Utente:Fabbrobrobro/Sandbox2

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Linea di produzione dei Panther

Nel corso della seconda guerra mondiale la Germania nazista fece largo uso di numerosi tipi di veicoli corazzati, impiegati dallo Heer e dalle Waffen-SS. Questa voce si propone di presentarli in ordine cronologico di entrata in servizio e di descriverli brevemente.

Carri armati[modifica | modifica wikitesto]

Panzer I[modifica | modifica wikitesto]

Anche conosciuto come: PzKpfw I, 'Panzer I', Sd. Kfz. 101
Inizialmente progettato a scopo addestrativo, combatté nella guerra civile spagnola e rimase in servizio fino al 1942. Pesante solo 6 tonnellate, era un carro estremamente limitato: la corazzatura era troppo leggera (13 mm), l'armamento (2 MG 34 da 7.92 mm) era inadatto sia contro la fanteria che contro gli altri carri. Inoltre vennero alla luce i limiti derivanti dall'avere solo due uomini di equipaggio. Partecipò all'invasione della Polonia e all'operazione Barbarossa.

Varianti:

  • Panzerjäger I = armato con cannoni cechi da 47 mm Pak(t) 36 L/43.4 di preda bellica su scafo Panzer I (Sd. Kfz.101)
  • Sturmpanzer I (Bison), con cannone da 150 mm su scafo Panzer I Ausf.B

Panzer II[modifica | modifica wikitesto]

Anche conosciuto come: PzKpfw II, 'Panzer II', Sd. Kfz. 121
Il Panzer II trovò impiego per tutta la durata della seconda guerra mondiale. Dopo un primo impiego come carro da combattimento, verrà impiegato estesamente come carro da ricognizione dalle divisioni corazzate, divenendo oggetto di estese modifiche e miglioramenti.

Varianti:

Panzer II (f) = versione lanciafiamme

  • Marder II = armato con cannone da 75 mm Pak 40 su scafo Panzer II (Sd. Kfz. 131)
  • Marder II = armato con cannone russo di preda bellica da 76.2 mm su scafo Panzer II Ausf. D/E (Sd. Kfz. 132)
  • Wespe = armato con obice da 105 mm su scafo Panzer II (Sd. Kfz. 124)

LT vz. 35[modifica | modifica wikitesto]

Anche conosciuto come: Panzer 35(t) Dopo l'occupazione tedesca della Boemia e della Moravia nel 1939 e l'occupazione delle fabbriche di armamenti e dei loro prodotti, il carro cecoslovacco LT vz 35 venne utilizzato dalla Wehrmacht col nome di Panzerkampfwagen 35(t) (PzKpfw 35(t)) o più comunemente Panzer 35(t), dove "t" stava per tschechisch, il nome in tedesco della cecoslovacchia.

Prodotto negli anni '30 dalle officine Skoda, entrò nelle file della Panzerwaffe dopo l'annessionne della Cecoslovacchia alla Germania, e vennero largamente impiegati nell'invasione della Francia e della Russia. Tuttavia, nel 1942 questi mezzi erano decisamente superati e vennero relegati a compiti di seconda linea. Dal punto di vista tecnico, era un mezzo all'avanguardia, armato con un cannone semiautomatico da 37 mm e due mitragliatrici da 7.92 mm, una in torretta e una nella parte anteriore dello scafo.

Panzer 38(t)[modifica | modifica wikitesto]

Anche conosciuto come: PzKpfw 38(t), 'Panzer 38(t)', Sd. Kfz. 140
Dopo l'occupazione tedesca della Boemia e della Moravia nel 1939 e l'occupazione delle fabbriche di armamenti e dei loro prodotti, l'LT-38 ceco, fu rinominato Panzer 38(t).

Anche questo mezzo fu prodotto dalla Skoda per soddisfare una richiesta dell'esercito cecoslovacco per un veicolo migliore del Lt vz 35. Tuttavia, in seguito all'annessione della Cecoslovacchia, la produzione venne consegnata interamente all'esercito tedesco, e quando nel 1942 la produzione venne sospesa, erano stati costruiti circa 1.400 esemplari. Tecnologicamente era simile al predecessore, ma il nuovo cannone da 37 mm poteva perforare 35 mm a 1100 m. La corazzatura, inizialmente di 25 mm, venne portata a 50 mm dopo il suo impiego in Francia. Declassato in seconda linea nel 1942, sullo scafo vennero montati armamenti pesanti come cannoni controcarro da 75 mm o obici da 105 mm. Fu il primo carro tedesco prodotto.

Varianti:

  • Marder 138 (Marder III) = armato con cannone da 75 mm Pak 40 su scafo Panzer 38(t) (Sd. Kfz. 138)
  • Marder 139 (sempre Marder III)= armato con cannone russo di preda bellica da 76.2 mm su scafo Panzer 38(t) (Sd. Kfz. 139)
  • Grille = armato con cannone pesante da 150 mm su scafo Panzer 38(t) (SdKfz 138/1)
  • Hetzer = armato con cannone da 75 mm L/48 Pak39

Panzer III[modifica | modifica wikitesto]

Anche conosciuto come: PzKpfw III, 'Panzer III', Sd. Kfz. 141
Il Panzer III fu un carro medio, inizialmente armato con un cannoncino da 37 mm ad alta velocità. Nel periodo pre-conflitto ne vennero prodotti 98 e durante la guerra il suo sviluppo portò all'impiego prima di un cannone da 50 mm L/42, e di uno simile ad alta velocità 50 mm L/60. Successivamente, gli ultimi modelli vennero armati con un pezzo da 75 mm anche in funzione anticarro.

Il Panzer III fu il primo carro armato modello, dove vennero impiegati 3 uomini nella torretta e fu verificata l'utilità non tanto del grosso calibro, quanto della velocità d'uscita del proietto.

Varianti:

  • Panzer III A-F= armato con un cannoncino da 37 mm L/45
  • Panzer III F-M = armato con un cannone da 50 mm L/42 o L/60
  • Panzer III N = armato con un cannone da 75 mm L/24 usato a supporto fanteria
  • Panzer III (f) = armato con lanciafiamme
  • Sturmgeschütz III = Sturmgeschütz 40= cannone d'assalto armato con un cannone da 75 mm L/24 (A-E), poi con un L/43 (F) o L/48 gun (F8 & G) (Sd. Kfz. 142)
  • Sturmhaubitze 42 = Sturmhaubitze 42. StuG III armato con un obice da 105 mm (Sd. Kfz. 142/2)

Panzer IV[modifica | modifica wikitesto]

Anche conosciuto come: PzKpfw IV, 'Panzer IV', Sd. Kfz. 161
Derivato dal PzKw III, questo carro fu il più prodotto dai tedeschi durante la guerra, e costituì l'armamento principale delle Panzer-Division fino al termine del conflitto. Costruito inizialmente come appoggio per la fanteria, fu armato con un cannone corto da 75/24 mm, i limiti di questo armamento nella lotta tra carri vennero presto alla luce, e venne sostituito prima da un 75/43, poi da un KwK 40 da 75/48, e la corazzatura fu portata a 80 mm. Mezzo affidabile ed efficace, venne impiegato da diversi eserciti fino agli anni '60.

Varianti:

  • Panzer IV A-F1 = Panzer IV armato con un cannone da 75 mm L/24
  • Panzer IV F2-J = Panzer IV armato con un cannone da 75 mm L/43 o L/48
  • Sturmgeschütz IV = cannone d'assalto, prodotto su modifiche del Sturmgeschütz III o su scafo Panzer IV; armato con un cannone da 75 mm L/48 (Sd. Kfz. 167)
  • Jagdpanzer IV = Cacciacarri armato con un cannone da 75 mm L/48, poi con un L/70, su scafo Panzer IV (Sd. Kfz. 162)
  • Sturmpanzer IV Brummbär armato con un obice da 150 mm su scafo Panzer IV (Sd. Kfz. 166)
  • Hummel = armato con un obice da 150 mm su Geschützwagen III/IV (Sd. Kfz. 165)
  • Nashorn = armato con un cannone da 88 mm Pak43/1 su Geschützwagen III/IV, più tardi conosciuto come Nashorn (Sd. Kfz. 164)
  • Flakpanzer IV Möbelwagen = antiaereo armato con 37 mm Flak 43 L/89 su scafo Panzer IV (Flakpanzer IV Sd. Kfz.161/3)

Flakpanzer IV Wirbelwind = antiaereo quadruplo armato con 20 mm Flak 38 L/112.5 su scafo Panzer IV e con torretta corazzata

  • Flakpanzer IV Ostwind = antiaereo armato con 37 mm Flak 43 L/89 su scafo Panzer IV, o con torretta corazzata

Panzer V Panther[modifica | modifica wikitesto]

Anche conosciuto come: PzKpfw V, 'Panzer V', Panther, Sd. Kfz. 171
Progettato per contrastare la supremazia dei T-34 sovietici e per rimpiazzare i Panzer III e IV, operò in Europa dal 1943 al 1945 ed è considerato uno dei migliori carri della guerra. Esso montava una corazzatura fortemente inclinata da 110 mm, era armato con un cannone ad alta velocità iniziale da 75 mm lungo 70 calibri, e con due mitragliatrici MG34 da 7.92 mm, una in torretta e una nello scafo. Inoltre montava un motore da 690 hp che gli consentiva una velocità massima teorica di ben 55 km/h. Al termine della guerra erano stati prodotti oltre 6.000 esemplari, e tra i suoi derivati vi fu il celebre Jagdpanther.

Varianti:

  • Panther Ausf. D = prima versione, armato con cannone da 75 mm KwK 42 L/70
  • Panther Ausf. A = seconda versione
  • Panther Ausf. G = con corazzatura inspessita
  • Jagdpanzer V Jagdpanther = cacciacarri armato con cannone da 88 mm L/71 PaK 43 su scafo Panzer V (Sd. Kfz. 173)

Panzer VI Tiger I[modifica | modifica wikitesto]

Anche conosciuto come: Tiger I, Sd. Kfz. 181
Nato da una specifica del 1942 per un carro pesante da 30 tonnellate, il Tiger I entrò in servizio nel 1942 e quando nel 1944 la produzione venne interrotta, 1.354 esemplari erano in linea. La corazzatura era costituita da piastre verticali spesse fino a 110 mm, e montava un poderoso cannone da 88 mm in grado di distruggere qualunque carro alleato a più di 1.000 m; l'armamento secondario comprendeva due MG34 da 7.92 mm. Il mezzo risultante aveva un peso di 57 tonnellate, e proprio questo era il suo punto debole, visto che ne limitava notevolmente la velocità, la mobilità, l'autonomia, e la velocità di rotazione della torretta. Ciò nonostante, il Tiger risultò un'arma difensiva micidiale, è noto infatti che l'obersturmführer Michael Wittmann distrusse in meno di un'ora 21 carri armati e 28 veicoli corazzati alleati. Sul suo scafo venne poi costruito il potentissimo obice da assalto Sturmtiger.

Varianti:

Panzer VI Tiger II[modifica | modifica wikitesto]

Anche conosciuto come: PzKpfw VIB, 'Panzer VIB', Tiger II, King Tiger, Royal Tiger, Sd. Kfz. 182
Nato come evoluzione del Tiger, il Panzerkampfwagen VI Tiger II Ausf. B "Königstiger" (Sd. Kfz.182) / VK4503(H) nacque fortemente influenzato dall'ingresso in guerra del T-34 sovietico. La corazzatura venne aumentata fino a un massimo di 185 mm, e le piastre vennero inclinate tra i 9 e i 50°. Unitamente all'introduzione del nuovo cannone KwK 43 da 88 mm lungo 71,2 calibri, il peso del nuovo veicolo salì a quasi 69 tonnellate, rendendolo uno dei mezzi più pesanti di tutta la guerra. Punto di forza del Tiger II era appunto il nuovo cannone ad alta velocità iniziale, in grado di perforare qualunque corazza entro un raggio di 2.200 m. La produzione iniziò nel 1944 e al termine della guerra ne erano stati prodotti 489 esemplari. Nonostante i dati impressionanti, il Tiger II si rivelò un mezzo piuttosto fragile, probabilmente a causa dell'elevatissimo peso e delle leghe d'acciaio di qualità inferiore rispetto ai Panther ed Elefant, dovuta all'esaurimento delle scorte tedesche di molibdeno.

Varianti:

Jagdpanzer VI Jagdtiger armato con un cannone da 128 mm L/55 Pak44 (Sd. Kfz. 186)

Semoventi d'artiglieria[modifica | modifica wikitesto]

Wespe[modifica | modifica wikitesto]

Obice da 105 mm su scafo Panzer II

Grille[modifica | modifica wikitesto]

Cannone da 150 mm su scafo Panzer 38(t)

Hummel[modifica | modifica wikitesto]

Armato con un obice da 150 mm su scafo Panzer III o Panzer IV. Circa 666 Hummel e 150 versioni disarmate, impiegate come portamunizioni sul campo, furono costruiti dal 1943 al 1945.

Heuschrecke[modifica | modifica wikitesto]

Armato con un cannone da 105 millimetri leFH 18/1 L/28 su scafo Panzer IV.

Cannone d'assalto[modifica | modifica wikitesto]

I cannoni d'assalto furono corazzati simili ai carri armati senza però la torretta caratteristica dei carri, e furono utilizzati non per i combattimenti carro contro carro bensì per infliggere il quanto più all'improvviso possibile gravi danni ad altri carri armati.

Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi impiegarono molti cannoni d'assalto sia per la loro utilità tattica ma soprattutto per la loro velocità di costruzione e dal loro costo più economico rispetto ai carri armati.

Sturmgeschütz III[modifica | modifica wikitesto]

Su scafo di Panzer III

Sturmgeschütz IV[modifica | modifica wikitesto]

Su scafo di Panzer IV

Sturmpanzer IV[modifica | modifica wikitesto]

Su scafo di Panzer IV

Sturmtiger[modifica | modifica wikitesto]

Su scafo di Tiger I

Cacciacarri[modifica | modifica wikitesto]

Panzerjäger I[modifica | modifica wikitesto]

Su scafo di Panzer I

Il Panzerjager I nacque alla fine del 1940, quando si decise di sostituire la torretta del Panzer I con un cannone da 47 mm Wz 36 e relativa scudatura in acciaio, al fine di rendere il vecchio panzer un semovente controcarro. Il cacciacarri così ottenuto combatté in Russia e in Africa nel 1941, e sebbene avesse una buona mobilità e potenza di fuoco, venne presto ritirato dalla prima linea a causa della corazza troppo leggera (13 mm) che poteva essere perforata da qualsiasi arma anticarro.

Jagpanzer 38t (Hetzer)[modifica | modifica wikitesto]

Su scafo di Panzer 38(t)

Questo piccolo cacciacarri che viene riferito comunemente come Hetzer, venne costruito nel 1943 sulla base dello scafo del TNH-PS cecoslovacco, al quale vennero costruite nuove sovrastrutture con l'utilizzo di piastre inclinate da 60 mm e venne armato con un cannone PaK 39 da 75 mm. Entrato in servizio alla fine del 1943, si rivelò subito un ottimo mezzo e in poco più di 6 mesi ne vennero prodotti 1.577 esemplari.


Jagdpanzer IV[modifica | modifica wikitesto]

Su scafo di Panzer IV

Versione cacciacarri del Panzer IV, fu sviluppato per rimpiazzare lo StuG III. Lo scafo rimase lo stesso del Panzer IV, ma le sovrastrutture erano nuove, formate da piastre inclinate spesse fino a 100 mm, ed era armato con un cannone PaK 39 L/48 da 75 mm, anche se alcuni esemplari vennero dotati del più potente PaK 42, che però limitava la mobilità del mezzo. La produzione iniziò nel 1944 e continuò fino all'aprile del 1945. Questi carri combatterono in Normandia e sul fronte orientale, dando ottima prova delle loro qualità di cacciacarri; si dimostrarono invece alquanto limitati se usati come sostituti per carri armati o cannoni d'assalto, quando questi non erano disponibili. Dopo la guerra, il design di questo carro ispirò la costruzione del Kanonenjagdpanzer.

Jagdpanther[modifica | modifica wikitesto]

Su scafo di Panzer V Panther

Costruito sullo scafo del miglior carro armato medio dell'epoca il Panther, mantenne le sue caratteristiche di velocità e mobilità su terreni accidentati. Allo scafo del Panther venne aggiunta una sovrastruttura fortemente inclinata spessa fino a 100 mm, armata con il potente cannone anticarro PaK 43 da 88 mm, in grado di perforare qualsiasi corazza alleata a distanze maggiori di 1.000 metri. Costruito in 400 esemplari a partire dal 1944, combatté sul fronte orientale, in Normandia e nelle Ardenne, dove dimostrò le sue grandi qualità.

Serie Marder[modifica | modifica wikitesto]

Su scafo di carri francesi preda di guerra

Questo cacciacarri fu costruito sulla base del trattore cingolato francese Lorraine 37L che i tedeschi acquisirono in quantità dopo la sconfitta della Francia. A partire dal 1942, vista la crescente minaccia dei carri russi T-34, si montò una sovrastruttura corazzata sugli scafi dei Lorraine, armandoli con un cannone PaK 40 da 75 mm. La grande maggioranza di questi veicoli venne utilizzata in Russia, nelle unità di Panzerjager (cacciacarri) delle divisioni di fanteria.

Su scafo di Panzer II

Progettato come evoluzione del Marder I, fu uno dei cacciacarri intesi a limitare la superiorità numerica e qualitativa sovietica. Basato sul telaio del Panzer II, sul quale vennero montati dei cannoni PaK40 da 75 mm oppure dei M1936 da 76,2 mm di produzione sovietica. Impiegati quasi esclusivamente sul fronte orientale, questi carri erano soggetti a pesanti limitazioni dovute alla corazza troppo leggera (35 mm), all'alto profilo che lo rendeva facilmente individuabile, e alla torretta aperta in alto, che lo relegò presto a compiti difensivi e di ricognizione.

Su scafo di Panzer 38(t)

Costruito sullo scafo del TNH-PS di produzione cecoslovacca, venne prodotto dal 1942 al 1944 e servì su tutti i fronti fino al termine del conflitto. Sviluppato per contrastare rapidamente i carri sovietici T-34 e Kliment Vorošilov, la corazzatura venne aumentata a 50 mm, e venne armato con un cannone PaK40 da 75 mm e una mitragliatrice MG 34. Dotato di buona mobilità e di un cannone in grado di distruggere carri di medie dimensioni a distanze ragionevoli, era penalizzato da una corazza troppo sottile e dalla torretta non completamente chiusa che lo rendeva vulnerabile agli attacchi ravvicinati e alle schegge dei proiettili di artiglieria. Venne impiegato prevalentemente sul fronte orientale, ma qualche carro combatté anche in Tunisia.

Nashorn[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1942 si rese necessaria la costruzione di un nuovo cacciacarri costruito sulla base dei Panzer III e IV per contrastare i nuovi carri russi pesantemente corazzati. Per alloggiare il nuovo cannone PaK43 L71 da 88 mm, si dovette allungare lo scafo e il motore fu spostato dal retro al centro del telaio. Per limitare il peso del veicolo, si decise di optare per una corazza di 30 mm, utile solo per riparare l'equipaggio dalle schegge di granata e dalle armi di piccolo calibro. Dal 1943 al 1945 ne furono prodotti 495 esemplari. Debuttò in combattimento nella battaglia di Kursk nel 1943, dove la loro potenza di fuoco permise di colpire i carri nemici da lunghe distanze, in modo da ovviare alla corazzatura troppo leggera restando fuori dal raggio di tiro delle armi controcarro. I proiettili in tungsteno del cannone da 88 mm permettevano di perforare 190 mm di corazza a 1.000 metri con un angolo di impatto di 30°. È noto infatti che nel 1945 un Nashorn distrusse un IS-2 sovietico da 4.600 metri di distanza.

Jagdtiger[modifica | modifica wikitesto]

Su scafo Tiger II

Basato sul scafo del Tiger II, questo formidabile mezzo fu dotato di una corazza inclinata spessa fino a 250 mm, che ne portava il peso complessivo a 76 tonnellate, facendone il più pesante mezzo corazzato della seconda guerra mondiale. Dotato del potentissimo cannone PaK 44 L/55 da 128 mm, poteva distruggere qualsiasi carro a più di 3.500 metri. Prodotto a partire dal 1944, prima della fine della guerra ne furono costruiti solo 88 esemplari, quasi tutti distrutti dagli equipaggi per evitare che cadessero in mani nemiche. Come per il Tiger II, il veicolo aveva dei frequenti cedimenti meccanici causati dall'enorme peso, e il motore sottopotenziato ne rendeva difficile il movimento. Ciò nonostante, si rivelò un formidabile mezzo se impiegato in compiti difensivi.

Elefant[modifica | modifica wikitesto]

L'Elefant (Sd. Kfz. 184) fu un nuovo progetto di cacciacarri pesante su idea di Ferdinand Porsche dopo che il suo prototipo del carro armato Panzer VI Tiger (P) venne scartato in favore di quello della Henschel. Il carro fu armato con un cannone da 88 mm L/71. In totale vennero prodotti 90 Elefant, tutti nel 1943.

Semicingolati[modifica | modifica wikitesto]

Autoblindo[modifica | modifica wikitesto]

Altri[modifica | modifica wikitesto]

  • Goliath - piccolo carro telecomandato per demolizioni
  • Bergepanther - Veicolo corazzato da soccorso su scafo del Panther
  • Livellamento - veicolo leggero da ricognizione;

Numeri di serie dei Sd. Kfz.[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Numeri Sd.Kfz..

La sigla SdKfz stava per Sonder Kraftfahrzeug ossia "veicolo per usi speciali", e ogni veicolo per uso militare nello Heer aveva un riferimento Sd.Kfz. Il sistema fu usato dalla Germania a partire dagli anni del riarmo dopo la prima guerra mondiale fino alla fine della seconda guerra mondiale.

Ordine delle serie:

  • Sd. Kfz. 100s per PzKpfw, I versione
  • Sd. Kfz. 120s for PzKpfw, II versione
  • Sd. Kfz. 140s for PzKpfw, III versione
  • Sd. Kfz. 160s for PzKpfw, IV versione
  • Sd. Kfz. 170s for PzKpfw, V versione
  • Sd. Kfz. 180s for PzKpfw, VI versione
  • Sd. Kfz. 1s, 10s, and 200s utilizzati per semicingolati e autoblindo

Codici utilizzati per l'impiego di armamenti stranieri[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Seconda guerra mondiale: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della seconda guerra mondiale