Utente:Sandrino 14/Sandbox/Fluorsid

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Fluorsid S.p.A.
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1969 a Cagliari
Fondata daCarlo Enrico Giulini
Sede principale
Persone chiave
  • Tommaso Giulini, presidente
  • Lorenzo Di Donato, amministratore delegato
  • Lior Metzinger, direttore commerciale
SettoreChimico
ProdottiProduzione e vendita di fluoroderivati e metalli
Fatturato416 milioni di (2020)
Utile netto32 milioni di (2019)
Dipendenti252 (2019)
Slogan«Vita, rispetto e trasformazione dal 1969»
Sito webwww.fluorsid.com

Fluorsid S.p.A. è un'azienda attiva nell'industria chimica e mineraria con sede legale a Milano, in Italia, impiegata nella produzione e nella vendita di fluoroderivati inorganici.

La sede produttiva storica è situata a Macchiareddu, nella zona industriale di Cagliari, in Sardegna, ma ha impianti ed uffici dislocati anche nella Penisola italiana, in Norvegia, in Svizzera, in Gran Bretagna e in Germania.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stabilimento della Fluorsid a Macchiareddu (Sardegna) negli anni '70

Storicamente, sin dai tempi del Neolitico, le popolazioni che hanno abitato la Sardegna hanno sempre sfruttato le ricchezze e varietà minerarie presenti nel suo sottosuolo. Tali attività estrattive crebbero notevolmente a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento: nel 1850 si contavano più di 250 concessioni minerarie. Questo periodo fu dominato dall'estrazione del piombo e dello zinco che fece la fortuna dell'Arburese, dell'Iglesiente e della Baronia di Siniscola. Il settore però andò in crisi dopo il secondo dopoguerra e tante di queste miniere vennero chiuse o ridimensionate. Contrariamente però nello stesso periodo ci fu un boom nel settore dell'estrazione del fluoro e del bario, soprattutto nella zona del Gerrei. Fu così che tanti imprenditori, sostenuti dalla Regione Autonoma della Sardegna attraverso l'Ente Minerario Sardo, scelsero di investire in questo nuovo business, tra cui il conte Enrico Giulini che già nel 1953 ottenne le prime concessioni minerarie[1] e pochi anni dopo, il 17 aprile 1969, fondò la società denominata Fluorsid con base nella miniera di Genna Tres Montis, nel comune di Silius, e specializzandosi nella produzione di criolite sintetica e del fluoruro di alluminio. L'azienda costruì subito in loco un impianto di essicamento e di insaccamento della fluorite nonchè uno di bricchettazione della stessa per uso siderurgico e iniziando a costruire anche l'impianto per la produzione di fluoroderivati come l'acido fluoridrico [2] e appunto il fluoruro di alluminio con processo ad umido, messa in atto nel 1972[3]. Tale processo verrà utilizzato fino al 1988, quando si decise di passare alla produzione a secco.

Alla fine degli anni Ottanta però emerse il problema dell'allargamento del buco nell'ozono e i clorofluorocarburi vennero considerati i principali responsabili[4] e alcuni di questi composti vennero banditi dal protocollo di Montréal del 1987. Ciò però determinò una forte crisi nell’industria chimica legata alla produzione di floruri (in particolare l’acido fluoridrico), per cui anche la miniera di Silìus entrò in crisi[5]. La Regione Autonoma della Sardegna decise quindi di scorporare il settore estrattivo da quello produttivo e commerciale, prendendosi in carico il primo aspetto e contribuendo all'80% del capitale delle miniere nel Gerrei. Dal 1990 quindi la Fluorsid lasciò Silius[1] e si occupò principalmente della produzione e della commercializzazione dei fluoroderivati iniziando ad acquistare la materia prima anche da altre miniere nel mondo, come in Sudafrica, Marocco e Cina[6]. Nel 2006 il 100% delle materie prime era di importazione. [7]

Non viene comunque abbandonata la Sardegna, anzi si procede all'ampliamento del sito industriale di Macchiareddu, nella zona industriale di Assemini, alle porte di Cagliari: nel 2002 viene infatti avviato l'impianto di acido solforico con la produzione di vapore ad energia elettrica, e contestualmente nel nuovo millennio l'azienda incomincia a crescere, internazionalizzarsi e acquisire altre società del settore, anche grazie all'arrivo nel 2005 di Tommaso Giulini, figlio del fondatore il conte Enrico, che nel 2005 ereditò il controllo della società. Con la chiusura delle miniere sarde infatti l'obiettivo fu quello di sfruttare l’energia prodotta in loco e contemporaneamente aumentare le capacità produttive, puntare sulle tecnologie innovative ediversificare la produzione puntando al comparto dell’alluminio e cercando nuovi sbocchi nei mercati arabi edel Golfo Persico[8].

Nel 2010 infatti viene acquisita ICIB, al tempo leader italiana nel mercato dell'acido fluoridrico in soluzione e dell'anidride sintetica. Due anni dopo la British Fluorspar inizia l'estrazione di fluorite nel Derbyshire. Nel 2013 la sede svizzera di Losanna inizia l'attività di trading di metalli, prodotti chimici e minerali e tre anni dopo acquisisce con un investimento pari a 12,5 milioni di euro l'azienda norvegese Noralf, con il secondo maggiore impianto europeo per la produzione di fluoro di alluminio[9]. Nel 2017 acquisisce lo stabilimento SFM di Martigny, in Svizzera, dedicato alla produzione del magnesio, e l'inglese Active Metals, leader nella produzione di polveri e granuli di titanio nello stabilimento di Sheffield[10]. L'anno successivo invece acquista il 50% di Simplis Logistics, la piattaforma logistica in Bahrein per il commercio nei mercati asiatici e contemporaneamente in Italia fa suo l'impianto ex Solvay a Porto Marghera per la produzione di acido fluoridrico anidro[11]. Nel 2019 tutte le controllate vengono unificate e controllate sotto il nome di Fluorsid. Nel 2021 nasce la Fluorsid Deutschland, sezione tedesca nata con l'acquisizione del 50% di CF Carbons, produttrice di R22 a Francoforte[3].

Prodotti[modifica | modifica wikitesto]

L'azienda si occupa di tutta la catena del fluoro, dall’estrazione di fluorite all’acido fluoridrico, con la produzione e la commercializzazione dei suoi derivati nonchè la vendita di metalli non ferrosi destinati ai mercati dell’alluminio, dei fluoropolimeri, degli acciai speciali e e la produzione di produzioni di gesso e anidrite per il settore dell'edilizia. La produzione di acido solforico va a servire i produttori di fertilizzanti, di detergenti sintetici e le aziende farmaceutiche.[12]

Tra i prodotti chimici c'è il fluoruro di alluminio ad alta densità prodotto con il processo secco, l'acido fluoridrico anidro e in versione acquosa, l'acido solforico da zolfo fuso secondo il processo Double Contact Double Absorption, la criolite sintetica, la fluorite (materia prima per tante lavorazioni successive), il fluoruro di calcio, il solfato di calcio in varie forme (crudo, macinato o granulare) e venduto con il nome commerciale di Gypsos e l'R22, materia prima per la produzione di tanti fluoropolimeri[13].

Per quanto riguarda i metalli, l'azienda è il principale produttore europeo di polveri, granuli e trucioli di magnesio ed esporta in tutto il mondo oltre il 90% della sua produzione annuale, nonchè polveri e granuli di titanio. Attraverso le aziende partner poi scambia e produce metalli di base (rame, zinco, piombo, nichel, stagno e alluminio), leghe ferrose e non ferrose, metalli semilavorati, acciaio e altri metalli per l’affinamento, la produzione di catalizzatori e per applicazioni di alta precisione[14].

Sedi e impianti di produzione[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto nella zona industriale di Macchiareddu, in Sardegna
Veduta dell'impianto di Porto Marghera (Venezia)
Ingresso dello stabilimento di Treviglio (Bergamo)

La sede e il quartier generale della società sono situati a Milano in via Vegezio[15], nel quartiere Citylife, mentre gli stabilimenti produttivi sono disseminati in vari Paesi in Europa.

Il primo impianto dell'azienda, sorto ai tempi in cui la fluorite veniva estratta nel Gerrei, si trova a Macchiareddu (nel comune di Assemini), polo industriale alle porte di Cagliari, in Sardegna. Qui vengono prodotti il fluoruro di alluminio, l'acido solforico, la criolite sintetica, il fluoruro di calcio e il solfato di calcio a marchio Gypsos. Il fluoruro di alluminio viene prodotto in cinque linee di produzione in parallelo. Gli ultimi due costruiti, nel 2008 e nel 2013, sono dotati di reattori a doppio letto altamente efficienti. L’acido solforico è prodotto in due impianti paralleli, il primo costruito nel 2002 e il secondo, della stessa capacità, nel 2013[16]. La materia prima per entrambi gli impianti è lo zolfo fuso della vicina Saras di Sarroch, che garantisce l’assenza di polvere pericolosa. Il processo è altamente esotermico e, grazie ad un recupero di calore molto efficiente, enormi quantità di vapore vengono generate e inviate a due generatori a turbina di capacità da 5 e 7 MW che, partendo da un sottoprodotto Km-zero, consentono allo stabilimento di essere autosufficiente in termini di acido solforico, vapore ed elettricità senza uso di combustibili, né emissioni di anidride carbonica né altri gas serra[17].

Nel 2018 venne acquisito da Solvay il ramo d’azienda oggi denominato Fluorsid Alkeemia e contestualmente si stabilì nell'impianto di Porto Marghera, nella zona industriale di Venezia, uno dei maggiori produttori di acido fluoridrico, sia in forma anidro che acquoso, e dei fluoroderivati (solfato di calcio).[18] L'impianto veneto ha una superficie di 125 mila metri quadri e ogni anno vengono prodotte 27 mila tonnellate di acido fluoridrico anidro e 100mila tonnellate di solfato di calcio. Nel febbraio del 2021 è stato selezionato dal Ministero dello Sviluppo Economico per un Progetto di interesse comune dell'Unione Europea per lo sviluppo di celle e sistemi di batteria innovativi al litio[19].

Nel 2010 il gruppo acquisì la ICIB, che dal 1949 era il principale produttore di acido fluoridrico, e si stabilì nel suo impianto di Treviglio, nell'area di Bergamo[20]. Tra questo impianto e quello di Porto Marghera si produce una quantità di acido fluoridrico pari a 10 000 tonnellate all'anno[21].

Con l'acquisizione del 2013 della Noralf, è presente anche in Norvegia nello stabilimento di Odda, capace di produrre circa 40 000 tonnellate all'anno di fluoruro di alluminio.

Nel 2021 con la nascita di Fluorsid Deutschland la società approda in Germania nello stabilimento di Höchst, nei pressi dell'Aeroporto di Francoforte sul Meno. L'impianto produce principalmente clorodifluorometano, materia prima per molti polimeri del fluoro come il PTFE e alcuni speciali fluoroelastomeri. L’attuale capacità produttiva dell’impianto è di circa 24 000 MT all'anno ed è gestita attraverso il partner Nouryon, originario proprietario del sito.

Relativamente al settore estrattivo, in Gran Bretagna è presente a Cavendish Mill nel Derbyshire all’interno del Peak District National Park dal 2012, dove viene estratta la fluorite e successivamente trasportata nei vari impianti. Sempre nel Regno unito, a Sheffield nel South Yorkshire, in un impianto datato 1984, si producono le polveri e i granuli di titanio.

In Svizzera, a Martigny (nel Canton Vallese) è invece situato tutto il comparto del magnesio. Il sito è specializzato nella produzione di anodi di magnesio per la protezione catodica di scaldabagni, cisterne e condotte. Sempre in Svizzera, a Zurigo e Losanna sono presenti invece gli uffici dedicati alle attività di trading del gruppo.

Infine, con la partecipata Simplis Logistics, l'azienda opera a Manama, nel Bahrein, nel settore della logistica e nel trasporto dei materiali di produzione.

Vicende giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2017 Fluorsid fu al centro di una indagine per disastro ambientale che coinvolse anche i suoi vertici con accuse di associazione a delinquere e reati ambientali[22], al termine della quale l’azienda e la società di riferimento furono dichiarate estranee alle condotte sanzionate, non essendo le scelte tecniche assunte dai vertici di Fluorsid. Gli agenti del Corpo forestale e di vigilanza ambientale sequestrarono due aree contenenti materiali inquinanti: una di tre ettari, accanto allo stabilimento della Fluorsid di Macchiareddu, in Sardegna, dove erano presenti cumuli di materiali stoccati all’aperto e una di cinque ettari in località Terrasili nel comune di Assemini destinata allo stoccaggio di materiali vari. L'ordinanza contestava la presenza di una contaminazione per dispersione di polveri nocive contenenti fluoro, contaminazione del terreno per diffusione di polveri di fluoro, poi andate a finire sui pascoli, e delle falde da metalli pesanti e composti inorganici, e contaminazione da fluoro degli allevamenti di Macchiareddu.[23] L'indagine si chiuse nel dicembre 2018 portando a 15 il numero degli indagati [24], poi saliti a 22 includendo dirigenti degli enti pubblici di controllo.

Il 26 giugno 2019 l'azienda presentò un piano di investimenti di circa 22 milioni di euro per ammodernare l’area attorno allo stabilimento di Macchiareddu e migliorare ulteriormente il rispetto della sicurezza ambientale[25]. Il 25 luglio dello stesso anno 11 dei 22 indagati patteggiarono una condanna a 23 mesi di reclusione (ma con la pena sospesa) e 7000 euro di multa per inquinamento, disastro ambientale e smaltimento illecito di rifiuti, mentre cadde l’accusa di associazione per delinquere[26]. Il 18 dicembre 2019 si chiuse definitivamente la causa con l'archiviazione delle posizioni dei restanti 11 indagati, tra dirigenti di Fluorsid (tra cui il presidente del Cagliari Calcio e dell'azienda stessa Tommaso Giulini) e delle sue partecipate e dirigenti della Azienda per la Tutela della Salute della Sardegna (l'ASL unica dell'isola) e dell'ARPAS.[27] " La sentenza di patteggiamento, così come l’impostazione finale dell’accusa, confermarono l’estraneità di Fluorsid e dei suoi vertici rispetto alle condotte sanzionate[28].

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Giancarlo Bulla, Il ritorno del conte Giulini: sarà la Fluorite sarda a rilanciare Genna Tres Montis, su La Nuova Sardegna, 12 novembre 2008. URL consultato il 28 luglio 2021.
  2. ^ Ignazio De Magistris, Nelle miniere del Sulcis, in La Stampa, 12 Maggio 1971. URL consultato il 2 luglio 2021.
  3. ^ a b Fluorsid - Chi Siamo, su fluorsid.com. URL consultato l'8 luglio 2021.
  4. ^ Il buco nell'ozono, 30 anni fa, su ilpost.it, 16 maggio 2015. URL consultato il 28 luglio 2021.
  5. ^ Le miniere - Comune di Silius, su comune.silius.ca.it. URL consultato il 17 maggio 2015.
  6. ^ Fluorsid, Domanda di autorizzazione integrata ambientale, marzo 2007. URL consultato il 28 luglio 2021.
  7. ^ Fluorsid, Il recupero energetico dalla produzione di acido solforico nello stabilimento Fluorsid di Macchiareddu (PDF), 5 ottobre 2012. URL consultato il 28 luglio 2021.
  8. ^ Lezione del patron Giulini ai giovani di Confindustria, su lanuovasardegna.it, La Nuova Sardegna, 22 gennaio 2016. URL consultato il 28 luglio 2021.
  9. ^ Fluorsid acquisisce Noralf,costo 12,5mln, su ansa.it, ANSA, 6 ottobre 2016. URL consultato il 29 luglio 2021.
  10. ^ La Fluorsid del patron del Cagliari calcio fa shopping in Inghilterra, su ilsole24ore.com, Il Sole 24 Ore, 25 febbraio 2018. URL consultato il 29 luglio 2021.
  11. ^ Solvay cede l’impianto di Porto Marghera, su polimerica.it, 15 marzo 2018. URL consultato il 29 luglio 2021.
  12. ^ Fluorsid - Cosa facciamo, su fluorsid.com. URL consultato il 29 luglio 2021.
  13. ^ Fluorsid - Chimica, su fluorsid.com. URL consultato il 29 luglio 2021.
  14. ^ Fluorsid - Metalli, su fluorsid.com. URL consultato il 29 luglio 2021.
  15. ^ Dove siamo - Milano, Italia, su fluorsid.com. URL consultato il 29 luglio 2021.
  16. ^ Cagliari - Prodotti, su fluorsid.com. URL consultato il 29 luglio 2021.
  17. ^ Cagliari - Tecnologia, su fluorsid.com. URL consultato il 29 luglio 2021.
  18. ^ Porto Marghera - Italia, su fluorsid.com. URL consultato il 29 luglio 2021.
  19. ^ Il Mise investe su Fluorsid per produrre batterie al litio, su nordesteconomia.gelocal.it, 5 febbraio 2021. URL consultato il 29 luglio 2021.
  20. ^ Treviglio - Italia, su fluorsid.com. URL consultato il 29 luglio 2021.
  21. ^ Treviglio - Prodotti, su fluorsid.com. URL consultato il 29 luglio 2021.
  22. ^ Sette arresti per disastro ambientale nella Fluorsid del presidente del Cagliari calcio, in La Nuova Sardegna, 17 maggio 2017.
  23. ^ Arrestati i vertici della Fluorsid di Macchiareddu per disastro ambientale, in Sardinia Post, 16 maggio 2017.
  24. ^ Fluorsid, inchiesta chiusa: stralcio della posizione di Giulini, in La Nuova Sardegna, 28 dicembre 2018.
  25. ^ Inchiesta Fluorsid, piano della società: investimenti sulla sicurezza ambientale, in Sardinia Post, 26 giugno 2019.
  26. ^ Fluorsid, gli 11 indagati sono ‘salvi’: niente processo, patteggiano tutti, in Sardinia Post, 25 luglio 2019.
  27. ^ Fluorsid, inquinamento senza colpevoli: undici archiviazioni, anche per Giulini, in Sardinia Post, 18 dicembre 2019.
  28. ^ Fluorsid, patteggiano tutti e partono le bonifiche, in Sardinia Post, 26 luglio 2019. URL consultato il 29 luglio 2021.