Learco di Reggio

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Learco di Reggio (in greco antico: Λέαρχος?, Léarchos; Reggio Calabria, ... – VI secolo a.C.) è stato uno scultore greco antico.

Learco originario di Reggio fiorì nella XLIV Olimpiade (612 a.C). Fu discepolo di Dipeno e Scilli o di Dedalo[1]. Il suo genere erano le statue di metallo, che a quell'epoca si costruivano di diversi pezzi, che poi si connettevano inchiodandoli tra loro. Fu questo il primo modo di realizzare statue metalliche. In questo modo fu lavorato da Learco che realizzò il celebre Giove di Sparta[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ G. Flauti, Gli uomini illustri greci e latini anteriori all'era volgare, di quella parte d'Italia che ora forma il Regno di Napoli, Napoli 1830 p. 8.
  2. ^ Pausania, "Laconici", così scrive "Nella destra, parte del Calcieco vi è formata una statua di Giove la più antica di quante sieno state fatte della stessa materia: né di questa fu unica la costruzione; ma separatamente lavorate le sue membra, di poi furono connesse adattatamente con chiodi, ed in modo da non potersi separare: dicono che fosse stata fatta da Learco cittadino di Regio, che alcuni vogliono discepolo di Dipeno e di Scilli, altri di Dedalo".