Domenico Ginnasi

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Domenico Ginnasi
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Ginnasi
 
Incarichi ricoperti
 
Nato19 giugno 1551 a Castel Bolognese
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato arcivescovo17 dicembre 1586 da papa Sisto V
Consacrato arcivescovo28 dicembre 1586 dal cardinale Decio Azzolino seniore
Creato cardinale9 giugno 1604 da papa Clemente VIII
Deceduto12 marzo 1639 (87 anni) a Roma
 

Domenico Ginnasi (Castel Bolognese, 19 giugno 1551Roma, 12 marzo 1639) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Castel Bolognese il 19 giugno 1551, terzo di sette figli, dal conte Francesco, archiatra pontificio, e da Caterina Pallantieri. Suo fratello minore era Achille Ginnasi (1553-1594), protonotario apostolico, nominato nel 1593 governatore del Contado Venassino da Clemente VIII.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Domenico Ginnasi fu eletto arcivescovo di Manfredonia nel concistoro del 14 gennaio 1587 tenuto in San Pietro in Vaticano da papa Sisto V. Precedentemente, alla fine del 1585 o inizi del 1586, lo stesso pontefice lo aveva nominato governatore della Campagna, ossia del territorio corrispondente più o meno all'attuale provincia di Frosinone, allora infestato dai briganti. A Manfredonia fondò nel 1592 il monastero di Santa Chiara e istituì il seminario arcivescovile, nel 1598 il Monte di Pietà, senza tralasciare di far abbellire la cattedrale.

Rassegnò le dimissioni il 5 novembre 1607 a favore del nipote Annibale Serughi Ginnasi[1]. Fu nunzio apostolico in Spagna. Al suo ritorno in Italia, dopo la morte del fratello minore Achille, governatore del Contado Venassino, fece erigere il monumento funebre in suo onore nella cattedrale di Carpentras[2] allora capitale dell'enclave pontificia in Provenza.

Papa Clemente VIII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 9 giugno 1604. Fu lui a portare l'eucaristia a Camillo de Lellis il 2 luglio 1614. Nel 1630 fece ricostruire la chiesa medievale di Santa Lucia alle Botteghe Oscure dove sarà anche sepolto. Morì a Roma il 12 marzo 1639 all'età di 87 anni in seguito a un violento attacco di gotta.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Grandi Il Cardinale Domenico Ginnasi Faenza 1997 Archiviato il 19 giugno 2009 in Internet Archive.
  2. ^ (IT) Traduzione dal latino del testo inciso sulla lapide apposta sul monumento funebre di Achille Ginnasi nella cattedrale di Carpentras: "A Dio Ottimo Massimo. Ad Achille Ginnasi, figlio del dottor Francesco. Protonotario Apostolico, il quale, dotato di particolare prudenza, fu spesso inviato da Clemente VIII presso vari Principi per trattare delicatissimi affari e, successivamente, per ordine dello stesso Papa, fu nominato Governatore del Contado Venassino, governando con somma potenza. Con grande dolore di tutti, morì.
    Domenico Ginnasi, Cardinale prete di Santa Romana Chiesa al titolo del Dodici Apostoli, dopo aver esercitato l'ufficio di Nunzio Apostolico in Spagna tornò a Roma. Venne poi a Carpentras per curare questo monumento eretto alla memoria del caro fratello e, per suffragio alla sua anima, offrì al Capitolo della Cattedrale di Carpentras un perpetuo reddito con il quale, nel giorno dell'anniversario della morte, si distribuissero elemosine e si celebrassero varie messe solenni.
    [Achille Ginnasi] Visse cinquanta anni [errato: visse solo 41 anni], morì il quattro marzo 1594."
    Fonte: Un castellano in Francia Achille Ginnasi (1553-1594) tratto da Paolo Grandi Il cardinale Domenico Ginnasi Faenza 1997

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo metropolita di Manfredonia Successore
Giuseppe Sappi 17 dicembre 1586 - 5 novembre 1607 Annibale Serugo De Gimnasiis
Predecessore Nunzio apostolico nel Granducato di Toscana Successore
Offredo de Offredi 11 agosto 1598 - 5 febbraio 1600 Ascanio Giacovazzi
Predecessore Nunzio apostolico in Spagna Successore
Camillo Caetani 5 febbraio 1600 - 20 giugno 1605 Giovanni Garzia Mellini
Predecessore Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura Successore
Pietro Aldobrandini 20 giugno 1605 - 30 gennaio 1606 Ludovico de Torres
Predecessore Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli Successore
François d'Escoubleau de Sourdis 30 gennaio 1606 - 16 settembre 1624 Desiderio Scaglia, O.P.
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Roberto Bellarmino, S.I. 8 gennaio 1618 - 7 gennaio 1619 Giovanni Dolfin
Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore
Andrea Baroni Peretti Montalto 16 settembre 1624 - 2 marzo 1626 Carlo Gaudenzio Madruzzo
Predecessore Cardinale protopresbitero Successore
Andrea Baroni Peretti Montalto 16 settembre 1624 - 2 marzo 1626 Carlo Gaudenzio Madruzzo
Predecessore Cardinale vescovo di Palestrina Successore
Andrea Baroni Peretti Montalto 2 marzo 1626 - 20 agosto 1629 Marcello Lante della Rovere
Predecessore Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore
Giovanni Battista Deti 20 agosto 1629 - 15 luglio 1630 Carlo Emmanuele Pio di Savoia
Predecessore Sottodecano del Collegio Cardinalizio Successore
Giovanni Battista Deti 20 agosto 1629 - 15 luglio 1630 Carlo Emmanuele Pio di Savoia
Predecessore Cardinale vescovo di Ostia e Velletri Successore
Giovanni Battista Deti 15 luglio 1630 - 12 marzo 1639 Carlo Emmanuele Pio di Savoia
Predecessore Decano del Collegio Cardinalizio Successore
Giovanni Battista Deti 15 luglio 1630 - 12 marzo 1639 Carlo Emmanuele Pio di Savoia
Predecessore Governatore di Velletri Successore
Giovanni Battista Deti 15 luglio 1630 - 12 marzo 1639 Carlo Emmanuele Pio di Savoia
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