Balto (film): differenze tra le versioni

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Versione delle 21:26, 15 gen 2021

Balto
Balto in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno
Durata78 min
Rapporto1,85:1
Genereanimazione, avventura, drammatico
RegiaSimon Wells
SoggettoCliff Ruby, Elana Lesser
SceneggiaturaCliff Ruby, Elana Lesser, David Steven Cohen, Roger S. H. Schulman
ProduttoreSteve Hickner
Produttore esecutivoSteven Spielberg, Kathleen Kennedy, Bonne Radford
Casa di produzioneAmblimation
Distribuzione in italianoUnited International Pictures
FotografiaJan Richter-Friis
MontaggioNick Fletcher, Sim Evan-Jones
MusicheJames Horner
CostumiEllen Lutter
TruccoTracy Warbin
StoryboardDaan Jippes
Character designCarlos Grangel, Nicolas Marlet, Patrick Mate
AnimatoriJeffrey James Varab, Dick Zondag, Kristof Serrand, Robert Stevenhagen, Sahin Ersöz, Rodolphe Guenoden, Nicolas Marlet, William Salazar, David Bowers, Patrick Mate, Daniel Jeannette, Erik C. Schmidt
SfondiRay Rankine, Colin Stimpson
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

[[Categoria:Film statunitensi del 1996]]

Balto è un film d'animazione prodotto dalla Amblimation e uscito nei cinema statunitensi e italiani il 22 dicembre 1995. La trama del film è liberamente ispirata alla storia vera di Balto, un cane da slitta che prese parte ad una staffetta effettuata nell'inverno del 1925 per consegnare un medicinale alla città di Nome, in Alaska, nella quale era in corso un'epidemia di difterite. Nonostante il limitato successo del film alle sue prime uscite ha avuto due seguiti: Balto - Il mistero del lupo e Balto - Sulle ali dell'avventura.

Trama

Balto è un cane lupo orfano sin da cucciolo, che vive nella città di Nome, in Alaska. A causa delle sue origini, Balto è disprezzato e temuto dalla maggior parte degli umani e dei cani di Nome. Per questo motivo vive ai margini della città con il suo migliore amico Boris, un'oca delle nevi, lacerato da un profondo conflitto interiore, non accettando il fatto di essere per metà lupo e, tuttavia, essendo consapevole di non essere un cane. Balto ama le corse delle slitte trainate dai cani e, sebbene non possa parteciparvi, vi assiste sempre. Ad una di queste conosce una bambina dolce di nome Rosy e la sua affascinante cagnolina Jenna, di cui si innamora.

Nel gennaio del 1925, in seguito allo scoppio di un'epidemia di difterite, molti bambini di Nome, tra cui la povera Rosy, si ammalano. La città invia disperatamente richieste di aiuto alle grandi città vicine perché gli inviino l'antitossina per curarli, ma le vie aeree e navali sono momentaneamente bloccate da proibitive condizioni meteorologiche. Si decide, quindi, di far arrivare l'antitossina alla più vicina città collegata alla rete ferroviaria, Nenana, e da lì recuperarla tramite una slitta trainata da cani. Per selezionare i cani da slitta migliori viene indetta una gara, a cui Balto partecipa clandestinamente. Malgrado riesca ad arrivare per primo, Steele, il cane da slitta più famoso della città, riesce a fare in modo che non venga incluso nel team sfruttando i pregiudizi nei suoi confronti, e così la squadra parte senza di lui.

Steele e i suoi compagni riescono a raggiungere la città di Nenana e a prendere così il prezioso carico ma, a causa di una tormenta, si perdono. Quando si perdono notizie della spedizione Balto, insieme a Boris, Muk e Luk (i suoi amici orsi), decide di partire alla ricerca dei dispersi e, per evitare di perdersi a sua volta, marca la strada percorsa lasciando dei segni sulle cortecce degli alberi. Mentre stanno percorrendo un sentiero nella foresta, Balto e i suoi amici vengono attaccati da una feroce femmina di orso grizzly, particolarmente aggressiva in difesa del territorio. Balto, con l'aiuto di Jenna che era andata a cercarlo, riesce ad abbattere l'animale, colpendolo dapprima con un ramo e successivamente lo fa annegare in un lago ghiacciato, nel quale rimane però intrappolato a causa dello stesso blocco di ghiaccio che aveva usato per sconfiggere l'orsa. Con un atto eroico Muk e Luk si tuffano sul ghiaccio riuscendo a danneggiarlo e vincendo la loro paura dell'acqua riescono a salvarlo. Balto decide di proseguire da solo, incaricando i suoi amici di riportare Jenna a casa, che dopo alcune iniziali insistenze cede, ma per permettere all'amato di sopravvivere gli lascia la sua bandana. Il cane lupo riesce a trovare i cani da slitta e si offre di riportarli a casa, ma Steele rifiuta per orgoglio l'aiuto di Balto, e ingaggia con questo una lotta alla quale Balto non vuole partecipare. Nella foga, Steele cade da un dirupo, e Balto prende il comando del team. Tuttavia, Steele è ancora vivo e, pur di impedire il trionfo di Balto, confonde i segni lasciati da quest'ultimo sugli alberi per farlo smarrire, rivelandosi disposto anche a sacrificare i suoi compagni, il suo padrone e i bambini malati per il suo orgoglio. Balto, smarritosi per i segni confusi sugli alberi e caduto in un dirupo insieme alla medicina dopo aver sbagliato strada, teme di non potercela fare. Improvvisamente gli si para davanti il fantasma di un lupo bianco (che nel film seguente si scoprirà essere la madre) e, incoraggiato dai suoi ululati, ricorda una frase dettagli precedentemente da Boris:

«Ti voglio dire una cosa, Balto. Un cane non può fare questo viaggio da solo. Ma, forse... un lupo sì.»

Accettando finalmente la sua natura, ritrova nella sua eredità di lupo la forza per continuare il viaggio e superare i pericoli che ancora lo separano da Nome. Nel frattempo Steele, che era ritornato a Nome, stava addossando tutta la colpa dell'apparente tragedia a Balto, uscendone addirittura come eroe, riuscendo di fatto ad ingannare i cani presenti tranne Jenna che intuisce la verità quando Steele le dice mentendo che Balto gli ha fatto promettere di prendersi cura di lei. All'arrivo in città della spedizione con Balto in testa e alla conseguente dimostrazione delle falsità di Steele, mentre quest'ultimo si sta ancora godendo la sua ingiusta fama di eroe con varie calunnie e bugie sul conto di Balto e della spedizione, viene scoperto e lasciato da solo dagli altri cani mentre cerca invano di volgere la situazione a suo vantaggio cercando ancora di mentire.

La scena del ritorno a Nome si conclude con tutti gli abitanti che acclamano l'eroe mezzo-lupo, mentre il padre di Rosy trova Balto in mezzo alla folla e lo conduce in ospedale dalla bambina che svegliatasi lo abbraccia e lo ringrazia per l'aiuto.

Il film si apre e si chiude con due scene girate in live action che mostrano Rosy nel 1995, anziana e trasferitasi a New York dopo la morte dei genitori, che ora porta la sua nipotina ed il loro cane a Central Park e mostra loro la statua realizzata in onore dell'impresa di Balto e degli altri cani 70 anni prima. Alla fine del film l'anziana Rosy ripete alla statua la stessa frase pronunciata da bambina:

«Grazie, Balto. Sarei stata persa senza il tuo aiuto.»

Personaggi

  • Balto: il protagonista del film, è un cane-lupo generoso, coraggioso, gentile e altruista, ma non ha stima di sé stesso poiché non accetta il fatto di essere metà lupo da parte della sua defunta madre; è un emarginato, disprezzato da tutti gli abitanti della città tranne dai suoi amici Boris, Muk e Luk e da Jenna. Ha il pelo brizzolato e gli occhi gialli con le pupille marroni. Salverà, oltre che la stessa Rosy, anche tutti i bambini di Nome mettendo a repentaglio la sua stessa vita a causa delle cattive condizioni meteorologiche e dei pericoli incontrati lungo il viaggio.
  • Boris: è il migliore amico e mentore di Balto, un'oca delle nevi russa molto testarda, burbera e scorbutica, anche se dal cuore d'oro. Vuole molto bene a Balto, che ha cresciuto fin da cucciolo, e lo aiuta spesso nei momenti difficili. Mal sopporta gli orsi Muk e Luk, ma si prende cura anche di loro. È convinto che Balto non dovrebbe sentirsi sbagliato solo perché è metà lupo, confortandolo ogni volta che si demoralizza per questo.
  • Jenna: la protagonista femminile del film, una husky di pura razza: graziosa, affascinante, gentile, determinata e coraggiosa. Vuole molto bene alla sua dolce padroncina Rosy e disprezza profondamente Steele, che cerca in tutti i modi di sedurla. Si innamora fin dall'inizio di Balto. Ha il pelo rosso e bianco, con sé porta sempre una bandana arancione attorno al collo che dona a Balto durante il viaggio prima di tornare a Nome con Boris, Luck e Muk. Diversamente dagli altri cani che vanno dietro a Steele perdendo la testa per lui non è stupida, anzi è molto intuitiva e questo le permette di capire immediatamente le menzogne di Steele, cercando invano di far aprire gli occhi anche agli altri.
  • Muk e Luk: sono due orsi polari molto goffi, anche se simpatici e sensibili. Entrambi, come Balto, sono stati cresciuti da Boris, a cui vogliono molto bene e che chiamano affettuosamente Zio Boris. Hanno paura dell'acqua e non sanno nuotare, e per questo vengono emarginati dagli altri orsi. Tuttavia, quando Balto rischia la vita dopo aver affogato l'orso grizzly nel lago ghiacciato, non esitano a dimenticare la loro paura per l'acqua e a tuffarsi salvando l'amico, rendendosi conto una volta usciti dal lago con Balto sano e salvo che stavano nuotando. Muk è il più piccolo dei due e l'unico che sappia parlare in maniera comprensibile agli altri personaggi. Luk è più grosso, grasso e ingenuo tra i due e si esprime solo attraverso ugolii perfettamente comprensibili, apparentemente, solo a Muk.
  • Rosy: narratrice del film (mostrata come una donna anziana che vive a New York), nonché la padroncina di Jenna. È una bambina molto dolce, sensibile, gentile e vivace. Vuole molto bene a Jenna e adora le corse con le slitte. È l'unica umana a non temere Balto, e per questo sarà gentile con lui.
  • Steele: il principale antagonista del film, forse una parodia del vero cane rivale di Balto nelle corse di slitta, Togo. È considerato il miglior cane da slitta della città e perciò è competitivo ed arrogante. È fortemente attratto da Jenna, che vede come una "preda" da conquistare, e per questo cerca sempre di mettersi in mostra di fronte a lei. È ammirato da tutti gli abitanti e i cani della città, eccetto Balto e Jenna. Ha il pelo principalmente nero con il ventre bianco. Quando Balto prende le redini della missione dopo la sua caduta, Steele rivela di essere anche molto crudele, tant'è che non esita ad ostacolare Balto e condannare a morte la sua stessa squadra, il suo padrone e persino i bambini malati. Quando poi fa ritorno a Nome racconta una fantomatica storia in cui afferma di essere un eroe, e solo Jenna non gli crede. Quando poi Balto ritorna con la sua squadra portando a termine la missione gli altri cani, adirati con lui per averli presi in giro, lo abbandonano con la sua coscienza sporca, diventando un emarginato, proprio come Balto all'inizio del film.
  • Nikki, Kaltag e Star: sono i lacchè di Steele e, assieme a lui, compongono la più veloce muta di cani da slitta di Nome. Solitamente ricoprono di elogi il loro capo e dicono di ammirarlo, ma, in realtà, lo disprezzano e lo temono. Come tutti i cani, a parte Jenna, prendono in giro Balto, ma quando questi viene in loro soccorso e li riporta a Nome con l'antitossina, gli mostrano vera ammirazione e rispetto.
    • Nikki: è un Chow chow marrone. Sarcastico, narcisista ed eccentrico, solitamente occupa la terza posizione nella muta. Nel doppiaggio originale parla con un marcato accento newyorkese.
    • Kaltag: è un Husky siberiano dal pelo beige. Ha un modo di fare vagamente aristocratico ed è logorroico e arrogante; odia essere interrotto quando parla e tende a esagerare con gli aggettivi quando sta descrivendo qualcosa che gli sta particolarmente a cuore.
    • Star: è un piccolo Husky siberiano dal pelo grigio. È il più timido e tranquillo tra gli "amici" di Steele, e per questo viene spesso sottomesso da Kaltag; ma tra questi è anche il più coscienzioso ed onesto, nonché il primo a nutrire fiducia in Balto e a schierarsi dalla sua parte.
  • L'orso grizzly: l'antagonista secondario del film. È una gigantesca, pericolosa e feroce femmina di orso grizzly di colore nero con gli occhi gialli, che vive nella foresta. Attacca senza motivo Balto e i suoi amici (probabilmente perché si trovavano nel suo territorio). Durante la lotta si incammina su un lago ghiacciato dove trova la morte per annegamento, infatti il ghiaccio si frantuma a causa della sua stazza.
  • I cani di Nome: sono i cani della città di Nome. Per la maggior parte si tratta di cani da slitta.
    • Dixie: una Pomerania dal pelo violaceo superficiale e vanitosa, amica di Jenna. È innamorata di Steele perché è il cane più in vista della città. Tuttavia, quando Balto ritorna capisce che Steele ha mentito e non si fa problemi ad insultarlo e a dargli una zampata sul muso, pur essendo più piccola di lui.
    • Doc: un anziano San Bernardo che appartiene al medico della città. È tenuto in considerazione dagli altri cani.
    • Morse: il Bulldog dell'operatore dell'ufficio del telegrafo. È obeso e goffo, non parla mai e sembra aver sviluppato una serie di tic derivati dall'ascolto continuo del suono ritmato del telegrafo.
    • Sylvie: un Levriero afgano dal pelo marrone, amica di Jenna. È pettegola e ficcanaso.

Distribuzione

Date di uscita internazionali

Paese Titolo film Data
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Balto 22 dicembre 1995
Bandiera del Regno Unito Regno Unito Balto 29 marzo 1996
Bandiera dell'Irlanda Irlanda Balto 29 marzo 1996
Bandiera dell'Italia Italia Balto 20 giugno 1996
Bandiera dell'Australia Australia Balto 27 giugno 1996
Bandiera della Francia Francia Balto 10 luglio 1996
Bandiera del Giappone Giappone バルト (Baruto?) 10 agosto 1996
Bandiera dell'Ungheria Ungheria* Balto 22 ottobre 1996
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud*[1] 발토?, BaltoLR 1997
Bandiera del Brasile Brasile Balto 17 gennaio 1997
Bandiera della Turchia Turchia Balto 24 gennaio 1997
Bandiera della Svezia Svezia* Balto 4 febbraio 1997
Bandiera della Germania Germania Balto 24 aprile 1997
Bandiera dell'Argentina Argentina* Balto 7 luglio 1998
Bandiera dell'Islanda Islanda* Balto 14 luglio 1998
Bandiera della Francia Francia Balto 5 febbraio 2003 (riedizione)
  • * - indica che il film fu distribuito esclusivamente sull'home video.
  • † - indica che il film fu distribuito nei cinema da un differente distributore.

Riconoscimenti

Colonna sonora

La colonna sonora è stata composta da James Horner.

Tracce

Nella versione originale uscita negli USA, il CD contiene le seguenti tracce:

Musiche di James Horner.

  1. Reach For The Light (Sigla di Balto) – 4:24 (musica: Steve Winwood)
  2. Main Title/Balto's Story Unfolds – 4:40
  3. The Dogsled Race – 1:41
  4. Rosy Goes To The Doctor – 4:05
  5. Boris & Balto – 1:29
  6. The Journey Begins – 5:06
  7. Grizzly Bear – 5:23
  8. Jenna/Telegraphing The News – 2:22
  9. Steele's Treachery – 4:38
  10. The Epidemic's Toll – 3:29
  11. Heritage Of The Wolf – 5:54
  12. Balto Brings The Medicine! – 4:53
  13. Reach For The Light (Sigla di Balto (Versione completa)) – 5:27 (musica: Steve Winwood)

Durata totale: 53:31

Home video

In Italia, il film è stato distribuito in VHS dalla CIC Video in dicembre 1996.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni