Antonio María Rouco Varela

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Antonio María Rouco Varela
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Rouco Varela nel 2016
In Ecclesiae communione
 
TitoloCardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso
Incarichi attualiArcivescovo emerito di Madrid (dal 2014)
Incarichi ricoperti
 
Nato20 agosto 1936 (87 anni) a Vilalba
Ordinato presbitero28 marzo 1959 dal vescovo Francisco Barbado Viejo, O.P.
Nominato vescovo17 settembre 1976 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo31 ottobre 1976 dall'arcivescovo Ángel Suquía Goicoechea (poi cardinale)
Elevato arcivescovo9 maggio 1984 da papa Giovanni Paolo II
Creato cardinale21 febbraio 1998 da papa Giovanni Paolo II
Firma
 

Antonio María Rouco Varela (Vilalba, 20 agosto 1936) è un cardinale e arcivescovo cattolico spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Riceve l'ordinazione presbiterale il 28 marzo 1959. Ha studiato diritto e teologia a Monaco di Baviera.

Il 17 settembre 1976 è nominato vescovo ausiliare di Santiago di Compostela ed al contempo vescovo titolare di Gergi.

Riceve la consacrazione episcopale il successivo 31 ottobre 1976 dall'arcivescovo Ángel Suquía Goicoechea.

Il 9 maggio 1984 è promosso arcivescovo di Santiago di Compostela.

Il 28 luglio 1994 papa Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo di Madrid.

Viene elevato al rango di cardinale da papa Giovanni Paolo II nel concistoro del 21 febbraio 1998.

È membro della Congregazione per i vescovi, della Congregazione per il clero, della Congregazione per l'educazione cattolica, del Pontificio consiglio per i testi legislativi, del Pontificio consiglio della cultura, del Pontificio consiglio "Cor Unum", del Supremo tribunale della Segnatura apostolica, del Consiglio Speciale per l'Europa della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi e del Consiglio dei Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede.

Nel 2008 è eletto presidente della Conferenza Episcopale Spagnola, dopo esserlo stato dal 1999 al 2005.
e docente di diritto canonico, l'8 novembre 2006 è nominato membro della sezione teologica della Real Academia de Doctores de España[1][2].

Nel 2011 dirige e organizza la XXVI Giornata mondiale della gioventù, accogliendo nella capitale spagnola papa Benedetto XVI. In questo anno è stata fondata anche l'Università di San Dámaso.

Il 12 marzo 2014 termina l'incarico di presidente della Conferenza episcopale spagnola; gli succede l'arcivescovo Ricardo Blázquez Pérez, già presidente della Conferenza episcopale nel triennio 2005-2008[3].

Dal 28 agosto 2014 è arcivescovo emerito della capitale spagnola[4], dopo aver raggiunto il limite d'età previsto per i vescovi.

Il 13 giugno 2016 riceve la laurea honoris causa dalla Facoltà di Scienze Sociali e della Comunicazione dell'Università Cattolica Sant'Antonio di Murcia[5].

Il 20 agosto dello stesso anno, al compimento dell'80º anno di età, esce dal novero dei cardinali elettori.

È stato portatore di una linea teologica ortodossa, avversa alla riforme del Governo Zapatero e all'indipendentismo della Catalogna[6][7].

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Membri della Real Academia de Doctores de España, su radoctores.es. URL consultato il 27 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2011).
  2. ^ (ES) Il cardinale-arcivescovo di Madrid, nominato fra i nuovi membri della Real Academia de Doctores de España, su lavanguardia.com, Madrid, 8 novembre 2006. URL consultato il 27 marzo 2019 (archiviato il 27 marzo 2019).
  3. ^ Spagna: mons. Ricardo Blázquez Pérez eletto presidente della Conferenza episcopale
  4. ^ Scheda biografica del cardinale Antonio María Rouco Varela, su press.vatican.va. URL consultato il 27 marzo 2019 (archiviato il 28 gennaio 2015).
  5. ^ (ES) Domande sui fondamenti prepolitici dello Stato democratico e di diritto: la sua attualità, su lavozdelosobispos.wordpress.com, Murcia, 13 giugno 2016. URL consultato il 27 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2016).
  6. ^ Relazioni fra gerarchia spagnola e Santa Sede, su chiesa.espressonline.it, Città del Vaticano, 1º novembre 2013. URL consultato il 27 marzo 2019 (archiviato il 27 marzo 2019).
  7. ^ Alessandro Oppes, Rouco Varela, il cardinale e il Vaticano, su ricerca.repubblica.it, Madrid, 17 settembre 2014. URL consultato il 27 marzo 2019 (archiviato il 27 marzo 2019).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Gergi Successore
Luigi Oldani 17 settembre 1976 - 9 maggio 1984 Patricio Infante Alfonso
Predecessore Arcivescovo metropolita di Santiago di Compostela Successore
Ángel Suquía Goicoechea 9 maggio 1984 - 28 luglio 1994 Julián Barrio Barrio
Predecessore Arcivescovo metropolita di Madrid Successore
Ángel Suquía Goicoechea 28 luglio 1994 - 28 agosto 2014 Carlos Osoro Sierra
Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso Successore
Narciso Jubany Arnau dal 21 febbraio 1998 in carica
Predecessore Presidente della Conferenza Episcopale della Spagna Successore
Elías Yanes Álvarez 2 marzo 1999 - 8 marzo 2005 Ricardo Blázquez Pérez I
Ricardo Blázquez Pérez 4 marzo 2008 - 12 marzo 2014 Ricardo Blázquez Pérez II
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