Conservatorio Santa Cecilia
Conservatorio di musica "Santa Cecilia" | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Città | Roma |
Altre sedi | Rieti |
Dati generali | |
Fondazione | 1875 |
Tipo | Conservatorio |
Dipartimenti |
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Presidente | Marco Villani (commissario con le funzioni di presidente)[1][2] |
Dir. generale | Paolo Rotili (commissario con le funzioni di direttore)[3][4] |
Studenti | 1 107 |
Dipendenti | 230 |
Mappa di localizzazione | |
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Sito web | |
Il conservatorio di musica "Santa Cecilia" è il conservatorio statale di musica di Roma.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La nascita dell'istituzione risale al 1875 per opera di Giovanni Sgambati ed Ettore Pinelli nel quadro della riorganizzazione dell'istruzione operata dallo stato sabaudo. L'istituzione musicale, tuttavia, affonderebbe le proprie radici in epoca più remota (XVI secolo) in quanto deriverebbe dalla Congregazione de' musici di Roma, divenuta in seguito Accademia Nazionale di Santa Cecilia. L'istituto divenne col tempo una delle principali scuole di musica dell'allora Stato pontificio. Nel 1895, fu inaugurata la sala accademica: dotata di una buona acustica, era fornita di un grande organo e con una capienza complessiva di circa milleduecento persone. Nel 2013 è stata inaugurata la sede distaccata di Sant'Andrea delle Fratte, collocata a breve distanza dalla sede storica di via dei Greci; è presente un'ulteriore sede decentrata sita a Rieti, presso il parco della musica di villa Battistini.[1]
Struttura[modifica | modifica wikitesto]
Il conservatorio è organizzato nei seguenti dipartimenti:[2]
- Canto
- Didattica
- Nuove tecnologie e linguaggi musicali – Jazz
- Nuove tecnologie e linguaggi musicali – Musica elettronica
- Strumenti ad arco e a corda
- Strumenti a fiato
- Tastiere e strumenti a percussione
- Teoria e analisi, composizione e direzione
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Parco della musica villa Battistini, su parcodellamusica.com. URL consultato il 27 dicembre 2018.
- ^ Dipartimenti, su conservatoriosantacecilia.it. URL consultato il 27 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2022).
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Domenico Carboni, Storia del Conservatorio di musica "Santa Cecilia" di Roma, Varese, Zecchini Editore, 2017, ISBN 9788865401835.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito istituzionale, su conservatoriosantacecilia.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125580400 · ISNI (EN) 0000 0001 2152 0644 · LCCN (EN) n87121000 · GND (DE) 6046162-7 · J9U (EN, HE) 987011265099205171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n87121000 |
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