Hayden Roulston

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Hayden Roulston
Hayden Roulston alla E3 Harelbeke 2009
Nazionalità Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Ciclismo
Specialità Strada, pista
Termine carriera 2016
Carriera
Squadre di club
2003-2004Cofidis
2005Discovery Channel
2006Health Net
2009Cervélo
2010-2011Team HTC
2012-2013RadioShack
2014-2015Trek
Nazionale
2002-2008Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
2007-Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Palmarès
 Giochi olimpici
Argento Pechino 2008 Inseguimento
Bronzo Pechino 2008 Inseg. sq.
 Mondiali su pista
Argento Stoccarda 2003 Americana
 Giochi del Commonwealth
Bronzo Manchester 2002 Inseg. sq.
Argento Melbourne 2006 Corsa a punti
Argento Delhi 2010 Prova in linea
Statistiche aggiornate al marzo 2018

Hayden David Roulston (Ashburton, 10 gennaio 1981) è un ex ciclista su strada e pistard neozelandese. Professionista dal 2003 al 2016, in carriera ha vinto un argento e un bronzo su pista ai Giochi olimpici di Pechino 2008 e quattro titoli nazionali su strada.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2000-2004: i primi anni in Francia[modifica | modifica wikitesto]

Hayden Roulston arriva in Francia, al club Bressuire Activités Cyclistes, all'inizio degli anni 2000. Qui conosce la vittoria nelle prove dilettantistiche francesi, imponendosi in undici corse (due nel 2001 e nove nel 2002)[1]. Si classifica inoltre secondo al Tour of Wellington nel 2002, e ottiene i primi risultati significativi su pista nello stesso anno: si aggiudica infatti la medaglia di bronzo nell'inseguimento a squadre ai Giochi del Commonwealth e partecipa con successo alla prova di Sydney della Coppa del mondo. Un mese dopo questa prova, in giugno, firma il primo contratto da professionista con la squadra francese Cofidis per le stagioni 2003 e 2004[2].

Alla Cofidis Roulston diventa compagno d'allenamento di David Millar[1]. I principali risultati su strada nella prima stagione da professionista li ottiene al Giro del Belgio, dove ottiene la maglia rossa della classifica degli sprint[3], ed al Tour de Pologne, dove vince la settima tappa[4]. Durante l'estate prende parte ai mondiali su pista di Stoccarda, vincendo la medaglia d'argento nell'americana insieme a Greg Henderson. Nel 2004 si mette nuovamente in evidenza nelle corse belghe, vincendo la prima tappa del Tour de la Région Wallonne. Sale anche sul podio al Tour du Doubs ed ai campionati neozelandesi su strada; partecipa inoltre ai Giochi olimpici di Atene, classificandosi settimo nell'americana in coppia con Henderson.

2005-2006: Discovery Channel e Health Net[modifica | modifica wikitesto]

A settembre 2004, Hayden Roulston firma un contratto per le stagioni 2004 e 2005 con la squadra statunitense Discovery Channel[5]. In quell'epoca risiede a Waregem, nelle Fiandre Occidentali. Gli inizi con la nuova squadra sono difficili. Ammalatosi durante il Tour de Langkawi, debutta nella stagione belga alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne, con solo due giorni di corse alle spalle. Ciononostante disputa un'ottima corsa, terminando al settimo posto dopo aver lavorato per il capitano George Hincapie, vincitore della corsa. Partecipa alle corse fiamminghe fino al Giro delle Fiandre. Soffrendo di una ciste di cui sarà operato, non corre per il resto della stagione[6]. In ottobre, risulta implicato in una rissa a Timaru e viene condannato a una multa[7]. Dopo le scuse pubbliche da parte del corridore, la Discovery Channel conferma il contratto per il 2006[6]. Roulston contemporaneamente richiede la risoluzione del contratto[8] e firma per la squadra Health Net presented by Maxxis dove si riunisce con il connazionale Greg Henderson[9].

I primi mesi di Roulston con la Health Net sono coronati da successi. Vince per la prima volta il Tour of Wellington, e brilla su pista aggiudicandosi i campionati nazionali nelle prove d'inseguimento individuale e a squadre. Partecipa nuovamente ai Giochi del Commonwealth, dove vince la medaglia d'argento nella corsa a punti. La carriera è però improvvisamente a rischio di una fine prematura quando, in agosto, gli viene diagnosticata la malattia di Naxos[10]. Riprende le competizioni alcuni mesi più tardi, considerandosi guarito dopo aver seguito un trattamento medico alternativo di origine giapponese chiamato Reiki[11]. Riesce persino a conquistare il titolo di campione neozelandese su strada in ottobre[12]. Ciononostante non viene confermato dalla Health Net per la stagione successiva.

2007-2008: verso i Giochi olimpici di Pechino[modifica | modifica wikitesto]

Senza contratto professionistico, Hayden Roulston riesce ad ottenere comunque risultati importanti nel 2007. A inizio anno vince per la seconda volta il Tour of Wellington. A settembre, viene selezionato in nazionale per i mondiali su strada di Stoccarda, dopo la rinuncia di Julian Dean, Greg Henderson e Timothy Gudsell, tutti e tre infortunati[13]. Partecipa alla corsa in linea, ritirandosi. Chiude la stagione imponendosi nella prova su strada ai campionati dell'Oceania[14] e nella corsa a punti dei campionaticontinentali su pista, insieme a Greg Henderson[15].

Nel 2008 conquista nuovamente due tappe al Tour of Wellington e viene selezionato per i mondiali su pista di Manchester. Nella rassegna iridata sfiora di poco la medaglia nell'inseguimento individuale (quarto) e a squadre (quarto); ottiene anche il nono posto nell'americana con Greg Henderson. Nei mesi successivi disputa nuovamente corse su strada per prepararsi ai Giochi olimpici di Pechino insieme agli altri pistard neozelandesi. Vince corse dilettantistiche in Belgio (Grand Prix Etienne De Wilde) ed in France (Tour des Deux-Sèvres)[16]. Ai Giochi è autore di un'eccellente prova nell'inseguimento individuale: dopo aver ottenuto il secondo miglior tempo nelle qualificazioni, elimina il giovane statunitense Taylor Phinney ritrovandosi in finale contro Bradley Wiggins. Il tre volte campione del mondo e olimpico si impone, lasciando a Roulston la medaglia d'argento. Si unisce alla squadra neozelandese dell'inseguimento a squadre nelle semifinali. Eliminando la Spagna, Sam Bewley, Marc Ryan, Jesse Sergent e Roulston ottengono il terzo tempo, qualificandosi per la finale per il bronzo: qui sconfiggono la squadra australiana, campione in carica, andando così a medaglia. Dopo questi due podi, Roulston conclude i suoi Giochi con la prova dell'americana con Greg Henderson, ottenendo il decimo posto.

2009-2015: Cervélo, HTC, RadioShack e Trek[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 si unisce alla squadra svizzera Cervélo Test Team. Nel 2010 passa alla statunitense Team HTC-Columbia per aiutare i capitani Mark Cavendish e André Greipel nelle volate. In primavera conclude al decimo posto la Parigi-Roubaix, mentre in agosto ottiene la prima vittoria stagionale al Giro di Danimarca conquistando la quinta tappa dopo aver resistito al ritorno del gruppo negli ultimi chilometri[17]. A fine stagione partecipa alla Vuelta a España[18] dove vince la prima tappa, una cronosquadre, insieme al Team HTC-Columbia, e dai mondiali su strada di Melbourne[19]. All'inizio del 2011 vince per la seconda volta i campionati neozelandesi in linea[20].

Si unisce per la stagione 2012 alla squadra lussemburghese RadioShack-Nissan: nel finale di stagione partecipa alla Vuelta a España ma si ritira dopo la 13ª tappa. All'inizio del 2013 ottiene il terzo titolo nazionale su strada, imponendosi sul compagno di squadra George Bennett. Al termine del 2013 confluisce insieme ad altri compagni nella Trek Factory Racing, nuova squadra statunitense che ha acquisito la licenza della RadioShack. Nel 2014 si aggiudica il suo quarto titolo nazionale in linea. Nel 2015 annuncia il ritiro dalle corse su strada per concentrarsi solo sulle corse in pista, con l'obiettivo di centrare il pass per i Giochi olimpici di Rio de Janeiro in programma nel 2016.[21]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Pista[modifica | modifica wikitesto]

2ª prova Coppa del mondo, Inseguimento a squadre (Sydney, con Greg Henderson, Matthew Randall e Lee Vertongen)
2ª prova Coppa del mondo, Americana (Sydney, con Greg Henderson)
Campionati neozelandesi, Inseguimento individuale
Campionati neozelandesi, Inseguimento a squadre (con Heath Blackgrove, James Fairweather e Marc Ryan)
Campionati oceaniani, Americana (con Greg Henderson))
Campionati oceaniani, Inseguimento individuale
Campionati oceaniani, Inseguimento a squadre (con Aaron Gate, Nick Kergozou e Luke Mudgway)

Strada[modifica | modifica wikitesto]

Rice Mountain Classic
5ª tappa Essor Breton
2ª tappa Tour of Wellington (Wellington > Masterton)
Classifica generale Boucles Nationales du Printemps
Classifica generale Tour des Cantons de Mareuil-Verteillac
  • 2003 (Cofidis, tre vittorie)
2ª tappa Tour de Vineyards (Raye-Kerr > Saint Arnaud)
3ª tappa Tour de Vineyards (Richmond > Takaka Hill)
7ª tappa Tour de Pologne (Jelenia Góra > Karpacz)
  • 2004 (Cofidis, tre vittorie)
1ª tappa Tour de la Région wallonne (Aubel > Bassenge)
3ª tappa Tour of Southland (Invercargill > Tuatapere)
  • 2006 (Health Net, dodici vittorie)
1ª tappa Tour de Vineyards (circuito di Hope)
2ª tappa Tour de Vineyards (Richmond > Nelson Lakes District)
3ª tappa Tour de Vineyards (Richmond > Marble Mountain)
Classifica generale Tour de Vineyards
3ª tappa Tour of Wellington (Masterton > Masterton)
5ª tappa Tour of Wellington (Masterton > Admiral Hill (Masterton))
6ª tappa Tour of Wellington (Wellington > Wellington, cronometro)
Classifica generale Tour of Wellington
2ª tappa McLane Pacific Classic
Campionati neozelandesi, Prova in linea
1ª tappa, 1ª semitappa Tour of Southland (Invercargill)
Classifica generale Tour of Southland
  • 2007 (Trek-Zookeepers Café, cinque vittorie)
4ª tappa Tour of Wellington (Masterton > Pahiatua)
6ª tappa Tour of Wellington (Scorching Bay > Wellington, cronometro)
Classifica generale Tour of Wellington
Classifica generale Tour of Southland
Campionati d'Oceania: Prova in linea individuale
  • 2008 (élite 2, dodici vittorie)
2ª tappa Tour de Vineyards (Richmond > Saint Arnaud)
3ª tappa Tour de Vineyards (Richmond > Takaka Hill)
4ª tappa Tour of Wellington (circuito di Gladstone)
6ª tappa Tour of Wellington (Merimar Peninsular > Wellington, cronometro)
Grand Prix Etienne De Wilde
Falmagne - Dinant Interclub
1ª tappa Tour des Deux-Sèvres (Bressuire > Saint-Amand-sur-Sèvre)
4ª tappa Tour des Deux-Sèvres (Airvault, cronometro)
Classifica generale Tour des Deux-Sèvres
4ª tappa Tour of Southland (Invercargill > Tuatapere)
5ª tappa Tour of Southland (Tuatapere > Winton)
Classifica generale Tour of Southland
  • 2010 (Team HTC-Columbia, cinque vittorie)
Classifica generale Tour de Vineyards
6ª tappa Post Danmark Rundt (Høng > Rudersdal)
7ª tappa Tour of Southland (Winton > Te Anau)
8ª tappa Tour of Southland (Luxmore Drive > Lumsden)
Classifica generale Tour of Southland
  • 2011 (HTC-High Road, tre vittorie)
2ª tappa Tour de Vineyards (Richmond > Takaka Hill)
Campionati neozelandesi, Prova in linea
2ª tappa Tour of Southland (Invercargill > Bluff Hill)
  • 2012 (RadioShack-Nissan, una vittoria)
8ª tappa Tour of Southland (Winton > Invercargill)
  • 2013 (RadioShack-Leopard, una vittoria)
Campionati neozelandesi, Prova in linea
  • 2014 (Trek Factory Racing, una vittoria)
Campionati neozelandesi, Prova in linea

Altri successi[modifica | modifica wikitesto]

Circuit Boussaquin
Pegasus Subway Classic
Classifica generale UCI Oceania Tour
Armstrong Festival of Cycling

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

2010: ritirato (13ª tappa)
2012: non partito (13ª tappa)

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

2012: 111º
2013: ritirato
2014: 70º
2015: 131º
2010: 74º
2012: 21º
2013: ritirato
2014: ritirato
2015: 65º
2010: 10º
2012: 26º
2013: 53º
2014: ritirato
2015: ritirato

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) Nicolas Gachet, Arrêter les Health Net aux États-Unis, su cyclismag.com, 21 dicembre 2005. URL consultato il 19 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2010).
  2. ^ (EN) New Zealand's Hayden Roulston signs for Cofidis, su cyclingnews.com, 21 giugno 2002. URL consultato il 19 agosto 2008.
  3. ^ Fantastic Rogers, fantastic Bruylandts, su cyclingnews.com, 25 maggio 2003. URL consultato il 19 agosto 2008.
  4. ^ Classement de la 7ème étape du Tour de Pologne 2003, su cyclingnews.com, 14 settembre 2003. URL consultato il 19 agosto 2008.
  5. ^ (EN) Roulston to Discovery, su cyclingnews.com, 5 settembre 2004. URL consultato il 19 agosto 2008.
  6. ^ a b (EN) A big base for a big 2006, su cyclingnews.com, 9 novembre 2005. URL consultato il 19 agosto 2008.
  7. ^ (EN) Roulston fined after fight, apologises, su cyclingnews.com, 27 ottobre 2005. URL consultato il 19 agosto 2008.
  8. ^ (EN) Roulston leaves Discovery, su cyclingnews.com, 18 novembre 2005. URL consultato il 19 agosto 2008.
  9. ^ (EN) Roulston to Health Net, su cyclingnews.com, 20 dicembre 2005. URL consultato il 19 agosto 2008.
  10. ^ (EN) Roulston retires for health reasons, su cyclingnews.com, 31 agosto 2008. URL consultato il 20 agosto 2008.
  11. ^ (EN) Fearless Roulston wins NZ road championship despite heart condition, su cyclingnews.com, 23 ottobre 2006. URL consultato il 20 agosto 2008.
  12. ^ (EN) Roulston's revenge, su cyclingnews.com, 22 ottobre 2006. URL consultato il 20 agosto 2008.
  13. ^ (EN) New Zealand names Worlds selection for Stuttgart, su cyclingnews.com, 14 settembre 2007. URL consultato il 20 agosto 2008.
  14. ^ (EN) Roulston dominates Oceania cycling road race, su cyclingnews.com, 18 novembre 2007. URL consultato il 20 agosto 2008.
  15. ^ (EN) Roulston, Henderson crash to victory, su cyclingnews.com, 14 novembre 2007. URL consultato il 20 agosto 2008.
  16. ^ Freddy Guérin, La seconde vie d'Hayden Roulston, su cyclismag.com, 16 luglio 2008. URL consultato il 19 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2008).
  17. ^ (FR) Roulston résiste, Fuglsang sacré, su cyclismactu.net, 8 agosto 2010.
  18. ^ Lista dei partecipanti (numeri) su cyclismactu.net, 28 agosto 2010
  19. ^ Lista ufficiale dei convocati su cyclismactu.net, 2 ottobre 2010
  20. ^ Le titre pour Roulston su cyclismactu.net, 9 gennaio 2011
  21. ^ http://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thread-I-Ritirati-2015?pid=206377&mode=linear

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]