Massimo Recalcati

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Massimo Recalcati (Milano, 28 novembre 1959) è uno psicoanalista e saggista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di floricoltori, dopo il diploma di agrotecnico compie gli studi universitari sotto la guida del professor Franco Fergnani e consegue la laurea in filosofia nel 1985 presso l'Università degli Studi di Milano, discutendo una tesi dal titolo Désir d'être e Todestrieb. Ipotesi per un confronto tra Sartre e Freud. Nell'estate dello stesso anno, la lettura degli Scritti di Jacques Lacan orienta la sua formazione verso la psicoanalisi. Nel 1989 si specializza in psicologia sociale presso la Scuola di psicologia di Milano diretta da Marcello Cesa-Bianchi. Svolge la sua formazione analitica tra Milano e Parigi, dal 1988 al 2007.[1] È iscritto all'albo dell'Ordine degli psicologi della Lombardia[2].

Dal 1994 al 2002 è stato direttore scientifico nazionale dell'A.B.A., Associazione per lo studio e la ricerca dell'anoressia-bulimia. Nel 2003 fonda Jonas: Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi, di cui è stato il presidente fino al 2007. Ha svolto attività di supervisione clinica presso istituzioni della salute mentale (comunità terapeutiche, SerT, centri di psicoterapia, reparti ospedalieri) in diverse città italiane. È supervisore clinico presso la Residenza Gruber di Bologna, specializzata nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare (D.C.A.) gravi.

Ha insegnato a contratto presso le università di Milano, Padova, Urbino, Bergamo, Losanna, Verona. Sempre a contratto, insegna dal 2006 presso l'Università di Pavia e dal 2020 presso lo IULM di Milano. Collabora con riviste specializzate, nazionali ed internazionali (Aut Aut, Pedagogika, LETTERa , Psychanalyse, Revue de la Cause freudienne, Clinique Lacanienne, Psiche). Ha scritto per le pagine culturali del Manifesto (2001-2013) e scrive per quelle de la Repubblica (dal 2011) e de La Stampa (dal 2020).

Dirige dal 2003 al 2018 la collana Jonas. Studi di psicoanalisi applicata per Franco Angeli Editore. Dal 2014, dirige la collana Eredi[3] per l'editore Feltrinelli. Dal 2015 la collana Studi di Psicanalisi per le edizioni Mimesis[4]. Dal 2016, sempre per Mimesis, la collana Tyche - Quaderni Irpa.

Dal 2016 è ideatore e direttore scientifico del KUM! Festival di Ancona. Nello stesso anno tiene sei brevi lezioni su Vincent Van Gogh, Jackson Pollock, Giorgio Morandi, Alberto Burri, Antoni Tàpies e Jannis Kounellis ne L'inconscio dell'opera per Sky Arte. Nel 2017 promuove a Milano la fondazione della Scuola di partito "Pier Paolo Pasolini"[5], presso il Partito Democratico italiano.

Nel 2018 tiene quattro brevi lezioni in Lessico famigliare per Rai 3 sulle figure della madre, del padre, del figlio e sulla scuola. Nello stesso anno, si racconta in A libro aperto, il documentario de La Effe che, in tre capitoli, delinea la sua storia dall'arrivo a Milano fino a oggi. Cura la consulenza drammaturgica agli spettacoli In nome del padre (2018) e Della madre (2019) di Mario Perrotta.

Nel 2018 entra a far parte del comitato scientifico della rivista "Studi sartriani", edita da Roma TrE-Press. Dal 2019 dirige con Federico Leoni la collana "KUM!" edita da Il Melangolo (Genova).

Sempre nel 2019 tiene sette lezioni sull'amore in Lessico Amoroso, che va in onda su Rai 3 e cura l'introduzione a L'idiota della famiglia di Jean-Paul Sartre[6].

Dall'anno accademico 2019/2020 diventa professore a contratto all'Università IULM di Milano, dove tiene il corso di "Psicanalisi e arte" nelle lauree magistrali.[7]

Nel 2020, idea e realizza, per Rai 3, la serie Lessico Civile.

Dal 2020, è membro fondatore delle Società Cittadine di Psicoanalisi membro della Società Milanese di Psicoanalisi - Elvio Fachinelli (SMP), nonché direttore, insieme a Maurizio Balsamo, della rivista “Frontiere della psicoanalisi”, edita da Il Mulino.

Dal 2022, è Professore a contratto di Psicologia Dinamica per il Corso di Laurea in Scienze pedagogiche.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 giugno 2017 è insignito del Premio Hemingway della città di Lignano Sabbiadoro (UD).

Il 7 dicembre 2018 riceve l'Ambrogino d'oro del comune di Milano.

Nel 2013 riceve il Premio Passaggi, assegnato da Passaggi Festival a personalità che si sono distinte per l'attività di saggistica o per la loro figura morale

L'8 luglio 2021 riceve a Spoleto il premio Una finestra sui due mondi, istituito dalla famiglia Monini.

Il 23 ottobre 2021, gli è conferito il "Premio Udine Filosofia 2021", «Per l’originalità dell’approccio adottato, la ricchezza dei contenuti proposti, la pregevolezza dell’intento programmatico e la capacità di aprire la strada a nuovi orizzonti di ricerca, siamo lieti di conferire il Premio Filosofia 2020-2021 a "Ritorno a Jean-Paul Sartre" di Massimo Recalcati».

Pensiero: linee generali[modifica | modifica wikitesto]

Il suo lavoro teorico nella psicoanalisi si è concentrato inizialmente sulla psicopatologia dei disturbi del comportamento alimentare. A partire da questi studi si è rivolto in seguito alle nuove figure della clinica contemporanea, con particolare riferimento alle cosiddette dipendenze patologiche, al panico, alle depressioni e alle psicosi latenti. La riflessione su questi punti si sviluppa in Clinica del vuoto: anoressie, psicosi e dipendenze (2002) e ne L'uomo senza inconscio. Nuove figure della clinica psicoanalitica (2010). La tesi che vi si sostiene è che nel tempo ipermoderno l'evaporazione del padre ha determinato una crisi della clinica della nevrosi istituita sul modello freudiano classico rimozione-ritorno del rimosso e ha promosso nuove forme del sintomo che hanno come base il binomio angoscia-difesa sullo sfondo di una crisi diffusa dell'ordine simbolico che incentiva pratiche pulsionali sregolate, caratterizzate dalla forclusione del desiderio. Di qui l'idea che nel nostro tempo il soggetto dell'inconscio rischi la sua estinzione di fronte ad un soggetto ridotto a pura macchina di godimento e sottomesso al carattere imperativo del principio di prestazione.

Le sue tesi cliniche hanno come riferimento essenziale il pensiero di Lacan alla cui ricostruzione genealogica dedica due ponderosi volumi: Jacques Lacan. Desiderio, godimento, soggettivazione (2012) e Jacques Lacan: la clinica psicoanalitica. Struttura e soggetto (2016). In questo ampio lavoro di ricostruzione del pensiero dello psicoanalista francese viene messa al centro la tensione perpetua tra il godimento e il desiderio come costitutiva del soggetto lacaniano.

Dalla pubblicazione di Cosa resta del padre? La paternità nell'epoca ipermoderna (2011), si dedica in particolare alla riflessione sulla figura del padre, sul suo declino e sul suo resto necessario che confluiscono nell'elaborazione del "complesso di Telemaco". Differenziato da quello classicamente edipico e dalla sindrome narcisistica, con questo complesso Recalcati intende definire la condizione del disagio ipermoderno della giovinezza. Nel tempo della irreversibile dissoluzione dell'autorità patriarcale, i figli non sperimentano più il carattere cruciale del conflitto con le generazioni dei padri (complesso edipico), ma sono tenuti a intraprendere – come accade al Telemaco omerico – il loro viaggio di "giusti eredi" senza il sostegno del padre[8]. Il figlio-Telemaco porta in luce anche il grande tema dell'eredità che acquista un rilievo sempre più consistente nelle ultime opere intrecciandosi ad un ritorno al cristianesimo come pensiero sovversivo sulla Legge e sul soggetto sempre più presente nei suoi testi. Se il padre-padrone è evaporato, il resto del padre si riduce ad un atto di testimonianza che innesca il processo dell'ereditare. Al tema dell'eredità va anche riportato il libro titolato L'ora di lezione. Per un'erotica dell'insegnamento (2014), dedicato al problema della trasmissione del sapere nel rapporto maestro-allievo come forma essenziale dell'ereditare.

Il tema del rapporto padre-figlio e, più in generale, la sua riflessione sul legame familiare si completano con una riflessione sulla figura della madre: Le mani della madre. Desiderio, Fantasmi ed eredità del materno (2015) e, con un ulteriore approfondimento del processo di filiazione, ne Il segreto del figlio. Da Edipo al figlio ritrovato (2017).

Un altro suo campo di interessi riguarda i rapporti fra la pratica dell'arte e la psicoanalisi. Per Recalcati l'opera d'arte non è solo il luogo della manifestazione dei fantasmi inconsci dell'artista ma soprattutto - laddove l'opera resiste ad ogni sua riduzione semiotica palesando il carattere irriducibile del reale e il suo rapporto con l'assoluto della vita e della morte - il luogo stesso dell'evento dell'inconscio.

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Consulenza alla drammaturgia degli spettacoli In nome del padre (2018),Della madre (2019), Eredità. Contrappunti sul figlio (2021), di Mario Perrotta.
  • Scrittura de La notte di Gibellina, testo interpretato da Alessandro Preziosi e messo in scena presso il Grande Cretto di Gibellina (26 luglio 2019).
  • Scrittura di Amen (2021). Messa in scena "Amen. In forma di concerto per voci ed elettronica" che nasce dal testo teatrale di Massimo Recalcati, con la regia di Valter Malosti.Thea Dellavalle è aiuto regista. Le voci sono di Marco Foschi, Federica Fracassi e Danilo Nigrelli, i suoni a cura di Gup Alcaro, le chitarre di Paolo Spaccamonti, le luci di Umberto Camponeschi. Lo spettacolo è una produzione del Teatro Franco Parenti/TPE – Teatro Piemonte Europa/ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione.
  • Consulenza alla drammaturgia de La strada di Mario Perrotta.

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazione con Federica Abbate e Cheope alla scrittura del brano di Michele Bravi Mantieni il bacio, contenuto nell'album La geografia del buio. Il brano è ispirato all'omonima opera di Recalcati pubblicata nel 2019.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. M. Barbieri, Massimo Recalcati. La psicoanalisi nella società contemporanea - Capire la psicologia, vol. 4, Milano, Hachette, 2016.
  2. ^ Ordine degli psicologi della Lombardia (n° iscrizione Albo 3060), su opl.it. URL consultato il 24 dicembre 2022.
  3. ^ Super User, Collane dirette da Massimo Recalcati, su massimorecalcati.it. URL consultato il 22 ottobre 2017.
  4. ^ Studi di psicoanalisi, su mimesisedizioni.it. URL consultato il 22 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2017).
  5. ^ La scuola di partito Pier Paolo Pasolini - Partito Democratico, in Partito Democratico, 10 aprile 2017. URL consultato il 22 ottobre 2017.
  6. ^ Il Saggiatore, Milano 2019.
  7. ^ Recalcati Massimo (database Università IULM), su iulm.it. URL consultato il 7 giugno 2020.
  8. ^ Cfr. Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre, Milano, Feltrinelli, 2013, ISBN 978-88-07-88550-1.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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