Utilizzi medici dell'argento: differenze tra le versioni

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L''''argento colloidale''' è un [[colloide]] consistente in particelle d' [[argento]] sospese in un liquido. L'argento colloidale e le formulazioni contenenti sali di argento sono stati impiegati dai medici all'inizio del XX secolo, ma il loro utilizzo è stato in gran parte interrotto dal [[1940]], a seguito dello sviluppo di [[Antibiotico|antibiotici]] più efficienti.<ref name="Fung1996">{{PMID|8632503}}</ref><ref name="mskcc" />


A partire dal [[1990]], l'argento colloidale è stato nuovamente venduto come [[medicina alternativa]]. I prodotti a base di argento colloidale rimangono disponibili in molti paesi come [[Integratore alimentare|integratori alimentari]] e rimedi [[Omeopatia|omeopatici]], sebbene non sia nota un eventuale efficacia nel trattamento di alcuna malattie e comportano il rischio di alterazioni estetiche collaterali e permanenti, come l'[[argiria]], più una serie di implicazioni, come reazioni allergiche e interazioni con altri medicinali.<ref name="fda-rule">{{cita pubblicazione |titolo=Over-the-counter drug products containing colloidal silver ingredients or silver salts. Department of Health and Human Services (HHS), Public Health Service (PHS), Food and Drug Administration (FDA). Final rule |rivista=Federal Register |volume=64 |numero=158 |pp=44653–8 |data=Agosto 1999 |PMID=10558603 |url=http://frwebgate.access.gpo.gov/cgi-bin/getdoc.cgi?dbname=1999_register&docid=fr17au99-6.pdf }}</ref><ref name="nccam">{{Cita web |editore=[[National Center for Complementary and Alternative Medicine]] |titolo=Colloidal Silver Products |url=http://nccam.nih.gov/health/silver/ |data=Febbraio 2012 |annooriginale=prima pubblicazione 2004|accesso=Gennaio 2013}}</ref>
Gli '''utilizzi medici dell'argento''' includono la sua incorporazione in [[Garza|garze]] per ferite, creme, e come rivestimento germicida in dispositivi medici. È comune nella pratica medica l'utilizzo di [[Bendaggio|bende]] contenenti [[sulfadiazina]]-argentica oppure [[nanoparticelle di argento]] che possono essere utilizzati in infezioni esterne (come quelle nell'[[ustione]]),<ref name="Burns2007">{{Cita pubblicazione|autore=Atiyeh BS, Costagliola M, Hayek SN, Dibo SA |titolo=Effect of silver on burn wound infection control and healing: review of the literature |rivista=Burns |volume=33 |numero=2 |pp=139–48 |anno=2007 |pmid=17137719 |doi=10.1016/j.burns.2006.06.010 }}</ref><ref name="pmid16722867">{{Cita pubblicazione|autore=Qin Y |titolo=Silver-containing alginate fibres and dressings |rivista=International Wound Journal |volume=2 |numero=2 |pp=172–6 |anno=2005 |mese=giugno |pmid=16722867 |doi=10.1111/j.1742-4801.2005.00101.x}}</ref><ref name="Hermans2006">{{Cita pubblicazione|autore=Hermans MH |titolo=Silver-containing dressings and the need for evidence |rivista=The American journal of nursing |volume=106 |numero=12 |pp=60–8; quiz 68–9 |anno=2006|pmid=17133010 |doi=10.1097/00000446-200612000-00025}}</ref> ma esiste poca evidenza in letteratura per sostenere questo utilizzo.<ref name="Dress2010">{{Cita pubblicazione|cognome=Storm-Versloot|nome=MN|coautori=Vos, CG; Ubbink, DT; Vermeulen, H|titolo=Topical silver for preventing wound infection|rivista=Cochrane database of systematic reviews (Online)|data=2010 Mar 17|numero=3|pp=CD006478|pmid=20238345|doi=10.1002/14651858.CD006478.pub2|curatore-cognome1=Storm-Versloot|curatore-nome1=Marja N}}</ref> Esiste una crescente evidenza che rivestimenti in argento per dispositivi intra-corporei ([[catetere urinario]], [[tubo endotracheale]]) possono ridurre l'incidenza di [[infezioni del tratto urinario]] e della [[pneumonia]] associata alla [[Respiratore|ventilazione passiva]].<ref name="Bou2012">{{Cita pubblicazione|cognome=Bouadma|nome=L|coautori=Wolff, M; Lucet, JC|titolo=Ventilator-associated pneumonia and its prevention|rivista=Current opinion in infectious diseases|data=2012 Aug|volume=25|numero=4|pp=395–404|pmid=22744316|doi=10.1097/QCO.0b013e328355a835}}</ref><ref name="Beattie2011">{{Cita pubblicazione|cognome=Beattie|nome=M|coautori=Taylor, J|titolo=Silver alloy vs. uncoated urinary catheters: a systematic review of the literature|rivista=Journal of clinical nursing|data=2011 Aug|volume=20|numero=15–16|pp=2098–108|pmid=21418360|doi=10.1111/j.1365-2702.2010.03561.x}}</ref>


==Usi medici==
Il [[catione]] d'[[argento]] ({{chem|Ag|+}}) è [[bioattivo]] è a basse [[Concentrazione|concentrazioni]] uccide velocemente i [[batteri]] ''[[in vitro]]''. L'argento mostra una relativa bassa tossicità nell'organismo umano, e rischi minimi sono attesi a causa dell'esposizione clinica per inalazione, ingestione, applicazione dermica.<ref name="Lansdown2006">{{Cita pubblicazione|autore=Lansdown AB |titolo=Silver in health care: antimicrobial effects and safety in use |rivista=Current Problems in Dermatology |volume=33 |pp=17–34|anno=2006 |pmid=16766878 |doi=10.1159/000093928 |serie=Current Problems in Dermatology|isbn=3-8055-8121-1}}</ref> L'argento nanoparticellare tuttavia si è dimostrato a più riprese tossico per inalazione e per ingestione, pertanto si sta ricercando una formulazione che non abbia il problema della tossicità come accade nelle nanoparticelle (colloidi).
Gli '''utilizzi medici dell'argento''' includono la sua aggiunta in [[garza|garze]], creme, e come rivestimento antibiotico sui dispositivi medici. Nonostante le garze contenenti [[sulfadiazina]] di argento o [[nanoparticelle di argento]] possano essere impiegate contro le infezioni esterne,<ref>{{cita pubblicazione|autore=Ativeh BS, Costagliola M, Hayek SN, Dibo SA|titolo=Effect of silver on burn wound infection control and healing: review of the literature |rivista=Burns|volume=33|numero=2|pp=139-148| anno=2007|PMID=17137719 |doi=10.1016/j.burns.2006.06.010 }}</ref><ref name="pmid16722867">{{cita pubblicazione|autore=Qin Y |titolo=Silver-containing alginate fibres and dressings |rivista=International Wound Journal |volume=2 |numero=2 |pp=172–6 |mese=Giugno |anno=2005 |PMID=16722867 |doi=10.1111/j.1742-4801.2005.00101.x}}</ref><ref name="Hermans2006">{{cita pubblicazione|autore=Hermans MH |titolo=Silver-containing dressings and the need for evidence |rivista=The American journal of nursing |volume=106 |numero=12 |pp=60–8; quiz 68–9 |anno=2006|PMID=17133010 |doi=10.1097/00000446-200612000-00025}}</ref> Lo [[ione]] [[argento]] ({{chem|Ag|+}}) è [[Bioattività|bioattivo]] e attraverso una sufficiente [[concentrazione]] uccide rapidamente [[batteri]] ''[[in vitro]]''. L'argento manifesta una bassa tossicità nel corpo umano, e i rischi sono minimi in seguito a esposizione clinica tramite inalazione, [[ingestione]], applicazione [[cutanea]].<ref name="Lansdown2006">{{cita libro |autore=Lansdown AB |titolo=Silver in health care: antimicrobial effects and safety in use |collana=Current Problems in Dermatology |volume=33 |pp=17–34|anno=2006 |PMID=16766878 |doi=10.1159/000093928 |isbn=3-8055-8121-1}}</ref> L'argento e le nanoparticelle d'argento sono usate come un [[antimicrobico]] in una varietà di applicazioni industriali, sanitarie e domestiche.<ref>{{cita pubblicazione|doi=10.3109/1040841X.2012.713323|titolo=Silver as an antimicrobial: Facts and gaps in knowledge|anno=2012|cognome=Maillard|nome=Jean-Yves|cognome2=Hartemann|nome2=Philippe|rivista=Critical Reviews in Microbiology|p=1}}</ref>


===Creme antibatteriche===
Il cosiddetto '''argento colloidale''' presenta sì effetti contro i microorganismi ma è conosciuta la sua elevata tossicità e l'elevato pericolo di accumulo e per questo il suo utilizzo è stato per la maggior parte sostituito sin dagli [[anni 1940]] seguendo lo sviluppo di [[Antibiotico|antibiotici]] più sicuri ed efficaci.<ref name="Fung1996">{{cite pmid|8632503}}</ref><ref name="mskcc">{{Cita web|editore= [[Memorial Sloan-Kettering Cancer Center]] |url= http://www.mskcc.org/cancer-care/herb/colloidal-silver |titolo= Colloidal silver|data=16 maggio 2011 |accesso=2 gennaio 2013}}</ref> Sin dagli [[anni 1990]], l'argento colloidale viene propagandato come [[medicina alternativa]], spesso dichiarato virtualmente come una [[panacea]].
Una [[revisione sistematica]] del 2012 riportava che l' argento [[topico]] mostrava un tempo di guarigione significativamente peggiore rispetto ai campioni di controllo e non mostrava alcuna prova dell'efficacia nel prevenire le infezioni delle ferite.<ref name=Aziz2012>{{cita pubblicazione|autore=Aziz, Z|autore2=Abu, SF |autore3=Chong, NJ |titolo=A systematic review of silver-containing dressings and topical silver agents (used with dressings) for burn wounds.|rivista=Burns : journal of the International Society for Burn Injuries|data=Maggio 2012|volume=38|numero=3|pp=307–18|PMID=22030441|doi=10.1016/j.burns.2011.09.020}}</ref> La revisione sistematica [[Cochrane Collaboration|Cochrane]] concluse che “''Ci sono insufficienti prove per stabilire se le garze contenenti argento o agenti cutanei favoriscano la guarigione o prevengano dall'infezione delle ferite''”.<ref name=Dress2010>{{cita pubblicazione|autore=Storm-Versloot, MN|autore2=Vos, CG |autore3=Ubbink, DT |autore4= Vermeulen, H |titolo=Topical silver for preventing wound infection|rivista=Cochrane database of systematic reviews (Online)|data=Marzo 17, 2010|numero=3|pp=CD006478|PMID=20238345|doi=10.1002/14651858.CD006478.pub2|curatore= Storm-Versloot, Marja N}}</ref>


La statunitense “''Food and Drug Administration''” ha approvato un certo numero di preparazioni topiche di sulfadiazina d'argento per i trattamenti di ustioni di secondo e terzo grado.<ref>{{Cita web|url=http://www.accessdata.fda.gov/Scripts/cder/DrugsatFDA/index.cfm?fuseaction=Search.DrugDetails|titolo=Drugs@FDA |editore=Accessdata.fda.gov |accesso=2010-07-10}}</ref>
I prodotti a base di argento colloidale sono disponibili in molti paesi anche come [[integratori dietetici]] e [[Omeopatia|rimedi omeopatici]], tuttavia in Europa come negli Stati Uniti i prodotti a base colloidale sono vietati per uso interno per il pericolo di accumulo di nanoparticelle.


===Medicazioni===
Una revisione sistematica del 2012 scoprì che i medicamenti contenti argento non erano più efficaci dei corrispettivi che non lo conteneva nel trattare le [[ustioni]].<ref name=Aziz2012/> Una revisione Cochrane del 2012 scoprì che i medicamenti ''[[idrocolloide|idrocolloidali]]'' contenti argento non erano più efficaci dei comuni medicamenti [[alginati]] nel trattamento delle [[Ulcera diabetica|ulcere da diabete]].<ref>{{cita pubblicazione|autore=Dumville, JC|autore2=O'Meara, S |autore3=Deshpande, S |autore4= Speak, K |titolo=Alginate dressings for healing diabetic foot ulcers|rivista=Cochrane database of systematic reviews (Online)|data=Feb 15, 2012|volume=2|pp=CD009110|PMID=22336860|doi=10.1002/14651858.CD009110.pub2|curatore=Dumville, Jo C}}</ref> Una revisione Cochrane del 2010 non trovò sufficienti prove per determinare se le garze contenti argento aumentassero o diminuissero le infezioni o influenzassero la velocità di guarigione.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Storm-Versloot, MN|autore2=Vos, CG |autore3=Ubbink, DT |autore4= Vermeulen, H |titolo=Topical silver for preventing wound infection.|rivista=Cochrane database of systematic reviews (Online)|data=Mar 17, 2010|numero=3|pp=CD006478|PMID=20238345|doi=10.1002/14651858.CD006478.pub2}}</ref> Un'altra revisione del 2010 invece provò come garze impregnate di argento aumentassero la guarigione a breve termine di ulcere e ferite.<ref name=Carter2010>{{cita pubblicazione|autore=Carter, MJ|coautori=Tingley-Kelley, K; Warriner RA, 3rd|titolo=Silver treatments and silver-impregnated dressings for the healing of leg wounds and ulcers: a systematic review and meta-analysis.|rivista=Journal of the American Academy of Dermatology|data=October 2010|volume=63|numero=4|pp=668–79|PMID=20471135|doi=10.1016/j.jaad.2009.09.007}}</ref> L'autore principale di questo articolo è però il promotore di un'industria che produce uno dei medicamenti d'argento sotto studio.<ref name=Carter2010/> Una revisione sistematica del 2009 stabilì che i medicamenti d'argento aumentava sia la guarigione delle ferite che la qualità della vita se applicati a ferite croniche non guaribili.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Lo, SF|autore2=Chang, CJ |autore3=Hu, WY |autore4=Hayter, M |autore5= Chang, YT |titolo=The effectiveness of silver-releasing dressings in the management of non-healing chronic wounds: a meta-analysis.|rivista=Journal of clinical nursing|data=Marzo 2009|volume=18|numero=5|pp=716–28|PMID=19239539|doi=10.1111/j.1365-2702.2008.02534.x}}</ref> Un'altra revisione del 2009 scoprì che la sua applicazione causava una riduzione delle dimensioni delle ferita e maggior controllo nella perdita di liquidi e dell'odore rispetto a garze senza argento.<ref>{{cita pubblicazione|cognome=Beam|nome=JW|titolo=Topical silver for infected wounds.|rivista=Journal of athletic training|data=Set–Ott 2009|volume=44|numero=5|pp=531–3|PMID=19771293|doi=10.4085/1062-6050-44.5.531|pmc=2742464}}</ref> Una revisione Cochrane del 2008 scoprì che, nonostante alcune potenziali caratteristiche positive, molti degli esperimenti avevano lacune metodologiche e quindi erano di scarsa utilità.<ref name=Was2008>{{cita pubblicazione|autore=Wasiak J, Cleland H, Campbell F |titolo=Dressings for superficial and partial thickness burns|rivista=Cochrane Database Syst Rev |volume= |numero=4 |pp=CD002106 |anno=2008|PMID=18843629|doi=10.1002/14651858.CD002106.pub3 |url= |curatore=Wasiak, Jason}}</ref> Le revisioni sollevarono anche dubbi riguardo ritardi nella guarigione e un numero crescente di applicazioni della medicazione quando la [[sulfadiazina]] d'argento ([[SSD]]) era impiegata per l'intera durata del trattamento.<ref name="Was2008" /> Un'altra revisione sistematica del 2008 concluse che le prove mostravano un effetto positivo dei medicamenti con argento colloidale nel trattamento delle ferite croniche infette, ma espresse la perplessità che le prove fossero limitate e potenzialmente influenzate.<ref name="systematic1973">{{cita pubblicazione |autore=Lo SF, Hayter M, Chang CJ, Hu WY, Lee LL |titolo=A systematic review of silver-releasing dressings in the management of infected chronic wounds |rivista=Journal of clinical nursing |volume=17 |numero=15|pp=1973–85|anno=2008|PMID=18705778 |doi=10.1111/j.1365-2702.2007.02264.x}}, relazione completa a http://www.academia.edu/403838/A_Systematic_Review_of_Silver-releasing_Dressings_In_the_Management_of_Infected_Chronic_Wounds</ref> Numerosi medicamenti a base di argento come [[antibatterico]] sono stati rimossi dalla [[Food and Drug Administration]] (FDA).<ref>http://www.accessdata.fda.gov/cdrh_docs/pdf5/K053627.pdf</ref><ref>http://www.accessdata.fda.gov/cdrh_docs/pdf5/K050032.pdf</ref><ref>http://www.accessdata.fda.gov/cdrh_docs/pdf2/K022483.pdf</ref><ref>http://www.accessdata.fda.gov/cdrh_docs/pdf2/K023609.pdf</ref>

===Tubi endotracheali===
Limitate prove suggeriscono che i [[Tubo endotracheale|tubi endotracheali]] rivestiti con argento possano ridurre l'incidenza della [[pneumonia|pneumonia associata a ventilazione]] (VAP) e ritardarne l'esordio, nonostante nessun beneficio sia stato osservato durante il periodo di [[intubazione]], nella durata della permanenza in [[terapia intensiva]] o nel [[tasso di mortalità]].<ref name="Bou2012">{{cita pubblicazione|cognome=Bouadma|nome=L|cognome2=Wolff|nome2=M |cognome3=Lucet|nome3=JC |titolo=Ventilator-associated pneumonia and its prevention|rivista=Current opinion in infectious diseases|mese=Agosto|anno=2012|volume=25|numero=4|pp=395–404|PMID=22744316|doi=10.1097/QCO.0b013e328355a835}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|cognome=Hunter|nome=JD|titolo=Ventilator associated pneumonia.|rivista=BMJ (Clinical research ed.)|data=Maggio 29, 2012|volume=344|pp=e3325|PMID=22645207|doi=10.1136/bmj.e3325}}</ref><ref name=Li>{{cita pubblicazione|autore=Li, Xiao|autore2=Yuan, Qiang |autore3=Wang, Li |autore4=Du, Liang |autore5= Deng, Lijing |titolo=Silver-coated endotracheal tube versus non-coated endotracheal tube for preventing ventilator-associated pneumonia among adults: A systematic review of randomized controlled trials|rivista=Journal of Evidence-Based Medicine|data=1 Febbraio 2012|volume=5|numero=1|pp=25–30|doi=10.1111/j.1756-5391.2012.01165.x}}</ref> Sono stati sollevati dubbi circa la natura [[doppio cieco|cieca]] di alcuni studi<ref name=Bou2012/> per cui si rendono necessari studi scientifici di maggiore qualità.<ref name=Li/>

La [[Food and Drug Administration]] nel 2007 rimosse un tubo endotracheale<ref>Def. "''Che si trova all'interno della trachea''"</ref> con un sottile rivestimento di argento per ridurre il rischio di [[pneumonia]] associata a ventilazione.<ref name=FDASilver2007>{{Cita web|url= http://www.fda.gov/bbs/topics/NEWS/2007/NEW01741.html| titolo= FDA Clears Silver-Coated Breathing Tube For Marketing|data= 2007-11-08|accesso=2007-11-11}}</ref>

===Cateteri urinari===
Le prove non dimostrano una importante riduzione nel rischio di [[Infezione delle vie urinarie|infezioni nel tratto urinario]] quando vengono impiegati [[catetere|cateteri]] realizzate con leghe d'argento.<ref name=Lam2014>{{cita pubblicazione|cognome=Lam|nome=TB|cognome2=Omar|nome2=MI|cognome3=Fisher|nome3=E|cognome4=Gillies|nome4=K|cognome5=MacLennan|nome5=S|titolo=Types of indwelling urethral catheters for short-term catheterisation in hospitalised adults.|rivista=The Cochrane database of systematic reviews|data=Sep 23, 2014|volume=9|pp=CD004013|PMID=25248140|doi=10.1002/14651858.CD004013.pub4}}</ref> Questi cateteri costano di più rispetto ad altri cateteri.<ref name=Lam2014/>

===Raggi X===
I [[raggi X]] di [[alogenuri]] dell'argento erano lo standard prima dell'impiego dei raggi X digitali. L'argento rimane popolare per la sua estrema precisione e i suoi costi ridotti, particolarmente nei paesi in via di sviluppo, dove la tecnologia dei ''raggi X digitali'' non è ancora disponibile.<ref name="ag-x">{{Cita web |url=https://www.silverinstitute.org/site/silver-in-technology/silver-in-medicine/x-rays-in-developing-countries/ |titolo=X-Rays in Developing Countries |accesso=2014-07-20 |editore=Silver Institute}}</ref>

===Altri usi===
I composti dell'argento sono usati in preparazioni esterne come [[asettico|asettici]]<ref>Def. "''Diretto a prevenire le infezioni, spec. chirurgiche; rispondente alle esigenze dell'asepsi''"</ref>, includendo sia il [[nitrato d'argento]] che l'[[argento proteinato]], che possono essere utilizzati in soluzioni diluite, come [[collirio|colliri]] per prevenire la [[congiuntivite]] nei neonati. Il nitrato d'argento è talvolta usato in [[dermatologia]] nella forma di bastoncini come [[Cauterizzazione|caustico]] (“caustico lunare”) per trattare alcune condizioni cutanee, come [[callo|calli]] e [[verruca|verruche]].<ref name=nccam/> L'argento è anche impiegato nelle [[protesi]] ossee, nella [[chirurgia ortopedica]] ricostruttiva e nei dispositivi cardiaci.<ref name="Lansdown2006"/>

I [[catetere|cateteri]] venosi centrali di [[clorexidina]] [[sulfadiazina]] d'argento riducono significativamente l'incidenza delle infezioni sanguinee (CR-BSI).<ref>{{cita pubblicazione|autore=Ramritu, P|autore2=Halton, K |autore3=Collignon, P |autore4=Cook, D |autore5=Fraenkel, D |autore6=Battistutta, D |autore7=Whitby, M |autore8= Graves, N |titolo=A systematic review comparing the relative effectiveness of antimicrobial-coated catheters in intensive care units.|rivista=American journal of infection control|data=Marzo 2008|volume=36|numero=2|pp=104–17|PMID=18313512|doi=10.1016/j.ajic.2007.02.012}}</ref> L'uso di [[fluoruro]] [[Ammine|diammina]] d'argento è un trattamento efficace per ridurre le [[Carie dentale|carie dentali]].<ref>{{doi|10.1177/0022034508329406}}</ref><ref>{{doi|10.1038/sj.ebd.6400661}}</ref>

L'[[acetato]] di argento è stato usato come potenziale aiuto per smettere di fumare. Una revisione della letteratura nel 2012, comunque, verificò che gli effetti dell'acetato di argento sullo smettere di fumare erano lievi.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Lancaster, T|autore2=Stead, LF|titolo=Silver acetate for smoking cessation.|rivista=Cochrane database of systematic reviews (Online)|data=Set 12, 2012|volume=9|pp=CD000191|PMID=22972041|doi=10.1002/14651858.CD000191.pub2}}</ref>

==Effetti collaterali==
{{Vedi anche|Argiria}}
Negli umani e in altri animali, l'argento si accumula nel corpo.<ref name="Fung1996"/>

Assunzioni croniche di prodotti con argento può portare all'accumulo [[cute|cutaneo]] di particelle. Queste si scuriscono con l'esposizione alla luce solare, provocando una decolorazione blu o grigia della pelle nota come [[argiria]].<ref name="Lansdown2006" /> Una argiria localizzata può essere il risultato dell'applicazione [[topica]] di soluzioni contenenti argento, mentre un'argiria generalizzata risulta dall'ingestione di tali sostanze.<ref name="pmid-16021155">{{cita pubblicazione |autore=Brandt D, Park B, Hoang M, Jacobe HT|titolo=Argyria secondary to ingestion of homemade silver solution |rivista=J. Am. Acad. Dermatol.|volume=53|numero=2 Suppl 1 |pp=S105–7 |data=Agosto 2005 |PMID=16021155|doi=10.1016/j.jaad.2004.09.026 }}</ref>

L'argiria è generalmente irreversibile. L'unico accorgimento pratico per minimizzare il difetto estetico consiste nell' evitare l'esposizione al sole.<ref name="blue">{{cita pubblicazione |autore=Okan D, Woo K, Sibbald RG |titolo=So what if you are blue? Oral colloidal silver and argyria are out: safe dressings are in |rivista=Adv Skin Wound Care |volume=20 |numero=6 |pp=326–30 |data=Giugno 2007 |PMID=17538258 |doi=10.1097/01.ASW.0000276415.91750.0f |citazione=Colloidal silver suspensions are solutions of submicroscopic metallic silver particles suspended in a colloid base. These products deliver predominantly inactive metallic silver, not the antimicrobial ionized form.}}</ref> Per curarla sono state riportate relazioni preliminari sui trattamenti con il [[laser]]. Questi sono dolorosi e generalmente è necessaria l'anestesia.<ref>{{cita pubblicazione|doi=10.1111/j.1524-4725.2008.34302.x|titolo=Treatment of Argyria after Colloidal Silver Ingestion Using Q-Switched 1,064-nm Nd:YAG Laser|anno=2008|cognome=Rhee|nome=DO-Young|cognome2=Chang|nome2=Sung-EUN|cognome3=Lee|nome3=MI-WOO|cognome4=Choi|nome4=JEE-HO|cognome5=Moon|nome5=KEE-Chan|cognome6=Koh|nome6=JAI-Kyoung|rivista=Dermatologic Surgery|volume=34|numero=10|pp=1427–30|PMID=18657163}}</ref><ref name="pmid16427508">{{cita pubblicazione |autore=Jacobs R|titolo=Argyria: my life story |rivista=Clinics in dermatology |volume=24 |numero=1 |pp=66–9; discussion 69 |anno=2006 |PMID=16427508 |doi=10.1016/j.clindermatol.2005.09.001}}</ref> Un trattamento simile al laser è stato impiegato per ripulire gli occhi dalle particelle d'argento, una condizione simile all'argiria detta '''argirosi'''.<ref>{{cita pubblicazione |autore=Geyer O, Rothkoff L, Lazar M|titolo=Clearing of corneal argyrosis by YAG laser |rivista=The British Journal of Ophthalmology|volume=73 |numero=12 |pp=1009–10 |data=Dicembre 1989 |PMID=2611183 |pmc=1041957|doi=10.1136/bjo.73.12.1009}}</ref> L'agenzia per il registro delle sostanze tossiche e per le malattie (ATSDR) descrive l'argiria come un “problema estetico”.<ref>{{Cita web|url=http://www.atsdr.cdc.gov/toxfaqs/tf.asp?id=538&tid=97|editore=Agency for Toxic Substances and Disease Registry|titolo=ToxFAQs™ for Silver|accesso=January 2013}}</ref>

Sebbene l'argiria sia solitamente limitata alla decolorazione della pelle, ci sono casi isolati che presentano complicazioni [[neurologia|neurologiche]], [[rene|renali]] o [[fegato|epatiche]] più serie, causate dall'ingestione dell'argento colloidale.<ref name="pmid-16021155"/><ref>{{cita pubblicazione |autore=Stepien KM, Morris R, Brown S, Taylor A, Morgan L|titolo=Unintentional silver intoxication following self-medication: an unusual case of corticobasal degeneration |rivista=Ann. Clin. Biochem. |data=Settembre 2009 |PMID=19729504|doi=10.1258/acb.2009.009082 |volume=46 |numero=6 |pp=520–2 }}</ref>

L'argento colloidale può interagire con alcuni farmaci, riducendo l'assorbimento di alcuni antibiotici e della [[tiroxina]].<ref>{{cita pubblicazione| titolo = Colloidal Silver Products | autore = Pamela L. Drake, M.P.H., National Institute for Occupational Health and Safety; Edmund Pribitkin, M.D., Thomas Jefferson University; and Wendy Weber, N.D., Ph.D., M.P.H., NCCAM |data=Luglio 2009|editore = U.S. Department of Health and Human Services | url =http://nccam.nih.gov/health/silver}}</ref>

Alcune persone sono allergiche all'argento e l'uso di trattamenti e dispositivi medici che lo contengono è [[Controindicazione|controindicato]].<ref name="Lansdown2006"/> Nonostante i dispositivi medici contenenti argento siano raramente impiegati negli ospedali, non sono ancora stati intrapresi provvedimenti per la standardizzazione di questi prodotti.<ref name="Chopra2007"/>

==Purificazione dell'acqua==
L'argento dissolto elettroliticamente è stato usato come agente disinfettante dell'acqua, per esempio, per le riserve d'acqua potabile della [[Mir (stazione spaziale)|stazione orbitale Mir]] e della [[Stazione Spaziale Internazionale]].<ref>{{cita libro |autore=Subcommittee on Spacecraft Exposure Guidelines, Committee on Toxicology, National Research Council | titolo = Spacecraft Water Exposure Guidelines for Selected Contaminants |volume=1 | anno = 2004 | url = http://books.nap.edu/openbook.php?record_id=10942&p=324 | p = 324 |isbn=0-309-09166-7 |editore=National Academies Press}}</ref> Molti ospedali moderni filtrano l'acqua calda attraverso filtri di rame-argento per debellare le infezioni di [[MRSA]] e [[legionella]].<ref name="Lansdown2010">{{cita libro|autore=Alan B. G. Lansdown|titolo=Silver in Healthcare: Its Antimicrobial Efficacy and Safety in Use|url=http://books.google.co.uk/books?id=QxtLm7MgQhYC&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|accesso=20 Gennaio 2013|data=27 Maggio 2010|editore=Royal Society of Chemistry|isbn=978-1-84973-006-8|p=29}}</ref> L'[[Organizzazione Mondiale della Sanità]] include i filtri di argento in uno stato colloidale prodotto da elettrolisi di elettrodi d'argento in acqua, e d'argento colloidale in acqua, come due fra molti metodi di disinfezione, specifici per fornire acqua potabile salubre nei [[Paese in via di sviluppo|paesi in via di sviluppo]].<ref>{{Cita web | editore = [[World Health Organization]] | url = http://whqlibdoc.who.int/paho/2003/a85637.pdf | formato = PDF | titolo = Water Disinfection | autore = Felipe Solsona |autore2=Juan Pablo Mendez | anno = 2003}}</ref>

In alcuni paesi in via di sviluppo, grazie all'impegio di Ron Rivera e Potters for Peace è stato creato un sistema di filtrazione in ceramica ricoperto di particelle d'argento e usato per disinfettare l'acqua. Infatti con questa invenzione l'argento inibisce la crescita microbica sul substrato del filtro, prevenendone l'intasamento.<ref name="GuardianObit">{{cita news | nome=Caroline | cognome=Richmond | titolo=Ron Rivera: Potter who developed a water filter that saved lives in the third world | data=2008-10-16 | url =http://www.guardian.co.uk/science/2008/oct/16/1 | pubblicazione =The Guardian | accesso = 2009-05-16 }}</ref><ref>{{cita news | pubblicazione = [[New York Times]] | titolo = Solution in a Pot | url = http://www.nytimes.com/2008/12/28/magazine/28rivera-t.html | nome = Sara | cognome = Corbett | data = Dicembre 24, 2008 | accesso = May 15, 2009}}</ref><ref name="Filtron">{{cita libro |autore=Committee on Creation of Science-based Industries in Developing Countries, Development, Security, and Cooperation, Policy and Global Affairs, National Research Council of the National Academies, Nigerian Academy of Science.|titolo=Mobilizing Science-Based Enterprises for Energy, Water, and Medicines in Nigeria |editore=National Academies Press |città=Washington, D.C |anno=2007 |p=39 |isbn=0-309-11118-8}}</ref>

==Meccanismo d'azione==
L'argento e molti suoi composti hanno un effetto oligodinamico<ref>In fisiologia, si dice, di sostanze a molecola complessa (vitamine, enzimi, ormoni) o di elementi chimici (ferro, rame, iodio, zinco) che hanno un'azione sensibile sul metabolismo anche se presenti in quantità minime e la cui prolungata assenza nella dieta è causa di malattie spesso gravi.</ref> e sono tossici per [[batteri]], [[alga|alghe]] e [[fungo|funghi]] ''[[in vitro]]''. {{cn|Tra gli elementi che hanno questi effetti, l'argento è il meno tossico per gli umani|data=Ottobre 2014}} L'azione antibatterica dell'argento dipende dallo ione argento.<ref name="Lansdown2006"/> L'efficacia dei composti dello [[zinco]] come antisettici è basata sull'abilità dello ione argento ({{chem|Ag|+}}), biologicamente attivo, di danneggiare irreversibilmente il sistema chiave degli [[enzimi]] nella [[membrana]] dei [[patogeni]].<ref name="Lansdown2006"/> Da molto tempo è noto che l'azione [[Antibatterico|antibatterica]] dell'argento aumenta in presenza di un campo elettrico. Applicare una corrente elettrica attraverso degli elettrodi di argento incrementa l'azione antibiotica all'anodo, probabilmente dovuta al rilascio di argento nella coltura batterica.<ref>{{cita pubblicazione | nome = J. A. | cognome = Spadaro | nome2 = T. J. | cognome2 = Berger | nome3 = S. D. | cognome3 = Barranco | nome4 = S. E. | cognome4 = Chapin | nome5 = R. O. | cognome5 = Becker | titolo = Antibacterial Effects of Silver Electrodes with Weak Direct Current
Antimicrob. Agents Chemother. | anno = 1974 | volume = 6 | numero = 5 | p = 637 | doi = 10.1128/AAC.6.5.637 }}
</ref> L'azione antibatterica degli elettrodi ricoperti con [[nanoparticelle|nanostrutture]] d'argento viene incrementata dalla presenza di [[campi elettrici]].<ref>{{cita pubblicazione |doi=10.1088/1468-6996/10/1/015003 |titolo=Enhancement of antibacterial properties of Ag nanorods by electric field |anno=2009 |cognome=Akhavan |nome=Omid|cognome2=Ghaderi |nome2=Elham |rivista=Science and Technology of Advanced Materials |volume=10|p=015003}}</ref>

==Medicine alternative==
Fin da circa il [[1990]], vi è stata una rinascita della promozione dell'argento colloidale come integratore alimentare o rimedio [[omeopatia|omeopatico]],<ref name="nccam"/> che poteva prevenire numerose malattie, come [[Neoplasia|cancro]], [[diabete]], [[HIV]]/[[AIDS]], [[herpes]]<ref name="Fung1996"/> e [[tubercolosi]].<ref name=nccam/><ref name=pmid15748553>{{cita pubblicazione | rivista = Dermatol Online J. | autore = Wadhera A, Fung M | titolo = Systemic argyria associated with ingestion of colloidal silver | anno = 2005 | volume = 11 | numero = 1 | p = 12 | pmid = 15748553 | url = http://dermatology.cdlib.org/111/case_reports/argyria/wadhera.html}}</ref><ref name=pmid7563503>{{cita pubblicazione |autore=Fung MC, Weintraub M, Bowen DL |titolo=Colloidal silver proteins marketed as health supplements |rivista=JAMA |volume=274 |numero=15 |pp=1196–7 |data=Ottobre 1995 |PMID=7563503 |doi= 10.1001/jama.274.15.1196}}</ref> Nessuna evidenza medica supporta l'efficacia dell'argento colloidale per questi benefici vantati.<ref name="fda-rule"/><ref name=nccam/><ref name="pmid-11593479">{{cita pubblicazione |autore=Newman M, Kolecki P |titolo=Argyria in the ED |rivista=Am J Emerg Med |volume=19 |numero=6 |pp=525–6 |data=Ottobre 2001 |PMID=11593479 |doi=10.1053/ajem.2001.25773 }}</ref> L'argento non è un minerale essenziale per gli esseri umani; non c'è alcuna necessità alimentare di argento, e non sono noti fenomeni di “carenza” di argento.<ref name="nccam" />

Non c'è prova che l'argento colloidale tratti o prevenga alcuna condizione medica, mentre è noto che può causare effetti collaterali seri e irreversibili come l'[[argiria]].<ref name="nccam" /> Nell'agosto [[1999]], la [[Food and Drug Administration|FDA]] proibì ai venditori di argento colloidale di dichiarare proprietà terapeutiche o preventive del prodotto,<ref name="fda-rule" /> per quanto i prodotti contenenti argento continuino a essere promossi come [[integratori alimentari]] negli Stati Uniti grazie ai vaghi regolamenti standard applicati per gli integratori.<ref name="fda-rule" /> La FDA ha rilasciato numerose lettere di <nowiki/>diffida dirette ai siti internet che hanno continuato a promuovere l'argento colloidale come antibiotico o per altri propositi medici.<ref name="fda-warn1">{{Cita web |url= http://www.fda.gov/AnimalVeterinary/NewsEvents/CVMUpdates/ucm127976.htm|titolo= Colloidal Silver Not Approved|accesso=2008-09-22 |editore=[[U.S. Food and Drug Administration]]|data=2007-02-12}}</ref><ref name="fda-warn2">{{Cita web|url=http://www.fda.gov/cder/warn/cyber/2001/Cyber097.pdf|titolo=FDA Warning Letter|accesso=2008-09-22|editore=[[U.S. Food and Drug Administration]]|data=2001-03-13}}</ref><ref name="fda-warn3">{{Cita web |url=http://www.fda.gov/ICECI/EnforcementActions/WarningLetters/ucm253264.htm|titolo=FDA Warning Letter|accesso=2013-04-11|editore=[[U.S. Food and Drug Administration]]|anno=2011}}</ref> Nonostante gli sforzi della FDA, i prodotti a base di argento rimangono largamente disponibili sul mercato. Una indagine sui siti internet promotori di spray nasali contenenti argento colloidale asserisce che l'informazione per questi rimedi è aleatoria e inaccurata.<ref name="gaslin2008">{{cita pubblicazione| PMID=18478796|anno=2008|cognome=Gaslin|nome=MT|cognome2=Rubin|nome2=C|cognome3=Pribitkin|nome3=EA|titolo=Silver nasal sprays: Misleading Internet marketing|volume=87|numero=4|pp=217–20|rivista=Ear, nose, &amp; throat journal}}</ref>

Nel 2002, l'[[australia|australiana]] [[Therapeutic Goods Administration]] (TGA) scoprì che non vi erano legittimi usi medici per l'argento colloidale e nessuna prova a supporto delle affermazioni pubblicitarie.<ref name="Australia">{{Cita web|url=http://www.tga.gov.au/industry/cm-colloidal-silver.htm|titolo= Regulation of colloidal silver and related products|editore= Australian Therapeutic Goods Administration|accesso=2008-09-22|data=2005-11-09}}</ref> Il Centro Nazionale per la Medicina Complementare e Alternativa statunitense (NCCAM) avverte che le affermazioni pubblicitarie sull'argento colloidale non sono scientificamente supportate, che il contenuto di argento dei prodotti commerciali è estremamente variabile, e che l'argento colloidale può avere seri effetti collaterali, come la [[argiria]].<ref name="nccam" /> Nel 2009, la USFDA rilasciò un avvertimento sui potenziali effetti collaterali dell'argento colloidale, e diceva che ”... ''non ci sono prescrizioni legalmente vendute o farmaci da banco contenenti argento che sono presi per bocca''.”<ref>{{Cita web | editore = FDA Consumer Advisory | anno = 2009 | titolo = Dietary Supplements Containing Silver May Cause Permanent Discoloration of Skin and Mucous Membranes (Argyria) | url = http://www.fda.gov/Food/RecallsOutbreaksEmergencies/SafetyAlertsAdvisories/ucm184087.htm}}</ref> Quackwatch<ref>È la più nota fra le organizzazioni in difesa dalle frodi nel campo medico, fondata nel 1969 da Stephen Barrett e così ribattezzata nel 1997.</ref> riporta che gli integratori alimentari a base d'argento colloidale non sono stati ritenuti sicuri o efficaci per il trattamento di qualsiasi condizione.<ref name="qw">{{Cita web
|url=http://www.quackwatch.org/01QuackeryRelatedTopics/lyme.html
|titolo=Lyme Disease: Questionable Diagnosis and Treatment
|autore=Edward McSweegan, Ph.D.
|editore=[[Quackwatch]]
|accesso=March 2013}}</ref> ''Consumer Reports'' cataloga l'argento colloidale come un “integratore da evitare”, descrivendolo come “probabilmente pericoloso”.<ref name="consumer-reports">{{Cita web | titolo = Twelve supplements you should avoid | data = Settembre 2010 | accesso = January 31, 2013 | pubblicazione = [[Consumer Reports]] | url = http://www.consumerreports.org/cro/magazine-archive/2010/september/health/dangerous-supplements/supplements-to-avoid/index.htm}}</ref> Il ''[[Los Angeles Times]]'' dichiara che “l'argento colloidale come panacea, è una frode con una lunga storia, con ciarlatani che affermano potesse curare il [[Neoplasia|cancro]], l'AIDS, la tubercolosi, il diabete e numerose altre malattie.”<ref>{{Cita news | pubblicazione = [[Los Angeles Times]] | titolo = Scam 'cures' for swine flu face crackdown | data = Maggio 2, 2009 |accesso = April 3, 2013 | url = http://articles.latimes.com/2009/may/02/business/fi-swine-flu-scams2 | nome = David | cognome = Colker}}</ref>

==Storia==
[[Ippocrate]] nei suoi scritti discusse l'uso dell'argento nella cura delle ferite.<ref name="Dai2010">{{PMID|20429870}}</ref> All'inizio del ventesimo secolo i chirurghi impiegavano di routine suture d'argento per ridurre il rischio di infezioni.<ref name="Dai2010"/><ref>{{cita pubblicazione|doi=10.1089/sur.2008.9941|titolo=History of the Medical Use of Silver|anno=2009|cognome=Alexander|nome=J. Wesley|rivista=Surgical Infections|volume=10|numero=3|pp=289–92|PMID=19566416}}</ref> Negli stessi anni i medici usavano colliri contenenti argento per trattare problemi oftalmici,<ref name="Roe-eye">{{cita pubblicazione|doi=10.1136/bmj.1.2820.104|titolo=Collosol Argentum and its Ophthalmic uses |anno=1915 |cognome=Roe |nome=A. L. |rivista=BMJ|volume=1 |p=104|PMID=20767446 |numero=2820|pmc=2301624}}</ref> per varie infezioni,<ref>{{cita pubblicazione|doi=10.1016/S0140-6736(01)66545-0|titolo=Electric metallic colloids and their therapeutic applications|anno=1912|cognome=MacLeod|nome=C |rivista=Lancet |volume=179 |p=322 |numero=4614}}</ref><ref name="Searle-uses">{{cita libro|cognome=Searle|nome=A.B.|titolo=The Use of Colloids in Health and Disease|editore=London Constable & Co.|città=Gerstein-University of Toronto: Toronto Collection|anno=1920|capitolo=Chapter IX: Colloidal Remedies and Their Uses|url=http://www.archive.org/stream/useofcolloidsinh00searuoft#page/83/mode/1up }}</ref> e talvolta internamente per malattie come [[sprue tropicale]], [[epilessia]], [[gonorrea]] e il comune raffreddore.<ref name="mskcc">{{Cita web | editore = [[Memorial Sloan-Kettering Cancer Center]] | url = http://www.mskcc.org/cancer-care/herb/colloidal-silver |titolo = Colloidal silver| data = Maggio 16, 2011 | accesso = January 2, 2013}}</ref><ref name=nccam/><ref name="Cantlie-Sprue">{{cita pubblicazione|doi=10.1136/bmj.2.2759.1282 |titolo=Eighty-first Annual Meeting of the British Medical Association |anno=1913|rivista=BMJ|volume=2 |p=1282 |numero=2759 }}</ref> Durante la [[prima guerra mondiale]], i soldati usavano fogli d'argento per trattare le ferite infettate.<ref name="Dai2010"/><ref>135.Borsuk DE, Gallant M, Richard D, Williams HB. Silver-coated nylon dressings for pediatric burn victims. Can J Plast Surg. 2007;15(1) 29–31. [PMC free article] [PubMed]</ref>

Prima dell'introduzione dei moderni antibiotici, l'argento colloidale era impiegato come germicida e disinfettante<ref name="Searle-germicide">{{cita libro|cognome=Searle|nome=A.B.|titolo=The Use of Colloids in Health and Disease|editore=London Constable & Co.|città=Gerstein - University of Toronto : Toronto Collection|anno=1920|capitolo=Chapter VIII: Germicides and Disinfectants|url=http://www.archive.org/stream/useofcolloidsinh00searuoft#page/70/mode/2up }}</ref> Con lo sviluppo dei moderni antibiotici nel 1940, l'uso dell'argento come agente antimicrobico diminuì.<ref name="Chopra2007">{{cita pubblicazione|autore=Chopra I |titolo=The increasing use of silver-based products as antimicrobial agents: a useful development or a cause for concern? |rivista=The Journal of Antimicrobial Chemotherapy |volume=59 |numero=4 |pp=587–90 |data=April 2007|PMID=17307768 |doi=10.1093/jac/dkm006}}</ref> La sulfadiazina d'argento (SSD) è un composto contenente argento e l'antibiotico sodio sulfadiazina, sviluppato nel 1968.

==Costi==
Nel 2006 il Servizio Sanitario Nazionale inglese spese circa 25 milioni di sterline in medicamenti contenenti argento. Tali medicamenti rapresentavano circa il 14 % dei medicamenti totali usati e circa il 25% dell'intero costo dei medicamenti.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Silver dressings--do they work?|PMID=20392779|anno=2010|volume=48|numero=4|pp=38–42|doi=10.1136/dtb.2010.02.0014|rivista=Drug and therapeutics bulletin}}</ref>

Dubbi sono stati espressi circa il potenziale costo ambientale dei nanomateriali d'argento prodotti nell'applicazione dei consumatori essendo rilasciati nell'ambiente, per esempio possono creare un problema agli organismi benigni del terreno.<ref name="Tolaymat2010">{{cita pubblicazione|doi=10.1016/j.scitotenv.2009.11.003|titolo=An evidence-based environmental perspective of manufactured silver nanoparticle in syntheses and applications: A systematic review and critical appraisal of peer-reviewed scientific papers|anno=2010|cognome=Tolaymat|nome=Thabet M.|cognome2=El Badawy|nome2=Amro M.|cognome3=Genaidy|nome3=Ash|cognome4=Scheckel|nome4=Kirk G.|cognome5=Luxton|nome5=Todd P.|cognome6=Suidan|nome6=Makram|rivista=Science of the Total Environment|volume=408|numero=5|pp=999–1006|PMID=19945151}}</ref>

==Voci correlate==
* [[Trattamenti alternativi contro il cancro]]
* [[Oro colloidale]]

==Note==
{{reflist|2}}

==Collegamenti esterni==
* [http://nccam.nih.gov/health/silver/ Colloidal Silver information] dal [[National Center for Complementary and Alternative Medicine]]
* {{Cita web| url = http://www.mskcc.org/cancer-care/herb/colloidal-silver | titolo = Integrative Medicine: Colloidal Silver | pubblicazione = [[Memorial Sloan-Kettering Cancer Center]]}}
== Note ==
== Note ==
<references />
<references />

Versione delle 18:51, 15 giu 2015

L'argento colloidale è un colloide consistente in particelle d' argento sospese in un liquido. L'argento colloidale e le formulazioni contenenti sali di argento sono stati impiegati dai medici all'inizio del XX secolo, ma il loro utilizzo è stato in gran parte interrotto dal 1940, a seguito dello sviluppo di antibiotici più efficienti.[1][2]

A partire dal 1990, l'argento colloidale è stato nuovamente venduto come medicina alternativa. I prodotti a base di argento colloidale rimangono disponibili in molti paesi come integratori alimentari e rimedi omeopatici, sebbene non sia nota un eventuale efficacia nel trattamento di alcuna malattie e comportano il rischio di alterazioni estetiche collaterali e permanenti, come l'argiria, più una serie di implicazioni, come reazioni allergiche e interazioni con altri medicinali.[3][4]

Usi medici

Gli utilizzi medici dell'argento includono la sua aggiunta in garze, creme, e come rivestimento antibiotico sui dispositivi medici. Nonostante le garze contenenti sulfadiazina di argento o nanoparticelle di argento possano essere impiegate contro le infezioni esterne,[5][6][7] Lo ione argento (Ag+) è bioattivo e attraverso una sufficiente concentrazione uccide rapidamente batteri in vitro. L'argento manifesta una bassa tossicità nel corpo umano, e i rischi sono minimi in seguito a esposizione clinica tramite inalazione, ingestione, applicazione cutanea.[8] L'argento e le nanoparticelle d'argento sono usate come un antimicrobico in una varietà di applicazioni industriali, sanitarie e domestiche.[9]

Creme antibatteriche

Una revisione sistematica del 2012 riportava che l' argento topico mostrava un tempo di guarigione significativamente peggiore rispetto ai campioni di controllo e non mostrava alcuna prova dell'efficacia nel prevenire le infezioni delle ferite.[10] La revisione sistematica Cochrane concluse che “Ci sono insufficienti prove per stabilire se le garze contenenti argento o agenti cutanei favoriscano la guarigione o prevengano dall'infezione delle ferite”.[11]

La statunitense “Food and Drug Administration” ha approvato un certo numero di preparazioni topiche di sulfadiazina d'argento per i trattamenti di ustioni di secondo e terzo grado.[12]

Medicazioni

Una revisione sistematica del 2012 scoprì che i medicamenti contenti argento non erano più efficaci dei corrispettivi che non lo conteneva nel trattare le ustioni.[10] Una revisione Cochrane del 2012 scoprì che i medicamenti idrocolloidali contenti argento non erano più efficaci dei comuni medicamenti alginati nel trattamento delle ulcere da diabete.[13] Una revisione Cochrane del 2010 non trovò sufficienti prove per determinare se le garze contenti argento aumentassero o diminuissero le infezioni o influenzassero la velocità di guarigione.[14] Un'altra revisione del 2010 invece provò come garze impregnate di argento aumentassero la guarigione a breve termine di ulcere e ferite.[15] L'autore principale di questo articolo è però il promotore di un'industria che produce uno dei medicamenti d'argento sotto studio.[15] Una revisione sistematica del 2009 stabilì che i medicamenti d'argento aumentava sia la guarigione delle ferite che la qualità della vita se applicati a ferite croniche non guaribili.[16] Un'altra revisione del 2009 scoprì che la sua applicazione causava una riduzione delle dimensioni delle ferita e maggior controllo nella perdita di liquidi e dell'odore rispetto a garze senza argento.[17] Una revisione Cochrane del 2008 scoprì che, nonostante alcune potenziali caratteristiche positive, molti degli esperimenti avevano lacune metodologiche e quindi erano di scarsa utilità.[18] Le revisioni sollevarono anche dubbi riguardo ritardi nella guarigione e un numero crescente di applicazioni della medicazione quando la sulfadiazina d'argento (SSD) era impiegata per l'intera durata del trattamento.[18] Un'altra revisione sistematica del 2008 concluse che le prove mostravano un effetto positivo dei medicamenti con argento colloidale nel trattamento delle ferite croniche infette, ma espresse la perplessità che le prove fossero limitate e potenzialmente influenzate.[19] Numerosi medicamenti a base di argento come antibatterico sono stati rimossi dalla Food and Drug Administration (FDA).[20][21][22][23]

Tubi endotracheali

Limitate prove suggeriscono che i tubi endotracheali rivestiti con argento possano ridurre l'incidenza della pneumonia associata a ventilazione (VAP) e ritardarne l'esordio, nonostante nessun beneficio sia stato osservato durante il periodo di intubazione, nella durata della permanenza in terapia intensiva o nel tasso di mortalità.[24][25][26] Sono stati sollevati dubbi circa la natura cieca di alcuni studi[24] per cui si rendono necessari studi scientifici di maggiore qualità.[26]

La Food and Drug Administration nel 2007 rimosse un tubo endotracheale[27] con un sottile rivestimento di argento per ridurre il rischio di pneumonia associata a ventilazione.[28]

Cateteri urinari

Le prove non dimostrano una importante riduzione nel rischio di infezioni nel tratto urinario quando vengono impiegati cateteri realizzate con leghe d'argento.[29] Questi cateteri costano di più rispetto ad altri cateteri.[29]

Raggi X

I raggi X di alogenuri dell'argento erano lo standard prima dell'impiego dei raggi X digitali. L'argento rimane popolare per la sua estrema precisione e i suoi costi ridotti, particolarmente nei paesi in via di sviluppo, dove la tecnologia dei raggi X digitali non è ancora disponibile.[30]

Altri usi

I composti dell'argento sono usati in preparazioni esterne come asettici[31], includendo sia il nitrato d'argento che l'argento proteinato, che possono essere utilizzati in soluzioni diluite, come colliri per prevenire la congiuntivite nei neonati. Il nitrato d'argento è talvolta usato in dermatologia nella forma di bastoncini come caustico (“caustico lunare”) per trattare alcune condizioni cutanee, come calli e verruche.[4] L'argento è anche impiegato nelle protesi ossee, nella chirurgia ortopedica ricostruttiva e nei dispositivi cardiaci.[8]

I cateteri venosi centrali di clorexidina sulfadiazina d'argento riducono significativamente l'incidenza delle infezioni sanguinee (CR-BSI).[32] L'uso di fluoruro diammina d'argento è un trattamento efficace per ridurre le carie dentali.[33][34]

L'acetato di argento è stato usato come potenziale aiuto per smettere di fumare. Una revisione della letteratura nel 2012, comunque, verificò che gli effetti dell'acetato di argento sullo smettere di fumare erano lievi.[35]

Effetti collaterali

Lo stesso argomento in dettaglio: Argiria.

Negli umani e in altri animali, l'argento si accumula nel corpo.[1]

Assunzioni croniche di prodotti con argento può portare all'accumulo cutaneo di particelle. Queste si scuriscono con l'esposizione alla luce solare, provocando una decolorazione blu o grigia della pelle nota come argiria.[8] Una argiria localizzata può essere il risultato dell'applicazione topica di soluzioni contenenti argento, mentre un'argiria generalizzata risulta dall'ingestione di tali sostanze.[36]

L'argiria è generalmente irreversibile. L'unico accorgimento pratico per minimizzare il difetto estetico consiste nell' evitare l'esposizione al sole.[37] Per curarla sono state riportate relazioni preliminari sui trattamenti con il laser. Questi sono dolorosi e generalmente è necessaria l'anestesia.[38][39] Un trattamento simile al laser è stato impiegato per ripulire gli occhi dalle particelle d'argento, una condizione simile all'argiria detta argirosi.[40] L'agenzia per il registro delle sostanze tossiche e per le malattie (ATSDR) descrive l'argiria come un “problema estetico”.[41]

Sebbene l'argiria sia solitamente limitata alla decolorazione della pelle, ci sono casi isolati che presentano complicazioni neurologiche, renali o epatiche più serie, causate dall'ingestione dell'argento colloidale.[36][42]

L'argento colloidale può interagire con alcuni farmaci, riducendo l'assorbimento di alcuni antibiotici e della tiroxina.[43]

Alcune persone sono allergiche all'argento e l'uso di trattamenti e dispositivi medici che lo contengono è controindicato.[8] Nonostante i dispositivi medici contenenti argento siano raramente impiegati negli ospedali, non sono ancora stati intrapresi provvedimenti per la standardizzazione di questi prodotti.[44]

Purificazione dell'acqua

L'argento dissolto elettroliticamente è stato usato come agente disinfettante dell'acqua, per esempio, per le riserve d'acqua potabile della stazione orbitale Mir e della Stazione Spaziale Internazionale.[45] Molti ospedali moderni filtrano l'acqua calda attraverso filtri di rame-argento per debellare le infezioni di MRSA e legionella.[46] L'Organizzazione Mondiale della Sanità include i filtri di argento in uno stato colloidale prodotto da elettrolisi di elettrodi d'argento in acqua, e d'argento colloidale in acqua, come due fra molti metodi di disinfezione, specifici per fornire acqua potabile salubre nei paesi in via di sviluppo.[47]

In alcuni paesi in via di sviluppo, grazie all'impegio di Ron Rivera e Potters for Peace è stato creato un sistema di filtrazione in ceramica ricoperto di particelle d'argento e usato per disinfettare l'acqua. Infatti con questa invenzione l'argento inibisce la crescita microbica sul substrato del filtro, prevenendone l'intasamento.[48][49][50]

Meccanismo d'azione

L'argento e molti suoi composti hanno un effetto oligodinamico[51] e sono tossici per batteri, alghe e funghi in vitro. Tra gli elementi che hanno questi effetti, l'argento è il meno tossico per gli umani[senza fonte] L'azione antibatterica dell'argento dipende dallo ione argento.[8] L'efficacia dei composti dello zinco come antisettici è basata sull'abilità dello ione argento (Ag+), biologicamente attivo, di danneggiare irreversibilmente il sistema chiave degli enzimi nella membrana dei patogeni.[8] Da molto tempo è noto che l'azione antibatterica dell'argento aumenta in presenza di un campo elettrico. Applicare una corrente elettrica attraverso degli elettrodi di argento incrementa l'azione antibiotica all'anodo, probabilmente dovuta al rilascio di argento nella coltura batterica.[52] L'azione antibatterica degli elettrodi ricoperti con nanostrutture d'argento viene incrementata dalla presenza di campi elettrici.[53]

Medicine alternative

Fin da circa il 1990, vi è stata una rinascita della promozione dell'argento colloidale come integratore alimentare o rimedio omeopatico,[4] che poteva prevenire numerose malattie, come cancro, diabete, HIV/AIDS, herpes[1] e tubercolosi.[4][54][55] Nessuna evidenza medica supporta l'efficacia dell'argento colloidale per questi benefici vantati.[3][4][56] L'argento non è un minerale essenziale per gli esseri umani; non c'è alcuna necessità alimentare di argento, e non sono noti fenomeni di “carenza” di argento.[4]

Non c'è prova che l'argento colloidale tratti o prevenga alcuna condizione medica, mentre è noto che può causare effetti collaterali seri e irreversibili come l'argiria.[4] Nell'agosto 1999, la FDA proibì ai venditori di argento colloidale di dichiarare proprietà terapeutiche o preventive del prodotto,[3] per quanto i prodotti contenenti argento continuino a essere promossi come integratori alimentari negli Stati Uniti grazie ai vaghi regolamenti standard applicati per gli integratori.[3] La FDA ha rilasciato numerose lettere di diffida dirette ai siti internet che hanno continuato a promuovere l'argento colloidale come antibiotico o per altri propositi medici.[57][58][59] Nonostante gli sforzi della FDA, i prodotti a base di argento rimangono largamente disponibili sul mercato. Una indagine sui siti internet promotori di spray nasali contenenti argento colloidale asserisce che l'informazione per questi rimedi è aleatoria e inaccurata.[60]

Nel 2002, l'australiana Therapeutic Goods Administration (TGA) scoprì che non vi erano legittimi usi medici per l'argento colloidale e nessuna prova a supporto delle affermazioni pubblicitarie.[61] Il Centro Nazionale per la Medicina Complementare e Alternativa statunitense (NCCAM) avverte che le affermazioni pubblicitarie sull'argento colloidale non sono scientificamente supportate, che il contenuto di argento dei prodotti commerciali è estremamente variabile, e che l'argento colloidale può avere seri effetti collaterali, come la argiria.[4] Nel 2009, la USFDA rilasciò un avvertimento sui potenziali effetti collaterali dell'argento colloidale, e diceva che ”... non ci sono prescrizioni legalmente vendute o farmaci da banco contenenti argento che sono presi per bocca.”[62] Quackwatch[63] riporta che gli integratori alimentari a base d'argento colloidale non sono stati ritenuti sicuri o efficaci per il trattamento di qualsiasi condizione.[64] Consumer Reports cataloga l'argento colloidale come un “integratore da evitare”, descrivendolo come “probabilmente pericoloso”.[65] Il Los Angeles Times dichiara che “l'argento colloidale come panacea, è una frode con una lunga storia, con ciarlatani che affermano potesse curare il cancro, l'AIDS, la tubercolosi, il diabete e numerose altre malattie.”[66]

Storia

Ippocrate nei suoi scritti discusse l'uso dell'argento nella cura delle ferite.[67] All'inizio del ventesimo secolo i chirurghi impiegavano di routine suture d'argento per ridurre il rischio di infezioni.[67][68] Negli stessi anni i medici usavano colliri contenenti argento per trattare problemi oftalmici,[69] per varie infezioni,[70][71] e talvolta internamente per malattie come sprue tropicale, epilessia, gonorrea e il comune raffreddore.[2][4][72] Durante la prima guerra mondiale, i soldati usavano fogli d'argento per trattare le ferite infettate.[67][73]

Prima dell'introduzione dei moderni antibiotici, l'argento colloidale era impiegato come germicida e disinfettante[74] Con lo sviluppo dei moderni antibiotici nel 1940, l'uso dell'argento come agente antimicrobico diminuì.[44] La sulfadiazina d'argento (SSD) è un composto contenente argento e l'antibiotico sodio sulfadiazina, sviluppato nel 1968.

Costi

Nel 2006 il Servizio Sanitario Nazionale inglese spese circa 25 milioni di sterline in medicamenti contenenti argento. Tali medicamenti rapresentavano circa il 14 % dei medicamenti totali usati e circa il 25% dell'intero costo dei medicamenti.[75]

Dubbi sono stati espressi circa il potenziale costo ambientale dei nanomateriali d'argento prodotti nell'applicazione dei consumatori essendo rilasciati nell'ambiente, per esempio possono creare un problema agli organismi benigni del terreno.[76]

Voci correlate

Note

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Collegamenti esterni

Note


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