Vito Leccese: differenze tra le versioni
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È autore di numerosi articoli apparsi sui quotidiani relativi alle tematiche dell'internazionalizzazione e della cooperazione transfrontaliera. Ha curato il capitolo sulle ''“Politiche di cooperazione”'' nel volume ''“Transizione nei Balcani e reti transadriatiche. Il valore della prossimità”'' edito da [[Cacucci Editore]] – Bari. |
È autore di numerosi articoli apparsi sui quotidiani relativi alle tematiche dell'internazionalizzazione e della cooperazione transfrontaliera. Ha curato il capitolo sulle ''“Politiche di cooperazione”'' nel volume ''“Transizione nei Balcani e reti transadriatiche. Il valore della prossimità”'' edito da [[Cacucci Editore]] – Bari. |
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Versione delle 17:02, 24 giu 2024
Vito Leccese | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 23 aprile 1992 – 14 aprile 1994 |
Durata mandato | 9 maggio 1996 – 29 maggio 2001 |
Legislatura | XI, XIII |
Gruppo parlamentare | XI: Verdi XIII: Misto/Verdi-L'Ulivo |
Coalizione | XIII: L'Ulivo |
Circoscrizione | XI: Bari XIII: Puglia |
Collegio | XIII: 30 (Putignano) |
Incarichi parlamentari | |
XIII legislatura:
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico (dal 2007) In precedenza: LV (1985-1990) FdV (1990-2001) |
Titolo di studio | Laurea in scienze politiche |
Università | Università di Bari |
Professione | Impiegato pubblico |
Vito Leccese (Bari, 2 agosto 1962) è un politico italiano.
Biografia
Ha conseguito la laurea con lode in Scienze Politiche - indirizzo politico internazionale - presso l'Università degli Studi di Bari e nel 2006 ha completato il corso di perfezionamento in "Politiche europee per lo sviluppo impresa sociale ed economia solidale".
Impegno politico
Alle elezioni amministrative del 1985 si candida al consiglio comunale di Bari, per la Lista Verde (lista alternativa al sistema dei partiti), risultando eletto consigliere comunale a soli 22 anni[1], facendosi portavoce delle istanze ambientaliste e pacifiste, per la difesa delle ville storiche della città e contro la realizzazione del nuovo stadio San Nicola[2]. È stato anche presidente della sezione barese di Legambiente.
Nel 1986 a Finale Ligure sottoscrisse l'atto costitutivo della Federazione delle Liste Verdi e l'anno successivo fu impegnato nella vittoriosa campagna referendaria sul nucleare. La visibilità acquisita in occasione del referendum fu la premessa per l'ingresso dei Verdi nella giunta comunale - per la prima volta in Italia - guidata da Enrico Dalfino, nella quale Leccese fu assessore. L'intensa esperienza amministrativa si intrecciò con l'improvviso manifestarsi del fenomeno dell'immigrazione albanese in Italia, in particolare con l'arrivo della nave Vlora, ad agosto 1991.[3] Leccese sedette in consiglio comunale anche negli anni 1991, 1992 e 1995.
Elezione a deputato
Alle elezioni politiche del 1992 Leccese viene candidato alla Camera dei deputati, tra le liste dei Verdi nella circoscrizione Bari-Foggia, venendo eletto deputato, ottenendo inaspettatamente oltre 5.000 preferenze, a soli 29 anni. Nel corso della XI legislatura ha fatto parte della 7ª Commissione Cultura, scienza e istruzione, della Commissione parlamentare antimafia e della Delegazione italiana presso le assemblee parlamentari del Consiglio d'Europa e della UEO.[4]
L'amicizia con Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, componenti dell'emergente duo comico barese Toti e Tata, che diede a Leccese l'opportunità di un cameo nella parte di se stesso nella sit com Filomena Coza Depurada, che riscosse un clamoroso successo nelle televisioni locali.
Dopo lo scioglimento delle Camere, che sancì il tramonto della cosiddetta prima repubblica, fu ricandidato alla Camera, in uno scenario politico radicalmente cambiato e con una nuova legge elettorale, nel collegio uninominale 20 di Bari città, trovandosi a sfidare l'esperto Giuseppe Tatarella, tra i leader della nascente coalizione di centro-destra. La competizione elettorale così squilibrata - per la quale Toti e Tata lanciarono lo slogan "Mentre gli altri sfilano gli assi, noi ci giochiamo il due di coppe" - non ebbe successo ma richiamò l'attenzione dei media nazionali: Claudio Fava, autore di Sud, un reportage nelle città del Mezzogiorno che un tempo erano stati feudi democristiano, Vito Leccese “scuro e riccio come un pescatore di Tunisi” fu il narratore-protagonista per la città di Bari[5].
Sia alle elezioni regionali in Puglia del 1995 che alle amministrative del 1995 Leccese viene eletto consigliere regionale e comunale, mantenendo gli incarichi fino al 1996.[1]
Rielezione alla Camera
Alle elezioni politiche del 1996 vinse, per l'Ulivo il collegio elettorale della Camera Gioia-Putignano. A Montecitorio fu vicepresidente della commissione Affari esteri e comunitari, occupandosi di politica estera, tutela dei diritti umani e garanzie democratiche, e svolgendo alcune missioni da "osservatore internazionale" in zone di conflitto in Bosnia, in Albania[6], in Serbia[7], in Turchia e in Iraq.
Ad aprile 1998 dopo aver fatto 11 giorni di sciopero della fame per esprimere solidarietà a Dino Frisullo, pacifista italiano ingiustamente detenuto in Turchia, fu inviato a Diyarbakir nella Turchia centrale, a maggioranza curda, dal presidente della Camera Luciano Violante come osservatore nel processo al pacifista[8][9][10]. Il 28 aprile riporta in Italia Dino Frisullo dalla Turchia.
Dal 22 luglio 1999 al 17 novembre 2000 è stato assessore nella giunta provinciale di Bari presieduta dal popolare Marcello Vernola.[1]
Alle elezioni politiche del 2001, deluso per la sconfitta elettorale nel collegio 21 della Camera (Bari - Mola di Bari) e in contrasto con la nuova leadership di Alfonso Pecoraro Scanio nei Verdi, si allontanò dalla politica.
Attività successiva
Cessata l'attività politica diretta, Leccese ha ricoperto diversi incarichi manageriali nelle istituzioni.
Tra il 2003 e il 2004 ha seguito per conto della Fiera del Levante le iniziative relative alla costituzione del segretariato dell' Corridoio paneuropeo VIII.
Dal 2004 al 2006 è stato capo di gabinetto del rettore dell'Università degli Studi di Bari.
Dal 2007 al 2009 e dal 2014 al 31 dicembre 2023 è stato capo di gabinetto del Comune di Bari, per il quale dal 2009 al 2014 è stato anche direttore generale. Attualmente è componente del Collegio di Indirizzo e Controllo dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN).
È autore di numerosi articoli apparsi sui quotidiani relativi alle tematiche dell'internazionalizzazione e della cooperazione transfrontaliera. Ha curato il capitolo sulle “Politiche di cooperazione” nel volume “Transizione nei Balcani e reti transadriatiche. Il valore della prossimità” edito da Cacucci Editore – Bari.
Candidatura a sindaco di Bari
Note
- ^ a b c Vito Leccese, su Dipartimento per gli affari interni e territoriali / Ministero dell'Interno.
- ^ Ascensore bloccato ma Havelange ride, in La Repubblica, 11 maggio 1989.
- ^ Questa vicenda è diventata anche la trama del docufilm di Daniele Vicari “La nave dolce”, in cui Vito Leccese offre una testimonianza della vicenda.
- ^ La Camera dei Deputati, su legislature.camera.it. URL consultato il 21 giugno 2024.
- ^ Claudio Fava, Sud. L'Italia dimenticata dagli italiani, Mondadori, 1995, ISBN 88-04-40065-X.
- ^ Qui c'è il trucco, no è solo caos, in La Repubblica, 29 giugno 1997.
- ^ Verdi, missione a Belgrado, in La Repubblica, 3 maggio 1999.
- ^ Roberto Zuccolini, Andrea Bonanni, Turchia, per Frisullo l'ora della verità, in Corriere della Sera, 28 aprile 1998 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ Rischia tre anni di prigione, in La Repubblica, 28 aprile 1998.
- ^ No di Ankara alla visita dei deputati a Frisullo, in La Repubblica, 4 aprile 1998.
Altri progetti
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vito Leccese
Collegamenti esterni
- Vito Leccese, su vito-leccese.it.
- Vito Leccese, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Vito Leccese, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Vito Leccese, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Vito Leccese, su Camera.it - XI legislatura, Parlamento italiano.
- Vito Leccese, su Camera.it - XIII legislatura, Parlamento italiano.
- Deputati dell'XI legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della XIII legislatura della Repubblica Italiana
- Politici italiani del XX secolo
- Politici italiani del XXI secolo
- Nati nel 1962
- Nati il 2 agosto
- Nati a Bari
- Politici della Federazione dei Verdi
- Politici del Partito Democratico (Italia)
- Consiglieri regionali della Puglia
- Studenti dell'Università di Bari