Giuseppe Boriani

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Giuseppe Boriani
NascitaCaorso, 18 maggio 1868
MorteRoma, 28 dicembre 1943
Cause della mortenaturali
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria
CorpoBersaglieri
Anni di servizio1886 - 1930
Gradogenerale di corpo d'armata
Comandanti7ª divisione ceco-slovacca, 6ª Divisione fanteria di Padova, Ispettore generale della Milizia forestale
Fascicolo personale
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Giuseppe Boriani

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato14 novembre 1939 –
LegislaturaXXX
Sito istituzionale

Giuseppe Boriani (Caorso, 18 maggio 1868Roma, 28 dicembre 1943) è stato un militare e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Caorso il 18 maggio 1868. Arruolatosi nel Regio Esercito, nel 1886 iniziò a frequentare la Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena, da cui uscì con il grado di sottotenente assegnato all'arma di fanteria, corpo dei bersaglieri, nel 1888. Prestò inizialmente servizio nel 12º Reggimento bersaglieri, e promosso tenente divenne aiutante maggiore in seconda nel mandamento di Cortemaggiore. Contemporaneamente alla frequentazione della Scuola di guerra di Torino si laureò anche in medicina e chirurgia. Capitano nel 7º Reggimento fanteria "Cuneo" (1904), viene comandato a prestare servizio presso il comando del corpo di Stato maggiore, in forza al 43º Reggimento fanteria. Promosso maggiore nel 1913, comanda un battaglione dell'8º Reggimento bersaglieri e come tale, dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 24 maggio 1915, parte per il fronte. Partecipò all'avanzata da Ciprianisce a Verbiba, combatte sul fronte di Gorizia, sulle alture del Monte San Marco e sull'altopiano della Bainsizza. Più volte ferito e decorato per atti di eroismo e benemerenze, promosso tenente colonnello sul campo e maggiore generale per meriti di guerra, dopo il conflitto assume dal novembre 1918 il comando della 7ª Divisione cecoslovacca con la quale opera in Boemia fino al giugno 1919.

Promosso generale di divisione nel 1923 e posto al comando della 6ª Divisione fanteria di Padova fino al 1926, quando viene collocato a riposo per raggiunto il numero minimo di anni di servizio e collocato nella riserva. Nominato il 30 giugno 1926 ispettore generale comandante della milizia forestale, resta comandante della milizia fino al gennaio 1928 quando è posto nella riserva. Si congeda nel 1930 col grado di generale di corpo d'armata ed è nominato vicepresidente dell'Unione Militare nazionale ufficiali in congedo d'Italia. Richiamato temporaneamente in servizio dal 1931 al 1933, viene nominato Senatore del Regno d'Italia nel 1939. Dopo la caduta del fascismo, avvenuta il 25 luglio 1943 fu nominato Presidente della Croce Rossa Italiana, ricoprendo tale incarico dal 1º agosto al 1º ottobre 1943.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
«Al nemico, che violentemente attaccava una importante posizione a lui affidata, seppe opporre tenacissima difesa, nella quale rifulse, col suo, il valore delle truppe da lui edudcate, animate da suo spirito, infiammate dalla sua fede, dal suo ascendente e dalla sua sicurezza di comando, Ferito, volle conservare la direzione del combattimento, e lo tenne fermo e sereno, esempio di stoico valore, per altre dieci ore, mostrando dolore solamente quando ebbe ordine categorico di cedere il comando del reggimento perché seriamente minacciato dai pregressi della emorragia
— 14 novembre 1917
Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
«Assunto il comando di un settore in un momento assai critico per l'ostinazione e la violenza degli attacchi nemici, con coraggio, con perizia, con fede ne dirigeva la difesa, che lo stesso avversario riconobbe condotta con capacità e sostenuta con eroismo
— 16 novembre 1917
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Mirabile esempio di calma e di coraggio ai suoi dipendenti, benché due volte ferito, continuava a reggere il comando del reggimento.»
— 10 agosto 1916
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante di brigata, preparò moralmente e militarmente le dipendenti truppe, in modo da ottenere risultati eccezionalmente brillanti e vantaggiosi in azione offensiva durata parecchi giorni. Dividendo con i propri dipendenti i disagi, le fatiche e i pericoli, in un terreno insidioso diede mirabile esempio di valore alle sue truppe, che seppe guidare in vittoriose azioni.»
— 10 agosto 1917
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Durante varie giornate di combattimento, superando difficoltà di ogni genere, seppe quale comandante di brigata prima, poi quale comandante di divisione, assolvere pienamente il suo compito, dando prova di perizia, di energia e di grande coraggio personale.»
— 3 luglio 1919
Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia decorato di Gran Cordone - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra 1915-1918 - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia interalleata della vittoria - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al merito di lungo comando di reparto - nastrino per uniforme ordinaria

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN12546013 · ISNI (EN0000 0000 3746 1186 · SBN CFIV195507 · LCCN (ENn2001045409 · BNF (FRcb14552366v (data) · CONOR.SI (SL45456739 · WorldCat Identities (ENlccn-n2001045409