Nunziatura apostolica nel Granducato di Toscana

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Nunziatura apostolica nel Granducato di Toscana
Paese accreditanteBandiera dello Stato Pontificio Stato Pontificio
Paese accreditatarioGranducato di Toscana
Istituzione1560
Soppressione1859
SedeFirenze

La nunziatura apostolica in Toscana o nunziatura apostolica nel Granducato di Toscana è stata una rappresentanza diplomatica permanente della Santa Sede nel Granducato di Toscana. La sede era a Firenze. La nunziatura era retta da un diplomatico, detto "nunzio apostolico in Toscana", che aveva il rango di ambasciatore.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La nunziatura apostolica in Toscana venne fondata da papa Pio IV il 2 agosto 1560 con il breve apostolico Insignis tua, in virtù della sua politica di alleanza con i Medici che avrebbero avuto sotto il suo pontificato un rapporto privilegiato con la Santa Sede. Il legato pontificio godette infatti di ampi poteri soprattutto sull'inquisizione, poteri che vennero difatti largamente ridotti dal successore Sisto V.

Già in precedenza alla fondazione della nunziatura, ad ogni modo, esisteva una forma di sede diplomatica con a capo un "Collettore Generale" di sede a Firenze in quanto essa era la più importante città Toscana, nominativo che poi venne cambiato in Nunziatura apostolica nel Granducato di Toscana dopo la costituzione del Granducato ad opera di Cosimo I de' Medici e su appoggio del pontefice.

Durante il Seicento il futuro Innocenzo XII fu nunzio apostolico nel Granducato.

La nunziatura cessò di esistere con l'annessione del Granducato di Toscana al Regno d'Italia nel marzo 1859. Il 5 maggio 1859 l'ultimo nunzio apostolico, Alessandro Franchi, lasciò Firenze.

Lista dei nunzi apostolici[modifica | modifica wikitesto]

Collettori generali[modifica | modifica wikitesto]

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Nunzi apostolici[modifica | modifica wikitesto]

XVI secolo[modifica | modifica wikitesto]

XVII secolo[modifica | modifica wikitesto]

XVIII secolo[modifica | modifica wikitesto]

XIX secolo[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nominato vescovo di Fiesole.
  2. ^ Si dimette senza aver preso possesso della nunziatura.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]