AlphaTauri AT01

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AlphaTauri AT01
La AT01 di Pierre Gasly durante i test prestagionali a Barcellona
Descrizione generale
Costruttore Bandiera dell'Italia  AlphaTauri
Categoria Formula 1
Squadra Scuderia AlphaTauri Honda
Progettata da Jody Egginton
Paolo Marabini
Trygve Rangen
Dickon Balmforth
Sostituisce Scuderia Toro Rosso STR14
Sostituita da AlphaTauri AT02
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaio monoscocca in fibra di carbonio
Motore Honda RA620H
Trasmissione Cambio sequenziale a 8 rapporti + retromarcia
Dimensioni e pesi
Lunghezza 5860 mm
Larghezza 2000 mm
Altezza 950 mm
Passo 3750 mm
Peso 743 kg
Altro
Carburante Petronas
Pneumatici Pirelli
Avversarie Vetture di Formula 1 2020
Risultati sportivi
Debutto Bandiera dell'Austria Gran Premio d'Austria 2020
Piloti 26. Bandiera della Russia Daniil Kvjat
10. Bandiera della Francia Pierre Gasly
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
17 1 0 0

L'AlphaTauri AT01 è una vettura progettata dalla Scuderia AlphaTauri per disputare il Campionato mondiale di Formula 1 2020.

La monoposto, presentata il 14 febbraio 2020,[1] segna il debutto del cambio di denominazione della scuderia faentina da Toro Rosso ad AlphaTauri.[2]

Livrea[modifica | modifica wikitesto]

Vista laterale.

La livrea della AT01 differisce nettamente da quella delle precedenti monoposto, segnando un cambio stilistico netto rispetto alla livrea che caratterizzava la scuderia italiana dal 2017: dominano il bianco e il blu scuro, il primo prevalente nella parte anteriore della monoposto e in corrispondenza dei bargeboard, il secondo sull'Halo e sulla parte posteriore, dove è presente in grosse dimensioni il logo della casa di moda AlphaTauri, di proprietà Red Bull. Solamente il logo del motorista Honda, posto sulle fiancate in prossimità del fondo della vettura, è di colore rosso.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Questa monoposto è l'evoluzione della STR14 dell'anno precedente, che per regolamento è stata leggermente migliorata. L'auto da corsa in questa stagione attribuisce grande importanza all'imballaggio in PU, alle sospensioni, ai sistemi elettronici e alla migliore integrazione di tutti questi sistemi. Il telaio è senza dubbio l'elemento portante dell'intera vettura, incentrato sull'unità di sopravvivenza del guidatore.

Ad essa sono collegate tutte le altre parti principali dell'auto, come il propulsore, la trasmissione, le sospensioni, la carrozzeria, i parafanghi e il fondo. Il telaio è stato progettato e costruito in modo indipendente ed è stato approvato dopo aver superato una serie di rigorosi test prestagionali. Per quanto riguarda i componenti interni dell'asse posteriore e delle sospensioni anteriori, sono arrivati dalla monoposto della casa madre Red Bull dell'anno precedente, mentre i componenti delle sospensioni e le relative leve sono stati progettati e prodotti internamente dall'AlphaTauri.

L'intero corpo dell'AlphaTauri AT01 è progettato per una migliore prestazione aerodinamica, infatti le ali e gli altri elementi sono progettati dallo stesso team di Faenza, valutati dalla galleria del vento e realizzati in fibra di carbonio all'interno. Nel 2020, gli ingegneri hanno acquisito maggiore libertà nella progettazione delle auto sin dall'inizio per evitare aggiornamenti nella stagione in corso, visto che gli aggiornamenti di solito comportano solo costi e miglioramenti che potrebbero non servire.

Carriera agonistica[modifica | modifica wikitesto]

Test[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Test F1 2020.

I piloti chiamati a guidare la vettura durante le sei differenti giornate di test sono i due piloti titolari per la stagione, Pierre Gasly e Daniil Kvjat. La monoposto si dimostra fin da subito molto buona, con i piloti che oltre a completare numerosi giri, dimostrando l'affidabilità della Power Unit Honda, si inseriscono spesso nella parte alta del tabellone dei tempi. La prima giornata si conclude con Lewis Hamilton davanti a tutti, con il pilota russo Kvjat che si piazza al quinto posto con un tempo di 1'17"698 su gomme medie C3.[3] La seconda giornata riconferma la monoposto al quinto posto, con il francese Gasly che fa segnare un 1'18"121 con gomme dure C2.[4] La terza ultima giornata della prima sessione di test vede i due piloti alternarsi alla guida, con Kvjat che conferma nuovamente il quinto posto, mentre Gasly si piazza al nono posto.[5] La seconda sessione si apre con un'altra alternanza tra i due piloti, che concludono al quarto ed al quinto posto, con il russo che si pone davanti di pochi centesimi nonostante gomme di una mescola più dura.[6] La seconda giornata vede Gasly al secondo posto con un tempo di 1'17"066 con gomma morbida C5, a circa due decimi da Sebastian Vettel.[7] L'ultima giornata si conclude con Kvjat che si piazza al decimo posto.[8]

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2020.
Daniil Kvyat affronta la seconda Arrabbiata del Mugello durante il Gran Premio della Toscana 2020

La vettura conferma le prime impressioni che si erano avute durante i test: la stagione parte con un settimo posto di Pierre Gasly nel Gran Premio d'Austria, seguito dal decimo posto di Daniil Kvjat nel Gran Premio di Stiria, svoltosi sullo stesso circuito. La scuderia torna a punti, dopo essere rimasti a digiuno durante il Gran Premio d'Ungheria, con Gasly in Gran Bretagna, nuovamente con un settimo posto, mentre Kvjat arriva nuovamente decimo nel successivo Gran Premio del 70º anniversario, svoltosi anche in questo caso sul medesimo circuito. Nelle seguenti due gare Gasly fa segnare altri punti, con un nono e un ottavo posto rispettivamente in Spagna e Belgio. La svolta si ha nel Gran Premio casalingo di Monza: una bandiera rossa causata da un brutto incidente di Charles Leclerc alla curva Parabolica permette a Gasly, scattato decimo in griglia, di occupare alla nuova ripartenza la terza piazza. Superato Lance Stroll in partenza e ritrovatosi secondo, il francese arriva a condurre la gara a causa di uno stop and go di dieci secondi scontato da Lewis Hamilton: il pilota britannico era rientrato ai box mentre la pit lane era stata chiusa dalla commissione gara a causa della Haas di Kevin Magnussen parcheggiata poco prima dell'entrata della corsia dei box per un problema tecnico. Il francese riuscirà a resistere agli attacchi della McLaren di Carlos Sainz Jr. e otterrà la sua prima vittoria in Formula 1; per la squadra faentina è il secondo successo della sua storia, arrivato sulla stessa pista dove dodici anni prima, ancora sotto le insegne Toro Rosso, aveva colto l'unico precedente con Sebastian Vettel.[9] Kvjat chiude al nono posto.

Lo stesso Kvjat conclude settimo nel Gran Premio di Toscana e ottavo nel suo Gran Premio di casa, precedendo Gasly che chiude nono. All'Eifel e in Portogallo Gasly porta altri punti importanti alla squadra, con un sesto e un quinto posto. L'AlphaTauri disputa le sue migliori qualifiche stagionali alla sua terza gara casalinga: Gasly si qualifica quarto, mentre Kvjat accede per la prima volta in stagione alla Q3 e si piazza ottavo; in gara, mentre il francese verrà fermato da un problema idraulico durante l'ottava tornata, il russo otterrà il suo miglior piazzamento della stagione, un quarto posto, contrassegnato da un sorpasso alla Piratella sulla Ferrari di Leclerc, che chiude quinto. Dopo una gara senza punti in Turchia, nelle successive due gare arriveranno un sesto posto in Bahrein con Gasly, un settimo di Kvjat sempre in Bahrein, ma sulla configurazione Outer Circuit di Sakhir, al debutto in calendario. La stagione si conclude con un ottavo posto di Gasly a Yas Marina. Nonostante il bottino finale di punti, 107, sia il migliore fin lì ottenuto nella storia della scuderia, il team si classifica in settima posizione, risultato superato dai sesti posti della stagione 2008 e dell'anno precedente. Gasly si piazza al decimo posto della classifica piloti con 75 punti, come Stroll, che però precede per migliori piazzamenti, mentre Kvjat, al suo ultimo anno in Formula 1, al quattordicesimo posto con 32 punti, uno in meno del quattro volte campione del mondo Vettel.

Piloti[modifica | modifica wikitesto]

Piloti ufficiali
Nazione Nome Numero
Bandiera della Russia Daniil Kvjat 26
Bandiera della Francia Pierre Gasly 10
Piloti di riserva
Nazione Nome
Bandiera del Brasile Sérgio Sette Câmara
Bandiera dell'Estonia Jüri Vips

Risultati in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Anno Team Motore Gomme Piloti Punti Pos.
2020 Scuderia AlphaTauri Honda Honda P Bandiera della Russia Kvjat 12 10 12 Rit 10 12 11 9 7 8 15 19 4 12 11 7 11 107
Bandiera della Francia Gasly 7 15 Rit 7 11 9 8 1 Rit 9 6 5 Rit 13 6 11 8
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Formula 1, svelata l'Alpha Tauri di Gasly e Kvyat, su sport.sky.it, 21 febbraio 2020.
  2. ^ Nel 2020 la Toro Rosso si chiamerà Scuderia Alpha Tauri [collegamento interrotto], su formulapassion.it, 16 ottobre 2019.
  3. ^ Redazione, F1 Test Barcellona 2020 - Day-1: Hamilton impressiona, Leclerc 11°, su motorbox.com, 19 febbraio 2020.
  4. ^ Redazione, F1 Test Barcellona 2020 - Day-2: Raikkonen, 1º posto e poi...rosso, su motorbox.com, 20 febbraio 2020.
  5. ^ Redazione, F1 Test Barcellona 2020 - Day-3: Hamilton-Bottas, uno-due Mercedes, su motorbox.com, 21 febbraio 2020.
  6. ^ Redazione, Test F1 Barcellona 2020: tempi e giri Day4, su motorbox.com, 26 febbraio 2020.
  7. ^ Redazione, Test F1 Barcellona 2020: tempi e giri Day5, su motorbox.com, 27 febbraio 2020.
  8. ^ Redazione, Test F1 Barcellona 2020: tempi e giri Day6, su motorbox.com, 28 febbraio 2020.
  9. ^ Abbiamo vinto!, su scuderiaalphatauri.com, 6 settembre 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]