Quinto Cecilio Metello Balearico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Quinto Cecilio Metello Balearico
Censore della Repubblica romana
Nome originaleQuintus Caecilius Metellus Balearicus
FigliQuinto Cecilio Metello Nepote,
Cecilia Metella Balearica maggiore,
Cecilia Metella Balearica minore
GensCaecilia
Pretura126 a.C.
Consolato123 a.C.
Censura120 a.C.

Quinto Cecilio Metello Balearico (latino Quintus Caecilius Metellus Balearicus) (170 a.C. – ...) è stato un politico romano del II secolo a.C.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Quinto Cecilio Metello Macedonico venne eletto pretore nel 126 a.C., console nel 123 a.C. e censore nel 120 a.C.
Governò la Sardegna e conquistò le isole Baleari, dove fece stabilire 3000 Romani e Iberici per fondare la colonia di Palma di Maiorca. Per le sue imprese nel 121 a.C. gli venne assegnato un trionfo e il cognome Balearico.

Ebbe un figlio, Quinto Cecilio Metello Nepote e due figlie, entrambe chiamate Cecilia Metella. La prima divenne una vergine vestale, la seconda, secondo un'ipotesi datata e probabilmente poco attendibile, sarebbe stata data in sposa ad Appio Claudio Pulcro.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fezzi, p. 16.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Manuel Dejante Pinto de Magalhães Arnao Metello and João Carlos Metello de Nápoles, "Metellos de Portugal, Brasil e Roma", Torres Novas, 1998.
  • Luca Fezzi, Il tribuno Clodio, Roma-Bari, Laterza, 2008.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Consoli romani Successore
Gaio Cassio Longino,
Gaio Sextio Calvino
123 a.C.
con Tito Quinzio Flaminino
Gneo Domizio Enobarbo,
Gaio Fannio Strabone
Controllo di autoritàVIAF (EN306360146 · CERL cnp02097164 · GND (DE1047618931