Luigi Ruffo Scilla

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Luigi Ruffo Scilla
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Luigi Ruffo Scilla in un ritratto d'epoca
 
Incarichi ricoperti
 
Nato25 agosto 1750 a Sant'Onofrio
Ordinato presbitero20 maggio 1780
Nominato arcivescovo11 aprile 1785 da papa Pio VI
Consacrato arcivescovo24 aprile 1785 dal cardinale Francesco Saverio de Zelada
Creato cardinale23 febbraio 1801 da papa Pio VII
Deceduto17 novembre 1832 (82 anni) a Napoli
 

Luigi Ruffo Scilla (Sant'Onofrio, 25 agosto 1750Napoli, 17 novembre 1832) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Della nobile famiglia dei Ruffo di Calabria, nacque a Sant'Onofrio il 25 agosto 1750 da Guglielmo Ruffo, principe di Scilla, e Lucrezia Reggio, dei principi di Campoflorito e Aci. Studiò presso l'università "La Sapienza" di Roma. Ricevette l'ordinazione presbiteriale il 20 maggio 1780.

L'11 aprile 1785 fu eletto arcivescovo titolare di Apamea di Siria e ricevette la consacrazione episcopale il 24 dello stesso mese; da quell'aprile fu nunzio in Toscana fino al 23 agosto 1793, quando fu nominato nunzio in Austria; l'incarico terminò nel 1800.

Papa Pio VII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 23 febbraio 1801 e assunse il titolo di cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti. Il 9 agosto 1802 divenne arcivescovo di Napoli ma, il 26 maggio 1806 fu espulso dai francesi e rinchiuso nella fortezza di Gaeta e in seguito fu trasferito a Saint-Quentin, in Francia e, infine, a Fontainebleau. Riuscì a far ritorno a Napoli il 10 giugno 1815.

Partecipò a tre conclavi: quello del 1823, che elesse papa Leone XII, quello del 1829 che elesse papa Pio VIII e quello del 1830-1831, che elesse papa Gregorio XVI.

Il Cardinale Ruffo fu l’artefice del finanziamento di venti milioni di scudi accordati a papa Gregorio XVI nel 1831 da Carl Mayer von Rothschild, rappresentante del ramo napoletano dei Rothschild. Per il finanziamento ricevuto, attraverso il tesoriere generare della Camera Apostolica, Gregorio XVI attribuì a Carl Mayer l’onorificenza del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Morì il 17 novembre 1832 all'età di 82 anni.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Insigne e Reale Ordine di San Gennaro - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo titolare di Apamea di Siria Successore
Stefano Evodio Assemani 11 aprile 1785 - 23 febbraio 1801 Antonio Briganti
Predecessore Nunzio apostolico nel Granducato di Toscana Successore
Carlo Crivelli 26 aprile 1785 - 23 agosto 1793 Giovanni Filippo Gallarati Scotti
Predecessore Nunzio apostolico in Austria Successore
Giovanni Battista Caprara Montecuccoli 23 agosto 1793 - 23 febbraio 1801 Antonio Gabriele Severoli
Predecessore Cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti Successore
Francesco Saverio de Zelada 9 agosto 1802 - 17 novembre 1832 Ugo Pietro Spinola
Predecessore Arcivescovo metropolita di Napoli Successore
Giovanni Vincenzo Monforte 9 agosto 1802 - 17 novembre 1832 Filippo Giudice Caracciolo
Predecessore Cardinale protopresbitero Successore
Giuseppe Firrao il Giovane 24 gennaio 1830 - 17 novembre 1832 Cesare Brancadoro
Controllo di autoritàVIAF (EN89054901 · ISNI (EN0000 0000 6204 1423 · SBN SBLV224704 · BAV 495/80800 · CERL cnp00378680 · GND (DE115633936 · WorldCat Identities (ENviaf-89054901