Wikipedia:Oracolo/Archivio/ottobre 2020

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ottobre 2019 ottobre 2021

Matrimonio

1- In Italia 2 persone possono unirsi in matrimonio senza testimoni? 2- In Italia è possibile essere uniti in matrimonio da un tizio vestito da Renato Zero (o in alternativa Cristiano Malgioglio) un po' come a Las Vegas con i falsi Elvis Parlo di matrimonio cpon valore legale, non simbolico --79.21.208.129 (msg) 13:59, 30 set 2020 (CEST)

  • Commento: Col valore legale credo di no ,perché regola vige che i due testimoni ci devono essere ,sul vestiario credo uno possa vestirsi come gli pare se rito civile,ma in chiesa non credo proprio. Il buon ladrone ,14:05 ,30 set 2020 (CEST)
1) i due testimoni sono obbligatori; tuttavia se il matrimonio viene celebrato in assenza di testimoni, il matrimonio non è nullo, ma è prevista solo una sanzione pecuniaria a carico dell’ufficiale dello stato civile che ha celebrato il rito anche se non vi erano i testimoni;
2) in base all'art. 1 del Decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396, per la celebrazione del matrimonio, le funzioni di ufficiale dello stato civile possono essere delegate anche (...) a cittadini italiani che hanno i requisiti per la elezione a consigliere comunale;
3) riguardo al "tizio vestito da Renato Zero ecc.ecc."...ebbene sì! Infatti nel 2011 Vasco Rossi (vestito da Vasco Rossi e con tanto di fascia tricolore a tracolla!) celebrò il matrimonio civile del suo chitarrista Stef Burns con la velina Maddalena Corvaglia presso il castello dei Pico a Mirandola (tutto vero: leggi qui e qui). --Holapaco77 (msg) 00:00, 1 ott 2020 (CEST)

Brigante Mucusiello

Hi. I am a user from the German Wikipedia. Right now I am writing an article about the Castello di Matinale near Napoli. I have read that it once was used as a hideout by the brigante Mucusiello. Unfortunately, I was not able to find any more information about Mucusiello (for example first name, dates of birth and death). Does anyone of you know more about him? Best regards --Florean Fortescue (msg) 21:40, 29 set 2020 (CEST)

Personally, I can't find anything. This Mucusiello is named only in a couple of blogs, while it's unheard of on google books, which is strange; some other sources (es. this one) only refer to generic "brigands", other don't say anything on the matter at all (like this book) (consider I can only search on the web). --Syrio posso aiutare? 21:56, 29 set 2020 (CEST)
Ok, thanks. --Florean Fortescue (msg) 08:08, 1 ott 2020 (CEST)

Lavigny

Hi. I am a user from the German Wikipedia. Right now, I am writing an article about the Castello di Matinale near Napoli. In a text, I read:

„Durante il periodo napoleonico, fu annoverato dal Lavigny, nell’elenco preparato per l’arrivo di Giuseppe Bonaparte, tra le opere di interesse artistico.“

I understand the context. But who was Lavigny? I am not able to find any information about him. Does anyone of you know more? Best regards --Florean Fortescue (msg) 08:11, 1 ott 2020 (CEST)

Posta antartica

Ciao a tutti! Sembra strano ma ho prove certe di posta spedita dall'Antartide, e pure di posta spedita con destinazione Antartide. Ma chi gestisce il servizio postale antartico, e soprattutto chi fa muovere la posta da e per quel posto? Grazie --79.19.92.2 (msg) 14:20, 30 set 2020 (CEST)

  • Commento: l'Antartide è gestito a basi che esse hanno un paese madre ( USA,Argentina, Russia ecc..) credo il mittente è la nazione che gestisce la zona di competenza. Il buon ladrone , 14:35 ,30 set 2020 ( CEST)
Ho ricevuto personalmente una cartolina dall'Antartide (qui l'estratto del retro con il timbro): in questo caso è stata spedita dalla base scientifica statunitense Stazione McMurdo, e infatti i francobolli usati per la spedizione sono americani. --Postcrosser (msg) 16:57, 30 set 2020 (CEST)
Mia moglie, tua corregionale e cohobbista estremamente attiva (ti ho già parlato di lei, e magari hai anche già scambiato con lei, chissà) - c'è rimasta secca! :D Ha ricevuto cartoline da 133 paesi, ma mai dall'Antartide! Happy postcrossing! --82.52.60.209 (msg) 19:18, 30 set 2020 (CEST)
Siamo tutti e 3 co-hobbisti, ma non corregionali XD Quindi presumo che RU-5965597 (noi 3 abbiamo capito) in realtà sia una cartolina spedita verso lo stato di appartenenza della base in cui si trova il destinatario, giusto?--79.19.92.2 (msg) 19:22, 30 set 2020 (CEST)
Wikipedia sta diventando un covo di co-hobbisti! 82.52.60.209 , Se può consolare tua moglie, non si è trattato di una cartolina ufficiale (anche se ci sono state davvero una quarantina di ufficiali spedite dall'Antartide, e una lì ricevuta, proprio RU-5965597 che dovrebbe essere stata spedita dalla Russia e ricevuta al Polo sud) ma di uno scambio privato. Più precisamente, alcuni scienziati avevano lanciato un progetto per fare conoscere la loro spedizione, invitando la gente a mandare in busta una cartolina preaffrancata con francobolli statunitensi e con indicato il proprio indirizzo alla sede del loro centro ricerca. Loro avrebbero portato con sè in Antartide tutte quelle arrivate prima della partenza della spedizione e le avrebbero timbrate e spedite da lì. E così è stato. Ogni tanto anche altre basi organizzano iniziative del genere. --Postcrosser (msg) 21:43, 30 set 2020 (CEST)
ho aperto la foto per capire il costo dell'affrancatura ma non e' indicato. Sapete quanto e' costata? solita tariffa domestica US 0.35$--07:10, 1 ott 2020 (CEST)
Wait, [@ Postcrosser], da quello che ho capito hai quindi spedito una busta al centro ricerca con dentro una cartolina preaffrancata con francobolli USA. Ma in Italia si possono reperire francobolli esteri quindi?--87.2.44.199 (msg) 07:30, 1 ott 2020 (CEST)
In realtà era stato un mio amico americano a spedirla per me, perchè io non avevo francobolli USA. Però reperire francobolli esteri è relativamente semplice, perchè molti operatori postali vendono francobolli per corrispondenza spedendo anche in altri paesi, soprattutto a collezionisti. Se non sbaglio la base Antartica è considerata come parte del territorio statunitense, quindi l'affrancatura è stata quella standard internazionale (adesso è 1.20$, ma nel 2016 poteva essere un po' meno. I francobolli al tempo valevano 0.50$ i due forever e 0.15$ quello con il pinguino per l'oncia extra) --Postcrosser (msg) 11:30, 1 ott 2020 (CEST)
Nella base inglese di Port Lockroy c'è addirittura un ufficio postale (video).--Nungalpiriggal (msg) 11:49, 1 ott 2020 (CEST)
@Postcrosser: ah ecco! grazie per la spiegazione! saluti da mia moglie, cascata di brutto nel tuo stesso hobby. --82.60.59.111 (msg) 21:00, 2 ott 2020 (CEST)

_linee ferroviarie senza relativa cartina geografica_

_per ignoranza informatica o anche per oscurita' delle istruzioni d'ingresso non riesco ad entrare in wiki bar___ ripiego mandando a voi il messaggio affinche' gentilmente lo giriate a chi di dovere___ __SUGGERIMENTO O RICHIESTA A WIKI BAR>>>un certo numero di voci riguardanti linee ferroviarie (attuali o scomparse) non sono corredate da cartina geografica della zona interessata_il format verticale pare non illustrare adeguatamente il rapporto ferrovia-territorio__ x __piu' in generale parrebbe anche molto saggio (non essendo tutti informatizzati) avere una unica modalita' d'entrata per le varie sezioni o quantomeno istruzioni piu' precise__ _scusandomi per l'irritualita' (peraltro a fin di bene), faccio saluti ed auguri_ x x x --79.25.223.118 (msg)

Cecoslovacchia

se la nazionale di calcio cecoslovacca avesse vinto un mondiale di calcio (a Cile 62 c'era quasi) oggi chi porterebbe la stelletta sopra lo stemma? La Rep.Ceca o la Slovacchia? --87.5.208.254 (msg) 08:31, 2 ott 2020 (CEST)

Nessuna delle due. Questo è il vero motivo, ancor prima dell'art. 5 della Costituzione, per cui l'Italia non si dividerà finché esisterà il gioco del calcio. --Sesquipedale (non parlar male) 12:25, 2 ott 2020 (CEST)

Vulg nelle datazioni

su alcuni libri di storia trovo indicazione delle date prima di cristo con vulg. per esempio 311 vulg, da quello che sono riuscito a capire indica una data tradizionale visto che a volte ne indica un altra in un caso riportata come reale, è giusto?--93.61.55.121 (msg) 11:32, 2 ott 2020 (CEST)

Nella datazione romana del V e IV secolo a.C. l'abbreviazione vulg(ata) o varr(oniana) indica la cronologia adottata da Varrone che prende in considerazione nove anni (cinque di anarchia e quattro anni dittatoriali) non presenti in altri autori come Livio e Polibio. --Phantomas (msg) 11:59, 2 ott 2020 (CEST)

Lavoro della forza peso

Ciao a tutti, cerco un aiuto riguardo un dubbio che mi tormenta sul segno del lavoro come espresso nel mio libro.

Il dubbio è dovuto al fatto che non capisco come mai esca un segno negativo essenfo dL=F*ds, mi pare che svolgendo il prodotto scalare moduli per coseno angolo compreso dovrebbe uscire positivo, inoltre anche scomponendo per componenti lungo il sistema di riferimento (e quindi lungo z di versore k avrei): (-mg)*(-dz)=mg dz che sarebbe comunque positivo.

Il dubbio quindi si riduce a capire il perché per il mio libro dz=[b]-[/b]ds cosϑ e non con segno "+".

https://i.imgur.com/W5303rTl.jpg lascio questo disegno che credo sia molto utile per farmi intendere

Spero qualcuno abbia voglia di darmi una mano :) e grazie. --37.163.187.131 (msg) 08:54, 13 set 2020 (CEST)

Non sono sicuro di aver capito la domanda, nel caso riprovo dopo.
Il segno dipende dai versi che scegli: il tuo libro sceglie z verso l'alto e la forza verso il basso (quindi +mg); il prodotto è negativo poiché hai +dz per +mg per cos(pi). Potevi scegliere la forza verso l'alto: allora sarebbe stato +dz per -mg per cos(0). Sempre negativo.--Equoreo (msg) 10:50, 13 set 2020 (CEST)
Penso anch'io che la risposta sia quella data da Equoreo: la forza di gravità è sempre rivolta verso il basso, ma l'asse di riferimento alcuni lo indicano rivolto in basso e altri rivolto in alto (la scelta è completamente arbitraria). La forza, a seconda del verso scelto, sarà positiva (se nello stesso verso dell'asse) o negativa (se ha verso opposto). --Daniele Pugliesi (msg) 19:36, 13 set 2020 (CEST)
In realtà credo il problema fosse nell'integrale di linea perché se svolto matematicamente in effetti porta ad avere la differenza di potenziale (inteso in senso matematico) che ha segno opposto e quel trucchetto usato nella slide è per far tornare i segni, mentre il libro vuole cavarsela con un integrale definito semplificando.
Tralasciando l'integrale di linea e seguendo il ragionamento del libro però non ti ho ben compreso in effetti, perché non mi torna molto quando dici che è +mg e sarebbe il modulo della forza peso, per +dz modulo della differenza infinitesima di z (e fin qui ok) per cos0? Non mi torna l'angolo perché sia dz che mg dovrebbero avere stesso verso quindi angolo compreso nullo (sono due vettorini che puntano in basso entrambi). Inoltre non mi torna anche quando dici che ho -mg verso l'alto, se vuoi scomporre la forza lungo l'asse avendo versi concordi allora il segno sarebbe +mg. --37.161.217.152 (msg) 23:23, 13 set 2020 (CEST)
Non vedo più l'immagine del libro, ma forse è meglio così... Facciamo da soli partendo da zero!
Il lavoro è sempre (assumendo che la forza peso sia costante)
Facciamo l'integrale sul percorso:
Ora disegnamo i vettori: F è in direzione verticale, s è tangente al profilo del percorso; per quanto riguarda i versi, visto che noi non discriminiamo alto e basso, scegliamo quello di F concorde all'asse z (quindi verso l'alto). Purtroppo la natura invece discrimina: la gravità tira verso il basso, esattamente al contrario di quanto abbiamo stabilito noi. Allora il modulo di F è -mg.
Ora sviluppiamo il prodotto scalare, con angolo compreso fra F e s
Tuttavia è proprio la proiezione di ds lungo l'asse z, ossia
Allora
Tutto il cammino è andato a farsi benedire: contano solo i punti di partenza e arrivo (il che peraltro ha senso, visto che la gravità è una forza conservativa).
Ragioniamo sui segni nel caso di un sasso in cima alla montagna che rotola a valle: la forza peso ha svolto un lavoro positivo, dato che ha spostato il sasso nello stesso verso della forza (che quel lavoro sia positivo è evidente dal fatto che tu avresti potuto raccoglierlo, per esempio per fargli demolire un edificio a valle). Nel caso opposto, ossia se al termine del cammino il sasso è più in alto di quando è partito, il lavoro è negativo: TU hai pagato dazio alla forza peso, caricandoti il sasso sulle spalle e portandolo in cima.
Faccio l'avvocato del diavolo: e se avessimo messo la forza peso verso il basso di modulo +mg (visto che non siamo tutti beoti e lo sappiamo che F va in basso)? La magagna si nasconde dove vai a proiettare ds su F... perchè a quel punto non è più rivolta nel senso degli assi coordinati, ma nel verso opposto! Allora , ed ecco rispuntare il meno mancante.
Se non ti è ancora chiaro, prova a leggere questo oppure chiedi ancora :-) --Equoreo (msg) 16:32, 15 set 2020 (CEST)
Scusatemi per l'intromissione ma ho letto e avendo un problema simile volevo gentilmente fare alcune domande.
Non mi ritrovo molto con l'ultima risposta su diversi punti, in primo luogo non mi torna il perché il modulo di F sia -mg. Infatti quello mi sembra più uno scalare con segno che rappresenta un vettore unidimensionale e non un modulo.
Se scelgo i vettori che siano concordi con z/assse come positivi allora quelli opposti in verso sono rappresentati (come entità vettoriali) da -v, però non è un modulo è un vettore. D'altra parte sia m che g sono quantità positive quindi il loro prodotto mg è positivo (quindi il modulo sono mg stesso).
Ammettendo abbia preso una cantonata prendiamo i moduli con segno come dicevi e prendiamo ora in considerazione lo spostamento infinitesimo ds, mettiamo esso punti in basso con un certo angolo alfa rispetto all'asse z; anche qui non mi ritrovo sul perché dici che è la proiezione di ds lungo l'asse z. In realtà esso è la proiezione che punta in verso opposto a z, quindi seguendo la logica di prima dovrebbe essere -dz il modulo. In definitiva avrei (-mg)(-dz)!
Per quanto riguarda "l'avvocato del diavolo", anche qui ho dei dubbi: se avessimo messo i vettori come "positivi" verso il basso, allora avrei sì +mg. Tuttavia avrei anche che (essendo ds lo spostamento che punta in giù) questa volta e non nel caso precedente perché ora sì sarebbe positivo poiché concorde con la scelta dellapositività dei vettori (verso il basso sull'asse z).
Speriamo di riuscire a chiarire, perché deve esserci qualcosa che mi sfugge. --5.90.68.26 (msg) 20:54, 4 ott 2020 (CEST)
PS: mi accorgo solo ora che non mi torna nemmeno molto il perché dici F in F*ds posso decidere come rivolgerla. In realtà F è la forza peso ed è verso il basso per forza altrimenti se la rivolgessi in alto starei calcolando un F*ds=Lavoro diverso da quello della forza peso, no? Io posso solo dire che F ha segno + o - a seconda se scelgo i vettori che puntano in alto o in baso come positivi, ma F rimane sempre rivolta dove deve stare e di conseguenza l'angolo alfa comunque lo scelga tra F e ds è sempre uguale.
Grazie!
Sulla questione modulo/scalare con segno/vettore la questione è quanto rigoroso vuoi essere: tecnicamente sì, il modulo è sempre positivo, poichè si tratta della norma del vettore e una norma è positiva (o al massimo nulla) per definizione; il meno va ad invertire non il modulo (poichè avrebbe poco senso un vettore di lunghezza negativa), ma il verso del versore concorde al vettore che stai considerando. La questione è più filosofica che altro: effetti pratici nulli.
Se ds punta verso il basso (e.g.: palla che scorre su un piano inclinato) la sua proiezione sull'asse z è effettivamente -dz (per fare i puntigliosi ); il meno è figlio del coseno, che è negativo poichè necessariamente quando hai l'asse z verso l'alto e ds verso il basso (metto il valore assoluto perchè il segno di alfa dipende dal fatto che la palla cada verso destra o sinistra). E questo fila, dato che ti esce un lavoro della forza peso positivo (-mg)(-dz), come deve essere per le considerazioni fatte prima.
Il trucco sta proprio nel fatto che alfa non è uguale cambiando il verso della forza (o, se preferisci, il verso del versore forza)! Infatti, se hai la forza verso l'alto e ds verso il basso hai anche (e quindi un coseno negativo). Se cambi verso alla forza l'angolo fra ds (immutato) e il versore forza ora è ; e ha la magica proprietà di avere lo stesso coseno di in valore assoluto, ma di segno opposto... Quindi ora ti ritrovi (+mg)(+dz): lavoro comunque positivo!
In generale, i versi dei vettori li puoi sempre scegliere come ti pare (posto che poi tu metta i segni in maniera coerente); anche perchè tu potresti non conoscere a priori il verso di un vettore... Allora scegli il verso che ti sta più simpatico: se hai "sbagliato" verso, te lo dirà il segno che ne verrà fuori.
Per ogni su c'è sempre un giù, per ogni men c'è sempre un più (cit.) :-D --Equoreo (msg) 01:07, 5 ott 2020 (CEST)

[Rientro]
"E questo fila, dato che ti esce un lavoro della forza peso positivo (-mg)(-dz), come deve essere per le considerazioni fatte prima" In realtà non mi fila molto, perché se così fosse (forza in giù e ds in giù) avendo (-mg)(-dz) se integro:
che sarebbe oposto al tuo perché hai dz positivo. Però a me torna male quel positivo in dz perché appunto tu dici se la F la deciso in alto allora mg è opposta è ha segno -mg... ok! Però per coerenza anche dz dovrebbe essere -dz puntando in verso opposto a F (che abbiamo scelto in alto come vettore e dz ne è opposto).
Non so se mi spiego --5.90.64.56 (msg) 20:05, 5 ott 2020 (CEST)

Hai ragione, quello di Equoreo è un abuso di notazione che conduce ad un errore di segno. La proiezione di ds sull'asse z è sempre dz, per definizione; il verso dell'asse è del tutto irrilevante, e mettergli un meno davanti quando giri l'asse non ha significato.
Quello che succede quando l'asse è opposto rispetto allo spostamento è che il valore di dz durante l'integrale è negativo (la "quota" sta calando nel corso dello spostamento), che corrisponde al fatto che , e quindi il valore finale dell'integrale è il prodotto tra la forza peso (che in questo asse è negativa: -mg) e la variazione di quota , anch'essa negativa. Con l'asse verso il basso, è il prodotto tra la forza peso (in questo caso positiva: mg) e la variazione di quota... che è sempre , quello non cambia, non è a lui che dobbiamo mettere un meno davanti! Quello che cambia è il suo valore: in questo nuovo riferimento il punto finale dello spostamento ha coordinata z maggiore del punto iniziale, ovvero . -- Rojelio (dimmi tutto) 22:07, 5 ott 2020 (CEST)
[× Conflitto di modifiche] Mi spiace ma non ho capito... Facciamo che ricominciamo e rimandiamo il più a lungo possibile la scelta dei versi...
La forza peso è una forza come tutte le altre, e il suo lavoro non fa eccezione alla regola generale per cui
Ora prendiamo un riferimento cartesiano x-z (col cappello denoto i versori degli assi) e scriviamo esplicitamente F e ds:
Dunque
Il prodotto scalare fra 2 versori è 1, e l'integrale di 0 è zero, quindi
Finora io non ho mai parlato di segni: i nostri assi sono ortogonali e l'asse z è allineato alla forza peso, ma il verso degli assi è tutto da decidere.
Caso 1: z è verso l'alto
Visto che abbiamo scritto , se z è verso l'alto, deve essere F = -mg
Caso 1a: ds è sempre orientato verso il basso (il corpo rotola a valle)
Poichè ds è verso il basso,
Allora
Caso 1b: ds è sempre orientato verso l'alto (il corpo scala la montagna)
Poichè ds è verso l'alto,
Allora
Caso 2: z è verso il basso
Visto che abbiamo scritto , se z è verso il basso, deve essere F = +mg
Caso 2a: ds è sempre orientato verso il basso (ossia concorde a z)
Poichè ds è concorde a z,
Allora
Caso 2b: ds è sempre orientato verso l'alto (ossia discorde a z)
Poichè ds è discorde a z,
Allora
Il risultato finale è quello che ci aspettavamo dall'inizio, poichè e quello che accade con tutte le forze: se lo spostamento è concorde con la forza, il lavoro è positivo, altrimenti è negativo. Il sistema di riferimento che scegli non gioca alcun ruolo in tutto questo.
Chiaro adesso?--Equoreo (msg) 22:27, 5 ott 2020 (CEST)
NB: neanche la direzione del sistema di riferimento gioca alcun ruolo: noi mettiamo l'asse z parallelo alla forza peso perchè è comodo (dato che ci spariscono i termini in x) e perchè ci risulta "naturale"; se prendessi un sistema di riferimento obliquo avresti dei calcoli più complicati, ma il lavoro finale sarebbe identico. Di più, potresti prendere un sistema di assi non ortogonali tra loro e il lavoro non cambierebbe...--Equoreo (msg) 22:40, 5 ott 2020 (CEST)
Per fortuna per serendipità ho letto questa discussione!
La risposta di Rojelio confermata poi dallo sviluppo passo-passo di Equoreo sono state fondamentali. Io mettevo un segno a dz, che stupido!
Grazie mille gentilissimi e chiarissimi :) --5.90.70.147 (msg) 10:31, 6 ott 2020 (CEST)

Film di fantascienza con androidi avatar

Buon pomeriggio, ho una richiesta particolare. Tempo addietro lessi su Wikipedia la trama di un film di fantascienza che mi colpì molto e che vorrei recuperare. Ricordo che il protagonista era un investigatore privato in un mondo in cui quasi la totalità dell'umanità faceva uso di androidi da loro comandati come avatar, allo scopo di avere l'aspetto che desideravano e di evitare incidenti potenzialmente letali. Nel film vi erano alcuni umani che rifiutavano tale tecnologia e vivevano in dei quartieri riservati a loro. Ora, ho provato a fare delle ricerche ma ogni volta che provo a usare la parola "avatar" salta fuori il film di James Cameron. Sapete darmi una mano per favore? Grazie infinite! --Alessandro (msg) 17:09, 6 ott 2020 (CEST)

Il mondo dei replicanti, con Bruce Willis e Radha Mitchell. --Franz van Lanzee (msg) 17:18, 6 ott 2020 (CEST)
Grazie mille! --Alessandro (msg) 17:22, 6 ott 2020 (CEST)

un film su sottomarini o sommergibili

___non sono per niente cinefilo___pero' di tanto in tanto mi capita di vedere qualche film in TV oppure in YT______alcuni li ricordo, mentre invece altri finiscono completamente nel dimenticatoio___ oppure rimangono nella memoria segmenti o scene senza ricordare a quale film appartengono ____ un caso in particolare e non saprei neanche dire il motivo::: ___un sottomarino o sommergibile (differenza in questo caso irrilevante) esce dal porto di notte affiancato da una nave scorta per una missione presumibilmente importante_____ dopo un certo percorso sono in torretta comandante e segnalatore ottico___ dalla nave scorta fanno segnali____ segnalatore a comandante: """dalla San Pablo: tornano indietro e ci augurano buona fortuna"""_____ comandante a segnalatore: """rispondi: buona fortuna anche a voi""" __non ricordo altro____ deformazione mnemonica oppure qualche esperto riesce a trovare risposta ??? --79.25.223.118 (msg) 10:30, 6 ott 2020 (CEST)

Visto il nome della nave, hai provato a vedere se può essere Quelli della San Pablo, film del 1966 con Steve McQueen? Altrimenti puoi provare con questi film con sottomarini. Tra di loro escludo sicuramente Caccia a Ottobre rosso e Black Sea.E direi anche i vari 20.000 leghe sotto i mari.
Se poi ricordi qualcosa dell'epoca in cui è ambientato il film, puoi provare a vedere anche l'elenco presente qui Film di sottomarini --Postcrosser (msg) 11:23, 6 ott 2020 (CEST)
Il Quelli della San Pablo non ci sono sottomarini o sommergibili; mi sembra più Operazione sottoveste, anche se non ricordo questa scena. --Franz van Lanzee (msg) 17:21, 6 ott 2020 (CEST)
Ho visto più volte Operazione sottoveste, e non ricordo una scena del genere, a meno che non sia proprio all'inizio del film --Postcrosser (msg) 18:07, 6 ott 2020 (CEST)
Confermo, l'ho ricontrollato (anche se velocemente) e non mi sembra quello. Se la San Pablo è questa, potrebbe essere uno dei Film di sottomarini#Ambientati durante la seconda guerra mondiale. --Elwood (msg) 18:20, 6 ott 2020 (CEST)
Sotto l' ipotesi che chi pone la domanda sia stato colpito da qualcosa di inusuale, proverei "L' ultima spiaggia" pietro--151.29.14.156 (msg) 18:39, 12 ott 2020 (CEST)

Una domanda da profano ai matematici

E' una domanda stupida e dettata da curiosità di appassionato che mi è sorta leggendo alcune risposte trovate in rete ad alcuni dubbi che avevo in matematica (riguardo ciò che studiavo) e sono rimasto colpito dalla chiarezza espositiva.

Sono in realtà un laureato in giurisprudenza (fase praticantato) ma ho sempre avuto una passione per la matematica. Forse più una venerazione per la materia poiché mi ritengo assai incapace. Nel mio periodo universitario (scorsi anni) ho avuto modo di segure molte lezioni per curiosità personale a matematica di analisi 1,2,... algebre e geometrie, distribuite negli anni con tanto di appunti e libri di testo.

Comunque, venendo alla curiosità, come dicevo ho sempre ammirato la forma mentis che la laurea in matematica può fornire e lo vedo provando a studiarla io stesso. Tuttavia, da autodidatta, pur avendo scoperto cose interessantissime e essendo migliorato trovo ancora molta difficoltà a esternare quanto appreso. Mi son sempre chiesto se sia possibile raggiungere una conscenza sufficiente tale da poter dare risposte rapide ad argomenti anche complessi in cui perdo davvero molto tempo a ritrovarmi se non rispolvero da tempo. Mentre nella mia materia riesco ad avere una conoscenza molto dettagliata trovo difficoltà in matematica poiché ci sono argomenti molto distanti tra loro. Facciamo un esempio, mi chiedo se fermando un matematico per strada sappia sempre definire così su due piedi ad esempio una disuguaglianza di bessel, il lemma di jordan, una distribuzione temperata (sì stavo leggendo degli appunti di metordi matematici di una triennale matematica lol) e spaziare poi nello spiegare perché il pull-back commuta con la derivata esterna (altro argomento che avevo studiato recentemente). Ho fatto esempi pratici di cose che ho ben capito e fatto molti esercizi seguendo dispense e libri, che però fatico a mantenere.

Non voglio che l'esempio sia una sorta di sfida ma, ripeto, da profano sono davvero curioso di capire se sia utopistico o possibile raggiungere un così alto livello oppure se sono deviato dalla mia materia e riponga speranze troppo elevate. Perché alla fine dire cosa sia l'usucapione o qualunque definizione in giurisprudenza è abbastanza facile, avere una big picture dettagliata degli argomenti matematici, meno è come se di ogni argomento mi rimanesse il senso generale, una foto un po' sbiadita dell'argomento. Ma ripeto, probabilmente sono solo poco portato ma incuriosito :) --37.160.6.85 (msg) 14:23, 12 ott 2020 (CEST)

Non sono un esperto di matematica, ma quando l'ho studiata all'università il mio professore ci ha fornito di dispense che spiegavano tutto, ma proprio tutto di quello che ci insegnava... praticamente, si parte da definizioni basilari, come il cosiddetto "ordinamento lessicografico" (per intenderci: "1 è maggiore di zero, 2 è maggiore di 1", e così via fino alla cifra 9), per arrivare un passo alla volta ad argomenti via via più complessi, dove la complessità stava nel richiamare molti argomenti già affrontati, tutti in cascata, per cui alla fine la matematica diventava come un linguaggio di programmazione con le sue regole, parole in codice ben definite, procedure apprese, ecc. Con un metodo di insegnamento/apprendimento del genere, rimane la difficoltà di ricordare tantissimi passaggi logici, ma una mente allenata e con buona memoria potrebbe rispondere a qualsiasi domanda più o meno simile a quella che hai citato, aiutandosi a ricordare mettendo assieme ciò che ha imparato. Quindi rispetto al campo della giurisprudenza (che conosco pochino), suppongo sia richiesto un minore sforzo mnemonico (perché non bisogna conoscere le leggi a memoria e dove sono indicate), ma uno sforzo maggiore nel sapere "mettere i pezzi assieme", come in puzzle, dove se hai già messo insieme decine di pezzi contigui sapere mettere il prossimo pezzo del puzzle è più semplice rispetto a partire da zero.
Sfida a parte, penso quindi che gli ambiti della matematica e della giurisprudenza siano due ambiti per i quali sia necessario utilizzare delle abilità differenti, per cui se riesci ad avere dimestichezza in entrambi i campi, buon per te.
Non essendo esperto, non so però se il progresso della matematica continua come nel passato, ovvero basandosi sulla logica matematica per costruire nuove conoscenze che si collegano a quelle più vecchie, o se in alcuni ambiti si adottano dei metodi più "creativi". Se si chiama "matematica" penso comunque che il modus operandi sia rimasto sempre lo stesso, altrimenti si chiamerebbe con un altro nome. --Daniele Pugliesi (msg) 14:46, 12 ott 2020 (CEST)
Senza cercare di dare un'idea di che cosa sia oggi la ricerca nei vari campi della matematica, al momento pensare che un singolo matematico possa essere al corrente di tutti i risultati di tutti i campi della matematica (per avere un idea di quanti sono si può dare un'occhiata qui) è più o meno come supporre che un esperto di giurisprudenza sia in grado di ricordarsi a memoria non solo tutte le norme civili, penali e amministrative di un singolo Paese, ma quelle di tutto il mondo.
Qui trovi una statistica dei lavori di matematica pubblicati nel 2019. Sono più di 100000 già solo mettendo insieme i due Paesi più produttivi (Cina e USA, in quest'ordine). Solo in Italia sono stati pubblicati nel 2019 più di 11000 lavori. Nessun essere umano potrebbe leggere tutta questa roba: neppure se uno leggesse solo quelli davvero rilevanti, diciamo uno su mille. Ai tempi di Eulero e di Lagrange la situazione era molto diversa.
Dall'altro lato, esistono evidentemente dei risultati matematici che sono in qualche modo l'ABC del mestiere: alcuni teoremi di Analisi matematica, alcuni di Algebra lineare, ovviamente le definizioni di base a partire dalla teoria degli insiemi... L'esperienza (nell'ambiente accademico) suggerisce però che se si mettono attorno a un tavolo una decina di matematici, con specializzazioni diverse, si chiede a ognuno di elencare su un foglio le cose che un matematico "non può non sapere", e alla fine si raccolgono tutti gli elenchi, il risultato è che l'unione dei punti elencati da tutti è ampiamente al di là di quanto sappia ciascuno degli interpellati, mentre l'intersezione si riduce a meno di quanto sia contenuto nei programmi di matematica delle scuole secondarie. La matematica che si insegna nei corsi universitari è una via di mezzo fra i due estremi; ma io per esempio mica so tutte le cose che insegnano - agli stessi studenti di Matematica a cui insegno io - i colleghi di Logica o di Analisi Numerica (i quali, a loro volta, non è detto che conoscano tutti gli argomenti che insegno io).
In sostanza, la stessissima cosa che avviene in qualunque altro campo del sapere umano, dato che tutte le discipline oggi sono fortemente specializzate. Perché i matematici dovrebbero essere diversi?
Quanto al fatto che qui all'Oracolo le risposte a domande di matematica sono spesso molto chiare, quelle risposte le dà Rojelio, che se non erro non fa di professione il matematico (e forse è proprio quella, la ragione). --93.36.167.230 (msg) 17:47, 12 ott 2020 (CEST)
Vi ringrazio. Mi ha fatto sorridere l'esempio accademico, ma condivido il fatto che sia un po' un fare comune di vedere la propria materia come LA più importante. Ottime risposte :) --37.163.239.160 (msg) 12:47, 14 ott 2020 (CEST)
Ti riporto un mio aneddoto di qualche giorno fa, anche se forse più fisico che matematico. Mi sono laureato da poco in magistrale e ho optato per approfondire la fisica matematica. Settimana scorsa mi sono incontrato con un vecchio compagno di corso della mia formazione da fisico nella triennale, abbiamo poi diviso i nostri percorsi lui buttandosi nella fisica più sperimentale e io avvicinandomi di più all'approccio matematico. Con un suo collega stavano risolvendo alcuni circuiti lineari e parlavano del teorema di Thevenin. Probabilmente vedendo quel circuito mi sarebbe dovuto venire subito in mente di usarlo, ma "così su due piedi" come dici non credo sarei riuscito a risolverlo molto agevolmente e a ricordare come si applicasse Thevenin (nella memoria collegavo solo questo nome a un altro teorema di Millman e Norton). I due sperimentali mi schernirono :P. Per curiosità me li sono poi riguardati dicendo "ah ma certo". In poche parole faceva parte della mia formazione, ricordavo Thevenin e lo collegavo a un certo Millman e al gemello diverso Norton (altro teorema utile) ma se non fossi andato a cercarlo non so se mi sarei ricordato come si applicassero. Probabilmente in queste pagine ci saranno fior fior di fisici matematici che ti diranno "guarda io Thevenin lo mangio a colazione" e verrò schernito e smentito anche da questi colleghi oltre che dai due amici, ma spero anche nella loro dimenticanza XD, però personalmente non vedendolo da anni me lo ero scordato nella sua applicazione. Ne ricordavo solo la forma e il campo di utilizzo, quindi credo sia normale poter non ricordare tutto quanto dello scibile (anche già studiato) nel proprio corso di studi. --37.162.13.62 (msg) 10:31, 16 ott 2020 (CEST)
Un caso singolo non fa mai statistica, comunque io sono un fisico matematico e il teorema di Thévenin non avevo proprio idea di che cosa fosse. In realtà è un teorema sui circuiti elettrici, e riguardandolo direi che faceva sicuramente parte delle cose che ho studiato nei corsi di fisica, ma dopo trent'anni e più me lo sono bellamente dimenticato: come volevasi dimostrare. Per fortuna c'è Wikipedia... --93.36.167.230 (msg) 12:19, 16 ott 2020 (CEST)
Sisì, esatto, è quello sui circuiti lineari, volevo solo uscire un po' dal seminato "matematico" e dire che molte cose è anche normale poterle dimenticare seppur studiate :-) ed è anche normale essere scherniti (in modo amichevole) da chi in quel campo lavora, esattamente come il caso che riportavi dei 10 matematici al tavolo. Il bello è proprio potersi confrontare ed affacciare trai diversi campi e wikipedia in questo è davvero affascinante: condivido appieno le tue parole. --37.162.100.0 (msg) 13:15, 16 ott 2020 (CEST)

Multe all'estero (curiosità, non caso che mi riguarda)

Ipotizziamo che un italiano va all'estero con la sua macchina e si fa riprendere da un autovelox che non rispetta il limite di velocitá ed è multabile, ma che pochi giorni dopo se ne torna in Italia. Gli verrá mai notificata la contravvenzione?

Dichiaro, per evitare malpensanti, che non vado all'estero da aprile. E la cosa preocccupante è che fino ad aprile ero un frontaliere.

e un italiano va all'estero e in qua --93.32.165.150 (msg) 13:37, 16 ott 2020 (CEST)

Fino a non molto tempo fa l'italiano in questione aveva poco di cui preoccuparsi: le autorità estere non avevano molti modi per far riscuotere in Italia la multa in questione, quindi a meno che il tizio non venisse fermato al suo ritorno nello Stato estero in questione fondamentalmente non rischiava nulla. La situazione è cambiata recentemente, almeno per quanto riguarda i paesi dell'Unione europea e almeno per quantor iguarda certi tipi di infrazione, con l'entrata in vigore della direttiva 2015/413 che regolamneta, appunto, la riscossione delle contravvenzioni stradali commesse negli Stati dell'Unione; vedi questo articolo del Sole 24 ore. --Franz van Lanzee (msg) 16:28, 16 ott 2020 (CEST)
Confermo e colgo l'occasione per esprimere un giudizio estremamente positivo sulla chiarezza della documentazione e le vie di pagamento francesi. Anche se avrei preferito non scoprirlo. --Captivo (msg) 18:57, 16 ott 2020 (CEST)

Una pianta dell'Oracolo

Ricordo qualche tempo fa che si parlò su queste pagine di una pianta di cui era stata postata una foto (mi pare) che aveva bacche color arancio. La domanda era stata di classificarla e si era ottenuta risposta, solo che non ricordo più il nome.
Ho provato con le alcune parole nella ricerca dell'oracolo ma niente, mi pareva il richiedente avesse scritto qualcosa tipo "pianta alinea che infesta il giardino" essa aveva delle bacche arancio raccolte su una cima a "grappolo". La risposta fu che era una pianta infestante e forse tossica (non ricordo se fosse tossica o irritante il termine usato).
Ho provato con pianta+giardino, pianta+alienta, aliena, infestante, exraterrestre ecc ecc... Ma niente, non trovo più quella discussione in archivio. Qualcuno ne ha memoria :D? Grazie. --37.160.27.38 (msg) 14:45, 16 ott 2020 (CEST)

Immagino tu stia parlando di questo thread. Nessuno più esperto mi ha ancora smentito sul pan di serpe: pianta velenosa e irritante.--Equoreo (msg) 16:45, 16 ott 2020 (CEST)
Esatto proprio quello! Grazie mille. Ricordavo male allora, non era aliena ma proveniva dagli inferi. O forse a ben vedere mi ha confuso il titolo. --37.160.27.38 (msg) 17:01, 16 ott 2020 (CEST)

Patate elettriche

sul tubo ci sono dei video sul come trarre elettricità per accendere lampadine (ne basterebbe una per accendere una lampadina) o giocare con i computer (200 patate sono necessarie per una consolle): dopo quanto tempo però quest'elettricità decade e tocca fare patatine fritte per tutti i vicini? --2.226.12.134 (msg) 11:28, 17 ott 2020 (CEST)

Qua] Dice pochi secondi, però dice anche che uno è riuscito per 40 giorni--Pierpao (listening) 12:30, 17 ott 2020 (CEST)
Contrariamente a quello che lascia intendere quell'articolo, non si tratta di "estrarre energia dalle patate": si tratta di una normalissima pila rame/zinco in cui il succo contenuto nella patata funge da elettrolita. Vedi anche [1]. Credo che dopo aver usato le patate a questo scopo non sia il caso di mangiarle. Quanto ai video su youtube, poco tempo fa ne ho trovata una serie che mostra modelli funzionanti di diversi apparati meccanici proposti nel corso dei secoli per realizzare il moto perpetuo. Se uno va a guardare la presentazione del canale youtube su cui sono presentati, legge che si tratta di modellini che sembrano funzionare ma in realtà sono azionati elettricamente: solo che nella descrizione dei singoli video questo non è spiegato, col risultato che molti credono che girino davvero da soli. È facile trovare innumerevoli altri filmati su miracolosi generatori di energia in cui non spiegano che c'è il trucco. La pila a patate, intendiamoci, funziona benissimo (la vendono in tutti i negozi di "giochi educativi", ne ha fatta una anche mio figlio), ma per dire quanto dura bisogna anche sapere che cosa ci attacchi. Una lampadina da 220V non si accende di sicuro, a meno che non metti in serie un bel po' di patate. "Pochi secondi" o "40 giorni" non vuol dire nulla, se non si specifica la potenza assorbita dall'apparecchio che attacchi: nella versione "gioco educativo" ci si attacca un orologio digitale, che consuma pochissimo ed è possibile che vada avanti un mese (sempreché le patate coinvolte non marciscano prima). È come chiedersi in quanto tempo si scarica una batteria AA da 1.5V. --93.36.167.230 (msg) 15:26, 17 ott 2020 (CEST)
Abbiamo le prove che una singola patata riesce ad alimentare il nucleo di una nota intelligenza artificiale per svariate ore. XD -- Rojelio (dimmi tutto) 17:33, 17 ott 2020 (CEST)
(fuori crono) Le patate possono alimentare anche intelligenze naturali, più o meno evolute, anche se per tempi non lunghissimi. Purché fritte, al forno, in umido o lessate (le patate, non le intelligenze). Anche la purea di patate è una fonte di energia apprezzabile; per non parlare delle pommes duchesse, del rösti, del gratin dauphinois... Come è noto, in Belgio le patate costituiscono la principale fonte di energia per le intelligenze locali. Per tutto ciò sia lode a Monsieur Antoine Parmentier. La cosa notevole è che in Italia - più esattamente, in Lombardia - la patata fu introdotta... da Alessandro Volta!! [2] ma non per produrre correnti elettriche. --93.36.167.230 (msg) 22:19, 21 ott 2020 (CEST)
l'immissione del rame e dello zinco quanto rende tossiche le patate? In quanto tempo le patate marciscono, più o meno? --2.226.12.134 (msg) 08:56, 18 ott 2020 (CEST)
La tossicologia è una materia piuttosto complessa e poco esatta, per cui non si può dire con esattezza quando diventeranno "tossiche". Al massimo si potrebbe stabilire (in linea teorica) quando una patata mediamente potrebbe avere una concentrazione di rame e/o zinco maggiore ad uno dei tanti indici tossicologici, come LD50. Mediamente perché non tutte le patate sono uguali: tra una patata matura e una più acerba la composizione cambia parecchio, e poi non tutte le patate hanno lo stesso peso. Riguardo alla marcescenza, è anzitutto un fenomeno naturale, che probabilmente è influenzata in maniera minima dal fatto che la patata sia stata utilizzata come elettrolita o no, e in maniera maggiore dai normali fenomeni di tipo biologico.
Se stai pensando ad applicazioni pratiche, avendo studiato elettrochimica posso garantirti che nell'ambito dell'elettrochimica le patate non hanno alcun valore, a meno che non vivessimo in un pianeta fatto solo di patate (per cui non ci sarebbero altre alternative). --Daniele Pugliesi (msg) 13:26, 20 ott 2020 (CEST)
Non dimentichiamo poi che le patate (crude) sono tossiche anche senza aggiungerci metalli...--Albris (msg) 19:25, 20 ott 2020 (CEST)

Domanda tecnica

Sarò celere; nel calcio, quando segna un giocatore solitamente l'arbitro fischia e indica il centro del campo a sancire la segnatura della rete, ma non sempre è così. Quando ciò non si verifica, naturalmente la rete è valida lo stesso; ma perché non c'è uniformità di giudizio in questo senso? Ho spulciato qua e là, e non sono riuscito a trovare granché. Aspetto vostri pareri. Vi ringrazio. --93.41.100.198 (msg) 21:55, 20 ott 2020 (CEST)

Non è codificato dal regolamento del calcio, ma è esplicitamente menzionato dalla "guida pratica" dell'Associazione Italiana Arbitri a corredo del regolamento stesso: l'uso del fischietto non è necessario per "interrompere il gioco per un caso chiaro di [...] segnatura di una rete". In pratica, se la palla si insacca di ignoranza sul fondo della porta, l'arbitro non ha motivo di segnalare l'interruzione del gioco, essendo già del tutto palese. Indicare il centrocampo pare essere una mera convenzione, non un gesto codificato (non sembra essere citato neppure dalla guida pratica): immagino che siccome il gioco è già fermo, non c'è (o comunque è minore) il problema di "comunicare visualmente" con i giocatori che si ha invece "a palla viva" (gioco in corso o prossimo ad essere re-iniziato)... però resta utile e quindi ha senso che spesso si faccia. -- Rojelio (dimmi tutto) 22:52, 20 ott 2020 (CEST)
Il punto 9 qui conferma la mia illazione. Hai spulciato male, ragazzo mio. :-P -- Rojelio (dimmi tutto) 23:02, 20 ott 2020 (CEST)
Per completezza, la già citata "guida pratica" prescrive che l'arbitro addizionale assista il giudice di gara facendo, in caso di segnatura, "un chiaro segnale (...) puntando verso il centro del terreno di gioco" (non necessario se la segnatura è evidente). Infine: il fatto che l'arbitro non sempre fischi e indichi chiaramente il centro del campo non implica una mancata "uniformità di giudizio", ci mancherebbe :) --Sesquipedale (non parlar male) 23:19, 20 ott 2020 (CEST)
(Non sono l'IP che ha fatto la domanda). Più che una non uniformità di giudizio, lo è di comunicazione. E pare strano che non si sia sentito il bisogno di comunicarlo. Anche per avvisare l'addetto al tabellone contapunti, il pubblico, ecc. (e non è così banale nel calcio capire se ci sia un gol valido o meno). --82.54.148.152 (msg) 18:34, 21 ott 2020 (CEST)

Bestia sconosciuta

O sommo e potente Oracolo, mi sai dire che razza di bestia sia quella qui riportata in figura? Presumo sia un aracnide, ma qualcuno mi sa dare indicazioni più specifiche? Era grosso non più di 2 mm. Grazie! --►Rl89◄-- 19:57, 9 ott 2020 (CEST)

Ignoro cosa sia, ma così su due piedi (no pun intended) dubito che con sei zampe si qualifichi come aracnide. ;-) -- Rojelio (dimmi tutto) 23:42, 9 ott 2020 (CEST)
Ehm... che vergogna! Ho visto male le antenne e le ho contate come zampe, ops! Quindi verosimilmente un insetto? --►Rl89◄-- 16:46, 10 ott 2020 (CEST).
Non sarà mica una di quelle specie aliene asiatiche,che stanno rovinando i nostri bei alberi mediterranei ? Il braccio è tuo in foto ? Io non ci giocherei più di tanto....--Il buon ladrone, 16:51 , 10 ott 2020 ( CEST )
Tranquillo, non è un braccio ma un foglio di carta sotto al microscopio :) Mi sono guardato bene dal toccarlo... --►Rl89◄-- 23:58, 10 ott 2020 (CEST)
Così su due piedi direi una ninfa, forse Acantosomatidi, simile per esempio a Elasmucha grisea, vedi la ninfa più sotto a parte il colore. 2003:F5:6F03:6D00:CB5:9967:6083:46A2 (msg) 13:50, 23 ott 2020 (CEST) Marco PB

Ius sanguignis

Ci tengo a premettere che sono italiano, nato in Italia da genitori italiani e non conosco nessun tizio a caso in sud America. Ma appunto se un tizio a caso in sud America ha un nonno o bisnonno che era un cittadino italiano che è emigrato, lui avrebbe i requisiti per prendere la cittadinanza italiana oppure lo ius sanguignis si applica solo da genitori a figli? Anche se in teoria, se il suo nonno bis era italiano, automaticamente può esserlo considerato il suo nonno, quindi il suo genitore, quindi lui. Grazie --95.233.76.142 (msg) 09:40, 11 ott 2020 (CEST)

Ottima osservazione. Così i calciatori potrebbero rivendicare avi italiani fino al Pleistocene (dislaimer: ogni riferimento a avvenimenti o calciatori reali è puramente casuale).--Flazaza (msg) 10:03, 11 ott 2020 (CEST)
Si può trasmettere anche per parentela fino al secondo grado (quindi i nonni), ai sensi dell'art. 9 della legge n. 91 del 1992 (la quale recita, testualmente: " lo straniero del quale il padre o la madre o uno degli ascendenti in linea retta di secondo grado (nonni), sono stati cittadini per nascita (e che nel caso che il padre o la madre non lo erano più al momento della nascita) può, se risiede legalmente almeno da tre anni in Italia, chiedere la cittadinanza italiana"). Vi sono successivamente dei vincoli ulteriori, in primis su come si è persa la cittadinanza: se ad esempio il nonno ha combattuto in guerra contro l'Italia o ha ufficialmente rinunciato alla cittadinanza italiana (durante la II guerra mondiale ciò capitava in realtà più alle donne che, quando dovevano sposarsi, talvolta venivano costrette a rinunciare alla loro cittadinanza), non avviene la trasmissione. --Skyfall (msg) 10:10, 11 ott 2020 (CEST)
Mi unisco alla discussione per fare un'altra domanda da un punto di vista diverso Ma fuori dai casi di rinuncia alla cittadinanza (o di aver combattuto contro l'Italia), perché i figli e nipoti non sarebbero italiani e quindi stranieri, e devono fare quindi questa trafila?
I figli e i nipoti di un italiano non sono automaticamente italiani (anche se all'estero, e possono votare)? Non è questo che prevede lo "ius sanguinis"?--82.54.148.152 (msg) 18:45, 21 ott 2020 (CEST)
Perchè le anagrafi dei vari paesi non sono collegate fra loro automaticamente. Qui stiamo parlando di figli della seconda generazione, per cui solo il nonno era italiano. Ti pongo una domandaː cosa succede se il padre è nato all'estero e non è mai stato registrato in Italia? In un certo senso "perde" la cittadinanzaː non è proprio noto all'anagrafe italiana, pertanto anche il nipote sarà uno sconosciuto figlio di non italiano (perché non riconosciuto come tale). La procedura per rimediare ciò, ossia il riconoscimento della cittadinanza dal nonno al nipote, è regolata dalla sopra citata legge n. 91 del 1992. Tale lunga procedura non è affatto necessaria se invece il padre era già noto allo stato italiano e quindi ha mantenuto la cittadinanzaː se si registra in Italia l'atto di nascita di un figlio di italiano, anche se nato all'estero, l'anagrafe italiana gli riconosce immediatamente la cittadinanza italiana. Questa seconda procedura è molto più veloce anche se occorrono comunque alcune traduzioni giurate e dei timbri del consolatoː occorre la traduzione e la "legalizzazione" (cioè il riconoscimento e timbro di conformità ufficiale) dei documenti di nascita esteri (precisamente ci vuole "l'estratto di nascita", cioè una sorta di certificato di nascita esteso, con più dati). Solo nell'Unione europea c'è una sorta di mutuo riconoscimento purchè l'atto sia multilingue, come es. questo, anche se di vecchio tipo (ora si compila a computer), che si richiede direttamente all'anagrafe per uso estero, al di fuori dell'Europa, con quasi tutti i paesi, occorre anche portare l'estratto di nascita e la sua traduzione giurata autorità consolare o ad essa equiparata per la apostillazione, con la quale l'ambasciata/consolato lo riconosce e lo dichiara conforme). --Skyfall (msg) 19:03, 21 ott 2020 (CEST)
Grazie. Quindi in pratica si tratta del riconoscimento di un diritto che in teoria c'è già, ma che per un problema non viene riconosciuto. Però è richiesto anche altro "risiede legalmente almeno da tre anni in Italia", che non è richiesto a chi è nato da genitore italiano già noto all'Italia.
Nel caso del tuo esempio (nonno, padre, figlio), anche il figlio potrebbe far registrare in Italia (o al consolato italiano) l'atto di nascita di suo padre, per poi successivamente registrare il proprio; o uno può fare la procedura solo per sé stesso? --79.52.206.172 (msg) 13:52, 22 ott 2020 (CEST)
P.S. Mi viene in mente un altro caso, sempre nonno - padre - figlio. Se il padre rinuncia alla cittadinanza o ha combattutto contro l'Italia, il figlio non può far valere la cittadinanza del padre, Ma può far valere comunque quella del nonno e quindi ottenere la cittadinanza italiana? --79.52.206.172 (msg) 13:59, 22 ott 2020 (CEST)
Per la prima domanda la risposta è si, potrebbe dare da solo, però è meglio che si rivolga ad una agenzia pratiche perché non è una procedura del tutto banale. Ad esempio, la parte "italiana" della procedura di legalizzazione è descritta qui, ma il guaio è che deve ottenere gli estratti di nascita in originale dal paese dove è nato e la situazione cambia da paese a paese. Ad esempio la legalizzazione dei documenti anagrafici albanesi è facile, i consolati in tale paese sono abituati a fare quel tipo di procedura (la legalizzazione non serve solo per l'estratto di nascita, ma anche per quello di matrimonio e del casellario giudiziario, tutti documenti che servono agli albanesi nati da albanesi per chiedere la cittadinanza in Italia per residenza da più di 10 anni, oppure semplicemente per sposarsi, in quanto uno dei requisiti per sposarsi e non essere già sposati e quindi occorre un certificato di stato libero da un'anagrafe albanese), nei ex paesi sovietici già la cosa è più complessa perchè hanno una burocrazia peggiore di quella italiana e la combinazione delle burocrazie dei due paesi spesso porta i poveri sprovveduti a essere spediti da un'ufficio all'altro come in un enorme flipper burocratico. Ti faccio un esempio che conosco bene perchè un mio amico ha avuto la cattiva idea di sposare una cittadina russa non in Italia, ma a San Pietroburgo e poi ha preso la neomoglie, certificato di nascita e di matrimonio in cirillico e ha cercato di presentare il tutto all'anagrafe italiana e in più ottenete il "permesso di soggiorno di familiare UE" dalla Questura. Notare il dettaglio, assolutamente deleterio per la burocrazia italiana, che in Russia le neomogli acquistano immediatamente il cognome da sposate, quindi nel certificato di matrimonio russo c'era il cognome italiano del mio amico accanto alla moglie, mentre nel suo certificato di nascita c'era il cognome da nubile. Pertanto, le generalità sul certificato di nascita della moglie non corrispondono alle generalità riportate sul certificato di matrimonio (ecco perchè ha fatto male a sposarla a san Pietroburgo, doveva sposarla in Italia per non impazzire). Per la legalizzazione del certificato di nascita e matrimonio si può passare dalle Prefettura in Italia, istituzione di cui non esiste un corrispettivo in Russia, dove invece c'è un "ufficio matrimoni", emanazione della loro Anagrafe ma con delle funzioni aggiuntive per la legalizzazione, che le Prefetture italiane riconoscono, le Questure "dipende" e dipende da quali documenti allegati porti, in particolare per le traduzioni giurate da legalizzare, per le quali il consolato russo ad Ancona rimanda al Tribunale di Ancona, traduzione giurata che, paradossalmente può non essere accettata in Italia dalle Questure che devono rilasciare il permesso di soggiorno per familiare di cittadino UE e che insistono che invece ci vuole la traduzione giurata e la legalizzazione del consolato con in aggiunta una "dichiarazione di esatte generalità" consolare per risolvere il problema dei due differenti cognomi di sua moglie, quello russo sul certificato di nascita e quello italiano sul certificato di matrimonio), mentre se si va al consolato italiano a San Pietroburgo dicono che devono andare all'ufficio matrimoni che le Questure non riconoscono l'esistenza (il mio amico ha proprio la risposta del Consolato per iscritto via mail che dice che, a dispetto di quel che gli hanno detto più volte in Questura, non deve andare al Consolato, né quello russo in Italia né quello italiano a San Pietroburgo, per la legalizzazione di questi documenti per il suo matrimonio, ma all'Ufficio matrimoni di San Pietroburgo). Per uscire dall'impasse, il mio amico ha richiesto i documenti all'ufficio matrimoni di San Pietroburgo, i cui timbri, in cirillico, sono andati bene in Questura perché non sanno leggere il cirillico e pensavano che fossero quelli del Consolato russo. Così è riuscito ad avere il permesso si soggiorno UE per la sua moglie russa (dopo 2 mesi di sbattimenti e due voli Bologna-San Pietroburgo). Per la seconda domanda, non so risponderti. --Skyfall (msg) 16:01, 23 ott 2020 (CEST)
PS sopra non ho descritto nemmeno il caso più tristeː in certi paesi del terzo mondo per avere la legalizzazione (degli atti di nascita, matrimonio ecc.), in sè gratuita, devi andare proprio in Ambasciata/Consolato, dove puoi andarci solo su appuntamento, da prendere al telefono. Solo che se ci provi, non te lo danno mai prima di 6 mesi (dopo 3 o 6 mesi, a seconda del tipo di documento, scadono tutti e devi rifarli). Viceversa, se ti rivolgi a certe agenzie pratiche, che vogliono essere pagate profumatamente, l'appuntamento lo ottieni dopo 2 giorni..... --Skyfall (msg) 16:09, 23 ott 2020 (CEST)

Volume computer

Il mio computer portatile ha una scala di volume che - come tutti, credo - va da 0 a 100. Anche YouTube ha una scala di volume che va da 0 a 100 (basta premere le frecce in su o in giù della tastiera durante un video). Ho notato però una discrepanza: se il mio computer ha il volume al massimo (100/100) e imposto il volume del video di YouTube al 10%, questo si sente più forte rispetto a quando imposto il volume di YouTube al 100% e il volume del computer solo a 10/100. Insomma: gli stessi numeri non corrispondono alla stessa intensità del volume. Perché accade questo? --Matafione (msg) 13:53, 21 ott 2020 (CEST)

Il rapporto tra "suono emesso" e "volume percepito" non è una banale trasformazione linerare (tipo "50% di volume significa dimezzare tutte le ampiezze"), ma una curva che cerca di riprodurre l'effetto desiderato per l'ascoltatore. La mia è solo un'illazione, ma suppongo che player e sistema operativo (o chipset audio: non so chi "faccia i calcoli" esattamente per l'audio generale di sistema) possano avere curve diverse che mappano il range 0-100 alla corrispondente riduzione delle ampiezze. -- Rojelio (dimmi tutto) 14:11, 21 ott 2020 (CEST)
Grazie mille.--Matafione (msg) 10:28, 22 ott 2020 (CEST)

Bonus Vacanze e (futuro) Bonus monopattino

Salve a tutti, mi chiedevo in che voce/sezione del modello 730 vanno inseriti gli importi che paghiamo di tasca nostra - relativi ai due bonus in oggetto - ma che sono previsti come detraibili ai fini fiscali. Grazie mille. --5.171.106.193 (msg) 16:51, 20 ott 2020 (CEST)

Se non ricordo male non sono usciti quest'anno? Ovviamente andranno nel 730 dell'anno prossimo di cui ancora non è uscito il modello e di cui non ci sono le istruzioni--Pierpao (listening) 19:59, 25 ott 2020 (CET)

Una vecchia serie tv francese ed una vecchia tedesca

sono entrambe della fine degli anni sessanta - anni settanta, entrambe a colori; la prima, francese, aveva per protagonista un francese (dai capelli scuri) che aveva all'oscuro della fidanzata o moglie bionda aveva una seconda vita da avventuriero di cui lei viene a conoscenza dopo che lui viene intervistato dalla televisione ritratto di spalle mentre nella seconda, tedesca, c'era il protagonista che era assistito da un maggiordomo tedesco anche lui, vestito all'inglese, nei suoi casi avventurosi/polizieschi. Qualcuno può identificarle? --2.226.12.134 (msg) 19:07, 25 ott 2020 (CET)

Della seconda qualche altra notizia? Tedesca perchè? Era ambientata in germania--Pierpao (listening) 19:56, 25 ott 2020 (CET)
gli attori erano tedeschi, era ambientata in Germania e fu un piccolo successo all'epoca, in Italia dev'essere arrivata tra il 76 e l'82.. la prima è roba del 68/74.. --2.226.12.134 (msg) 19:59, 25 ott 2020 (CET)
Prova a chiedere anche a de:Wikipedia:Auskunft in inglese o in tedesco--Pierpao (listening) 20:02, 25 ott 2020 (CET)
Ma un maggiordomo vestito come questo ? --79.20.124.243 (msg) 21:33, 25 ott 2020 (CET)
no, sempre in completo e con tanto di bombetta, andavano in onda sul primo canale.. --2.226.12.134 (msg) 17:53, 26 ott 2020 (CET)
Un possibile candidato per la serie tedesca è Graf Yoster gibt sich die Ehre: si parla di un conte che svolge indagini poliziesche assistito dal suo autista (su IMDB è proprio "maggiordomo", [3]). Ma sembra sia inedita in Italia. --Franz van Lanzee (msg) 18:53, 26 ott 2020 (CET)
il protagonista era diverso e pure il maggiordomo.. --2.226.12.134 (msg) 19:10, 26 ott 2020 (CET)