Tonio Borg

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Tonio Borg

Commissario europeo per la Salute
Durata mandato1º luglio 2013 –
31 ottobre 2014
PresidenteJosé Manuel Barroso
Predecessorese stesso
SuccessoreVytenis Andriukaitis

Commissario europeo per la Salute e la Politica dei Consumatori
Durata mandato28 novembre 2012 –
30 giugno 2013
PresidenteJosé Manuel Barroso
PredecessoreMaroš Šefčovič
Successorese stesso (Salute)
Neven Mimica (Tutela dei consumatori)

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionalista

Tonio Borg (Floriana, 12 maggio 1957) è un politico maltese, esponente del Partito nazionalista. È stato più volte ministro e vice primo ministro. Dal 28 novembre 2012 al 30 giugno 2013 è stato Commissario europeo per la Salute e la Politica dei Consumatori, dal 1º luglio dello stesso anno al 31 ottobre 2014 ha conservato solo il portafoglio della salute.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Borg frequentò il Collegio gesuita St. Aloysius e nel 1979 si laureò con lode in giurisprudenza presso l'Università di Malta[1].

Tra il 1980 e il 1995 lavorò come avvocato, specializzandosi in casi riguardanti i diritti umani[1]. Tra il 1990 e il 1995 fu membro del Comitato europeo per la prevenzione della tortura[1]. Borg insegna diritto pubblico all'Università di Malta[1]. Tra il 1987 e il 1992 Borg ha diretto la banca Mid Med[1].

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Borg iniziò ad occuparsi di politica durante i suoi studi. Fece parte del Consiglio degli studenti universitari e fu attivo nell'organizzazione degli studenti cristiano-democratici SDM e nel movimento giovanile del Partito nazionalista, di cui fu anche segretario generale e presidente[1]. Fa parte dell'esecutivo del Partito nazionalista dal 1978 e ha presieduto il Consiglio generale del partito tra il 1988 e il 1995[1][2].

Nel 1992 Borg fu eletto per la prima volta in Parlamento, nelle file del Partito nazionalista[1]. È stato rieletto in tutte le elezioni seguenti fino alle elezioni del 2008[1]. Tra il 1992 e il 1995 fece parte dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, del comitato parlamentare congiunto tra il Parlamento europeo e quello maltese e dell'autorità maltese per l'ambiente e la pianificazione[1]. Nell'aprile 1995 fu nominato Ministro dell'interno e portavoce del Partito nazionalista[2]. Borg trascorse all'opposizione il periodo tra il 1996 e il 1998, in cui fu nuovamente membro del comitato parlamentare congiunto Malta-UE[1]. Nel settembre 1998 Borg tornò a fare parte del governo come Ministro dell'interno e svolse l'incarico fino al 2008[1]. Durante il suo mandato Borg è stato anche responsabile per qualche tempo della giustizia, del governo locale, dell'ambiente, della pianificazione urbanistica e della gestione delle proprietà dello stato[1].

Come ministro dell'interno e della giustizia, Borg è stato fra i responsabili dell'elaborazione della politica di detenzione per gli immigrati irregolari e i richiedenti asilo. La politica maltese è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo nel luglio 2010 ed è stata fortemente criticata da ONG e organismi internazionali, tra cui Human Rights Watch[3] e l'UNHCR[4]. Nel 2002 Borg era in carica durante la controversa espulsione di 230 richiedenti asilo eritrei, in seguito sottoposti a tortura in Eritrea[5][6].

Nel marzo 2004 Borg è stato eletto vice leader del Partito nazionalista e poco tempo dopo è stato nominato vice primo ministro e presidente della Camera dei rappresentanti[1]. Nel marzo 2008 è stato nominato ministro degli esteri e ha mantenuto l'incarico di vice primo ministro[1].

Borg è noto per la sua fede cattolica e le sue posizioni ultra-conservatrici. Borg ha partecipato alla campagna per inserire nella Costituzione maltese il divieto d'aborto già previsto dal codice penale e nel 2009 si è opposto alla proposta laburista di riconoscere alle coppie conviventi a lungo termine (eterosessuali o omosessuali) gli stessi diritti nella legislazione maltese sugli alloggi in affitto[7][8]. Si è opposto inoltre alla legge sul divorzio,[7] votando contro in Parlamento anche dopo il risultato positivo del referendum consultivo del 2011.

Commissario europeo[modifica | modifica wikitesto]

Dopo le dimissioni del commissario europeo di Malta John Dalli il 16 ottobre 2012, il 20 ottobre 2012 Borg è stato indicato dal governo di Malta per fare parte della Commissione europea[9]. Il 21 ottobre 2012 Borg si è dimesso dall'incarico di vice leader del Partito nazionalista[10]. La nomina è stata approvata dal Parlamento europeo il 21 novembre con 386 voti a favore, 281 contrari e 28 astenuti ed è divenuta effettiva dopo l'approvazione da parte del Consiglio dell'Unione europea il 28 novembre 2012[11][12]. Il mandato di Borg è scaduto il 31 ottobre 2014.

Le posizioni conservatrici di Borg hanno indotto contestazioni alla sua indicazione per l'incarico di commissario europeo[13], ma le contestazioni sono diminuite dopo l'audizione di Borg davanti al Parlamento europeo, giudicata piuttosto convincente[14].

Vita personale[modifica | modifica wikitesto]

Borg è sposato e ha tre figli[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (EN) Biografia di Borg, su foreign.gov.mt, Ministero degli esteri di Malta. URL consultato il 25 ottobre 2012.
  2. ^ a b (EN) Pagina personale di Borg, su parlament.mt, Camera dei deputati di Malta. URL consultato il 25 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2011).
  3. ^ (EN) Malta: migrant detention violates rights, su hrw.org, Human Rights Watch, 18 luglio 2012. URL consultato il 27 ottobre 2012.
  4. ^ (EN) UNHCR seeks review of Malta's detention policy, su timesofmalta.com, Times of Malta, 1º luglio 2012. URL consultato il 27 ottobre 2012.
  5. ^ (EN) Eritrea: sent home to detention and torture (PDF), su api.ning.com, Amnesty International, 2009. URL consultato il 27 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2014).
  6. ^ (EN) Erman Grech, Eritrea: Amnesty wants Malta to seek details on deportees, su eritreadaily.net, Eritrea Daily. URL consultato il 27 ottobre 2012.
  7. ^ a b (EN) Gonzi warned not to replace Dalli with Tonio Borg, su maltastar.com, Malta Star, 19 ottobre 2012. URL consultato il 27 ottobre 2012.
  8. ^ (EN) Socialists to grill Tonio Borg on "EU values", su maltastar.com, Malta Star, 25 ottobre 2012. URL consultato il 27 ottobre 2012.
  9. ^ (EN) Official: Tonio Borg nominated European Commissioner, su timesofmalta.com, Times of Malta, 20 ottobre 2012. URL consultato il 25 ottobre 2012.
  10. ^ (EN) Barroso agrees to Tonio Borg's nomination, su timesofmalta.com, Times of Malta, 22 ottobre 2012. URL consultato il 25 ottobre 2012.
  11. ^ (EN) Andrew Rettman, Malta's new EU commissioner survives 'witch-hunt', su euobserver.com, EU Observer, 21 novembre 2012. URL consultato il 21 novembre 2012.
  12. ^ (EN) Malta's Borg installed as health commissioner, su euobserver.com, EU Observer, 28 novembre 2012. URL consultato il 28 novembre 2012.
  13. ^ (EN) EU NGOs reject nomination of Tonio Borg, su maltastar.com, Malta Star, 12 novembre 2012. URL consultato il 12 novembre 2012.
  14. ^ (EN) Ivan Camilleri, Tonio Borg is likely to pass test, su timesofmalta.com, Times of Malta, 14 novembre 2012. URL consultato il 14 novembre 2012.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Commissario europeo per la Salute Successore
se stesso 1º luglio 2013 - 31 ottobre 2014 Vytenis Andriukaitis
Predecessore Commissario europeo per la Salute e la Politica dei Consumatori Successore
Maroš Šefčovič
ad interim
28 novembre 2012 - 30 giugno 2013 se stesso (Salute)
Neven Mimica (Tutela dei consumatori)
Predecessore Commissario europeo di Malta Successore
John Dalli 28 novembre 2012 - 31 ottobre 2014 Karmenu Vella
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