Jean-Pierre Monseré
Jean-Pierre Monseré | |||||||||||||
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Jean-Pierre Monseré col figlio Giovanni | |||||||||||||
Nazionalità | Belgio | ||||||||||||
Altezza | 178 cm | ||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||
Specialità | Strada, pista | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 14 aprile 2020 | |||||||||||||
Jean-Pierre Monseré (Roeselare, 8 settembre 1948 – Sint-Pieters-Lille, 15 marzo 1971) è stato un ciclista su strada e pistard belga, campione del mondo su strada nel 1970 a Leicester.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]1965-1969: gli esordi e la vittoria al Giro di Lombardia
[modifica | modifica wikitesto]Ciclista di grande talento, di carattere simpatico e un po' guascone, era avviato verso una luminosa carriera.[1] Nel 1965 da Junior vinse 22 gare; furono 36 l'anno dopo, prima del debutto come Dilettante l'8 settembre 1966.[2] Da dilettante in tre stagioni colse oltre settanta vittorie, tra cui quelle nell'Omloop Het Volk 1969, in un campionato nazionale militari su strada e in due campionati nazionali di inseguimento a squadre su pista.[2]
Il 4 settembre 1969, reduce dal secondo posto ai campionati del mondo su strada di categoria a Brno dietro al danese Leif Mortensen, passò professionista, neanche ventunenne, con la Flandria diretta da Briek Schotte.[1][2] L'11 ottobre 1969, in una delle sue prime gare tra i pro, il prestigioso Giro di Lombardia, risultò a sorpresa vincitore.[1] La gara si caratterizzò inizialmente per la fuga a due di Gianni Motta e Michele Dancelli, raggiunti però sulla salita di San Fermo della Battaglia;[1] in testa si formò quindi un drappello di nove corridori, che giunse compatto allo Stadio Giuseppe Sinigaglia, sede del traguardo. Franco Bitossi fu il primo a entrare nell'impianto comense, lanciando una volata lunga, ma venne ripreso e superato nell'ordine da Gerben Karstens, vincitore, da Monseré e da Herman Van Springel. Pochi giorni dopo Karstens venne però trovato positivo al controllo antidoping e quindi squalificato: la vittoria andò al ventunenne belga.[1]
1970-1971: il titolo mondiale e la prematura scomparsa
[modifica | modifica wikitesto]Nella primavera 1970 Monseré si aggiudicò alcune corse, tra cui due tappe della Vuelta a Andalucía, e ottenne alcuni piazzamenti, tra cui il sesto posto al Giro delle Fiandre e l'ottavo alla Freccia Vallone. In agosto, dopo il successo in una tappa della Parigi-Lussemburgo, conquistò il campionato del mondo dei professionisti tenutosi in Gran Bretagna, a Leicester. La corsa iridata venne caratterizzata nella prima parte dalla fuga di un gruppetto, poi ripreso, formato tra gli altri da Van Springel, Merckx, Gimondi, Adorni, Motta e Dancelli; fu quindi lo stesso Gimondi a rilanciare l'azione, salvo essere riagguantato nuovamente da altri cinque uomini: Monseré, Leif Mortensen, Leslie West, Charles Rouxel e Alain Vasseur.[1] In vista del traguardo Gimondi provò un ennesimo attacco, ma ai 500 metri venne ripreso e superato da Monseré, che con una volata lunghissima andò a trionfare.[1]
L'anno successivo il neocampione del mondo si era preparato con grandissima intensità per fare sua la Milano-Sanremo, obiettivo dichiarato, e battere Eddy Merckx, già tre volte vincitore.[1] Dopo aver curato la preparazione in Spagna, vincendo in febbraio la Vuelta ad Andalucía, tornò in Belgio per prendere parte ad un'ultima kermesse, a Retie, pochi giorni prima della gara.[1][2] Proprio qui trovò la morte, appena ventiduenne, investito da un'automobile uscita fuori dalla fila nonostante polizia e organizzatori intimassero a tutti di fermarsi.[1] La Milano-Sanremo venne vinta da Merckx, che il giorno dopo andò a deporre i fiori della premiazione sulla tomba dello sfortunato rivale.[1]
All'epoca Monseré era già padre di un bimbo di tre anni, Giovanni.[1] Per una tragica coincidenza, prima di compiere i sette anni Giovanni perse la vita investito da un'auto mentre passeggiava in bicicletta per le strade di Rumbeke.[1]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Strada
[modifica | modifica wikitesto]- 1ª tappa, 1ª semitappa Ronde van Limburg dilettanti
- Kampioenschap van West-Vlaanderen
- Circuit des 11 Villes
- Trophée Peugeot
- Campionati belgi militari
- Omloop Het Volk dilettanti
- 4ª tappa Giro del Belgio dilettanti
- Omloop der Vlaamse Gewesten
- 4ª tappa Olympia's Tour
- Sterfinale Aartselaar
- Giro di Lombardia (con la Flandria)
- 1970 (Flandria, sei vittorie)
- 2ª tappa Vuelta a Andalucía (Malaga > Cordova)
- 4ª tappa Vuelta a Andalucía (Siviglia > Cadice)
- Omloop der Zuid-West-Vlaamse Bergen
- 1ª tappa Parigi-Lussemburgo (Sevran > Saint-Amand-les-Eaux)
- Campionati del mondo, Prova in linea
- 1971 (Flandria, tre vittorie)
- 1ª tappa Vuelta a Andalucía (Malaga > Cordova)
- 3ª tappa Vuelta a Andalucía (Siviglia > Jerez de la Frontera)
- Classifica generale Vuelta a Andalucía
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- Criterium di Beernem
- Criterium di Roeselare
- Sint-Gillis-Waas
- Criterium di Bruges
- Criterium di Stasegem
- Criterium di Ninove
- Criterium di Ypres
- Prova di Roeselare (1)
- Criterium di Tielt
- Criterium di Zwevezele
- Criterium di Staden
- Prova di Roeselare (2)
- Criterium di Stene
- Criterium di Veurne
- Criterium di Beselare
- Criterium di Denderhoutem
- Criterium di Eernegem
- Criterium di Roeselare
- Criterium di Lichtervelde
- Criterium di Moorslede
- Criterium di Genk
- Criterium di Sibbe
- Criterium di Eernegem
- Sint Michiels-Brugge
- Criterium di Stasegem
- Criterium di Ninove
- Criterium di Outer
- Criterium di Hooglede
- Criterium di Ypres
- Criterium di Bavegem
- Prova di Staden, in linea
- Prova di Staden, cronometro
- Beveren-Leie
- Bertem-Rumbeke
- Criterium di Westrozebeke
- Individuale di Sint-Andries
- Criterium di Roeselare
- Criterium di De Pinte
- Criterium di Heist an Zee
- Criterium di Beernem
- Criterium di Lovendegem
- Strijpen-Zottegem
- Prova di Roeselare
- Criterium di Eernegem
- Criterium di Denderleeuw
- Criterium di Ruddervoorde
- 5ª tappa Olympia's Tour (cronosquadre)
- Criterium di Marke
- Criterium di Roeselare
- Criterium di Ypres
- Kortrijk-Sint Jan
- Criterium di Zerkegem
- Criterium di Rekkem
- Criterium di Staden
- Criterium di Poelkapelle
- Criterium di Sint-Niklaas
- Boernem-Branst
- Criterium di Ledegem
- Criterium di Herentals
- Criterium di Rumbeke
- Criterium di Lier
- Criterium di Koekelare (con la Flandria)
- Criterium di Oostkamp
- Criterium di Boezinge
- Prix Victor Standaert - Ninove
- Criterium di Sint-Andries
- Criterium di Sin-le-Noble
- Criterium di Bornem
- Criterium di Drongen
- Criterium di Zingem
- Criterium di Roeselare
- Criterium di Koekelare
- Criterium di Berlaar
- Criterium di Retie
- Criterium di Adinkerke
Pista
[modifica | modifica wikitesto]- Campionati belgi, Inseguimento a squadre (con Rudy Serruys, Ronny Vanmarcke, Arm. Van Wijnsberghe)
- Campionati belgi, Inseguimento a squadre (con Christian Callens, Rudy Serruys, Ronny Vanmarcke)
- Omnium di Anversa (con Patrick Sercu e Roger De Vlaeminck)
- Omnium di Milano (con Eddy Merckx)
- Omnium di Gand (con Patrick Sercu)
- Campionati belgi, Omnium
- Sei giorni di Gand (con Patrick Sercu)
- Campionati belgi, Americana (con Patrick Sercu)
- Omnium di Bruxelles (con Eddy Merckx, Roger De Vlaeminck e Ferdinand Bracke)
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Classiche Monumento
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jean-Pierre Monseré
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Jean-Pierre Monseré, su procyclingstats.com.
- Jean-Pierre Monseré, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Jean-Pierre Monseré, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Jean-Pierre Monseré, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Jean-Pierre Monseré, su Olympedia.
- (EN) Jean-Pierre Monseré, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 291934477 · ISNI (EN) 0000 0003 9688 448X |
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