Joseph-Édouard Barès

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Joseph-Édouard Barès
NascitaAzul (Argentina), 27 novembre 1872
MorteAspet (Francia), 27 agosto 1954
Dati militari
Paese servitoBandiera della Francia Francia
Forza armataMarine nationale
Armée de l'air
ArmaFanteria di marina
Aviazione
Specialitàbombardamento
Anni di servizio1897-1938
GradoGenerale d'armata aerea
GuerrePrima guerra mondiale
Decorazionivedi qui
Studi militariÉcole spéciale militaire de Saint-Cyr
Dati tratti da Le général Barès: "créateur et inspirateur de l'aviation[1]
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Joseph-Édouard Barès (Azul, 27 novembre 1872Aspet, 27 agosto 1954) è stato un generale e aviatore francese. Veterano della prima guerra mondiale fu il primo aviatore francese ad essere elevato la rango di generale d'armata aerea, e il primo Capo di stato maggiore dell'Armée de l'air.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque[2] ad Azul[3] (Argentina), dove la sua famiglia originaria di Pointis-Inard si era stabilita, il 27 novembre 1872, figlio di Joseph e Magdeleine Dhers.[1] Nel corso del 1876[1] la sua famiglia fece rientrò in Francia, stabilendosi a Tolosa.[1] In quella città compì gli studi iniziali,[4] prima di frequentare il Liceo a Montauban.[5] Entrò all'École spéciale militaire de Saint-Cyr,[5] (Promotion Siam), nel 1892, uscendone come sottotenente della Fanteria di marina[6] nel 1896. Per il suo primo incarico fu assegnato al 3º Reggimento di fanteria di marina di stanza a Rochefort. Tra il 1895 e il 1896[7] prese parte alla campagna militare del Madagascar, sotto gli ordini del Governatore generale Joseph Simon Gallieni.[6] Il 15 settembre 1897 rientrò a Rochefort, assegnato, in qualità di tenente, al 7º Reggimento fanteria di marina.[8] Si sposò con la signorina Henriette Tuttard,[9] che gli darà due figli Edouard (1899-1923) e Madeleine (1903-1911).[10]

Promosso capitano nel 1907, in quell'anno incominciò ad interessarsi al mondo dell'aviazione, e ottenne il brevetto di pilota nel 1911. Durante la Prima guerra balcanica del 1912 tra Grecia e Impero Ottomano fece parte di una missione militare francese a seguito dell'armata greca.[11] Primo aviatore francese a ricevere il battesimo del fuoco, al suo rientro in patria fu nominato Chef de battalion, e incaricato del comando del Centro aeronautico presso l'Accademia di Saint-Cyr. Allo scoppio del primo conflitto mondiale ricevette il comando dei reparti dell'aviazione destinati ad operare in sostegno della IVe Armée del generale Fernand de Langle de Cary.

Il 13 settembre 1914 il generale Joseph Joffre lo nominò Direttore del Servizio Aeronautico (Directeur du Service Aéronautique) presso il Grand Quartier General (GHQ), con responsabilità di tutto ciò che volava in Francia, compresi gli aerostati e i palloni da osservazione. Fautore dell'offensiva contro le industrie tedesche, creò la prima aviazione da bombardamento,[12] ma vietò gli attacchi contro le città e gli obiettivi civili. Nel settembre 1915 fu promosso tenente colonnello, ma con la nomina del generale Robert Georges Nivelle a nuovo Capo di Stato maggiore dell'Esercito, nel dicembre 1916 fu sostituito dal comandante Paul du Peuty. Il 15 febbraio 1917 assunse l'incarico di comandante dell'aviazione del fronte est, con responsabilità particolare del settore di Verdun. Vittima di una polmonite contratta in volo, fu ricoverato in ospedale da dove uscì il 31 maggio con il grado di colonnello di fanteria.

Tra il 14 giugno e il 1º ottobre 1919 fu inviato a Praga,[13] in Cecoslovacchia, dove assunse il comando di una Brigata aerea, impiegata in azione contro le forze ungheresi di Béla Kun,[14] che avanzavano rivendicazioni sui territori cecoslovacchi abitati da maggioranza ungherese.[15] A missione compiuta, il 29 dicembre dello stesso anno, si sposò a Parigi con la signorina Amélie Quennec (1881-1923), che gli darà un figlio José.[10] Poco tempo dopo partì per l'Austria come membro della Commissione Inter-Alleata di Controllo aeronautico, incaricato di ricercare diversi tipi sperimentali di aerei, che erano stati smontati e mimetizzati. Durante la missione in Austria ebbe modo di visitare, ed ammirare, l'Accademia di Equitazione di Vienna.

Creatore e direttore[16] del Centro di studi aeronautici di Versailles Petites Ecuries,[17] il 20 marzo 1923[3] fu promosso al grado di generale di brigata aerea. Il 9 marzo 1927[18] fu promosso al grado di generale di divisione aerea.[3] Il 5 febbraio 1929[18] fu elevato al rango di generale d'armata aerea,[18] ed assunse l'incarico di Ispettore Generale dell'Aeronautica militare[17] e Vicepresidente del Consiglio superiore dell'Aviazione.[17] Il 4 gennaio 1931[19] fu nominato Capo di Stato Maggiore delle Forze Aeree, incarico mantenuto fino al 26 agosto dello stesso anno,[19] ricoprendolo nuovamente tra il 16 gennaio 1933 e il primo aprile dello stesso anno.[19] Nel settembre 1933[20] accompagnò il ministro Pierre Cot[20] in una visita a Mosca.[21] Durante questa visita fu nominato generale onorario della V-VS, ma ebbe modo di assistere alle grandi manovre militari dove scoprì cose inaspettate, come l'uso massiccio di truppe paracadutate e attacchi in massa di aerei da assalto contro obiettivi terrestri. Il 15 febbraio 1934[19] fu nominato Capo di Stato Maggiore della neocostituita Armée de l'air.[22] Mantenne tale incarico fino al 2 settembre dello stesso anno,[19] quando fu rimpiazzato dal generale Picard. In quell'anno fu insignito della Gran Croce della Legion d'Onore.[3]

Il 15 dicembre 1936 fu insignito della Médaille militaire,[3] caso rarissimo per un ufficiale generale dell'esercito, e la prima volta di uno dell'Armée de l'air.[23] Il 15 gennaio 1937, durante il corso delle più grandi manovre aeree mai effettuate dell'Armée de l'Air, sull'aeroporto di Le Bourget, in presenza del Maresciallo Pétain e del generale Gouraud, Governatore militare di Parigi, il Ministro Cot gli appuntò sul petto la decorazione.

Ritiratosi a vita privata dapprima a Tolosa, e poi ad Aspet (Alta Garonna) nella casa della sua terza moglie Jeanne Buffelan, vedova di Joseph Ruau, si spense il 27 agosto 1954.[3] La sua salma riposa nel locale cimitero. Una delle strade di Tolosa porta il suo nome, mentre nel 2009 anche il comune di Cugnaux gli ha intitolato una via.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'ufficiale dell'ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Médaille militaire - nastrino per uniforme ordinaria
«Ufficiale generale e uno dei più vecchi piloti dell'Armée de l'Air. Genuino creatore ed ispiratore dell'Aviazione. Guidato da una fede ardente nel destino delle Ali francesi, ha esercitato per lungo tempo e con distinzione il comando dell'aviazione francese nei tempi difficili della guerra e poi le funzioni più elevate della gerarchia dell'Armée de l'Air, per diventare, infine, capo rispettato e amato per la sua esperienza, la sua semplice dignità e la sua grande gentilezza.[24]»
— 15 dicembre 1936
Croix de guerre des Théâtres d'Opérations Extérieures - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze estere[modifica | modifica wikitesto]

Československý válečný kříž 1918 - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Castex, Laspalles, Barès 1994, p. 26.
  2. ^ Nella chiesa di Nostra Signora del Rosario ad Azul, e risulta battezzato come Josè Eduardo.
  3. ^ a b c d e f La Dépêche du Midi, 21 octobre 2002.
  4. ^ Castex, Laspalles, Barès 1994, p. 29.
  5. ^ a b Castex, Laspalles, Barès 1994, p. 32.
  6. ^ a b Castex, Laspalles, Barès 1994, p. 39.
  7. ^ Castex, Laspalles, Barès 1994, p. 40.
  8. ^ Castex, Laspalles, Barès 1994, p. 43.
  9. ^ Deceduta nel 1907 a causa della tubercolosi.
  10. ^ a b Castex, Laspalles, Barès 1994, p. 46.
  11. ^ François Pernot, Barès, 1914-1917 ou l’aviation militaire à l’épreuve de la Grande Guerre, Revue historique des armées, nº 3/1993, pp. 3-14.
  12. ^ A ciò collaborarono anche il maggiore Louis Marie Joseph de Goÿs de Mézeyrac e il Brigadiere generale Auguste Edouard Hirschauer.
  13. ^ Castex, Laspalles, Barès 1994, p. 152.
  14. ^ Che aveva instaurato un regime comunista in Ungheria.
  15. ^ Al termine di questa operazione fu decorato con la Croix de guerre des Théâtres d'Opérations Extérieures e la Československý válečný kříž 1918.
  16. ^ Incarico mantenuto fino al dicembre 1926.
  17. ^ a b c Castex, Laspalles, Barès 1994, p. 157.
  18. ^ a b c Castex, Laspalles, Barès 1994, p. 161.
  19. ^ a b c d e Hingham 2012, p. 1066.
  20. ^ a b Langeron 1941, p. 1066.
  21. ^ Castex, Laspalles, Barès 1994, p. 193.
  22. ^ L’Armée de l’Air fu creata per decreto ministeriale il 1º aprile 1933, ed ufficialmente costituita il 2 luglio 1934.
  23. ^ Egli non chiese che gli fosse assegnata tale decorazione, la richiesta fu firmata da due Marescialli di Francia, Philippe Pétain e Ferdinand Foch.
  24. ^ Officier général qui est un des plus anciens pilotes de l'Armée de l'Air. Véritable créateur et inspirateur de l'Aviation. Animé d'une foi ardente dans les destinées des Ailes françaises, a exercé longtemps et avec distinction le commandement de l'Aviation française dans les heures difficiles de la guerre puis les fonctions les plus élevées de la hiérarchie de l'Armée de l'Air pour en devenir enfin le chef respecté et aimé pour son expérience, sa dignité simple et sa grande bienveillance .

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Louis Bonte, L'Histoire de l'essais en vol 1914-1918, Paris, Editions Lariviere, 1975.
  • (FR) Jean Castex, Louis Laspalles, José Barès, Le général Barès: "créateur et inspirateur de l'aviation", Lanham, Nouvelles Editions Latines, 2007, ISBN 2-7233-0485-X.
  • (FR) Pierre Deffontaines, Mariel J. Brunhes Delamarre, Jacques Bertin, Atlas aérien : France. Tome II, Bretagne. Val de Loire. Sologne et Berry. les pays atlantiques entre Loire et Gironde, Paris, Gallimard, 1957.
  • (FR) Pierre Deffontaines, Atlas aérien. Tome I, Alpes, vallée du Rhône, Provence, Corse, Paris, Gallimard, 1957.
  • (FR) Fabrice Fanet, Jean-Christophe Romer, Les Militaires qui ont changé la France, Paris, Le Cherche-Midi, 2012, ISBN 2-7491-2522-7.
  • (EN) Robin Higham, Two Roads to War: The French and British Air Arms from Versailles to Dunkirk, Annapolis, Naval Institute Press, 2012, ISBN 1-61251-085-X.
  • (FR) André Langeron, Misère et Grandeur de notre Aviation, Paris, Editions Baudinière, 1957.
  • (EN) René Martel, Allen Suddaby, French Strategic and Tactical Bombardment Forces of World War I, Lanham, Scarecrow Press, Inc, 2007.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Capo di stato maggiore delle forze aeree Successore
Henry Michaud 4 gennaio 1931– 27 agosto 1931 Émile Hergault
Predecessore Capo di stato maggiore delle forze aeree Successore
Emile Hergault 15 gennaio 1933– 1 aprile 1933 Victor-Léon-Ernest Denain
Predecessore Capo di stato maggiore dell'Armée de l'air Successore
Victor-Léon-Ernest Denain 14 gennaio 1934–1 settembre 1934 Victor-Léon-Ernest Denain
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