Storia della bandiera confederata (1865-oggi): differenze tra le versioni

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Sebbene la bandiera militare confederata sia il simbolo più diffuso e riconoscibile degli Stati Confederati d'America, non è mai stata effettivamente adoperata come bandiera ufficiale in sé. Venne utilizzata esclusivamente durante la guerra di secessione americana come bandiera di guerra.

L'utilizzo recente della bandiera confederata ha avuto origine come risposta al movimento per i diritti civili e alle leggi federali in materia di diritti civili negli anni '50 e '60 del XX secolo[1]. La bandiera è strettamente associata ai movimenti nazionalisti e suprematisti bianchi, alcuni dei quali promotori dell'ideologia della causa persa della Confederazione[2], ovvero il pensiero secondo cui la causa degli Stati Confederati durante la guerra civile americana fosse legittima e giusta. La bandiera confederata è stata utilizzata dal partito Dixiecrat del senatore statunitense Strom Thurmond nel 1948. I Dixiecrat si opponevano ai diritti civili e all'integrazione razziale e volevano mantenere in vigore le leggi Jim Crow[3][4]

Le bandiere associate alle Confederazione e il loro utilizzo sono un argomento ampiamente controverso. La bandiera di guerra confederata è legata alla cultura degli Stati del sud, ai diritti degli Stati, alla commemorazione storica della guerra civile americana, alla glorificazione della guerra civile e celebrazione della causa persa, al razzismo, schiavismo, segregazione, suprematismo bianco, intimidazione degli afro-americani e negazionismo storico.

Antefatti

Le bandiere nazionali

Gli Stati Confederati d'America usarono tre bandiere nazionali durante la guerra civile americana dal 1861 al 1865, la prima nota come Stars & Bars ("stelle e barre"), la seconda come Stainless banner ("bandiera senza macchia") e l'ultima come Blood-stained banner ("bandiera macchiata di sangue").

La prima bandiera fu impopolare tra i confederati, a causa della sua somiglianza visiva e concettuale con la bandiera degli Stati del nord, il che causava spesso confusione in battaglia[5][6]. Le critiche rivolte alla bandiera a stelle e barre portarono all'ascesa della bandiera di guerra, che venne incorporata prima dalla bandiera senza macchia del 1863 e successivamente dall'ultima bandiera del 1865.

Le rimostranze non finirono in ogni caso, poiché si cominciò a rimproverare la troppa presenza del colore bianco nella bandiera senza macchia, il che poteva far erroneamente pensare a una bandiera di resa, oltre ad essere più facilmente sporcabile e deteriorabile[7]. La bandiera macchiata di sangue, creata poco prima di un mese dalla resa della Confederazione nel 1865, venne raramente utilizzata a causa dell'esigua quantità di bandiere realizzate[8].

La bandiera di guerra

Litografia del 1896 che mostra le tre bandiere nazionali della Confederazione e la bandiera di guerra.

Disegnata da William Porcher Miles, il presidente del comitato deputato alla realizzazione della bandiera nel Congresso provvisorio confederato, la bandiera ora comunemente nota come la "bandiera confederata" fu inizialmente proposta e respinta come bandiera nazionale nel 1861.

In ogni caso, essa venne adottata come bandiera di guerra dall'armata della Virginia Settentrionale, guidata dal generale Robert E. Lee[9], e crebbe presto di popolarità nella Confederazione.

Per risparmiare materie prime, l'armata del generale Lee cambiò la forma della bandiera da rettangolare a quadrata. La versione rettangolare, simile alla bandiera di guerra utilizzata dall'armata del Tennessee del generale Joseph E. Johnston[10][11], è la più diffusa oggigiorno e la più comune nelle riproduzioni moderne della bandiera. Nonostante non sia mai stata utilizzata ufficialmente per rappresentare la Confederazione come bandiera nazionale, è oggi conosciuta come la bandiera confederata per antonomasia ed è diffusa come simbolo universale degli Stati del sud[12].

È anche nota come la bandiera ribelle, la bandiera Dixie, la bandiera sudista e la croce del sud. Spesso a causa dell'erronea percezione di questa bandiera come la bandiera nazionale della Confederazione, è incorrettamente chiamata anche stelle e barre, come l'effettiva prima bandiera ufficiale degli Stati Confederati d'America[13].

Uso dopo il 1865 e controversie

Bandiera dello Stato del Mississippi (1894-2020)
Bandiera dello Stato della Georgia (1956-2001)

Dopo la fine della guerra civile americana, la bandiera confederata è stata utilizzata come parte delle bandiere nazionali di due Stati federali: il Mississippi ha adottato nel 1894 una bandiera che presentava il vessillo confederato nel cantone in alto a sinistra, bandiera poi abbandonata nel 2020 e sostituita da quella attuale; la bandiera della Georgia ha avuto la bandiera confederata al suo interno dal 1956 al 2001[14].

Uso in campo militare

Durante la seconda guerra mondiale alcune unità statunitensi composte principalmente da soldati del sud degli Stati Uniti hanno utilizzato la bandiera confederata come proprio simbolo non ufficiale e alcuni soldati hanno anche esibito la bandiera in battaglia. Dopo la battaglia di Okinawa, una bandiera confederata è stata issata presso il castello di Shuri da un marine appartenente all'autodefinitasi "compagnia ribelle". La bandiera era visibile a diverse miglia di distanza e venne rimossa dopo tre giorni per ordine del generale Simon B. Buckner, Jr., che la definì inappropriata poiché "tutti gli americani sono coinvolti in questa battaglia". Venne sostituita dalla regolare bandiera a 48 stelle degli Stati Uniti d'America dell'epoca[15].

Nel secondo dopoguerra, l'utilizzo della bandiera confederata in campo militare divenne molto raro[16]. Nel 1952, alla Destroyer Division 122 venne ordinato di cessare di utilizzare la bandiera[17]. Nel 2020, il comandante del Corpo dei Marine David Berger ha dato istruzione agli ufficiali dei Marine di rimuovere tutto ciò di relativo alla Confederazione, bandiere incluse, dalle basi del Corpo in tutto il mondo[18]. Anche la Marina militare statunitense ha vietato l'utilizzo delle bandiere confederate in tutti i luoghi pubblici, navi e aeromobili nel 2020[19].

Uso in campo politico

Alcuni manifestanti a Detroit nel 2010 mentre espongono la bandiera confederata.

Il partito politico Dixiecrat del 1948 utilizzò in maniera massiccia simboli confederati, inclusa la bandiera di guerra, e contribuì alla nuova crescita in popolarità del vessillo confederato dopo il secondo dopoguerra[20]. Secondo lo storico John Coski, i segregazionisti utilizzavano i simboli della Confederazione poiché condividevano con essa un obiettivo comune, ovvero l'opposizione al cambiamento delle politiche razziali nel sud degli Stati Uniti, motivo per cui secondo Coski "non esisteva un simbolo più contrario alla desegregazione della bandiera di guerra confederata e sebbene i segregazionisti persero la loro battaglia, l'attitudine dei suprematisti bianchi continua ad esistere"[21].

In Georgia la bandiera confederata venne reintrodotta come elemento della bandiera dello Stato nel 1956, dopo soli due anni dalla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti nota come Brown contro Board of Education. Ciò venne considerato da molti come una forma di protesta contro la desegregazione nelle scuole[22]. La bandiera venne issata anche dall'Università del Mississippi durante le proteste contro l'integrazione razziale in campo scolastico[23].

I sostenitori della bandiera confederata continuano ad utilizzarla e rivendicarla come simbolo della cultura e del patrimonio storico del sud degli Stati Uniti, rappresentazione di una tradizione e identità culturale distinta dal resto dell'Unione. Alcuni gruppi utilizzano la croce del sud come uno dei simboli associati alla loro organizzazione, come ad esempio il Ku Klux Klan[24]. Per altri sostenitori, la bandiera rappresenta solamente un glorioso passato in cui il Sud era uno stato sovrano[25].

Dato che l'utilizzo in pubblico delle bandiere di stampo nazista (e qualsiasi altra bandiera) è tutelato dal primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America, che garantisce il diritto alla libertà di parola, sia la bandiera del Terzo Reich che la bandiera del partito nazionalsocialista tedesco sono state utilizzate in eventi dei suprematisti bianchi all'interno degli Stati Uniti, fianco a fianco con la bandiera confederata[26].

Opinione pubblica

La bandiera confederata è un simbolo controverso per molti cittadini americani al giorno d'oggi. Un sondaggio del 2011 ha mostrato che il 30% degli americani ha avuto una reazione negativa vedendo la bandiera confederata[27]. Sempre secondo lo stesso sondaggio, il 9% degli americani ha avuto una posizione positiva e la maggioranza, il 58% non ha avuto nessuna reazione. Nella comunità afroamericana, il 41% ha avuto una reazione negativa, il 10% una reazione positiva e il 45% nessuna reazione. Un sondaggio simile effettuato nel 2015 ha rivelato pochi cambiamenti rispetto al 2011[28].

In un sondaggio del 2013 della piattaforma YouGov, il 38% dei partecipanti ha espresso disapprovazione nell'utilizzo della bandiera in luoghi pubblici[29] e il 44% vede la bandiera confederata come un simbolo di razzismo[29].

Come risultato di queste diverse percezioni riguardo la bandiera, ci sono state una grande quantità di controversie politiche sull'utilizzo della bandiera di guerra della Confederazione nelle bandiere nazionali degli Stati del sud e all'interno di università del sud, manifestazioni sportive ed edifici pubblici[30]. I simboli della Confederazione rimangono una questione dibattuta all'interno degli Stati Uniti e la loro valenza è stata discussa vigorosamente nelle legislature di diversi Stati del sud sin dai primi anni '90 del XX secolo, come nel caso della sostituzione della bandiera della Georgia nel 2001[31]. I sostenitori della bandiera confederata, in risposta ai divieti di alcune scuole e università statunitensi, hanno definito i tentativi di esporla e utilizzarla come un'espressione della libertà di parola garantita dalla Costituzione[32].

Fuori dagli Stati del sud

La bandiera confederata ha raccolto popolarità e approvazione anche al di fuori della vecchia Confederazione, specialmente nelle aree rurali degli Stati Uniti d'America[33].

Stato di Washington

La terza bandiera confederata e la Bonnie Blue nel 2018 al Jefferson Davis Park (Washington)

Le richieste di rimuovere le bandiere confederate dal Jefferson Davis Park, nel sud-ovest dello Stato di Washington, sono iniziate nel 2015 dopo il massacro di Charleston, da parte del reverendo Marva Edwards[34][35]. Sebbene le bandiere siano collocate su una proprietà privata, l'intento era ed è quello di renderle molto visibili, come ad esempio al traffico dell'autostrada interstatale 5.

Municipio di San Francisco

Di fronte al municipio della città di San Francisco (California) sono esposte diciotto bandiere, ognuna delle quali rappresenta degli eventi importanti nella storia degli Stati Uniti[36]. Tra queste vi sono diverse bandiere legate alla rivoluzione americana, oltre alle bandiere della repubblica della California e della repubblica del Texas[36]. Per un breve periodo vi è stata anche la bandiera degli Stati Confederati d'America, rimossa poi nel 1964 in seguito alle proteste degli attivisti per i diritti civili[36].

Orgoglio meridionale negli stadi calcistici italiani

Il reporter del The Washington Post Adam Taylor, in un articolo del 22 giugno 2015 sull'uso della bandiera confederata in Italia, riportò che i tifosi del Napoli furono notati mentre esponevano una bandiera confederata per la prima volta a Londra, durante i quarti di finale della Champions League del 2012. La possibile spiegazione di questo gesto venne data diversi anni prima da un professore di letteratura americana a Napoli: "Siamo anche noi un popolo sconfitto. Una volta eravamo una nazione ricca e indipendente, poi sono venuti dal Nord e ci hanno conquistato e portato le nostre ricchezze e il nostro potere a Roma"[37].

Lo scrittore Vladimiro Bottone, in un articolo del 15 luglio 2004 sul quotidiano napoletano Corriere del Mezzogiorno, aggiunse che gli stadi sono "il luogo [in quale] si è resa visibile, in una dimensione di massa, la prima contrapposizione virulenta ed esplicita fra Nord e Sud del dopoguerra" e per i tifosi della S.S.C. Napoli "il Napoli è ciò che avrebbe potuto essere se non fossero state perpetrate, ai suoi danni, le ruberie da parte della machiavellica squadra sabauda capace di colonizzare il Belpaese calcistico con la violenza della frode, falsando così lo svolgimento di quella che dovrebbe essere una leale competizione fra territori"[38].

Sulla piattaforma Twitch

Nel dicembre 2020, la piattaforma Twitch ha annunciato un nuovo regolamento per quanto riguarda le molestie e l'odio, in vigore dal 22 gennaio 2021, incentrato sul proteggere in maniera più efficace i propri utenti più discriminati. Anche se questo regolamento è più severo, Twitch ha aggiunto che ciò includerà una scala maggiormente commisurata di provvedimenti e punizioni per un migliore approccio ai casi limite, come ad esempio il blocco temporaneo di un dato canale per un breve periodo di tempo piuttosto che un blocco permanente. Il nuovo regolamento include il divieto di immagini contenenti la bandiera confederata[39].

Divieto nello Stato di New York

Il 15 dicembre 2020 lo Stato di New York ha approvato una legge che proibisce la vendita e l'esposizione di simboli d'odio in edifici pubblici e su suolo pubblico, incluse fiere locali e nazionali, fatta eccezione per l'utilizzo storico ed educativo. La legge definisce che i simboli d'odio "includono [...] simboli del suprematismo bianco, dell'ideologia neonazista e la bandiera di guerra della Confederazione"[40][41][42].

Note

  1. ^ Becky Little, Why the Confederate Flag Made a 20th Century Comeback, su nationalgeographic.com, National Geographic Society, June 26, 2015.
    «The popularity of the Confederate battle flag today has more to do with the Civil Rights Movement than the Civil War.»
  2. ^ Diane McWhorter, 'The Confederate Battle Flag': Clashing Symbols, in The New York Times, April 3, 2005.
  3. ^ (EN) PRIDE OR PREJUDICE?: Racial Prejudice, Southern Heritage, and White Support for the Confederate Battle Flag, in Du Bois Review: Social Science Research on Race, vol. 14, n. 1, 2017, pp. 295–323, DOI:10.1017/S1742058X17000017.
  4. ^ The Confederate flag largely disappeared after the Civil War. The fight against civil rights brought it back, in Washington Post, June 12, 2017. For more information see article "Racial Prejudice, Southern Heritage, and White Support for the Confederate Battle Flag", Du Bois Review, Vol. 14, No. 1, 2017.
  5. ^ Coski,  p. 8
  6. ^ The Confederate Battle Flag, in New York Times, 3 April 2005.
  7. ^ Coski,  pp. 17–18
  8. ^ Devereaux D., Jr. Cannon, The Third Confederate National Flag (Flags of the Confederacy), su confederateflags.org, 11 May 2000.
  9. ^ Tom Geoghegan, Why do people still fly the Confederate flag?, in BBC News, August 30, 2013.
  10. ^ The Flags of Civil War Alabama, Pelican Publishing, 2001, pp. 30–31, ISBN 9781455604319.
  11. ^ Texas Flags, Texas A&M University Press, 2001, p. 85, ISBN 9781603443692.
  12. ^ Roger Chapman, Culture Wars: An Encyclopedia of Issues, Viewpoints, and Voices, M.E. Sharpe, 2011, p. 114, ISBN 978-0-7656-2250-1.
  13. ^ Coski,  p. 58
  14. ^ The Georgia Confederate Flag Dispute, in Georgia Historical Quarterly, vol. 92, n. 2, 2008, pp. 200–228.
  15. ^ Coski,  p. 91
  16. ^ Coski,  pp. 92–94
  17. ^ (EN) U. S. Ships Told to Stop Flying Confederate Flag, in The New York Times, April 4, 1952.
  18. ^ Gina Harkins, Top Marine Orders Confederate Paraphernalia to Be Removed from All Bases, su military.com, February 26, 2020.
  19. ^ U.S. Navy to bar Confederate flags from ships, aircraft, su reuters.com, June 9, 2020.
  20. ^ Confederate battle flag: Separating the myths from facts, CNN.
  21. ^ "The Confederate flag's meaning in the 1960s was logical and historically consistent with its meaning in the 1860s, as a symbol of opposition to the employment of federal authority to change the south's racial status quo. There could be no more fitting opposition than the Confederate battle flag. Although segregationists lost their battle and their cause was discredited, attitudes of white supremacy live on." Coski,  p. 294
  22. ^ "Confederate Flag Controversy", Education Helper, by Sharon Fabian
  23. ^ "With All Deliberate Speed", Smithsonian
  24. ^ Martinez, Richardson e McNinch-Su,  p. 15
  25. ^ Symbols and the world system: National anthems and flags, in Sociological Forum, vol. 8, n. 2, 1993, pp. 243–71, DOI:10.1007/BF01115492.
  26. ^ Matthew Schofield, How Germany dealt with its symbols of hate, su mcclatchydc.com, McClatchy DC Bureau, July 30, 2015.
    «It’s notable that when Ku Klux Klan members recently rallied in South Carolina, they carried both the battle flag and the Nazi swastika. The two flags in recent years have been commonly seen together at white supremacist groups and gatherings.»
  27. ^ Positive Reaction to the Confederate Flag, su pewresearch.org.
  28. ^ Reactions to Seeing Confederate Flag Little Changed From 2011, su people-press.org, Pew Research Center, August 5, 2015.
  29. ^ a b Southern pride or symbol of racism?, su today.yougov.com, October 17, 2013.
  30. ^ Divided by a Common Past: History and Identity in the Contemporary South, in Away Down South: A History of Southern Identity, New York, Oxford University Press, 2005, pp. 290–301, ISBN 978-0-19-508959-2.
  31. ^ The State Flag of Georgia: The 1956 Change In Its Historical Context (PDF), su senate.ga.gov, Georgia State Senate, August 2000.
  32. ^ Student's Confederate Flag Suit Thrown Out, in CBS News, August 12, 2009.
  33. ^ (EN) How Did the Confederate Flag Come North?.
  34. ^ Vancouver NAACP leaders call for Confederate flags flying near I-5 to be taken down, in FOX 12 news, June 23, 2015.
  35. ^ Scott Hewitt, Ridgefield Confederate flag 'sends a message,' black leader says, in The Columbian, June 23, 2017.
  36. ^ a b c Why is There a Texas Flag in Front of City Hall?, in Bay Curious podcast, KQED, November 21, 2019.
  37. ^ Why do Italian soccer fans and other foreigners fly the Confederate flag?, in The Washington Post, June 22, 2015.
  38. ^ Vladimiro Bottone, I nuovi sudisti? Sono gli ultras, in Corriere del Mezzogiorno, 15 luglio 2004.
  39. ^ Bijan Stephen, Twitch overhauls its rules around harassment and hateful conduct, in The Verge, December 9, 2020.
  40. ^ Senate Bill S8298B signed by governor: An act to amend the public buildings law and the agriculture and markets law, in relation to prohibiting the state of New York from selling or displaying symbols of hate, su nysenate.gov, New York State Senate, December 15, 2020.
    «Purpose or general idea of the law: To prohibit the State of New York from selling or displaying symbols of hate.»
  41. ^ Confederate flag banned from being sold or displayed on state property in New York, su nbcnews.com, NBC News, December 15, 2020.
    «The governor said the bill "will help safeguard New Yorkers from the fear-instilling effects of these symbols.»
  42. ^ Leah Asmelash, New York bans display of Confederate flag and other hate symbols on state grounds, su cnn.com, CNN, December 17, 2020.
    «New York Gov. Andrew Cuomo said the law "will help safeguard New Yorkers from the fear-instilling effects of these abhorrent symbols."»

Voci correlate