Filippo Gravino
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Filippo Gravino (Capua, 29 giugno 1975) è uno sceneggiatore italiano più volte candidato al David di Donatello[1][2] e al Nastro d'argento[3][4][5].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ha studiato presso il centro sperimentale di cinematografia a Roma. Ha insegnato sceneggiatura (2021/2023) alla Scuola Holden.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Sceneggiatore
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Lascia perdere, Johnny!, regia di Fabrizio Bentivoglio (2007)
- La casa sulle nuvole, regia di Claudio Giovannesi (2009)
- Una vita tranquilla, regia di Claudio Cupellini (2010)
- Missione di pace, regia di Francesco Lagi (2011)
- Alì ha gli occhi azzurri, regia di Claudio Giovannesi (2012)
- Perez., regia di Edoardo De Angelis (2014)
- Alaska, regia di Claudio Cupellini (2015)
- Veloce come il vento, regia di Matteo Rovere (2016)
- Fiore, regia di Claudio Giovannesi (2016)
- Il primo re, regia di Matteo Rovere (2019)
- La terra dei figli, regia di Claudio Cupellini (2021)
- Come pecore in mezzo ai lupi, regia di Lyda Patitucci (2023)
- Le Déluge - Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, regia di Gianluca Jodice (2024)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu, regia di Marco Turco - film TV (2007)
- I liceali - serie TV, episodi 1x05-2x01 (2008-2009)
- Il segreto dell'acqua - serie TV, 6 episodi (2011)
- Caruso, la voce dell'amore, regia di Stefano Reali - film TV (2012)
- Gomorra - La serie – serie TV, episodi 1x07-1x08 (2014)
- Tutto può succedere - serie TV (2015-2017)
- Bella da morire - miniserie TV, regia di Andrea Molaioli (2020)
- Romulus - serie TV (2020-in corso)
- Vite in fuga - serie TV, regia di Luca Ribuoli (2020)
Attore
[modifica | modifica wikitesto]- Boris - Il film , regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo (2011)
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- David di Donatello
- 2011 – Candidatura alla miglior sceneggiatura per Una vita tranquilla
- 2017 – Candidatura alla miglior sceneggiatura originale per Fiore
- 2017 – Candidatura alla miglior sceneggiatura originale per Veloce come il vento
- 2020 – Candidatura alla miglior sceneggiatura originale per "Il primo re"
- 2022 – Candidatura alla miglior sceneggiatura non originale per "La terra dei figli"
- Nastro d'argento
- 2011 – Candidatura al miglior soggetto per Una vita tranquilla
- 2015 – Candidatura al miglior soggetto per Perez.
- 2017 – Candidatura alla miglior sceneggiatura per Fiore
- Premio Solinas
- 2008 – Premio alla sceneggiatura di Quando gli elefanti combattono, scritta con Domenico Distilo e Guido Iuculano[6]
- 2003 - Premio al soggetto di Il nemico dell'acqua
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Andrea Francesco Berni, David di Donatello 2011: tutti i vincitori, su badtaste.it, 7 maggio 2011. URL consultato il 21 aprile 2018.
- ^ David di Donatello 2017: Miglior Film a La Pazza Gioia, tutti i vincitori!, su badtaste.it, 27 maggio 2017. URL consultato il 21 aprile 2018.
- ^ Fabio Fusco, Nastri d'argento 2011. sei premi per 'Habemus Papam', su Movieplayer.it, 26 giugno 2011. URL consultato il 21 aprile 2018.
- ^ Sfida tra Sorrentino e Munzi, in Il Tempo, 30 maggio 2015. URL consultato il 1º giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2015).
- ^ Nastri d’Argento 2017, i vincitori: trionfano ‘Indivisibili’ e ‘La tenerezza’. Premiato anche ‘The Young Pope’, in Il Fatto quotidiano, 7 luglio 2017. URL consultato il 21 aprile 2018.
- ^ Premio Solinas – Albo d'oro, su premiosolinas.it. URL consultato il 14 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2016). Motivazione dell'assegnazione del premio: "Un progetto di respiro Internazionale, visuale, originale, ben scritto. Parte dalla guerra dimenticata del Sudan, che fa da sfondo, e racconta l'universo dei rifugiati politici in Italia e a Londra attraverso una coinvolgente storia di fuga. È un film sull'identità e sul suo scambio esplorando con efficacia il senso di spaesamento e disagio, i sentimenti di paura, di speranza e riscatto. Descrive efficacemente la scelta di un uomo che, pur rifiutando il ruolo di dirigente del suo popolo in lotta, esprime il suo coraggio e la sua caparbietà conservando dignità e speranza da trasmettere al figlio, per un futuro migliore. Asciutto ed efficace il plot, dialoghi adeguati. Protagonisti non scontati."
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Filippo Gravino, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Filippo Gravino, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 311661190 · GND (DE) 106183512X |
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