Finale della Copa América 2021

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Voce principale: Copa América 2021.
Finale della Copa América 2021
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneCopa América 2021
Data10 luglio 2021
CittàRio de Janeiro
ImpiantoStadio Maracanã
Spettatori7 800[1]
Dettagli dell'incontro
Bandiera dell'Argentina Argentina Bandiera del Brasile Brasile
1 0
ArbitroBandiera dell'Uruguay Esteban Ostojich[2]
MVPBandiera dell'Argentina Ángel Di María[3]
Successione
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La finale della Copa América 2021 si disputò il 10 luglio 2021 allo Stadio Maracanã di Rio de Janeiro[4] tra le nazionali di Argentina e Brasile. A vincere fu la nazionale argentina, che si impose su quella brasiliana per 1-0 e conquistò il quindicesimo trofeo della sua storia.[5]

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Finali (o spareggi) disputate in precedenza[6]
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera dell'Argentina Argentina 7 (1937, 1991, 1993, 2004, 2007, 2015, 2016)
Bandiera del Brasile Brasile 12 (1919, 1922, 1937, 1949, 1953, 1983, 1995, 1997, 1999, 2004, 2007, 2019)

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Per la seconda edizione consecutiva, dopo quella del 2019, la finale della Copa América si disputò allo Stadio Maracanã di Rio de Janeiro, lo stadio con la maggiore capienza del Brasile.[4] Per la finale, lo stadio fu aperto per il 10% della capienza complessiva a causa della pandemia di COVID-19.[7]

Cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Argentina[modifica | modifica wikitesto]

L'Argentina fu inserita nel gruppo A, assieme a Bolivia, Uruguay, Cile e Paraguay. Nella gara d'esordio gli argentini impattarono per 1-1 con i cileni, dopo essere andati in vantaggio con un gol di Messi. Nelle due gare successive arrivarono due vittorie per 1-0, rispettivamente contro gli uruguaiani (con il gol di Rodríguez) e contro i paraguaiani (con il gol di Gómez). Il successo contro i boliviani per 4-1, grazie alla doppietta di Messi e alle reti di Gómez e Martínez, assicurò all'Argentina il passaggio del turno come prima del raggruppamento. Nei quarti di finale gli argentini superarono nettamente l'Ecuador per 3-0, con i gol di de Paul, Martínez e Messi, mentre nelle semifinali ebbero la meglio sulla Colombia solo ai tiri di rigore per 3-2, dopo il pareggio per 1-1 al termine dei tempi regolamentari determinato dal gol di Martínez.

Brasile[modifica | modifica wikitesto]

Il Brasile fu inserito nel gruppo B, assieme a Colombia, Venezuela, Ecuador e Perù. Nella partita di debutto i brasiliani vinsero per 3-0 contro i venezuelani (con le reti di Marquinhos, Neymar e Gabriel Barbosa), prima di ottenere altre due vittorie contro i peruviani e i colombiani, rispettivamente per 4-0 (a segno Alex Sandro, Neymar, Éverton e Richarlison) e 2-1 (in rete Firmino e Casemiro). All'ultimo turno la Seleção, già qualificata alla fase successiva come prima classificata del raggruppamento, pareggiò per 1-1 con gli ecuadoriani grazie al gol di Éder Militão. Nei quarti di finale i verdeoro vinsero per 1-0 contro il Cile grazie alla marcatura di Paquetá, mentre nelle semifinali superarono per 1-0 il Perù (già incontrato nella fase a gironi), sempre con il gol decisivo di Paquetá.

Tabella riassuntiva del percorso[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Argentina Argentina Turno Bandiera del Brasile Brasile
Avversario Risultato Fase a gironi Avversario Risultato
Bandiera del Cile Cile 1–1 Prima giornata Bandiera del Venezuela Venezuela 3–0
Bandiera dell'Uruguay Uruguay 1–0 Seconda giornata Bandiera del Perù Perù 4–0
Bandiera del Paraguay Paraguay 1–0 Terza giornata Bandiera della Colombia Colombia 2–1
Bandiera della Bolivia Bolivia 4–1 Quarta giornata Bandiera dell'Ecuador Ecuador 1–1
1ª classificata del Gruppo A
Squadra Pt G
Bandiera dell'Argentina Argentina 10 4
Bandiera dell'Uruguay Uruguay 7 4
Bandiera del Paraguay Paraguay 6 4
Bandiera del Cile Cile 5 4
Bandiera della Bolivia Bolivia 0 4


Piazzamenti finali 1º classificato del Gruppo B
Squadra Pt G
Bandiera del Brasile Brasile 10 4
Bandiera del Perù Perù 7 4
Bandiera della Colombia Colombia 4 4
Bandiera dell'Ecuador Ecuador 3 4
Bandiera del Venezuela Venezuela 2 4
Avversario Risultato Fase a eliminazione diretta Avversario Risultato
Bandiera dell'Ecuador Ecuador 3–0 Quarti di finale Bandiera del Cile Cile 1–0
Bandiera della Colombia Colombia 1–1 (dts), 3–2 (dtr) Semifinale Bandiera del Perù Perù 1–0

Descrizione della partita[modifica | modifica wikitesto]

Ángel Di María, autore del gol decisivo e MVP della finale.

L'inizio di partita fu caratterizzato da ritmi bassi, con il Brasile a gestire il possesso della palla e l'Argentina ad attendere il recupero della sfera per ripartire.[8] Al 13' Neymar ebbe la prima occasione, sfruttando una sponda di testa di Richarlison, ma la sua conclusione schiacciata non creò particolari problemi alla retroguardia argentina. Al 22', su un lancio dalla lunga distanza di Rodrigo de Paul, che Renan Lodi non riuscì ad intercettare, Ángel Di María stoppò la palla e superò il portiere avversario Ederson con un pallonetto.[8] Incassato il gol, il Brasile si lanciò alla ricerca del pareggio, costringendo Emiliano Martínez alla parata su un tiro centrale di Casemiro. Dopo un'occasione per Di Maria, al 33' Lionel Messi arrivò a calciare verso la porta brasiliana, ma il suo sinistro terminò fuori di poco. Sul finire della prima frazione, il Brasile ebbe un'occasione con Éverton Ribeiro, ma la sua conclusione fu facilmente parata da Martínez.

Il secondo tempo iniziò con l'Albiceleste a creare i presupposti per il raddoppio, ma un tiro di Di Maria fu respinto dalla difesa brasiliana. Tra il 52' e il 55' Richarlison si vide dapprima annullare un gol per fuorigioco e poi respingere una conclusione in diagonale dall'estremo difensore argentino. Negli ultimi dieci minuti, il Brasile ebbe due opportunità con Gabriel Barbosa, che all'83' si vide deviare la conclusione in calcio d'angolo e all'87' non riuscì a battere Emiliano Martínez. All'88' l'Argentina andò vicina a chiudere la partita, ma Messi non riuscì a sfruttare un assist pregevole di de Paul, facendosi anticipare in uscita bassa da Ederson. Dopo cinque minuti di recupero, l'arbitro fischiò la fine della partita, sancendo la vittoria della Selección dopo ventotto anni di attesa.[8]

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Rio de Janeiro
10 luglio 2021, ore 21:00 UTC-3
Argentina Bandiera dell'Argentina1 – 0
referto
Bandiera del Brasile BrasileStadio Maracanã (7 800[1] spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Uruguay Esteban Ostojich[2]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Argentina
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Brasile
Bandiera dell'Argentina Argentina (4-3-3)
P 23 Emiliano Martínez
D 4 Gonzalo Montiel Ammonizione al 89’ 89’
D 13 Cristian Romero Uscita al 79’ 79’
D 19 Nicolás Otamendi Ammonizione al 81’ 81’
D 8 Marcos Acuña
C 7 Rodrigo de Paul Ammonizione al 68’ 68’
C 5 Leandro Paredes Ammonizione al 33’ 33’ Uscita al 54’ 54’
C 20 Giovani Lo Celso Ammonizione al 51’ 51’ Uscita al 63’ 63’
A 10 Lionel Messi
A 22 Lautaro Martínez Uscita al 79’ 79’
A 11 Ángel Di María Uscita al 79’ 79’
A disposizione:
P 1 Franco Armani
P 12 Agustín Marchesín
D 3 Nicolás Tagliafico Ingresso al 63’ 63’
D 6 Germán Pezzella Ingresso al 79’ 79’
A 9 Sergio Agüero
C 14 Exequiel Palacios Ingresso al 79’ 79’
A 15 Nicolás González Ingresso al 79’ 79’
C 18 Guido Rodríguez Ingresso al 54’ 54’
C 21 Ángel Correa
C 24 Alejandro Gómez
D 25 Lisandro Martínez
D 26 Nahuel Molina
CT:
Bandiera dell'Argentina Lionel Scaloni
Bandiera del Brasile Brasile (4-2-3-1)
P 23 Ederson
D 2 Danilo
D 4 Marquinhos Ammonizione al 82’ 82’
D 3 Thiago Silva
D 16 Renan Lodi Ammonizione al 70’ 70’ Uscita al 76’ 76’
C 5 Casemiro
C 8 Fred Ammonizione al 3’ 3’ Uscita al 46’ 46’
C 7 Richarlison
C 17 Lucas Paquetá Ammonizione al 72’ 72’ Uscita al 76’ 76’
C 19 Everton Uscita al 63’ 63’
A 10 Neymar
A disposizione:
P 1 Alisson
P 12 Weverton
D 6 Alex Sandro
C 11 Éverton Ribeiro
D 13 Emerson Ingresso al 76’ 76’
D 14 Éder Militão
C 15 Fabinho
A 18 Vinícius Júnior Ingresso al 63’ 63’
A 20 Roberto Firmino Ingresso al 46’ 46’
A 21 Gabriel Barbosa Ingresso al 76’ 76’
D 22 Léo Ortiz
C 25 Douglas Luiz
CT:
Bandiera del Brasile Tite

Assistenti arbitrali:[2]
Carlos Barreiro (Uruguay)
Martín Soppi (Uruguay)
Quarto ufficiale:
Diego Haro (Perù)
Quinto ufficiale:
José Antelo (Bolivia)
VAR:
Andrés Cunha (Uruguay)
Assistenti al VAR:
Daniel Fedorczuk (Uruguay)
Alexander Guzmán (Colombia)
Jhon Ospina (Colombia)

Regole dell'incontro
  • due tempi regolamentari da 45 minuti ciascuno;
  • due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno in caso di parità;
  • tiri di rigore in caso di ulteriore parità; inizialmente cinque per squadra, e a oltranza fino a spareggio in caso di ulteriore parità;
  • numero massimo di 23 giocatori per squadra a referto (11 in campo e 12 come potenziali sostituti);
  • cinque sostituzioni permesse nei tempi regolamentari; una sesta permessa nei tempi supplementari.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Totali[9]
Statistiche Argentina Brasile
Reti segnate 1 0
Tiri totali 6 13
Tiri in porta 2 2
Parate 2 1
Possesso palla 41% 59%
Calci d'angolo 1 4
Falli commessi 26 23
Fuorigioco 0 3
Cartellini gialli 5 4
Cartellini rossi 0 0

Impatto mediatico[modifica | modifica wikitesto]

Lionel Messi, al primo trofeo con la nazionale maggiore argentina dopo quattro finali perse

La vittoria dell'Argentina ebbe una notevole risonanza a livello mondiale visto che si trattò del primo successo con la nazionale maggiore per il suo capitano Lionel Messi,[10] che in precedenza aveva perso tre finali di Copa América (2007, 2015 e nel 2016) e una del campionato mondiale (2014).[10][11] Inoltre, la nazionale argentina pose fine ad un digiuno di vittorie nella competizione che durava dal 1993, con la Selección sempre sconfitta nelle quattro finali successive di Copa América (2004, 2007, 2015 e 2016)[5] e raggiunse l'Uruguay a quota quindici trionfi, al primo posto nell'albo d'oro della competizione sudamericana.[5]

Per il Brasile l'edizione 2021 fu la prima non vinta come nazione organizzatrice: nelle precedenti cinque occasioni, era infatti sempre arrivato il successo finale tra le mura amiche.[5] I verdeoro non perdevano in finale dall'edizione 1995, avendo vinto le cinque successive giocate (1997, 1999, 2004, 2007, 2019).[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Argentina-Brazil, su footballcritic.com, 10 luglio 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
  2. ^ a b c (ES) Designación de Árbitros (PDF), su conmebol.com, 7 luglio 2021. URL consultato il 7 luglio 2021.
  3. ^ (ES) La redención de Di María: MVP de la final, su amp-co.marca.com, 10 luglio 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
  4. ^ a b (PT) Governo Federal quer jogos da Copa América no Maracanã, Brasilia e Manaus, su globoesporte.globo.com, 31 maggio 2021. URL consultato il 7 luglio 2021.
  5. ^ a b c d e (ES) ¡Argentina campeón de América!, su conmebol.com, 11 luglio 2021. URL consultato il 12 luglio 2021.
  6. ^ Il regolamento del "Campeonato Sudamericano de Football" non prevedeva la disputa di una finale, istituita dall'edizione 1975 (con le eccezioni di quelle 1989 e 1991), ovvero dal cambio di denominazione in "Copa América".
  7. ^ (PT) Final da Copa América opõe Brasil e Argentina em jogo com público no Maracanã, su cnnbrasil.com.br, 10 luglio 2021. URL consultato il 10 luglio 2021.
  8. ^ a b c Adriano Seu, Di Maria gol, Messi urla di gioia: Brasile k.o., Argentina sul trono del Sudamerica, su gazzetta.it, 11 luglio 2021.
  9. ^ (EN) Argentina vs Brazil – Football Match Stats, su espn.com, 10 luglio 2021. URL consultato il 10 luglio 2021.
  10. ^ a b (EN) Messi and Argentina Finally Have Their Peace, su si.com, 10 luglio 2021.
  11. ^ (EN) Lionel Messi and Argentina Beat Brazil in Copa América Final, su nytimes.com, 10 luglio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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