Levano

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Levano
Struttura di un generico levano
Struttura di un generico levano
Nomi alternativi
Polifruttosio
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC18H32O16
Aspettopolvere bianca
Numero CAS9013-95-0
SMILES
OCC1OC(CO)(OCC2OC(CO)(OCC3OC(O)(CO)C(O)C3O)C(O)C2O)C(O)C1O
Indicazioni di sicurezza
Frasi H--
Consigli P--

Il levano è un fruttano formato da unità D-fruttofuranosio unite da legami β-2,6. In relazione al numero di monomeri che concorrono a formare l'intera struttura molecolare, si passa dal levano più semplice, formato da tre catene di fruttosio e avente formula molecolare C18H32O16, a una serie di molecole via via più complesse.

Il levano, oltre ad essere utilizzato come additivo alimentare, ha anche dimostrato attività antineoplastica.[1]

Origine e struttura[modifica | modifica wikitesto]

Solitamente i levani sono fruttani di origine batterica che presentano ramificazioni e anche qualche legame β-2,1 con il fruttosio.[2] I batteri in grado di produrre il levano devono possedere l'enzima levansucrasi, che è in grado di catalizzare il trasferimento di residui D-fruttosidici.[3] Esempi di tali batteri sono Streptococcus salivarius, Streptococcus mutans, e batteri del genere Leuconostoc.[3]

Con il termine fleina si è soliti indicare i levani di origine vegetale, i quali presentano prevalentemente una struttura lineare.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Levan - Compound Summary, in PubChem. URL consultato il 17 maggio 2013.
  2. ^ a b P. M. Dey, J. B. Harborne, Plant Biochemistry, Academic Press, 1997, p. 170, ISBN 0-12-214674-3.
  3. ^ a b Esopolisaccardi (EPS) da batteri lattici (PDF), su users.unimi.it, Università degli Studi di Milano, p. 3. URL consultato il 17 maggio 2013.