Campionato del mondo femminile di scacchi

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Hou Yifan - Humpy Koneru, Tirana 2011

Il Campionato del mondo femminile di scacchi è un evento scacchistico organizzato dalla FIDE che assegna il titolo di Campionessa del Mondo. Fondato nel 1927 durante le Olimpiadi degli scacchi di Londra, dopo una serie di cambiamenti di formato, dal 2019 si svolge in forma di match tra la campionessa in carica e una sfidante, stabilita attraverso il Torneo delle candidate.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime edizioni, dal 1927 al 1939, furono organizzate in concomitanza con le Olimpiadi degli scacchi, e consistettero in un torneo a girone unico, dove la campionessa in carica non aveva nessun vantaggio di partenza sulle altre concorrenti. Queste prime edizioni furono dominate dalla campionessa cecoslovacca Vera Menchik.

Dopo la morte della Menchik, avvenuta nel 1944, il titolo rimase vacante fino al 1950, quando la FIDE organizzò un nuovo torneo a girone unico, che fu vinto da Ljudmyla Rudenko. Da allora in poi il titolo fu assegnato in maniera simile al titolo open, con la campionessa in carica che veniva sfidata da una scacchista proveniente da un Torneo delle candidate. Dopo la vittoria di Elisaveta Bykova nel 1953, questa regola fu temporaneamente sospesa nel 1956, quando il titolo fu assegnato da un triangolare tra Bykova, Rudenko e Ol'ga Rubcova, vincitrice del Torneo delle candidate, che si aggiudicò il titolo, perdendolo due anni dopo a favore della Bykova.

Le cinque edizioni tra il 1962 e il 1975 furono dominate da Nona Gaprindašvili, scacchista sovietica di origine georgiana, che difese il titolo tre volte contro Alla Kušnir e una volta contro Nana Aleksandrija. Durante il suo regno, nel 1972, la FIDE introdusse, così come era stato fatto nel campionato del mondo open, il sistema dei tornei interzonali.

Gaprindašvili fu infine sconfitta nel 1978 dall'allora diciassettenne Maia Chiburdanidze, anche lei di origine georgiana, che conservò il titolo fino al 1991, quando fu sconfitta dalla cinese Xie Jun. Delle tre sorelle Polgár (Zsuzsa, Judit e Zsofia), che giocavano principalmente tornei open, solamente Zsuzsa competé per il titolo mondiale femminile, vincendolo nel 1996, ma non difendendolo nel 1999 a causa di contrasti con la FIDE. Il campionato fu così tenuto tra Xie Jun e Alisa Galljamova, e fu vinto dalla prima.

Nel 2000 la FIDE cambiò la formula del torneo, rendendolo, come il campionato open, una sfida ad eliminazione diretta. Il primo di questi eventi fu vinto ancora da Xie Jun, mentre il secondo, tenuto l'anno seguente, fu vinto dalla cinese Zhu Chen. Altri tre tornei sono stati indetti con questo sistema, nel 2004, nel 2006 e nel 2008: le vincitrici sono state, rispettivamente, Antoaneta Stefanova, Xu Yuhua e Aleksandra Kostenjuk.

A partire dal 2010, per quattro anni, il campionato del mondo viene organizzato annualmente: negli anni pari (2010, 2012) con la formula del torneo ad eliminazione diretta, mentre negli anni dispari (2011, 2013) con la formula del match tra la campionessa in carica ed una sfidante. Nel 2010 è diventata campionessa la sedicenne cinese Hou Yifan, la più giovane ad avere raggiunto il titolo, che ha difeso con successo contro Humpy Koneru l'anno successivo. Nel 2012 invece il torneo è stato vinto dall'ucraina Anna Ušenina, ma la Yifan ha riconquistato il titolo nell'anno successivo, battendo nello scontro diretto la campionessa ucraina.

Nel 2014 il Campionato mondiale non viene disputato, quindi l'alternanza tra torneo ad eliminazione diretta detto anche con formula KO e match continua dal 2015 fino al 2018.

Nel 2015 il campionato è stato organizzato a Soči in Russia, con il formato dell'eliminazione diretta. È stato vinto dall'ucraina Marija Muzyčuk, che ha battuto nella finale la russa Natal'ja Pogonina. L'ex campionessa Hou Yifan, che non ha partecipato al campionato, ha avuto però diritto di disputare un match con la nuova campionessa con titolo in palio, svoltosi a Leopoli nel marzo 2016.[1] La giocatrice cinese ha quindi riconquistato il titolo con il risultato di 6-3.

Nel 2017 il Campionato del mondo femminile si è svolto dal 19 febbraio al 3 marzo a Teheran con formula KO ad eliminazione diretta, la Campionessa del Mondo in carica Hou Yifan non ha partecipato per protestare contro il tipo di formula decisa dalla FIDE.[2] A vincere è la cinese Tan Zhongyi che conquista il titolo battendo nella finale, negli spareggi rapidi per un punteggio complessivo di 3½-2½, l'ucraina Anna Muzyčuk.

Nel 2018 il campionato si è svolto in due diverse città cinesi, prima a Shanghai (3-9 maggio) per i primi 5 incontri e poi a Chongqing (12-18 maggio) per gli ultimi 5, ad affrontare la Campionessa in carica Tan Zhongyi è la vincitrice del Grand Prix FIDE Femminile 2015-16, Ju Wenjun che è riuscita a vincere l'incontro contro la connazionale. Nello stesso anno, ma in novembre si è svolto a Chanty-Mansijsk il mondiale a eliminazione diretta (detto anche KO) che ha confermato il titolo della Ju Wenjun che ha battuto in finale Kateryna Lahno per 5-3.

In seguito all'elezione di Arkadij Dvorkovič come nuovo presidente della FIDE, la formula del torneo ad eliminazione diretta viene abbandonata per allinearsi alla formula del mondiale open, che viene disputato in forma di match tra campione e sfidante ogni due anni.[3]

All'inizio del 2020 il mondiale si è svolto in forma di match tra la campionessa in carica del Mondiale 2018 Ju Wenjun e la vincitrice del Torneo delle candidate, tenutosi nel 2019 a Kazan', Aleksandra Gorjačkina. I primi 6 incontri si sono svolti a Shanghai dal 3 al 12 gennaio, i successivi a Vladivostok dal 16 al 24 gennaio. Dopo le 12 partite classiche concluse in parità, si sono disputati gli spareggi rapid vinti dalla cinese 2,5-1,5, che ha conservato il titolo per il risultato complessivo di 8,5 a 7,5.

Per il mondiale del 2021 e i successivi mondiali la FIDE ha riportato nel femminile la stessa formula in vigore nel mondiale open, dove il processo di qualificazione al Torneo delle candidate avviene attraverso il FIDE Grand Prix, la Coppa del Mondo di scacchi e il FIDE Grand Swiss.[4]

Previsto inizialmente per il 2021, la quarantaquattresima edizione del mondiale verrà disputata (compreso il Torneo delle candidate) tra il 2022 e il 2023 in seguito alle difficoltà che ha incontrato il movimento scacchistico a causa della Pandemia di COVID-19.

Elenco delle campionesse[modifica | modifica wikitesto]

Hou Yifan, campionessa del mondo 2016
Giocatrice Periodo Nazione
Vera Menchik 1927 - 1944 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica / Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia / Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Ljudmyla Rudenko 1950 - 1953 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica / Bandiera della Russia Russia
Elisaveta Bykova 1953 - 1956 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica / Bandiera della Russia Russia
Ol'ga Rubcova 1956 - 1958 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica / Bandiera della Russia Russia
Elisaveta Bykova 1958 - 1962 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica / Bandiera della Russia Russia
Nona Gaprindašvili 1962 - 1978 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica / Bandiera della Georgia Georgia
Maia Chiburdanidze 1978 - 1991 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica / Bandiera della Georgia Georgia
Xie Jun 1991 - 1996 Bandiera della Cina Cina
Susan Polgar 1996 - 1999 Bandiera dell'Ungheria Ungheria / Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Xie Jun 1999 - 2001 Bandiera della Cina Cina
Zhu Chen 2001 - 2004 Bandiera della Cina Cina
Antoaneta Stefanova 2004 - 2006 Bandiera della Bulgaria Bulgaria
Xu Yuhua 2006 - 2008 Bandiera della Cina Cina
Aleksandra Kostenjuk 2008 - 2010 Bandiera della Russia Russia
Hou Yifan 2010 - 2011 Bandiera della Cina Cina
Anna Ušenina 2012 - 2013 Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Hou Yifan 2013 - 2015 Bandiera della Cina Cina
Marija Muzyčuk 2015 - 2016 Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Hou Yifan 2016 - 2016 Bandiera della Cina Cina
Tan Zhongyi 2017 - 2018 Bandiera della Cina Cina
Ju Wenjun 2018 - Bandiera della Cina Cina

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Campionessa in carica Sfidante Vincitore Punteggio
(Vittorie-Patte-Sconfitte)
Condizioni
1927
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Bandiera del Regno Unito Londra Torneo con girone all'italiana con 12 partecipanti Bandiera dell'Unione Sovietica Vera Menchik 10,5 (10-1-0) Vince la prima in classifica dopo 11 turni
1930
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Bandiera della Germania Amburgo Torneo con doppio girone all'italiana con 5 partecipanti Bandiera della Cecoslovacchia Vera Menchik 6,5 (6-1-1) Vince la prima in classifica dopo 8 turni
1931
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Bandiera della Cecoslovacchia Praga Torneo con doppio girone all'italiana con 5 partecipanti Bandiera della Cecoslovacchia Vera Menchik 8 (8-0-0) Vince la prima in classifica dopo 8 turni
1933
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Bandiera del Regno Unito Folkestone Torneo con doppio girone all'italiana con 8 partecipanti Bandiera della Cecoslovacchia Vera Menchik 14 (14-0-0) Vince la prima in classifica dopo 14 turni
1934
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Bandiera dei Paesi Bassi Amsterdam Bandiera della Cecoslovacchia Vera Menchik Bandiera della Germania Sonja Graf Bandiera della Cecoslovacchia Vera Menchik 3 (3-0-1) Al meglio delle quattro partite
1935
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Bandiera della Polonia Varsavia Torneo con girone all'italiana con 10 partecipanti Bandiera della Cecoslovacchia Vera Menchik 9 (9-0-0) Vince la prima in classifica dopo 9 turni
1937
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Bandiera dell'Austria Semmering Bandiera della Cecoslovacchia Vera Menchik Bandiera della Germania Sonja Graf Bandiera della Cecoslovacchia Vera Menchik 11,5 (9-5-2) Al meglio delle 16 partite
1937
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Bandiera della Svezia Stoccolma Torneo a sistema svizzero con 26 partecipanti Bandiera della Cecoslovacchia Vera Menchik 14 (14-0-0) Vince la prima in classifica dopo 14 turni
1939
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Bandiera dell'Argentina Buenos Aires Torneo con girone all'italiana con 20 partecipanti Bandiera del Regno Unito Vera Menchik 18 (17-2-0) Vince la prima in classifica dopo 19 turni
1950
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Bandiera dell'Unione Sovietica Mosca Torneo con girone all'italiana con 16 partecipanti Bandiera dell'Unione Sovietica Ljudmyla Rudenko 11,5 (9-5-1) Vince la prima in classifica dopo 15 turni
1953
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Bandiera dell'Unione Sovietica Leningrado Bandiera dell'Unione Sovietica Ljudmyla Rudenko Bandiera dell'Unione Sovietica Elisaveta Bykova Bandiera dell'Unione Sovietica Elisaveta Bykova 8 (7-2-4) Al meglio delle 14 partite
1956
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Bandiera dell'Unione Sovietica Mosca Bandiera dell'Unione Sovietica Elisaveta Bykova Bandiera dell'Unione Sovietica Ol'ga Rubcova
Bandiera dell'Unione Sovietica Ljudmyla Rudenko
Bandiera dell'Unione Sovietica Ol'ga Rubcova] 10 (7-6-3) Triangolare sfidante-campionessa uscente-campionessa precedente con match di 8 partite ciascuna
1958
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Bandiera dell'Unione Sovietica Mosca Bandiera dell'Unione Sovietica Ol'ga Rubcova Bandiera dell'Unione Sovietica Elisaveta Bykova Bandiera dell'Unione Sovietica Elisaveta Bykova 8,5 (7-3-4) Al meglio delle 16 partite
1959
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Bandiera dell'Unione Sovietica Mosca Bandiera dell'Unione Sovietica Elisaveta Bykova Bandiera dell'Unione Sovietica Kira Zvorykina Bandiera dell'Unione Sovietica Elisaveta Bykova 8,5 (6-5-2) Al meglio delle 16 partite
1962
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Bandiera dell'Unione Sovietica Mosca Bandiera dell'Unione Sovietica Elisaveta Bykova Bandiera dell'Unione Sovietica Nona Gaprindashvili Bandiera dell'Unione Sovietica Nona Gaprindashvili 9 (7-2-0) Al meglio delle 16 partite
1965
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Bandiera dell'Unione Sovietica Riga Bandiera dell'Unione Sovietica Nona Gaprindashvili Bandiera dell'Unione Sovietica Alla Kušnir Bandiera dell'Unione Sovietica Nona Gaprindashvili 8,5 (7-3-3) Al meglio delle 16 partite
1969
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Bandiera dell'Unione Sovietica Tbilisi
Bandiera dell'Unione Sovietica Mosca
Bandiera dell'Unione Sovietica Nona Gaprindashvili Bandiera dell'Unione Sovietica Alla Kušnir Bandiera dell'Unione Sovietica Nona Gaprindashvili 8,5 (6-5-2) Al meglio delle 16 partite
1972
Dettagli
Bandiera dell'Unione Sovietica Riga Bandiera dell'Unione Sovietica Nona Gaprindashvili Bandiera dell'Unione Sovietica Alla Kušnir Bandiera dell'Unione Sovietica Nona Gaprindashvili 8,5 (5-7-4) Al meglio delle 16 partite
1975
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Bandiera dell'Unione Sovietica Pitsunda
Bandiera dell'Unione Sovietica Tbilisi
Bandiera dell'Unione Sovietica Nona Gaprindashvili Bandiera dell'Unione Sovietica Nana Alexandria Bandiera dell'Unione Sovietica Nona Gaprindashvili 8,5 (8-1-3) Al meglio delle 16 partite
1978
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Bandiera dell'Unione Sovietica Tbilisi Bandiera dell'Unione Sovietica Nona Gaprindashvili Bandiera dell'Unione Sovietica Maia Chiburdanidze Bandiera dell'Unione Sovietica Maia Chiburdanidze 8,5 (4-9-2) Al meglio delle 16 partite
1981
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Bandiera dell'Unione Sovietica Borjomi Bandiera dell'Unione Sovietica Maia Chiburdanidze Bandiera dell'Unione Sovietica Nana Aleksandrija Bandiera dell'Unione Sovietica Maia Chiburdanidze[5] 8 (4-8-4) Al meglio delle 16 partite
1984
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Bandiera dell'Unione Sovietica Volgograd Bandiera dell'Unione Sovietica Maia Chiburdanidze Bandiera dell'Unione Sovietica Irina Levitina Bandiera dell'Unione Sovietica Maia Chiburdanidze 8,5 (5-7-2) Al meglio delle 16 partite
1986
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Bandiera della Bulgaria Sofia Bandiera dell'Unione Sovietica Maia Chiburdanidze Bandiera dell'Unione Sovietica Elena Achmylovskaja Bandiera dell'Unione Sovietica Maia Chiburdanidze 8,5 (4-9-1) Al meglio delle 16 partite
1988
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Bandiera dell'Unione Sovietica Telavi Bandiera dell'Unione Sovietica Maia Chiburdanidze Bandiera dell'Unione Sovietica Nana Ioseliani Bandiera dell'Unione Sovietica Maia Chiburdanidze 8,5 (3-11-2) Al meglio delle 16 partite
1991
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Bandiera delle Filippine Manila Bandiera dell'Unione Sovietica Maia Chiburdanidze Bandiera della Cina Xie Jun Bandiera della Cina Xie Jun 8,5 (4-9-2) Al meglio delle 16 partite
1993
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Bandiera di Monaco Principato di Monaco Bandiera della Cina Xie Jun Bandiera della Georgia Nana Ioseliani Bandiera della Cina Xie Jun 8,5 (7-3-1) Al meglio delle 16 partite
1996
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Bandiera della Spagna Jaén Bandiera della Cina Xie Jun Bandiera dell'Ungheria Zsuzsa Polgár Bandiera dell'Ungheria Zsuzsa Polgár 8,5 (6-5-2) Al meglio delle 16 partite
1999
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Bandiera della Russia Kazan'
Bandiera della Cina Shenyang
Bandiera dell'Ungheria Zsuzsa Polgár Bandiera della Russia Alisa Galljamova
Bandiera della Cina Xie Jun [6]
Bandiera della Cina Xie Jun 8,5 (5-7-3) Al meglio delle 16 partite
2000
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Bandiera dell'India Nuova Delhi Torneo a eliminazione diretta con 64 partecipanti, le finaliste furono Qin Kanying e Xie Jun Bandiera della Cina Xie Jun 2,5 (1-3-0) Finale al meglio delle 4 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2001
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Bandiera della Russia Mosca Torneo a eliminazione diretta con 64 partecipanti, le finaliste furono Zhu Chen e Aleksandra Kostenjuk Bandiera della Cina Zhu Chen 2+3 (5-0-3) Finale al meglio delle 4 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2004
Dettagli
Bandiera della Russia Ėlista Torneo a eliminazione diretta con 64 partecipanti, le finaliste furono Antoaneta Stefanova e Ekaterina Kovalevskaja Bandiera della Bulgaria Antoaneta Stefanova 2,5 (2-1-0) Finale al meglio delle 4 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2006
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Bandiera della Russia Ekaterinburg Torneo a eliminazione diretta con 64 partecipanti, le finaliste furono Xu Yuhua e Alisa Galljamova Bandiera della Cina Xu Yuhua 2,5 (2-1-0) Finale al meglio delle 4 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2008
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Bandiera della Russia Nal'čik Torneo a eliminazione diretta con 64 partecipanti, le finaliste furono Hou Yifan e Aleksandra Kostenjuk Bandiera della Russia Aleksandra Kostenjuk 2,5 (1-3-0) Finale al meglio delle 4 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2010
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Bandiera della Turchia Antiochia Torneo a eliminazione diretta con 64 partecipanti, le finaliste furono Hou Yifan e Ruan Lufei Bandiera della Cina Hou Yifan 2+3 (3-4-1) Finale al meglio delle 4 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2011
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Bandiera dell'Albania Tirana Bandiera della Cina Hou Yifan Bandiera dell'India Humpy Koneru Bandiera della Cina Hou Yifan 5,5 (3-5-0) Al meglio delle 10 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2012
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Bandiera della Russia Chanty-Mansijsk Torneo a eliminazione diretta con 64 partecipanti, le finaliste furono Antoaneta Stefanova e Anna Ušenina Bandiera dell'Ucraina Anna Ušenina 2+1,5 (2-3-1) Finale al meglio delle 4 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2013
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Bandiera della Cina Taizhou Bandiera dell'Ucraina Anna Ušenina Bandiera della Cina Hou Yifan Bandiera della Cina Hou Yifan 5,5 (4-3-0) Al meglio delle 10 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2015
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Bandiera della Russia Soči Torneo a eliminazione diretta con 64 partecipanti, le finaliste furono Marija Muzyčuk e Natal'ja Pogonina Bandiera dell'Ucraina Marija Muzyčuk 2,5 (1-3-0) Finale al meglio delle 4 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2016
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Bandiera dell'Ucraina Leopoli Bandiera dell'Ucraina Marija Muzyčuk Bandiera della Cina Hou Yifan Bandiera della Cina Hou Yifan 6 (3-6-0) Al meglio delle 10 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2017
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Bandiera dell'Iran Teheran Torneo a eliminazione diretta con 64 partecipanti, le finaliste furono Anna Muzyčuk e Tan Zhongyi Bandiera della Cina Tan Zhongyi 2+1,5 (2-3-1) Finale al meglio delle 4 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2018
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Bandiera della Cina Shanghai
Bandiera della Cina Chongqing
Bandiera della Cina Tan Zhongyi Bandiera della Cina Ju Wenjun Bandiera della Cina Ju Wenjun 5,5 (3-5-2) Al meglio delle 10 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2018
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Bandiera della Russia Chanty-Mansijsk Torneo a eliminazione diretta con 64 partecipanti, le finaliste furono Kateryna Lahno e Ju Wenjun Bandiera della Cina Ju Wenjun 2+3 (3-4-1) Finale al meglio delle 4 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2020
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Bandiera della Cina Shanghai
Bandiera della Russia Vladivostok
Bandiera della Cina Ju Wenjun Bandiera della Russia Aleksandra Gorjačkina Bandiera della Cina Ju Wenjun 6+2,5 (4-9-3) Al meglio delle 12 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido
2023
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Bandiera della Cina Shanghai
Bandiera della Cina Chongqing
Bandiera della Cina Ju Wenjun Bandiera della Cina Lei Tingjie Bandiera della Cina Ju Wenjun 6,5 (2-9-1) Al meglio delle 12 partite ed eventuali spareggi a gioco rapido

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mariya Muzychuk is the 15th World Champion (Chessbase News del 6.04.2015)
  2. ^ Why Hou Yifan has dropped out of the cycle CB News
  3. ^ Il Torneo delle Candidate, su scacchierando.it. URL consultato il 14 giugno 2021.
  4. ^ (EN) New format for the Women's World Championship Cycle, in ChessBase. URL consultato il 14 giugno 2021.
  5. ^ Il match finì in pareggio, ma per regolamento la Čiburdanidze conservò il titolo
  6. ^ La Polgár, allora incinta, non riuscì ad accordarsi con la FIDE per un rinvio del match con la Galliamova e rinunciò al titolo. Fu ripescata per il match mondiale la Xie, arrivata seconda al Torneo delle candidate del 1997.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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