Mélanie Laurent

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Mélanie Laurent nel 2016

Mélanie Laurent (Parigi, 21 febbraio 1983) è un'attrice, regista e cantante francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laurent nasce nel IX arrondissement di Parigi il 21 febbraio del 1983 in una famiglia ebraica di origini franco-tunisine e polacche[1][2][3], figlia di Pierre Laurent, un doppiatore (dà la voce a Ned Flanders e ad una ventina di personaggi minori nell'edizione francese de I Simpson) e di Annick, un'insegnante di danza.

A stretto contatto con il mondo artistico fin da piccola, Mélanie debutta nel cinema soltanto nel 1998, venendo notata da Gérard Depardieu, che decide di scritturarla per una parte in un suo film. Vedendo in lei un'attrice naturale, Depardieu le dà tre consigli: non studiare teatro, non imparare i testi troppo in anticipo e non temere mai di sentirsi ridicola quando interpreta un ruolo. È così che nel 1998 a Mélanie è affidato il ruolo di Lisbeth nel film Un pont entre deux rives di Frédéric Auburtin, corealizzato da Depardieu.

Nel 1999 recita nel telefilm francese Route de nuit. Alla fine del 2000 è scritturata per recitare in Ceci est mon corps di Rodolphe Marconi, a fianco di Louis Garrel e Jane Birkin. Il film verrà presentato al Festival di Cannes 2001. Sempre nel 2001, Mélanie ottiene il diploma di maturità classica con opzione cinema. Nel 2002, grazie a Michel Blanc e al film Baciate chi vi pare, Mélanie raggiunge una certa notorietà nell'ambiente cinematografico. Nel film interpreta Carole, la ragazza di Loïc, interpretato da Gaspard Ulliel. Nello stesso anno recita nel cortometraggio di Patrick Timsit La Faucheuse e insieme a Francis Huster nel telefilm Jean Moulin, une affaire française.

Nel 2003 impersona Célia in Snowboarder di Olias Barco, a fianco di Nicolas Duvauchelle; dopo una breve apparizione nel film Une vie à t'attendre di Thierry Klifa, firma un contratto con Kenneth Bi e ottiene il ruolo di Sabine nella produzione di Hong Kong Rice Rhapsody: il film, sebbene mai uscito in Europa, ottenne vasto successo all'estero. Nel 2004 è ancora diretta da Rodolphe Marconi nel film Le Dernier Jour, nel quale ritrova Gaspard Ulliel. Recita anche nel cortometraggio Les visages d'Alice. Nel 2005 Mélanie si fa notare nel film Tutti i battiti del mio cuore (De battre mon cœur s'est arrêté) di Jacques Audiard.

Nel 2006 compare sulla locandina del film belga Dikkenek e ottiene il ruolo di protagonista in Je vais bien, ne t'en fais pas, di Philippe Lioret, dove interpreta Lili. La prestazione le vale numerose nomination e riconoscimenti, tra cui il premio Romy Schneider et il Premio César come migliore promessa femminile. È durante le riprese di questo film che incontra Julien Boisselier, che sarà poi un suo compagno. L'anno successivo ottiene il ruolo principale in La camera dei morti di Alfred Lot, dove interpreta una ragazza madre che decide di arruolarsi nella polizia. Nel 2008, nel film Parigi di Cédric Klapisch, interpreta una studentessa della Sorbona che fa invaghire il suo professore.

La consacrazione definitiva a livello mondiale arriva nel 2009 grazie all'interpretazione di uno dei ruoli da protagonista nel film di Quentin Tarantino Bastardi senza gloria. Nello stesso anno bissa il successo ottenuto, interpretando una violinista francese in Il concerto del regista rumeno Radu Mihăileanu. Il primo cortometraggio diretto da lei, De moins en moins, è stato selezionato per il Festival di Cannes 2008. Nel 2010 interpreta un'infermiera in Vento di primavera di Roselyne Bosch. Nel 2011 viene scelta come madrina del Festival di Cannes 2011, è il nuovo volto del profumo Hypnotic Poison di Christian Dior, e fa il suo debutto discografico con En t'attendant, in collaborazione con Damien Rice. Torna sul grande schermo nel 2015 per recitare al fianco di Brad Pitt e Angelina Jolie in By the Sea

Negli anni successivi continua a lavorare sia come attrice che come regista in svariati lungometraggi, realizzando 6 film da regista e apparendo anche in film di successo internazionale come Now You See Me. Nel 2021 è contemporaneamente regista e attrice nel film Il ballo delle pazze.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Di religione ebraica, Mélanie ha avuto una relazione con l'attore Julien Boisselier dal 2006 al 2009, poi con il musicista irlandese Damien Rice. Nel maggio 2013 l'attrice ha annunciato di essere incinta del suo primo figlio dal suo compagno, un tecnico del cinema. Il 30 settembre 2013 ha avuto un bambino, chiamato Léo.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • X Femmes – serie TV, episodio 1x06 (2008)

Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • X Femmes – serie TV, episodio 1x06 (2008)

Produttrice[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

  • En t'attendant (2011)

Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Mélanie Laurent è stata doppiata da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ WENN, Laurent is happy to be the 'face of Jewish vengeance', Hollywood.com, 14 agosto 2009. URL consultato il 16 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2013).
  2. ^ Lynda Gorov, Glorious women, The Boston Globe, 16 agosto 2009. URL consultato il 16 agosto 2009.
  3. ^ Dominique Frétard, Elles s’appellent toutes Mélanie, Le Monde, 5 dicembre 2007, pp. 50–53. URL consultato il 26 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2011).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Premio César per la migliore promessa femminile Successore
Linh Dan Pham
per Tutti i battiti del mio cuore
2007
per Je vais bien ne t'en fais pas
Hafsia Herzi
per Cous cous
Controllo di autoritàVIAF (EN19468250 · ISNI (EN0000 0001 2277 1330 · LCCN (ENno2007118696 · GND (DE13936658X · BNE (ESXX4983072 (data) · BNF (FRcb14538666q (data) · J9U (ENHE987007428902505171 · CONOR.SI (SL131441763 · WorldCat Identities (ENlccn-no2007118696