Cellula granulosa

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La cellula granulosa è una cellula somatica che è strettamente collegata con il gamete femminile (chiamato ovocita) nell'ovaia dei mammiferi. Le cellule crescono durante lo sviluppo del follicolo ovarico (già dalla fase primaria) e fanno parte delle cellule ovariche.

Anatomia e funzioni[modifica | modifica wikitesto]

Durante la fase del follicolo ovarico primario (detto anche preantrale), dove il follicolo raggiunge le dimensioni di 150-200 µm si forma un primo strato di cellule della granulosa, che circondano l'ovocita delimitato dalla zona pellucida fino alle cellule della teca. Una parte di esse durante lo sviluppo portano alla membrana di Slavianski che delimita le cellule della granulosa da quelle della teca.[1]

L'Ormone follicolo-stimolante (FSH) provoca un effetto stimolante sulle cellule della granulosa,[2] inoltre producono prolattina attraverso la creazione di specifici recettori.

Il concetto di Gougeon[modifica | modifica wikitesto]

Le cellule della granulosa sono interessate alla composizione del follicolo anche prima della sua crescita, secondo l'ipotesi del francese Alain Gougeon a seconda del numero di cellule della granulosa che si ritrovano nel follicolo esisterebbe una crescita iniziale e dopo tale processo inizierebbe la maturazione follicolare.[3][4]

Regolazione dell'attività ovarica[modifica | modifica wikitesto]

Una delle più importanti funzioni delle cellule granulose è la produzione di un innumerevole quantità di ormoni[senza fonte], questi non soltanto riguardano gli steroidi come estrogeni, progesterone[5] e androgeni (all'interno) ma anche le gonadotropine (sulla parte della membrana).

Embriologia delle cellule ovariche granulose[modifica | modifica wikitesto]

Le cellule granulose corrispondono agli elementi somatici dei cordoni sessuali primitivi della zona corticale delle gonadi indifferenziate che si formano precocemente nell'embrione alla sesta settimana di vita intrauterina. Esse derivano pertanto da elementi dell'epitelio celomatico e del mesonefro, la cui proliferazione è indotta dall'arrivo delle cellule germinali all'altezza del decimo segmento toracico.

Patologie correlate[modifica | modifica wikitesto]

Esistono varie forme tumorali che riguardano le cellule della granulosa.[6], il tumore a cellule della granulosa fra tutti i tumori che interessano le ovaie comprendono il 0,6-2% del totale[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuseppe Pescetto, Luigi De Cecco, Domenico Pecorari, Nicola Ragni, Ginecologia e ostetricia seconda ristampa Pag 90, Roma, Società editrice universo, 2004, ISBN 88-87753-49-0.
  2. ^ Kayampilly PP, Menon KM., Follicle Stimulating Hormone Inhibits AMPK Activation and Promotes Cell Proliferation of Primary Granulosa Cells in Culture Through an Akt Dependent Pathway., in Endocrinology., 2008.
  3. ^ Gougeon A., Some aspects of the dynamics of ovarian follicular growth in the uman, in Acta Europ. fertil, vol. 4, 1989, p. 185.
  4. ^ Giuseppe Pescetto, Luigi De Cecco, Domenico Pecorari, Nicola Ragni, Ginecologia e ostetricia seconda ristampa Pag 94-95, Roma, Società editrice universo, 2004, ISBN 88-87753-49-0.
  5. ^ Dineva JD, Vangelov IM, Nikolov GG, Konakchieva RTs, Ivanova MD., Nitric oxide stimulates the production of atrial natriuretic peptide and progesterone by human granulosa luteinized cells with an antiapoptotic effect., in Endocr Regul., vol. 42, giugno 2008, pp. 45-51..
  6. ^ Abbes I, Mrad K, Driss M, Sassi S, Dhouib R, Ben Romdhane K., Smooth muscle differentiation in ovarian granulosa-cell tumours: a new case report., in Pathologica., vol. 100, febbraio 2008, pp. 6-8.
  7. ^ Gianni Bonadonna, Gioacchino Robustelli Della Cuna, Pinuccia Valgussa, Medicina oncologica (8ª edizione) Pag 1265, Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2814-2.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianni Bonadonna, Gioacchino Robustelli Della Cuna, Pinuccia Valgussa, Medicina oncologica (8ª edizione), Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2814-2.
  • Giuseppe Pescetto, Luigi De Cecco, Domenico Pecorari, Nicola Ragni, Ginecologia e ostetricia seconda ristampa, Roma, Società editrice universo, 2004, ISBN 88-87753-49-0.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]