Porta Nuova (medievale, Milano)

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Archi di Porta Nuova
mura medievali di Milano
Gli archi di Porta Nuova a Milano
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàMilano
IndirizzoPiazza Cavour
Coordinate45°28′19.57″N 9°11′41.74″E / 45.472103°N 9.194929°E45.472103; 9.194929
Mappa di localizzazione: Nord Italia
Porta Nuova (medievale, Milano)
Informazioni generali
Stilemedievale
Inizio costruzioneXII secolo
Visitabile
Informazioni militari
Utilizzatore Signoria di Milano
Ducato di Milano
Funzione strategicadifesa della città di Milano
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Gli archi di Porta Nuova sono una delle porte maggiori sul tracciato medievale delle mura di Milano.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Porta Nuova medievale in una foto del 1850

Fra il 1330 e il 1339 venne inserito il tabernacolo marmoreo della Madonna col Bambino e i Santi. La porta, giunta fino ai nostri giorni, ha subito alcune modifiche nel corso del '800 e '900 come l'allargamento dei passaggi pedonali, ai lati del doppio fornice medievale[2].

La porta rischiò di essere demolita dopo che il Comune di Milano, nel 1869, indisse una discussione circa la demolizione o il mantenimento degli archi: la demolizione non venne approvata anche grazie alla ferma opposizione di una larga parte del mondo culturale della Milano dell'epoca; in particolare si può ricordare il dotto discorso tenuto all'Accademia fisio-medico-statistica il 18 febbraio di quell'anno dallo storico e patriota Damiano Muoni a difesa del mantenimento della porta.[3]

La porta, inglobata tra edifici minori, è situata al termine esterno di via Manzoni dove passava l'antica cerchia muraria medievale della città nonché la cerchia dei navigli. Il lato esterno dell'antica Porta Nuova dà invece su Piazza Cavour, caratterizzata dal monumento bronzeo del primo Presidente del Consiglio dei Ministri del neonato Regno d'Italia.

Nel paramento del lato interno della porta sono inoltre state inserite a scopo decorativo delle lapidi di età romana di cui è ignota la collocazione originaria[4].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bonvesin de la Riva, De magnalibus Mediolani (1288), Pontiggia ed. Bompiani, 1974 - Capitolo II, capo VI
  2. ^ Milano e Provincia, Touring Club Italiano, ed.2003, autori vari.
  3. ^ Damiano Muoni, Archi di Porta nuova in Milano: discorso pronunciato all'Accademia fisio-medico-statistica nell'adunanza 18 febbraio 1869, Milano, Tipografia Letteraria, 1869.
  4. ^ Le lapidi di Porta Nuova , in AA.VV., La Porta Nuova delle mura medievali di Milano. Dai Novellii ad oggi venti secoli di storia milanese , a cura delle Civiche Raccolte Archeologiche e Numismatiche di Milano, Milano 1991, pp. 59-81.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Porta Nuova, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia. Modifica su Wikidata
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