Nazzareno Carusi
Nazzareno Carusi (Celano, 9 novembre 1968) è un pianista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Allievo di Alexis Weissenberg e Viktor Meržánov, studiò anche con Lucia Passaglia e Adriano Vendramelli. Per la sua formazione furono determinanti gli studi classici e gli incontri con Isaac Stern e Innocenzo Colosio. Dotato di un pianismo che Riccardo Muti definì di altissimo valore, Paolo Isotta ne descrisse la visione musicale come una sintesi tra la scuola russa di Ėmil' Gilel's e Svjatoslav Richter e la tradizione tedesca di Claudio Arrau.[1]
Vinse il concorso nazionale a cattedre nei conservatori (1990) e divenne il più giovane ordinario italiano di musica da camera.[2] Nel 2010 fu anche il primo pianista classico a firmare un contratto di esclusiva con la televisione commerciale.[3] Condusse rubriche musicali per Mattino Cinque e TgCom24, duettò col pop di Lucio Dalla e Simona Molinari[4] e ideò i melologhi "Notturno a Shakespeare" (con Pietrangelo Buttafuoco) e "Discorso a due" (con Vittorio Sgarbi), cui fu assegnato il Premio Lunezia come migliore recital dell'anno (2011).[5]
Nel 2018 si ritirò dall'attività concertistica[6] e fu allora Gianni Letta a intuirne la capacità di management culturale.[7]
È consigliere di amministrazione del Teatro alla Scala, consigliere di amministrazione e membro del comitato artistico della Filarmonica della Scala, direttore artistico del Premio Paganini, che sotto la sua direzione registra il più alto numero di iscritti dalla fondazione nel 1953.[8]
Il 10 febbraio 2021 fu sua l’iniziativa che portò una rappresentanza del mondo dello spettacolo, per la prima volta nella storia della Repubblica italiana, alle consultazioni per la formazione del nuovo governo da parte del Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.[9]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johannes Brahms: Sonate per pianoforte e clarinetto (Carusi, Meloni) - Amadeus (2006)
- Notturno - Nazzareno Carusi feat. Cammariere, Bosso, Karine - EMI (2008)
- Modest Musorgskij: Quadri di un'esposizione - Live al Teatro Colon - EMI (2009)
- Domenico Scarlatti: Nove Sonate - Live in Chicago - EMI (2009)
- Wolfgang Amadeus Mozart: Kegelstatt-Trio / Robert Schumann: Romanzen, Märchenerzählungen (Carusi, Meloni, Rossi, Di Rosa) Live al Teatro alla Scala - EMI (2009)
- Camille Saint-Saëns: Sonata in fa maggiore op. 123 per violoncello e pianoforte (Piovano, Carusi) - Eloquentia (2011)
- Petrolio - Nazzareno Carusi feat. Meloni, Di Rosa, Dalla, Molinari, Bosso - Carosello Records (2011)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Paolo Isotta, Altri canti di Marte, Marsilio Editori, 2015, pp. 47-54, ISBN 978-88-317-2181-3.
- ^ Luigi Marini, I successi di N. Carusi, in Il Tempo, 17 dicembre 1994, p. Abruzzo III.
- ^ Fedele Confalonieri: «Nazzareno Carusi è un pianista singolare, lontano da ogni strada tracciata, di idee e forza comunicativa enormi». Cfr. Adnkronos, Il pianista Nazzareno Carusi firma contratto esclusivo con Mediaset, su AdnKronos.com, 9 aprile 2010.
- ^ Luca Beatrice, Per i ladri e le puttane sono Gesù Bambino. Vita e opere di Lucio Dalla, Baldini & Castoldi, 2016, p. 207, ISBN 978-88-685-2938-3.
- ^ Sito ufficiale del Premio Lunezia (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2016).
- ^ Roberto Burioni: «La vita è stata con lui generosissima di talento, ma avara di salute: una malattia alle ossa non grave, che avrebbe disturbato poco un uomo comune come me, gli ha troncato una favolosa carriera da concertista» in Patto Trasversale per la Scienza: firmano due Premi Nobel grazie alla mediazione del pianista Nazzareno Carusi, su MedicalFacts.it, 29 gennaio 2019.
- ^ Gianni Letta: «Nazzareno Carusi è una gloria d'Abruzzo, in virtù della sua biografia, del senso delle istituzioni e della capacità di visione culturale». Cfr. Agenzia Giornalistica Italia, Carusi nuovo direttore del settore musica della Società Riccitelli, su AGI.it, 28 giugno 2020.
- ^ Rai Cultura, Record di iscrizioni alla 57^ edizione del Premio Paganini [collegamento interrotto], su RaiCultura.it, 24 marzo 2023.
- ^ Carlo Fontana: «È stato Nazzareno Carusi, con la sua autorevolezza e sensibilità d’artista, ad avere propiziato per la prima volta nella storia della Repubblica italiana l’incontro del mondo dello Spettacolo con il presidente incaricato Draghi. Il suo è stato un gesto prezioso e spontaneo e di questo bisogna dargli grande merito. A nome dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, a lui va tutta la nostra gratitudine e riconoscenza», in Federico Spadoni, Intervista a Carlo Fontana, su Corriere Romagna, 19 febbraio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Isotta, La virtù dell'elefante, Venezia, Marsilio Editori, 2014, ISBN 978-88-317-1939-1.
- Paolo Isotta, Altri canti di Marte, Venezia, Marsilio Editori, 2015, ISBN 978-88-317-3998-6.
- Luca Ciammarughi, Da Benedetti Michelangeli alla Argerich. Trent'anni con i Grandi Pianisti, Varese, Zecchini Editore, 2017, ISBN 978-88-654-0187-3.
- Luca Ciammarughi, Soviet Piano. I pianisti dalla Rivoluzione d'Ottobre alla Guerra Fredda, Varese, Zecchini Editore, 2018, ISBN 978-88-654-0197-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nazzareno Carusi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Nazzareno Carusi, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Nazzareno Carusi, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Ettore Zecchino, I protagonisti delle Due Culture: Nazzareno Carusi, su Biogem.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 251013840 · ISNI (EN) 0000 0003 7139 3027 · Europeana agent/base/159031 · BNF (FR) cb16603379v (data) |
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