletto consigliere comunale e diventando assessore alle attività produttive e allo sport nella giunta comunale del socialista Antonio Pisani; si dimette da assessore nel luglio 1995 perché eletto nel consiglio provinciale di Potenza, per la Federazione Laburista; diviene poi capogruppo dei Democratici di Sinistra (DS).
Alle comunali lucane del 1997 viene riconfermato nel consiglio comunale di Lauria con una lista civica di sinistra e successivamente, nel 1999, nel consiglio provinciale di Potenza, di cui diventa presidente, per i DS. Nel 2001 viene eletto sindaco di Lauria con il 66,57% dei voti validi[3], quindi si dimette per incompatibilità dalla presidenza del consiglio provinciale[4].
Il 31 maggio 2005, prima del termine naturale del mandato, lascia l'incarico di sindaco una volta nominato consigliere alle elezioni regionali in Basilicata del 2005 nella lista Uniti nell'Ulivo[5]; la decadenza dalla carica di sindaco non comporterà però il commissariamento del Comune di Lauria poiché il consiglio delega le stesse funzioni al vicesindaco[6] fino alle elezioni che si terranno un anno dopo.
Confermato alle regionali del 2010 in rappresentanza del Partito Democratico, nel 2012 viene nominato assessore con deleghe regionali alle attività produttive nella rinnovata giunta presieduta da Vito De Filippo[7].
Presidente della Regione Basilicata
[modifica | modifica wikitesto]Dopo le dimissioni anticipate di quest'ultimo, presentate il 24 aprile 2013 a seguito delle indagini giudiziarie su diversi consiglieri e assessori accusati di peculato,[8] Marcello Pittella, nonostante il suo coinvolgimento nella vicenda,[9] diviene vicepresidente della Basilicata,[10] si candida alle elezioni primarie il 22 settembre e batte il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza (PD), oltre che Nicola Benedetto (CD) e Miko Somma (Comunità lucana – Movimento No Oil), diventando così il candidato del centro-sinistra alla presidenza per le elezioni regionali del 2013;[11][12] lascia quindi le cariche regionali di assessore e vicepresidente il 24 settembre 2013. Nella tornata elettorale del 17-18 novembre 2013 è eletto presidente della Regione Basilicata con 148 696 voti (59,6%).[13]
Nel 2016 aderisce anche al Partito Radicale Transnazionale[14].
Dopo essere stato sospeso dal suo incarico ai sensi della Legge Severino nel luglio 2018, si è dimesso da presidente il 24 gennaio 2019, a seguito dell'inchiesta a suo carico condotta dalla Procura di Matera[15].
Inizialmente deciso a ricandidarsi alle regionali del 24 marzo 2019, il 20 febbraio rinuncia per divergenze all'interno della coalizione di centro-sinistra; dopodiché si candida alla carica di consigliere della Regione Basilicata a sostegno del candidato presidente (e suo sostituto) del centro-sinistra Carlo Trerotola nella lista "Avanti Basilicata" ed è eletto col maggior numero di voti e preferenze (8.803) tra i candidati di tutte le liste della regione.[1][16]
Addio al PD e percorso con Azione
[modifica | modifica wikitesto]Il 20 agosto 2022 annuncia l'abbandono del PD, in polemica con la decisione del partito di non candidarlo per le elezioni politiche anticipate del 2022, e l'adesione ad Azione di Carlo Calenda[17], con cui si presenta alle elezioni per il Senato come capolista nel collegio plurinominale Basilicata, senza però essere eletto[senza fonte].
Alle elezioni regionali in Basilicata del 2024 sostiene la ricandidatura del presidente uscente Vito Bardi, candidato della coalizione di centro-destra[18][19]; viene quindi confermato consigliere regionale, ottenendo circa 7.000 preferenze e risultando il secondo candidato più votato[20]. Il 5 luglio successivo viene eletto presidente del Consiglio regionale.[21]
In vista delle elezioni europee del 2024, viene candidato al Parlamento europeo da Azione nella circoscrizione Italia meridionale[22][23], che con circa 32.000 preferenze raccolte si piazza primo ma la lista non supera la soglia di sbarramento del 4%.
Vicende giudiziarie
[modifica | modifica wikitesto]Rimborsi illeciti (condannato)
[modifica | modifica wikitesto]A gennaio 2015, per i rimborsi illeciti ottenuti tra il 2009 e 2010, Pittella viene condannato dalla Corte dei conti di Potenza a «risarcire il danno prodotto alla Regione Basilicata» per l'ammontare di 6.319,84 euro[24].
Rimborsopoli (condannato)
[modifica | modifica wikitesto]La Corte dei Conti - nell'ambito dell'inchiesta sull'utilizzo illecito dei rimborsi pubblici da parte dei consiglieri regionali lucani - ha condannato Pittella a risarcire l'Erario per una somma pari a 20.000 euro, a fronte dell'indebito percepimento di denaro pubblico[25].
Concorso in falso e abuso d'ufficio (assolto)
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 luglio 2018 finisce agli arresti domiciliari, con l'accusa di concorso in falso ideologico e abuso d'ufficio[26], come conseguenza di un'indagine della Guardia di Finanza riguardante concorsi truccati e nomine pilotate nella sanità lucana. Viene successivamente sospeso in attesa di giudizio definitivo dalla carica di presidente di Regione per effetto della legge Severino[27]. Il 24 settembre torna in libertà, ma il GIP dispone il divieto di dimora a Potenza[28], che il 30 gennaio 2019 viene revocato dal GUP a seguito delle dimissioni da presidente della Regione Basilicata presentate il 24 gennaio.[15]
Il 23 settembre 2021 il PM Salvatore Colella avanza la richiesta 3 anni di carcere per Pittella, assieme a 17 imputati, ma il 22 dicembre dello stesso anno, quasi 3 anni dopo le dimissioni, il Tribunale di Matera assolve Pittella da tutte le accuse mosse a suo carico; sono stati invece condannati 7 dirigenti sanitari con pene fino a 5 anni.[29]
Il 1º marzo 2024 la Corte d'appello di Potenza conferma l'assoluzione per Pittella.[30][31]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Regionali Basilicata, l'ex Governatore Marcello Pittella il più votato: entra in Consiglio (e va all'opposizione), in HuffPost, 25 marzo 2019.
- ^ Basilicata, Pittella (Pd) si dimette da presidente, su Agenzia ANSA, 24 gennaio 2019. URL consultato il 24 gennaio 2019.
- ^ Comunali del 13 maggio 2001 - Lauria, su Archivio storico delle elezioni, Ministero dell'Interno. URL consultato il 2 novembre 2013.
- ^ Provincia PZ: i consiglieri Lardo e Cupparo al posto dei dimissionari Pittella e Schettino, su consiglio.basilicata.it, Agenzia di stampa del Consiglio regionale della Basilicata, 29 giugno 2001. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
- ^ Lauria, confermati gli assessori (PDF), su comune.lauria.pz.it, Comune di Lauria, 16 giugno 2005. URL consultato il 30 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2013).
- ^ Lauria, Messuti è il nuovo sindaco (PDF), su comune.lauria.pz.it, Comune di Lauria, 9 giugno 2005. URL consultato il 30 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2018).
- ^ De Filippo nomina la nuova Giunta regionale, su regione.basilicata.it, Regione Basilicata, 31 gennaio 2012. URL consultato il 2 novembre 2013.
- ^ Fiorenza Sarzanini, Arresti in Basilicata si dimette il governatore, Corriere della Sera, 25 aprile 2013, p. 19. URL consultato il 2 novembre 2013.
- ^ Fabrizio Di Vito, Rimborsopoli, parte il processo a 6 giorni dal voto, su nuovadelsud.it, LA NUOVA del Sud, 11 novembre 2013. URL consultato il 15 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2013).
- ^ De Filippo vara la Giunta e si dimette. Sei nomi nell’esecutivo. Pittella vice presidente (PDF), su regione.basilicata.it. URL consultato il 21 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2019).
- ^ In Basilicata primarie al fotofinish: vince Marcello Pittella, Europa, 23 settembre 2013. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).
- ^ Centrosinistra, Pittella a sorpresa vince le primarie in Basilicata, La Stampa, 23 settembre 2013. URL consultato il 2 novembre 2013.
- ^ Basilicata al centrosinistra Pittella governatore Ma vince il non voto, su qn.quotidiano.net, Quotidiano Nazionale, 19 novembre 2013. URL consultato il 19 novembre 2013.
- ^ Maurizio Bolognetti, Intervista a Marcello Pittella sulle motivazioni della sua iscrizione al Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito, su Radio Radicale, 22-6-2016. URL consultato il 25-6-2016.
- ^ a b Basilicata, si dimette il governatore Pittella (Pd). Era sospeso dal luglio scorso, su Il Fatto Quotidiano, 24 gennaio 2019. URL consultato il 24 gennaio 2019.
- ^ Elezioni Basilicata, Pittella è il candidato più votato. Gli eletti del centrosinistra? Tutti "suoi". E due sono sotto inchiesta, su Il Fatto Quotidiano, 25 marzo 2019. URL consultato il 29 dicembre 2023.
- ^ Elezioni, anche Marcello Pittella passa al Terzo Polo, su lagazzettadelmezzogiorno.it, 20 agosto 2022.
- ^ Guida alle elezioni regionali in Basilicata, su Pagella Politica, 18 aprile 2024. URL consultato il 19 maggio 2024.
- ^ Basilicata, ecco i tre candidati per le Regionali: Bardi, Marrese, Follia, su Gazzetta del Mezzogiorno, 23 marzo 2024. URL consultato il 19 maggio 2024.
- ^ Regionali Basilicata, l’elenco dei Consiglieri eletti: bassa la rappresentanza femminile, su trmtv.it, 23 aprile 2024. URL consultato il 23 aprile 2024.
- ^ Marcello Pittella nuovo presidente del Consiglio regionale, su RaiNews, 5 luglio 2024. URL consultato il 7 luglio 2024.
- ^ Tutti i candidati italiani alle elezioni europee del 2024, su eunews.it, 2 maggio 2024. URL consultato il 19 maggio 2024.
- ^ Le liste con i candidati dei principali partiti italiani per le elezioni europee, su Il Post, 2 maggio 2024. URL consultato il 19 maggio 2024.
- ^ Sentenza della Corte dei conti sui rimborsi illeciti (PDF), su corteconti.it (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2015).
- ^ Rimborsopoli, il governatore della Basilicata Pittella condannato: dovrà risarcire 20mila euro, in Tiscali News, 18 novembre 2016. URL consultato il 22 dicembre 2021 (archiviato il 22 dicembre 2021).
- ^ Sanità Basilicata, arrestato governatore Pittella (Pd): «Influenza le scelte. Se si ricandida, pericolo che ricommetta reati», in Il Fatto Quotidiano, 22 dicembre 2021. URL consultato il 22 dicembre 2021 (archiviato il 22 dicembre 2021).
- ^ Basilicata, governatore Marcello Pittella (Pd) agli arresti domiciliari: operazione della GdF sul sistema sanitario regionale - Il Fatto Quotidiano, in Il Fatto Quotidiano, 6 luglio 2018. URL consultato il 6 luglio 2018.
- ^ Basilicata, Marcello Pittella libero dopo la chiusura indagini: gip dispone il divieto di dimora a Potenza, in Il Fatto Quotidiano, 24 settembre 2018. URL consultato il 2 ottobre 2018.
- ^ Sanitopoli lucana, assolto l’ex presidente della Basilicata Marcello Pittella. Condannati 7 dirigenti sanitari con pene fino a 5 anni, in Il Fatto Quotidiano, 22 dicembre 2021. URL consultato il 22 dicembre 2021 (archiviato il 22 dicembre 2021).
- ^ Marcello Pittella, l’ex presidente lucano assolto anche in Appello nel processo “Sanitopoli”, su ilfattoquotidiano.it, 1º marzo 2024. URL consultato il 14 maggio 2024.
- ^ Sanitopoli Basilicata, confermata assoluzione per ex presidente Pittella, su lagazzettadelmezzogiorno.it, 1º marzo 2024. URL consultato il 14 maggio 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Elezioni regionali in Basilicata del 2013
- Presidenti della Basilicata
- Domenico Pittella
- Gianni Pittella
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marcello Pittella
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su marcellopittella.net.
- Marcello Pittella, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.
- Marcello Pittella, Regione Basilicata
- Politici italiani del XXI secolo
- Nati nel 1962
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