Senses Fail

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Senses Fail
I Senses Fail dal vivo nel 2011
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
(Ridgewood, NJ)
GenerePost-hardcore[1]
Emo
Screamo
Periodo di attività musicale2002 – in attività
EtichettaPure Noise Records, Vagrant Records, Drive-Thru Records, ECA Records, Hassle Records
Album pubblicati8
Studio7
Raccolte1
Sito ufficiale

I Senses Fail sono una band post-hardcore statunitense formatasi a Ridgewood, New Jersey nel 2002.

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Formazione e primo EP (2002-2003)[modifica | modifica wikitesto]

I Senses Fail si formarono nel 2002, dopo che Buddy Nielsen pubblicò un annuncio in Internet per cercare persone per formare una band. All'annuncio rispose Dan Trapp, solo quindicenne all'epoca, che portò con sé Dave Miller, James Gill e Garrett Zablocki. La formazione fu poi completata da Mike Glita, ex batterista dei Tokyo Rose.

La band prese la propria influenza musicale dal punk e dall'hardcore e unirono le sonorità tipiche di questi generi alla poesia, alle emozioni, alla letteratura, alla religione, alla filosofia e alla spiritualità per creare il proprio genere.[2] Lo stesso nome della band deriva dalla credenza buddhista del Nirvana.

(EN)

«In Buddhism, they believe that being alive is hell, and the only way to reach Nirvana is to ultimately have no attachments to anything. So, people go out and live in the middle of the woods and they don't eat and don't drink. They just meditate because they've reached such a high level where they're not attached to love, relationships or anything. And if you want to reach the highest level of being and see God, you have to have all your senses fail»

(IT)

«Nel Buddhismo, c'è la credenza che essere vivi sia l'inferno e l'unica via per raggiungere il Nirvana è non avere alcun attaccamento ad alcuna cosa. Quindi, le persone escono e vanno nei boschi e non mangiano né bevono. Meditano perché hanno raggiunto un tale livello in cui non hanno alcun attaccamento all'amore, alle relazioni o a qualsiasi altra cosa. E se vuoi raggiungere il livello più alto e vedere Dio, devi rinunciare ai tuoi sensi.»

Si costruirono una discreta fama suonando in qualsiasi concerto dagli skate park ai club alle chiese[3] entrarono in studio e registrarono. La loro prima pubblicazione, From the Depths of Dreams, era un EP con sei tracce che fu pubblicato il 16 agosto 2002 dall'etichetta ECA. Originariamente doveva avere solo tre tracce, ma poi vennero aggiunte altre tre tracce per volere su sollecitazione del produttore John Naclerio. L'EP ebbe un buon successo e attirò l'attenzione di molte case discografiche. Firmarono un contratto con la Drive-Thru Records e ripubblicarono l'EP il 29 aprile 2003, con due nuove tracce, un missaggio migliore e una nuova copertina. Dopo la ripubblicazione, l'EP ebbe un nuovo grande successo e vendette abbastanza copie per raggiungere la posizione n. 144 nella Billboard 200.[4] Come supporto al loro EP, intrapresero un tour con Finch, The Used, Millencolin e The Starting Line.

Let It Enfold You (2004-2005)[modifica | modifica wikitesto]

La band cominciò a lavorare al proprio album di debutto all'inizio del 2004. Lavorarono con il produttore Steve Evetts (Saves the Day, A Static Lullaby, Every Time I Die) sotto l'etichetta Vagrant Records.

Il titolo dell'album viene da un poema scritto da Charles Bukowski. Il cantante della band ha affermato

«Noi, semplicemente, amiamo fare musica e scrivere buone canzoni. Sento come se avessi molto di più da dire e abbiamo molto ancora su cui lavorare. Ma, anche se le cose finissero domani, siamo già dieci volte più in là di dove credevamo di arrivare e questo ci fa sentire come se avessimo già raggiunto il successo, indipendentemente da quello che accadrà d'ora in avanti.»

Let It Enfold You venne pubblicato il 7 settembre 2004. L'album ha venduto più di 300 000 copie.[5]

Dall'album vennero estratti due singoli: Buried a Lie e Rum Is for Drinking, Not for Burning. Il video per Buried a Lie venne girato sul set di una soap opera intitolata Guiding Light. La madre di Nielsen girò il video e fece da tramite tra i Senses Fail e la soap opera in cui lei aveva recitato.[3] La pubblicazione del video segnò un nuovo successo per la band. Durante questo periodo, fecero molte interviste con Kerrang!, Rolling Stone, Spin e conquistarono la copertina di Alternative Press.[3]

L'album venne ripubblicato nel novembre 2005, con l'aggiunta di bonus tracks: le versioni acustiche delle canzoni, una traccia mai pubblicata e la cover di Istitutionalized dei Suicidal Tendencies. L'album aveva, inoltre, una nuova copertina.

Nel 2005, la band annunciò, tramite il proprio sito internet, l'abbandono del chitarrista Dave Mille, che venne rimpiazzato da Heath Saraceno, precedentemente chitarrista e cantante dei Midtown.

Still Searching (2006-2007)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una pausa dalle tournée, e con una nuova formazione, i Senses Fail cominciarono a scrivere nuove tracce per il loro secondo album in studio. Il nuovo album, intitolato Still Searching, venne prodotto da Brian McTernan (Thrice, Cave In) e mixato by Chris Lord-Alge. Questo album è meno aggressivo rispetto ai lavori precedenti della band e risulta essere più emotivo. Riguardo agli argomenti delle nuove canzoni, Nielson spiegò:

«Mi piace lasciare i miei testi liberi d'interpretazione, ma non volevo dipingere quadri di cose che nessuno avrebbe mai capito; voglio che i nostri fans siano in grado di rispecchiarsi nei nostri testi. Ad un certo punto, tutti cominciamo a esaminare la nostra vita. Se non lo fai, c'è qualcosa di sbagliato in te.»

Per promuovere il nuovo album, la band partecipò nuovamente al Taste of Chaos. Nel 2006, parteciparono al Taste of Chaos International, e nel 2007 Senses Fail tornarono nel Nord America per il Taste of Chaos tour del 2007. Nell'estate 2007, parteciparono ad alcune date del Zumiez Couch Tour, assieme ai From Autumn to Ashes. Nel 2006 intrapresero un tour con Saosin e Bleeding Through come gruppi spalla. Il 5 ottobre 2007, Senses Fail intrapresero un tour coi New Found Glory, che toccò 33 città degli Stati Uniti che partì da Las Vegas, Nevada. I Set Your Goals parteciparono al tour come gruppo spalla. Il tour terminò il 24 novembre 2007, a San Diego, California.

Il 13 nomebre 2007, i Senses Fail pubblicarono una versione deluxe di Still Searching, che includeva:

  • Una nuova copertina.
  • Un DVD con il dietro le quinte e video del tour fatto in autunno dalla band.
  • Due brani precedentemente pubblicati solo in download digitale.
  • Tre canzini inedite.
  • Una cover della canzone Salvation dei Cranberries.[6]

L'8 dicembre 2007, il bassista Mike Glita lasciò la band per dedicarsi al gruppo Knights in Paris. Annunciò inoltre, sul profilo ufficiale di Myspace, che aveva fondato un gruppo chiamato Love Automatic.

Il brano Can't Be Saved venne inserito nella colonna sonora del videogioco Guitar Hero III: Legends of Rock. Un altro singolo, Calling All Cars, è inserito nel videogioco Burnout Paradise.

Life Is Not a Waiting Room (2008-2009)[modifica | modifica wikitesto]

Il terzo album, Life Is Not a Waiting Room, venne pubblicato il 7 ottobre 2008 con l'etichetta Vagrant,[7] e il gruppo partì per un tour il giorno successivo.[8] Il 21 novembre, i Senses Fail parteciparono ad un'intervista online con Ultimate Guitar, riguardo all'evoluzione della band, al nuovo bassista e al nuovo album.[9]

Il 30 giugno 2009, venne annunciato che il chitarrista Heath Saraceno avrebbe lasciato la band dopo il Warped Tour. Nel comunicato si legge: «Ho condiviso fantastici momenti con questi ragazzi nei quattro anni passati con loro. Abbiamo registrato due album di cui sono molto orgoglioso, partecipato a tour in giro per il mondo e negli Stati Uniti un'infinità di volte, e ho stretto amicizia con gente che non avrei mai conosciuto in altro modo. Questi ragazzi del Jersey (e Atlanta passando per la Florida) sono diventati i miei amici più cari e mi mancherà non vederli più spesso come prima.».[10]

The Fire (2010)[modifica | modifica wikitesto]

Buddy Nielsen dal vivo nell'aprile 2013

La band cominciò a registrare il nuovo album, intitolato The Fire, ai Salad Days Studio con Brian McTernan nel giugno 2010, sperando di riuscire a pubblicarlo alla fine dell'album.[11] The Fire fu pubblicato nel Regno Unito il 25 ottobre 2010 con l'etichetta Hassle Records[12] e nel resto del mondo con l'etichetta Vagrant Records.[13] Le tracce di chitarra dell'album non sono suonate da Zack Roach, che rimpiazzava Heath Saraceno, ma è invece Garrett Zablocki ad aver registrato entrambe le parti di chitarra, come descritto nel booklet del CD.[14] Nel febbraio 2011, Garrett Zablocki lasciò la band per tornare al college, nonostante continuasse a comporre musiche per film.

Follow Your Bliss: The Best of Senses Fail (2012)[modifica | modifica wikitesto]

il 13 luglio 2011, i Senses Fail pubblicarono un post sulla propria pagina Facebook in cui affermavano: «Stiamo scrivendo nuove canzoni e allenando per lo show di questo weekend.»[15] facendo intendere che il lavoro sul nuovo album era iniziato. La band ha inoltre postato delle foto sul proprio profilo Instagram e Twitter di loro in studio, mentre registrano il nuovo album.[16][17][18][19][20]

I Senses Fail annunciarono che avrebbero intrapreso un tour con Stick to Your Guns, Make Do and Mend, e The Story So Far nel novembre 2011.[21]

La band quindi pubblicò The Fire in versione vinile con l'etichetta Mightier Than Sword Records.[22]

Pubblicarono la raccolta Follow Your Bliss: The Best of Senses Fail che includeva un CD con brani presenti negli album precedenti e un EP con quattro tracce inedite. L'album venne pubblicato il 19 giugno 2012, limitato a 10,000 copie.[23]

Il 15 giugno, venne estratto il singolo War Paint.

Renacer (2013-2014)[modifica | modifica wikitesto]

Buddy disse, in un'intervista durante il Warped Tour 2012, che la band avrebbe registrato un nuovo album nel novembre dello stesso anno.[senza fonte]

Il nuovo album venne intitolato Renacer e venne pubblicato il 26 marzo 2013.[24] Il 4 febbraio 2013, venne pubblicato il primo singolo Mi Amor insieme all'annuncio dell'apertura delle pre-ordinazioni per l'album.[25] Il 1º marzo 2013, i Senses Fail pubblicariono il secondo singolo intitolato The Path.

Il 5 maggio 2014 viene annunciato che Chris Hornbrook avrebbe rimpiazzato Dan Trapp nel tour del 10º anniversario di Let It Enfold You.[26]

Pull the Thorns From Your Heart (2014-2015)[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 settembre 2014 il gruppo firma un contratto con la Pure Noise Records.[27] Il 10 novembre successivo, il gruppo annuncia l'inizio delle registrazioni di Pull the Thorns From Your Heart,[28] pubblicato il 30 giugno 2015.[29] L'album è stato anticipata dal singolo The Importance of the Moment of Death, pubblicato il 29 aprile 2015.[30]

Il 3 marzo 2015 viene pubblicato uno split-EP realizzato con i Man Overboard.[31]

In Your Absence, Quince Años Tour e If There Is Light, It Will Find You (2016–2021)[modifica | modifica wikitesto]

Hell Is in Your Head (2022-presente)[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 luglio 2022 è uscito l'ottavo album Hell Is in Your Head,[32] anticipato dai singoli Lush Rimbaugh, Death by Water, I’m Sorry I’m Leaving e End of the World / A Game of Chess (con Connie Sgarbossa dei SeeYouSpaceCowboy).[33]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Attuale
  • Buddy Nielsen– voce (2002-presente)
  • Zack Roach – chitarra, cori (2009-presente)
  • Matt Smith – chitarra, cori (2011-presente)
  • Jason Black – basso (2008-presente)
  • Chris Hornbrook – batteria, percussioni (2014-presente)
Ex-componenti
  • Garrett Zablocki – chitarra, cori (2002-2011)
  • Dave Miller – chitarra (2002-2005)
  • James Gill – basso (2002)
  • Mike Glita – basso, cori (2002-2008)
  • Heath Saraceno – chitarra, voce (2005-2009)
  • Dan Trapp – batteria, percussioni (2002-2014)

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Senses Fail.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Senses Fail, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ Senses Fail su Absolutepunk.net
  3. ^ a b c d Senses fail su Vagrant.com, su vagrant.com. URL consultato il 19 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2013).
  4. ^ Lista dei successi dei Senses Fail
  5. ^ Senses Fail su downloadpunk.com
  6. ^ Still Searching Deluxe Edition track listing Archiviato il 20 ottobre 2007 in Internet Archive.
  7. ^ (EN) Senses Fail Announces Life Is Not A Waiting Room, su absolutepunk.net, 25 giugno 2008. URL consultato il luglio 2013.
  8. ^ Tours: Senses Fail / Dance Gavin Dance / #12 Looks Like You / Foxy Shazam, su punknews.org, 12 agosto 2008. URL consultato il luglio 2013.
  9. ^ Senses Fail: 'You Should Stop Messing Around, And Achieve Something', su ultimate-guitar.com, Ultimateguitar.com, 21 novembre 2008. URL consultato il luglio 2013 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2016).
  10. ^ Senses Fail Guitarist to Leave, su alterthepress.com. URL consultato il luglio 2013.
  11. ^ Senses Fail Return To Studio For Fourth Album, "The Fire", su pluginmusic.com, Plug In Music, 13 giugno 2010. URL consultato il luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  12. ^ Glasswerk.co.uk - Senses Fail Announce New Album, su glasswerk.co.uk, 24 settembre 2010. URL consultato l'8 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).
  13. ^ James Shotwell, Senses Fail plan October release for The Fire, in Alternative Press, 26 luglio 2010. URL consultato il 26 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2010).
  14. ^ Anton Djamoos, Heath's Permanent Replacement in Senses Fail?, in AbsolutePunk, 27 gennaio 2010. URL consultato il 26 luglio 2010.
  15. ^ Il post sul profilo Facebook della band
  16. ^ Buddy Nielsen su Instagram: "Drums are done. Tracking guitars today!", su Instagram. URL consultato il 5 dicembre 2015.
  17. ^ Holding This Moment, su holdingthismoment.tumblr.com. URL consultato il 5 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  18. ^ Buddy Nielsen su Instagram: "Recording drums to tape for the new jams.", su Instagram. URL consultato il 5 dicembre 2015.
  19. ^ Buddy Nielsen su Instagram: "Starting vocals!", su Instagram. URL consultato il 5 dicembre 2015.
  20. ^ Holding This Moment, su holdingthismoment.tumblr.com. URL consultato il 5 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  21. ^ Senses Fail Fall Tour, su absolutepunk.net, Absolute Punk, 7 settembre 2011. URL consultato il luglio 2013.
  22. ^ L'annuncio della pubblicazione del vinile
  23. ^ Follow Your Bliss: The Best of Senses Fail, su sensesfail.com, Senses Fail, 4 aprile 2012. URL consultato il luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2012).
  24. ^ 2013 Spring Tour Artwork
  25. ^ New Song And Pre-Order, su sensesfail.com, Senses Fail, 26 marzo 2013. URL consultato il luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2013).
  26. ^ (EN) Matt Crane, Founding drummer Dan Trapp leaves Senses Fail, su altpress.com, 5 maggio 2014. URL consultato il 21 marzo 2016.
  27. ^ (EN) Matt Crane, Senses Fail sign to Pure Noise Records; to release new album next year, su altpress.com, 15 settembre 2014. URL consultato il 21 marzo 2016.
  28. ^ (EN) Tyler Sharp, Senses Fail to release new album, ‘Pull The Thorns From Your Heart’ - News - Alternative Press, su altpress.com, 10 novembre 2014. URL consultato il 21 marzo 2016.
  29. ^ (EN) Drew Caruso, Senses Fail stream ‘Pull The Thorns From Your Heart’, su altpress.com, 22 giugno 2015. URL consultato il 21 marzo 2016.
  30. ^ (EN) Tyler Sharp, Senses Fail stream lead single from sixth album, ‘Pull The Thorns From Your Heart’, su altpress.com, 29 aprile 2015. URL consultato il 21 marzo 2016.
  31. ^ (EN) Tyler Sharp, Senses Fail, Man Overboard announce seven-inch split, su altpress.com, 3 febbraio 2015. URL consultato il 21 marzo 2016.
  32. ^ Gli album del mese: Beabadoobee, Momma, Viagra Boys & more, su Booklet Magazine, 26 luglio 2022. URL consultato il 27 luglio 2022.
  33. ^ La collab The Summer Set x Against the Current, e tutte le news della settimana, su TBA Magazine, 19 giugno 2022. URL consultato il 20 giugno 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN123552525 · ISNI (EN0000 0001 1481 1064 · WorldCat Identities (ENviaf-123552525
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