Lostallo
Lostallo comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Grigioni |
Regione | Moesa |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | italiano |
Territorio | |
Coordinate | 46°18′50″N 9°11′53″E |
Altitudine | 439 m s.l.m. |
Superficie | 50,87[1] km² |
Abitanti | 840[2] (2020) |
Densità | 16,51 ab./km² |
Frazioni | Cabbiolo, Sorte |
Comuni confinanti | Calanca, Cama, Gordona (IT-SO), Grono, Soazza |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6558 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 3821 |
Targa | GR |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Lostallo (toponimo italiano; in lombardo Losc'tàl[senza fonte]) è un comune svizzero di 840 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Moesa.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Lostallo è situato in Val Mesolcina, sulla sponda destra della Moesa; dista 23 km da Bellinzona e 95 km da Coira. Il punto più elevato del comune è la cima del Piz de Groven (2 694 m s.l.m.), che segna il confine con Cauco e Verdabbio.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Attestato dal 1219, fino al 2000 Lostallo ospitava ogni 25 aprile la Centena, l'assemblea pubblica di tutti i vicini del Comun grande di Mesolcina[3].
Il 21 giugno 2024, il territorio di Lostallo è stato interessato da eventi alluvionali[4] che hanno colpito in maniera particolarmente grave la frazione Sorte[4][5].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale cattolica di San Giorgio, attestata dal 1219 e ampliata nel XVII secolo[3];
- Oratorio di San Nicolao in località Cabbiolo, eretta nel 1611[6];
- Cappella di Santa Maria Assunta in località Sorte, eretta nel 1611[3];
- Cappella di San Carlo Borromeo, eretta nel 1633[3].
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Grotti[3];
- Case patrizie in località Cabbiolo[6];
- Diga della Darbola[3].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:
Abitanti censiti[7]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]L'agricoltura e l'allevamento, in particolare del salmone[senza fonte], svolgono ancora un ruolo significativo nel comune; a Lostallo hanno inoltre sede ditte di costruzioni e di falegnameria e una centrale idroelettrica[3].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]È servito dall'uscita autostradale omonima, sulla A13/E43. La stazione ferroviaria omonima della ferrovia Bellinzona-Mesocco è in disuso.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE, FR) Generalisierte Grenzen 2020: Hilfsdatei, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 14 febbraio 2020. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ (DE, EN, FR, IT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2020, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 1º settembre 2021. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ a b c d e f g h Cesare Santi, Lostallo, in Dizionario storico della Svizzera, 25 febbraio 2008. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ a b Mesolcina, riprendono le ricerche - RSI Radiotelevisione svizzera, su rsi. URL consultato il 24 giugno 2024.
- ^ Il nucleo di Sorte sommerso da fango e detriti: case distrutte, in salvo 20 persone, su Corriere del Ticino, 21 giugno 2024. URL consultato il 24 giugno 2024.
- ^ a b Cesare Santi, Cabbiolo, in Dizionario storico della Svizzera, 26 marzo 2003. URL consultato il 21 agosto 2022.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980
- AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, pp. 500–501
- Valeria Farinati, Centrali idroelettriche d'autore, in «Arte&Storia», Il Ticino dell'acqua. Dalla formazione geologica del Cantone alle attività economiche, Edizioni Ticino Management, anno 12, numero 54, aprile-luglio 2012. Lugano 2012
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lostallo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cesare Santi, Lostallo, in Dizionario storico della Svizzera, 25 febbraio 2008. URL consultato il 21 agosto 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 123970696 · GND (DE) 2138776-X |
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