Vita di Pi (film)

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Vita di Pi
Pi (Suraj Sharma) e la tigre Richard Parker in una scena del film
Titolo originaleLife of Pi
Lingua originaleinglese, francese, tamil
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Canada, Taiwan, Francia, Regno Unito, India
Anno2012
Durata127 min
Rapporto1,85:1
Genereavventura, drammatico
RegiaAng Lee
Soggettodal romanzo Vita di Pi di Yann Martel
SceneggiaturaDavid Magee
ProduttoreAng Lee, Gil Netter, David Womark
Produttore esecutivoDean Georgaris
Casa di produzioneFox 2000 Pictures, Dune Entertainment, Ingenious Media, Haishang Films
Distribuzione in italiano20th Century Fox
FotografiaClaudio Miranda
MontaggioTim Squyres
Effetti specialiBill Westenhofer, Guillaume Rocheron, Erik-Jan de Boer, Donald R. Elliott
MusicheMychael Danna
ScenografiaDavid Gropman, Dan Webster, Anna Pinnock
CostumiArjun Bhasin
TruccoFae Hammond
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Vita di Pi (Life of Pi) è un film del 2012 diretto da Ang Lee.

Il film è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Yann Martel.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L'intera storia è raccontata dal punto di vista di Pi da adulto, al quale uno scrittore si rivolge in cerca di spunti creativi e potenzialmente interessato a trarre dalla sua vicenda un libro. Inizia così un lungo flashback, che dura quasi tutto il film.

Piscine Molitor Patel, detto Pi, è un diciassettenne indiano che vive a Pondicherry, nella parte francese dell'India, con i genitori ed il fratello maggiore Ravi. Pi è nato ed abita all'interno di uno zoo, creato in un vecchio giardino botanico di proprietà di suo padre, che ospita numerosi animali, tra i quali il "pezzo forte" è un maschio di tigre del Bengala di nome Richard Parker, che in realtà si sarebbe dovuto chiamare "Thirsty" ("assetato"), ma per un errore di trascrizione gli è stato assegnato il nome del cacciatore che l'ha catturato. Nel film viene spiegata l'origine del curioso nome del ragazzo: l'amico più caro del padre, esperto nuotatore e considerato come uno zio dal ragazzo, aveva suggerito di chiamare il piccolo con lo stesso nome di una famosa piscina pubblica di Parigi, la piscine Molitor, a suo avviso la migliore piscina delle molte in cui ha nuotato; tuttavia Piscine, una volta cresciuto, decide di abbreviare il proprio nome in Pi, per evitarne le storpiature con cui i compagni di scuola non smettono di deriderlo ("piscione, pisciasotto..."). Per imprimere meglio il proprio nomignolo nella memoria dei compagni, impara a memoria numerose cifre decimali del Pi greco, riempiendone alcune lavagne e diventando così famoso come "il ragazzo del Pi greco", Pi.

Pi è un ragazzo sensibile e si interroga a fondo sulle religioni, arrivando a seguirne tre (induismo, cristianesimo e islam), ma il padre, uomo razionale e scientifico, gli dice che seguire tante religioni sarebbe come non seguirne nessuna, invitando il figlio a fare affidamento prima di tutto sulla sua razionalità. Tra i numerosi pensieri di Pi si fa largo anche l'idea che anche gli animali abbiano un'anima, esattamente come gli esseri umani, quindi potrebbero essere loro amici. Volendo dimostrare il contrario, il padre, una volta sorpreso il figlio intento a tentare di nutrire Richard Parker (che sembrava tranquillo), lega una capra viva alle sbarre della cella della tigre e mostra a Pi con quale violenza essa venga uccisa e divorata dal felino. In seguito Pi, diventato adolescente, si innamora di una ragazza, incontrata in una scuola di danza tradizionale, dove il giovane suona il mridangam e la fanciulla fa parte delle danzatrici.

Un giorno, trovandosi di fronte alle crescenti difficoltà economiche, il padre di Pi decide di trasferirsi con tutta la famiglia in Canada, dove intende vendere gli animali dello zoo e cercare un nuovo lavoro. Il nucleo familiare si prepara dunque a lasciare per sempre l'India, imbarcandosi su una nave mercantile diretta verso l'America.

La traversata non si rivela facile. Il padre è costretto a somministrare agli animali grandi dosi di tranquillanti, per evitare che possano soffrire il mal di mare e innervosirsi. Durante la prima serata, la famiglia litiga con il cuoco di bordo della nave, il quale si rifiuta di servire un piatto vegetariano alla madre di Pi e ai suoi figli, che per motivi religiosi non possono mangiare carne. Durante il pasto si avvicina loro un marinaio che, presentandosi come un buddhista felice, racconta loro di come gli sia bastato mangiare il riso accanto al sugo per poter mangiare senza violare i suoi principi, perché "su una nave il sugo non è carne". Una sera, un'imponente tempesta fa affondare la nave nella Fossa delle Marianne. Pi non fa in tempo ad avvisare la sua famiglia, perché viene forzatamente calato dai membri dell'equipaggio su una lancia di salvataggio assieme al cuoco; poco prima di essere calato in mare, una zebra piomba sulla scialuppa, rompendosi una zampa e facendo precipitare in mare il cuoco. Pi vede Richard Parker che tenta di raggiungere a nuoto la zattera e prova a scacciarlo con un remo, ma la tigre sale comunque a bordo. Nelle ore successive, si scopre che sulla scialuppa si è rifugiata una iena e presto vi sale anche un orango, liberatisi anche loro dalle gabbie durante il naufragio. La iena tenta più volte di aggredire la zebra, ma è ancora stordita dai tranquillanti e fatica a tenersi in piedi. L'orango, il cui nome è Orange Juice, si rivela invece "amico" di Pi, e tenta di difendere sia la zebra che il ragazzo dai continui attacchi della iena. Ben presto però gli effetti dei tranquillanti svaniscono e la iena aggredisce e uccide prima la zebra e poi Orange Juice. Mentre Pi si prepara a scagliarsi sulla iena per vendicare l'amico, dalla coperta della piccola imbarcazione spunta Richard Parker, che divora la iena, mentre Pi si getta in mare per sfuggire al felino.

Pi trova scampo passando le sue giornate su una piccola zattera legata alla scialuppa, formata da soli remi, pezzi di legno e giubbotti di salvataggio, dove tenta di mangiare e dormire. Arrivato alla conclusione che non può rischiare di perdere la vita tutte le volte che cerca di prendere qualcosa dalle provviste rimaste sulla lancia a causa della tigre, Pi piano piano inizia a prendere confidenza con essa e cerca di ammaestrarla, o quantomeno di renderla mansueta. Riesce nello scopo dandole da mangiare dei pesci pescati e da bere raccogliendo acqua piovana, in modo da riuscire a guadagnarne la fiducia.

Dopo avere affrontato un'altra tempesta, la piccola barca giunge sulla riva di un'isola abitata esclusivamente da suricati, che però nasconde un segreto: di notte, a causa di un misterioso processo chimico, ogni cosa diventa tossica (l'acqua diventa acida, uccidendo i pesci che nuotano nelle pozze di acqua dolce) e i suricati sono costretti a rifugiarsi sugli alberi, mentre la tigre si rifugia sulla scialuppa. Pi si accorge della pericolosità del luogo quando ritrova un dente umano all'interno di una pianta carnivora, evidentemente un resto di uno sfortunato predecessore del protagonista. Capisce dunque che non può rimanere sull'isola, e, dopo aver fatto raccolta di provviste, riparte con la scialuppa e la tigre. Finalmente, dopo 227 giorni di navigazione, arriva in Messico, dove la sua strada e quella di Richard Parker si dividono: il protagonista viene soccorso da alcuni pescatori del posto, mentre la tigre scompare per sempre nella giungla, senza rivolgere neppure uno sguardo di commiato al ragazzo. Una volta portato in ospedale, Pi racconta la sua avventura a due giapponesi inviati dalla compagnia assicuratrice che ha il compito di ricostruire il perché la nave sia affondata.

Increduli e insoddisfatti dal racconto di Pi, i due chiedono di sapere la storia "vera", quindi Pi dà loro un'altra versione del racconto, con persone al posto degli animali. Racconta di essere effettivamente finito nella scialuppa insieme al cuoco, al marinaio buddista e a sua madre. Il marinaio si era rotto una gamba saltando dentro la scialuppa ed era morto pochi giorni dopo. Il cuoco aveva quindi iniziato a usare le sue carni per ricavarne delle esche e poter pescare. Il rapporto tra il cuoco e la madre di Pi era diventato conflittuale, fino a quando il cuoco non l'aveva uccisa, lanciandone il cadavere agli squali. Il giorno dopo Pi aveva ucciso il cuoco e aveva usato il suo corpo per ricavare ulteriori esche e sopravvivere. In tal modo aveva tirato fuori la propria parte malvagia, con cui avrebbe dovuto convivere per tutta la vita. Se i primi tre animali del primo racconto erano, quindi, delle allegorie degli altri tre sopravvissuti al naufragio, Richard Parker non era altro che la rappresentazione dello stesso Pi, il quale aveva dovuto far uscire il proprio lato animalesco e violento, necessario per riuscire a sopravvivere.

I due giapponesi ritengono questa storia più credibile, ma visto il barbaro comportamento umano preferiscono avvalorare e verbalizzare la versione di un naufrago che incredibilmente vive per 227 giorni in mezzo al mare in compagnia di una tigre. Difatti Pi fa notare come, alla fine di entrambe le storie, il risultato sia il medesimo: la nave è affondata, nessuno può accertare le cause del naufragio, la sua famiglia è morta e lui è sopravvissuto. Alla luce di questo ragionamento, anche lo scrittore ritiene che la storia con gli animali sia quella migliore da scrivere nel suo libro. Pi risponde che così è anche per Dio, ed esprime anche il suo dolore per il fatto che Richard Parker se ne sia andato ignorandolo, senza nessun gesto di saluto. Al termine del racconto si scopre che, da adulto, Pi si è sposato ed ha avuto due bambini, un maschio e una femmina, che portano i nomi rispettivamente del fratello e del suo primo amore.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Regia[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 2003 Elizabeth Gabler, della 20th Century Fox, avviò il progetto[1]. Fu scelto lo sceneggiatore Dean Georgaris per riscrivere la storia, e alla regia fu chiamato M. Night Shyamalan, interessato al progetto per le sue origini indiane e intenzionato a prendervi parte dopo la fine del suo film The Village.[2] Shyamalan scelse di riscrivere la sceneggiatura rimpiazzando Georgaris. Successivamente però scelse di dirigere Lady in the Water, perciò la 20th Century Fox gli tolse il progetto, e nel marzo 2005 lo affidò a Alfonso Cuarón[3]. Anche Cuarón però diede precedenza a un altro film, I figli degli uomini, cosicché la FOX dovette cercare un altro regista, che trovò in Jean-Pierre Jeunet, il quale si mise subito al lavoro, riscrivendo la sceneggiatura insieme a Guillaume Laurant. Le riprese vennero previste per la metà del 2006 e si decise di girare il film in India[4]. Anche Jeunet però dovette abbandonare il progetto e nel febbraio 2009 la scelta della casa di produzione ricadde su Ang Lee[5].

Sceneggiatura[modifica | modifica wikitesto]

Con l'avvicendarsi di vari registi, anche gli sceneggiatori che si avvicinarono al progetto furono svariati. Dopo la scelta definitiva del regista, fu scelto come sceneggiatore David Magee che riscrisse la sceneggiatura definitiva nel 2010.

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Ang Lee passò numerosi mesi a fare provini a più di tremila ragazzi per il ruolo di Pi. Alla fine nell'ottobre 2010 la scelta ricadde sullo studente diciassettenne Suraj Sharma, che sino ad allora non aveva recitato in nessun film.

Per il ruolo di Yann Martel venne preso in considerazione Andrew Garfield, ma venne poi scelto Tobey Maguire[6]. Dopo aver completato il film però le scene girate con Maguire vennero girate nuovamente con Rafe Spall nella sua parte[7]; la decisione del regista venne presa per la troppa notorietà di Maguire e infatti a tal proposito Lee dichiarò[7]:

«Volevo essere coerente con le altre scelte di casting fatte per il film, e così ho deciso di avere un cast completamente internazionale. Ammiro tantissimo Tobey e spero di lavorare ancora con lui.»

L'attore Tobey Maguire dichiarò la sua approvazione per la scelta, nonostante avesse comportato la sua esclusione dal film[7]:

«Supporto completamente la decisione di Ang di prendere una direzione completamente diversa per questo ruolo in Vita di Pi. Ang ha condiviso molte sue idee su questo film con me, e quello che ho visto è incredibilmente bello.»

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese del film, iniziate nel gennaio 2011, si sono svolte a Montréal (Canada), Pondicherry e Munar (India) e a Taichung (Taiwan)[8].

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 luglio 2012 è stato diffuso online il primo trailer del film, a pochi giorni di distanza dall'uscita della locandina[9]. Il trailer italiano è stato diffuso il 25 settembre 2012[10].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito nelle sale statunitensi il 21 novembre 2012, mentre in Italia è uscito nelle sale cinematografiche il 20 dicembre[11].

Edizione Italiana[modifica | modifica wikitesto]

La direzione del doppiaggio e i dialoghi italiani sono stati curati da Marco Guadagno per conto della SEDIF,[12] mentre la sonorizzazione è stata affidata alla Dubbing Brothers.[12]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha incassato globalmente circa 609.016.565 dollari.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato un successo sia di critica che di pubblico. Sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha una percentuale di gradimento dell'86%, basato su 256 recensioni con un voto di 7,9 su 10[13].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Life of Pi suffers another blow, su latimesblogs.latimes.com, Los Angeles Times, 27 maggio 2010. URL consultato il 5 gennaio 2014.
  2. ^ (EN) Cuaron may replace Shyamalan as Life of Pi director, su variety.com, Variety, 31 marzo 2005. URL consultato il 5 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
  3. ^ (EN) Cuarón nuovo regista, su stage.variety.com, Variety. URL consultato il 5 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2011).
  4. ^ (EN) Jeunet gets piece of Pi, su variety.com, Variety, 23 ottobre 2005. URL consultato il 5 gennaio 2014.
  5. ^ (EN) Ang Lee circles Life of Pi film, su variety.com, Variety, 17 febbraio 2009. URL consultato il 5 gennaio 2014.
  6. ^ (EN) Tobey Maguire was originally cast as the writer, su imdb.com. URL consultato il 5 gennaio 2014.
  7. ^ a b c (IT) Tobey Maguire tagliato da Vita di Pi perché... troppo famoso, su badtaste.it, 5 settembre 2012. URL consultato il 5 gennaio 2014.
  8. ^ (EN) Life of Pi's Filming Locations, su imdb.com. URL consultato il 5 gennaio 2014.
  9. ^ Lo splendido trailer di Vita di Pi, il nuovo film di Ang Lee, su blog.screenweek.it, ScreenWeek Blog, 25 luglio 2012. URL consultato il 5 gennaio 2014.
  10. ^ Vita di Pi – Il trailer italiano del nuovo film in 3D diretto da Ang Lee!, su blog.screenweek.it, ScreenWeek Blog, 25 settembre 2012. URL consultato il 5 gennaio 2014.
  11. ^ (EN) Release film, su imdb.com. URL consultato il 5 gennaio 2014.
  12. ^ a b AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA CINEMA: "VITA DI PI", su antoniogenna.net. URL consultato il 20 febbraio 2022.
  13. ^ (EN) Vita di Pi, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 13 settembre 2021. Modifica su Wikidata

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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