Hemeroplanes

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Hemeroplanes
Hemeroplanes triptolemus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Bombycoidea
Famiglia Sphingidae
Sottofamiglia Macroglossinae
Tribù Dilophonotini
Sottotribù Dilophonotina
Genere Hemeroplanes
Hübner, 1819
Serie tipo
Sphinx triptolemus
Cramer, [1779]
Sinonimi

Leucorhampha
Rothschild & Jordan, 1903

Specie

Hemeroplanes Hübner, 1819[1] è un genere di lepidotteri appartenente alla famiglia Sphingidae, diffuso in America Centrale e Meridionale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

La colorazione di fondo della pagina superiore delle ali, sia anteriori sia posteriori, varia dal rosso-brunastro al grigio scuro, con grandi differenze nella forma e nella campitura delle geometrie.[2][3]
Sull'ala anteriore è ben visibile una macchia argentata sita in posizione discale, più allungata in H. longistriga. Il termen è decisamente dentellato, con un lobo più pronunciato in corrispondenza della metà della lunghezza.[2][3]
L'ala posteriore è arrotondata e rossastra, con la zona terminale più chiara.[3]
Il capo è provvisto di cresta mediana ed occhi seminascosti.[2]
Le antenne sono lunghe, sottili, non clavate e leggermente uncinate alle estremità, con una lunghezza pari a circa la metà della costa.[2]
Il torace è da fulvo a castano scuro, particolarmente sui fianchi, ma più pallido ventralmente.[2]
L'addome è marrone scuro, ma i segmenti mostrano dorsalmente anelli da gialli ad arancioni, a seconda della specie.[2]
L'apertura alare va da 34 a 95 mm.[4]

Larva[modifica | modifica wikitesto]

Il bruco può essere verde o grigiastro, con il capo piccolo e schiacciato, ed i segmenti toracici allargati; l'addome appare invece più stretto e dorsalmente piatto; non è presente il cornetto caudale sull'ottavo urotergite. La forma della larva, unitamente alla colorazione aposematica, ricorda molto quella di alcuni ofidi viperidi appartenenti al genere Bothrops Wagler, 1824, presenti su areali sovrapponibili con quello di questo taxon; infatti se il bruco viene disturbato, incassa il capo nei primi segmenti toracici, che si rigonfiano, e si solleva sulle ultime pseudozampe, così da sembrare una vipera in procinto di attaccare; in tal modo riesce spesso ad allontanare l'eventuale aggressore.[2][5]

Pupa[modifica | modifica wikitesto]

Le crisalidi appaiono nerastre, lucide e con un cremaster poco sviluppato; si rinvengono entro bozzoli sericei posti negli strati superficiali della lettiera del sottobosco. La fase pupale dura circa tre settimane.[4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'ecozona neotropicale
Ritratto dell'entomologo tedesco Jacob Hübner (17611826), che per primo descrisse il genere nel 1819[1]

L'areale di questo taxon è incluso all'interno dell'ecozona neotropicale, comprendendo il Messico, il Belize, il Guatemala, la Costa Rica, la Colombia, il Venezuela, la Guyana, l'Ecuador, il Perù, il Brasile, la Bolivia e l'Argentina.[1][2][3][4][6]

L'habitat è rappresentato da foreste tropicali e sub-tropicali, dal livello del mare fino a modeste altitudini.[4]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Infiorescenza di Mesechites trifida

Le specie appartenenti a questo genere hanno abitudini principalmente notturne. Durante l'accoppiamento, le femmine richiamano i maschi grazie ad un feromone rilasciato da una ghiandola, posta all'estremità addominale.[4]

Periodo di volo[modifica | modifica wikitesto]

Le specie sono almeno bivoltine, con una generazione tra gennaio (talvolta dicembre) e febbraio, ed un'altra tra giugno e luglio.[4]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

I bruchi si accrescono sulle foglie di membri delle Apocynaceae Juss., tra cui:[4]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Specie[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende quattro specie:[2][3][4][6]

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

È stato riportato un solo sinonimo:[2][3][4][6]

  • Leucorhampha Rothschild & Jordan, 1903 - Novit. zool. 9 (suppl.): 380 - Specie tipo: Sphinx triptolemus Cramer, 1779 (sinonimo eterotipico)[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (DE) Jacob Hübner, Verzeichniss bekannter Schmettlinge, Augusta, Bey dem Verfasser zu Finden, 1819 [1816], 133.
  2. ^ a b c d e f g h i j Bernard D'Abrera, Sphingidae Mundi. Hawk Moths of the World. Based on a Checklist by Alan Hayes and the collection he curated in the British Museum (Natural History), 1ª ed., Faringdon, Oxon., SN7 7DR United Kingdom, E.W. Classey Ltd., 1986, pp. 100-101, ISBN 0-86096-022-6.
  3. ^ a b c d e f CATE Creating a Taxonomic e-Science, su cate-sphingidae.org. URL consultato il 13 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2011).
  4. ^ a b c d e f g h i Silkmoths, su silkmoths.bizland.com. URL consultato il 13 gennaio 2012.
  5. ^ (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. tav. 2, fig. 9, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
  6. ^ a b c Funet, su ftp.funet.fi. URL consultato il 13 gennaio 2012.
  7. ^ a b c Rothschild & Jordan, A revision of the Lepidopterous family Sphingidae. Novitates Zoologicae 9 (Suppl.): 380-382, 1903.
  8. ^ Lionel Walter Rothschild, Notes on Sphingidae, with Descriptions of New Species. Novitates Zoologicae 1 (1): 74, 1894.
  9. ^ Pieter Cramer, De uitlandsche kapellen: voorkomende in de drie waereld-deelen Asia, Africa en America. Papillons exotiques des trois parties du monde, l'Asie, l'Afrique et l'Amérique 3 (17-21): 40, pl. 216, f. F, 1779.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Capinera, J. L. (Ed.), Encyclopedia of Entomology, 4 voll., 2nd Ed., Dordrecht, Springer Science+Business Media B.V., 2008, pp. lxiii + 4346, ISBN 978-1-4020-6242-1, LCCN 2008930112, OCLC 837039413.
  • Druce in Godman & Salvin, 1881; Godman & Salvin, 1881 - Biologia Centrali-Americana, or Contributions to the Knowledge of the Fauna of Mexico and Central America. Zoology. Lepidoptera. Heterocera 1: 2, 3: pl. 1-101
  • Grote, 1867 - Remarks on the Sphingidae of Cuba, and Description of a New Species of Ambulyx from Brazil Ann. Lyc. nat. Hist. N.Y. 8: 195-207
  • Grote & Robinson, 1865 - A synonymical catalogue of North American Sphingidae, with notes and descriptions Proc. Ent. Soc. Philad. 5: 149-193, pl. 1-3
  • Grote & Robinson, 1868 - Notes on the North American Lepidoptera in the British Museum and described by Mr. Francis Walker Transactions of the American Entomological Society
  • Hemming, 1937 - Hübner, a bibliographical and systematic account of the entomological works of Jacob Hübner and of the supplements thereto by Carl Geyer, Gottfried Franz von Frölich and Gottlieb August Wilhelm Herrich-Schäffer, Vol 1 & 2
  • Hodges Ronald W., 1971 - The Moths of America North of Mexico; Fascicle 21; Sphingoidea
  • Kitching & Cadiou, 2000 - Hawkmoths of the World; An annotated and illustrated revisionary checklist (Lepidoptera: Sphingidae). 256 pp.; Comstock Publishing Associates - Ithaca; ISBN 978-0-8014-3734-2
  • (EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, a cura di Kristensen, N. P., collana Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x + 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
  • Landman Wijbren, 2001 - The Complete Encyclopedia of Moths. 272 pp.; Grange Books; ISBN 1-84013-409-7
  • Lewis H.L., 1974 - Butterflies of the World; ISBN 0-245-52097-X
  • Opler Paul, Pavulaan Harry, Stanford Ray, Pogue Michael - Butterflies and Moths of North America; Mountain Prairie Information Node
  • Opler & Warren, 2003 - Butterflies of North America. 2. Scientific Names List for Butterfly Species of North America, north of Mexico.
  • (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
  • (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.
  • Tuttle James P., 2007 - The Hawkmoths of North America, A Natural History Study of the Sphingidae of the United States and Canada. The Wedge Entomological Research Foundation, Washington DC; ISBN 978-0-9796633-0-7.
  • Walker, 1856 - List of the Specimens of Lepidopterous Insects in the Collection of the British Museum 8: 1-271

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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