Pitagora di Reggio
Pitagora di Reggio, meglio noto come Pitagora reggino o Pitagora di Reggio (in greco antico: Πυθαγόρας?, Pythagoras; Rhegion, fine del VI secolo a.C. – metà del V secolo a.C.), è stato uno scultore greco antico attivo tra il 480 e il 450 a.C circa, nel Peloponneso e in Magna Grecia. Le fonti lo ricordano unicamente come bronzista.
Da non confondere con un altro Pitagora, pittore e scultore, nativo di Samo (la cui firma troviamo sulla statua del pugile Eutimo ritrovata a Olimpia).
Biografia e opere
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Rhégion, fiorente città della Magna Grecia, fu discepolo di Clearco di Reggio (Paus., VI.4.3).
Nell'elenco dei cinque migliori bronzisti greci, che Plinio il Vecchio riprende da Senocrate di Sicione, a Pitagora viene assegnato il quarto posto, dopo Fidia, Policleto e Mirone; inoltre, riferendosi all'arte di Mirone, Plinio afferma:
«lo superò Pitagora di Reggio in Italia col Pancratiaste dedicato a Delfi […]. Fece anche Astilo che si vede a Olimpia […]; a Siracusa fece poi uno Zoppo[1] tale che anche a chi lo guarda sembra di sentire il dolore della sua piaga […]; Pitagora fu il primo a riprodurre i tendini e le vene e il primo a trattare i capelli con maggiore diligenza degli altri, suddividendoli con precisione.»
Pitagora viene indicato dunque come il primo scultore ad avere una cura minuziosa di particolari come capelli, tendini e vene, un'attenzione che è tipica dello stile severo e che non riguarda il minuto particolare fine a se stesso, ma la struttura dell'anatomia umana indagata come un tutto organico. Le caratteristiche del suo lavoro hanno permesso di attribuirgli dubitativamente moltissime opere e diversi capolavori dell'arte scultorea di passaggio tra lo stile severo e quello protoclassico: secondo recenti studi potrebbe essere l'autore di una o entrambe le statue note come Bronzi di Riace.
Le numerose opere attribuite a Pitagora dagli antichi (Plinio e Pausania), soprattutto statue di atleti vincitori a Olimpia e a Delfi, ma anche eroi mitologici e effigi divine, sono perdute e nessuna copia dei suoi lavori è stata identificata con certezza; alcune sono in parte riconoscibili in bronzetti, altre in riproduzioni fatte su gemme, cammei, o sulle monete siciliane e italiote.
Bronzi
[modifica | modifica wikitesto]Pitagora avrebbe realizzato, secondo il resoconto che Pausania fa nel VI libro della sua Descrizione, diverse statue di atleti olimpici:
- il lottatore Leontisco di Messina (VI.4.3);
- Protolao di Mantinea (VI.6.1);
- Dromeo di Stinfale (VI.7.10);
- Astilo di Crotone (VI.13.1);
- Mnasea di Cirene libico (VI.13.7);
- Cratistene di Cirene, vincitore della corsa coi carri (VI.18.1).
Inoltre sono sue opere:
- Apollo che uccide il serpente Pitone di Crotone;
- Bronzi di Riace di Argo;
- Europa su Toro di Taranto;
- Filottete di Siracusa;
- Quadriga di Mnaseas di Cirene.
Marmi
[modifica | modifica wikitesto]Benché gli antichi non facciano cenno alla sua attività statuaria in marmo, gli sono state attribuite le statue:
- l'Auriga di Mozia, forse proveniente da Selinunte[2];
- il Guerriero caduto, dal frontone del tempio di Eracle ad Agrigento[3].
Galleria di opere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Henri Lechat, Pythagoras de Rhegion, Ouvrage contenant 18 figures dans le texte. Thèse pour le Doctorat présentée a la Faculté des Lettres de l'Université de Paris. Rey, Lyon 1905
- Sebastiana Lagona, Pitagora di Reggio: cronologia e identificazione delle opere, "Cronache di archeologia e di storia dell'arte", 6 (1967).
- Ernesto De Miro, Il guerriero di Agrigento e la scultura di stile severo in Sicilia, "Cronache di archeologia e di storia dell'arte", 7 (1968), pp. 143–156.
- Jiri Frel, L'auriga di Mozia: un'opera di Pitagora di Reggio, "La Parola del Passato", VIII, 1985, pp. 64–68
- Sandro Stucchi, Le due statue di bronzo dal mare di Riace, Una revisione, in "Atti dell'Accademia Nazionale dei Lincei, Rendiconti", XLI, 1986, pp. 111–135;
- Antonio Arcudi, Pitagora di Reggio: vita e opere di un artista magnogreco, in "I Bronzi di Riace studi e ricerche", 2020, pp. 151-158;
- Daniele Castrizio, Saverio Autellitano, Cristina Iaria, Dal mito alla storia, il mistero dei Bronzi di Riace, Soveria Mannelli 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Pitagora di Reggio
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pitagora di Reggio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pitàgora (scultore), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Pythagoras, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Andrew Stewart, One Hundred Greek Sculptors: Their Careers and Extant Works, in The Perseus Project - Greek and Roman Materials. URL consultato il 16 febbraio 2013.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59880321 · ISNI (EN) 0000 0000 1036 639X · CERL cnp00589153 · ULAN (EN) 500100010 · GND (DE) 118793756 |
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