Lostallo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lostallo
comune
Lostallo – Stemma
Lostallo – Veduta
Lostallo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Grigioni
RegioneMoesa
Amministrazione
Lingue ufficialiitaliano
Territorio
Coordinate46°18′50″N 9°11′53″E / 46.313889°N 9.198056°E46.313889; 9.198056 (Lostallo)
Altitudine439 m s.l.m.
Superficie50,87[1] km²
Abitanti840[2] (2020)
Densità16,51 ab./km²
FrazioniCabbiolo, Sorte
Comuni confinantiCalanca, Cama, Gordona (IT-SO), Grono, Soazza
Altre informazioni
Cod. postale6558
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS3821
TargaGR
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Lostallo
Lostallo
Lostallo – Mappa
Lostallo – Mappa
Sito istituzionale

Lostallo (toponimo italiano; in lombardo Losc'tàl[senza fonte]) è un comune svizzero di 840 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Moesa.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Lostallo è situato in Val Mesolcina, sulla sponda destra della Moesa; dista 23 km da Bellinzona e 95 km da Coira. Il punto più elevato del comune è la cima del Piz de Groven (2 694 m s.l.m.), che segna il confine con Cauco e Verdabbio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 2000 Lostallo ospitava ogni 25 aprile la Centena, l'assemblea pubblica di tutti i vicini del Comun grande di Mesolcina[3].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:

Abitanti censiti[5]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'agricoltura e l'allevamento, in particolare del salmone[senza fonte], svolgono ancora un ruolo significativo nel comune; a Lostallo hanno inoltre sede ditte di costruzioni e di falegnameria e una centrale idroelettrica[3].

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

È servito dall'uscita autostradale omonima, sulla A13/E43. La stazione ferroviaria omonima della ferrovia Bellinzona-Mesocco è in disuso.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DEFR) Generalisierte Grenzen 2020: Hilfsdatei, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 14 febbraio 2020. URL consultato il 21 agosto 2022.
  2. ^ (DEENFRIT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2020, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 1º settembre 2021. URL consultato il 21 agosto 2022.
  3. ^ a b c d e f g h Cesare Santi, Lostallo, in Dizionario storico della Svizzera, 25 febbraio 2008. URL consultato il 21 agosto 2022.
  4. ^ a b Cesare Santi, Cabbiolo, in Dizionario storico della Svizzera, 26 marzo 2003. URL consultato il 21 agosto 2022.
  5. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980
  • AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, pp. 500–501
  • Valeria Farinati, Centrali idroelettriche d'autore, in «Arte&Storia», Il Ticino dell'acqua. Dalla formazione geologica del Cantone alle attività economiche, Edizioni Ticino Management, anno 12, numero 54, aprile-luglio 2012. Lugano 2012

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN123970696 · GND (DE2138776-X · WorldCat Identities (ENviaf-123970696
  Portale Svizzera: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Svizzera