Carlos Arias Navarro

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Carlos Arias Navarro

Presidente del Governo della Spagna
Durata mandato31 dicembre 1973 –
1º luglio 1976
MonarcaFrancisco Franco[1]
Juan Carlos I[2]
PredecessoreLuis Carrero Blanco
SuccessoreAdolfo Suárez González

Sindaco di Madrid
Durata mandato5 febbraio 1965 –
12 giugno 1973
PredecessoreJosé María Finat y Escrivá de Romaní
SuccessoreMiguel Ángel García-Lomas Mata

Governatore civile della Provincia di Santa Cruz de Tenerife
Durata mandato26 ottobre 1951 –
24 settembre 1954

Governatore civile della Provincia di León
Durata mandato25 novembre 1944 –
4 febbraio 1949

Ministro dell'Interno della Spagna
Durata mandato9 giugno 1973 –
31 dicembre 1973
PredecessoreTomás Garicano Goñi
SuccessoreJosé García Hernández

Direttore generale della Sicurezza di Stato della Spagna
Durata mandato25 giugno 1957 –
5 febbraio 1965
PredecessoreRafael Hierro Martínez
SuccessoreMariano Tortosa Sobejano

Dati generali
Prefisso onorificoDon
Suffisso onorificoGrande di Spagna
Partito politicoFET y de las JONS
(1937-1977)
Alleanza Popolare
(1977-1989)
Partito Popolare
(1989)
FirmaFirma di Carlos Arias Navarro

Carlos Arias Navarro (Madrid, 11 dicembre 1908Madrid, 27 novembre 1989) è stato un politico spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Aderì alla fazione nazionalista durante la guerra civile spagnola. Dal 1944 al 1949 fu governatore civile della Provincia di León. Dal 1951 al 1954 fu governatore civile di Santa Cruz de Tenerife.

Dal 1954 divenne Consigliere nazionale del Movimiento Nacional. Nel 1957 fu nominato alla direzione generale della Sicurezza. Fu quindi sindaco di Madrid dal 5 febbraio 1965 al 12 giugno 1973.

Arias Navarro con Franco nell'ottobre 1975

In quella data divenne ministro dell'Interno nel governo di Luis Carrero Blanco, fino a quando fu nominato da Francisco Franco dopo l'assassinio da parte dell'ETA dell'ammiraglio Carrero Blanco, Presidente del Governo della Spagna. Ricoprì la carica dal 31 dicembre 1973 al 1º luglio 1976, guidando tre governi, due nel periodo franchista, uno nella transizione alla democrazia; fu inoltre lui, il 20 novembre 1975, ad annunciare in televisione la morte del dittatore.

Due giorni dopo, il 22 novembre 1975, fu confermato dal re Juan Carlos. Il 12 dicembre 1975 formò un nuovo governo, il governo Navarro III, il primo della transizione democratica, e fu il suo governo (che includeva Manuel Fraga Iribarne e José María de Areilza) a istituire le prime riforme. Questo governo durò fino al 1º luglio 1976 quando si dimise lasciando l'interim a Fernando de Santiago. Per ricompensarlo il giorno dopo Juan Carlos I creò il marchesato di Arias Navarro e lo designò Grande di Spagna, ereditabile per i suoi discendenti.

Tra i fautori dell'esperienza del Movimiento Nacional anche nel dopo Franco, alle elezioni politiche del 1977 si candidò al Senato con Alianza Popular, ma non fu eletto.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro dell'Ordine al Merito della Polizia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce con decorazione bianca dell'Ordine al Merito Militare - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Raimondo di Peñafort - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Civile di Alfonso X il Saggio - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Carlo III - nastrino per uniforme ordinaria
immagine del nastrino non ancora presente

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ come reggente di Spagna fino al 21 novembre 1975
  2. ^ dal 22 novembre 1975
  3. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  4. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  5. ^ a b Bollettino Ufficiale di Stato
  6. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  7. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  8. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  9. ^ Elenco de Grandezas y Títulos Nobiliarios Españoles (2014). Instituto Español de Estudios Nobiliarios, Editorial Hidalguía.
  10. ^ Bollettino Ufficiale di Stato

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente del Governo spagnolo Successore
Luis Carrero Blanco 3 gennaio 1973 - 1º luglio 1976 Fernando de Santiago
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