Cascate di Barbiano

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Cascate di Barbiano
Cascate di Barbiano
La cascata superiore
Altri nomi Barbianer Wasserfälle
Stato Bandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Provincia autonoma di Bolzano
Comune Barbiano
Coordinate 46°36′05.61″N 11°30′05.5″E / 46.601558°N 11.501527°E46.601558; 11.501527
Fiume Rio Ganda
Salto massimo 85 m
Mappa di localizzazione: Italia
Cascate di Barbiano
Cascate di Barbiano
La cascata superiore

Le cascate di Barbiano (Barbianer Wasserfälle in tedesco) sono una serie di cascate che si trovano poco oltre il paese di Barbiano, sopra a Ponte Gardena, in Alto Adige.

Le cascate prendono forma dal Rio Ganda (Ganderbach), che nasce ad una quota di 2000 metri, e precipita verso valle, con ben otto cascate da un gradone di roccia alto 200 m. L'intero bacino imbifero è composto da porfido quarzifero, una roccia vulcanica formatasi 300 milioni di anni fa.

Nei terreni porfirici si accumula poca acqua, pertanto le cascate sono particolarmente spettacolari dopo intense precipitazioni e nel periodo di aprile-maggio, in cui si scioglie la neve in alta montagna.

In Estate le cascate inferiori possono ridursi a piccoli rigagnoli, perché l'acqua viene deviata per irrigare i campi.

La cascata intermedia

Raggiungere le cascate[modifica | modifica wikitesto]

Per raggiungere le cascate bisogna prima raggiungere il paese di Barbiano. Verso la fine del paese, si trovano lungo la strada alcuni parcheggi, e da qui parte il sentiero (rosso-bianco) che conduce alle cascate.

L'itinerario migliore è quello di seguire le indicazioni per la cascata superiore (Oberer Barbianer Wasserfall), e una volta raggiuntala, scendere lungo il sentiero per vedere le altre (2 ore e mezza ca. tutto il giro).

Per i meno volenterosi, invece è preferibile seguire le indicazioni per la cascata inferiore (Unterer Barbianer Wasserfall), che è anche la più spettacolare.

Per quanto riguarda il primo tragitto, nonostante ad un certo punto la segnaletica indichi il sentiero come "solo per esperti", questo non è altro che un sentierino pianeggiante che costeggia la montagna, leggermente esposto, ma non richiede alcuna capacità o dote, fuorché un minimo d'attenzione.[1]

Le cascate[modifica | modifica wikitesto]

Presso Barbiano si trovano tre cascate:[2]

La cascata superiore

Questa cascata è situata a 1215 m, e con il suo salto di ben 45 metri crea una forte impressione visivo-acustica.

La cascata intermedia

In realtà questa cascata (Mittlerer Barbianer Wasserfall) comprende diverse cascate di dimensione inferiore rispetto alle altre due, ma comunque affascinanti.

La cascata inferiore

Con i suoi ben 85 metri di salto la cascata inferiore, facilmente raggiungibile da Barbiano, è fra le cascate più conosciute. Enormi blocchi di porfido sparsi sul terreno testimoniano la forza poderosa dell'erosione.

Effetti collaterali della cascata[modifica | modifica wikitesto]

Il particolare clima salubre della cascata deriva dalla maggior presenza di ioni di ossigeno: nelle abitazioni si registra una concentrazione di circa 100 ioni per cm³, nell'aria di città di circa 200, nelle località marine e montane sale circa a 5000 ioni.

Questi sono in grado di legare polveri sottili e gas di scarico, stimolare il sistema immunitario, agire positivamente sulle mucose respiratorie, hanno effetti calmanti sul sistema neurovegetativo e sulla circolazione e in genere hanno effetti stimolanti sull'intero organismo. La "terapia della cascata" favorisce lo scambio dei gas a livello polmonare ed è indicata per quanti soffrono di allergie.[3]

La cascata inferiore

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

L'11 ottobre 2010, una turista cinquantenne germanica è scivolata e precipitata dalla cascata, facendo un volo di circa 20 metri. Salvata da Trentino Emergenza, la donna è sopravvissuta.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Descrizione del percorso su Senters
  2. ^ Descrizione delle cascate su suedtirolerland
  3. ^ Le spettacolari cascate di Barbiano, su www.klausen.it. URL consultato il 2 novembre 2022.
  4. ^ prima pagina - NotiziarioItaliano Archiviato il 16 ottobre 2010 in Internet Archive.

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