Qom
Qom città | |
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قم | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Provincia | Qom |
Shahrestān | Qom |
Circoscrizione | Centrale |
Amministrazione | |
Sindaco | Morteza Saghaeiannejad dal 03/06/2015 |
Territorio | |
Coordinate | 34°39′N 50°53′E / 34.65°N 50.883333°E |
Altitudine | 935 m s.l.m. |
Superficie | 123 073 km² |
Abitanti | 1 200 158 (cens. 2016) |
Densità | 9,75 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 37100 |
Prefisso | 0251 |
Fuso orario | UTC+3:30 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Qom o Qum (in persiano قم), ma anche Qomm,[1] è una città dell'Iran. È il centro amministrativo della provincia di Qom, e aveva, nel 2006, 957.496 abitanti.
La città è attraversata dall'omonimo fiume. Qum è la seconda città santa dell'Iran dopo Mashhad e ospita il santuario di Hażrat-é Maʿsūmeh, dove possono entrare solo musulmani. La città fu il cuore della Rivoluzione iraniana e rimane tuttora uno dei luoghi più conservatori del paese.
Qom è stata la residenza di Khomeini che per un periodo, dopo la rivoluzione del 1979, ha guidato l'Iran proprio da questa città. Inoltre è stata la città natale di Ḥasan-i Ṣabbāḥ, fondatore dell'ordine ismailita dei Nizariti. Qom attira studiosi e studenti sciiti da tutto il mondo, oltre a migliaia di pellegrini.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Il "fiume" principale che attraversa Qom era tanto in secca che è stato coperto di cemento e oggi serve come parcheggio, mercato e parco giochi. La maggior parte degli alberghi e dei ristoranti si trovano lungo le rive dell'ormai ex fiume, nei quartieri intorno al santuario.[2]
Il santuario di Hażrat-e Masūmeh[modifica | modifica wikitesto]
La città deve la sua importanza al fatto di ospitare il sepolcro di Fāṭemé (sorella dell'Emam Reżā), che morì e fu seppellita qui nel IX secolo. Il vasto complesso monumentale fu costruito durante il regno dello scià ʿAbbās I e degli altri scià safavidi, desiderosi di acquistare credito come buoni sciiti e di creare un contraltare ai santuari di Karbala e Najaf, a quel tempo occupati dagli Ottomani sunniti.
La cupola dorata del santuario fu aggiunta in seguito dallo scià Fatḥ ʿAlī. Come l'enorme cupola rivestita di maioliche e i suoi eleganti minareti, può essere ammirata dai non-musulmani soltanto dall'esterno.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ La grafia è avvalorata dalla nisba Qummī.
- ^ (EN) Qom | History, Map, Population, & Facts | Britannica, su www.britannica.com. URL consultato il 6 settembre 2022.
- ^ Guida viaggi Qom, su Easyviaggio. URL consultato il 6 settembre 2022.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Qom
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (FA) Sito ufficiale, su qom.ir.
- Qom, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Qum, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Qom, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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