Diana Torrieri

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Diana Torrieri e Tino Bianchi ne Il piacere di lasciarsi 1956

Diana Torrieri, pseudonimo di Angela Torrieri (Canosa di Puglia, 13 agosto 1913Roma, 26 marzo 2007), è stata un'attrice italiana.

Fu eminentemente attrice teatrale e radiofonica, mentre nel cinema apparve solo in quattro pellicole.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime esperienze[modifica | modifica wikitesto]

Diana Torrieri iniziò la sua attività di attrice nei primi anni '30 nella Compagnia di Paola Borboni, con la quale intraprese una lunga tournée negli Stati Uniti.

Negli anni seguenti lavorò nelle Compagnie di Anton Giulio Bragaglia e Memo Benassi.

La resistenza e il dopoguerra[modifica | modifica wikitesto]

Durante la guerra, nel 1943, fece parte del Partito d'Azione svolgendo l'attività di staffetta, rimanendo anche ferita durante la Liberazione di Milano, proprio mentre si trovava nei pressi del Piccolo Teatro, dove lavorava a uno spettacolo.[1]

Nel dopoguerra, sopravvissuta a un tentativo di suicidio nel 1949[2], riprese la sua attività, lavorando in opere classiche e moderne con Vittorio Gassman e con Tino Carraro, sino all'abbandono delle scene negli anni '80.

Ultimi anni e morte[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1991 le venne concesso un vitalizio previsto dalla Legge Bacchelli.

Morì nel 2007 all'età di 93 anni[3].

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Prosa radiofonica[modifica | modifica wikitesto]

Fernando Farese, Rina Centenaro, Angelo Bizzarri e Diana Torrieri in Questi ragazzi di Gherardo Gherardi 1942 alla radio EIAR

Prosa televisiva Rai[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Reportage in Brasile[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 1968 fu inviata dalla Rai (Radio2) per un reportage in Brasile; durante il viaggio sulla nave Augustus ebbe modo di conoscere, intervistare e registrare dal vivo due personalità della musica brasiliana come Vinícius de Moraes e Dorival Caymmi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN266042628 · ISNI (EN0000 0000 5465 3892 · SBN CFIV115168 · LCCN (ENnr95022637 · J9U (ENHE987007404105405171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr95022637