Museo didattico della Seta di Como

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Museo didattico della Seta di Como
Macchina per la torcitura dei filati conservato presso il museo
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàComo
IndirizzoVia Castelnuovo 9
Coordinate45°48′10.67″N 9°05′43.85″E / 45.802964°N 9.095513°E45.802964; 9.095513
Caratteristiche
Tipostoria dell'industria italiana, tecnologia, seta
FondatoriAssociazione Classe '27 e Ex allievi del Setificio
Apertura4 ottobre 1990
Visitatori11 473 (2023)
Sito web

Il Museo didattico della Seta di Como è un museo con sede a Como che documenta la lavorazione della seta nell’ambito dell’industria tessile, una storica attività della città.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto per la creazione del Museo risale al 1985 e si sviluppa grazie all'iniziativa delle associazioni locali Classe '27 e Ex Allievi del Setificio.

Fu inaugurato nel 1990[1] con sede presso lo stesso stabile dell'I.T.I.S. di Setificio Paolo Carcano (nato nel 1869)[2] di cui occupa 900 m2.

Sede e attività[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio in cui si trova il museo fu costruito tra il 1968 e il 1975 su progetto degli architetti Lorenzo Muzio e Franco Tartaglino, che vinsero il concorso pubblico per la realizzazione di una nuova sede della scuola tessile comasca, più prestigiosa di quella originaria del 1908.

L'edificio, oltre al museo, ospita l'Istituto Tecnico Industriale Statale di Setificio "Paolo Carcano" e la Stazione Sperimentale per la seta.

La zona di Como in cui si trova, tra la metà dell'Ottocento e l'inizio del Novecento era un luogo fiorente per le ditte tessili, grazie alla disponibilità di energia idraulica per la vicinanza del torrente Cosia. Si crea così un legame ideale tra il museo e la storia della manifatturiera comasca.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ TCI, Guida d'Italia [...], p. 279.
  2. ^ Storia della scuola, su Sito ufficiale della scuola: http://www.setificio.gov.it/, I.S.I.S. Paolo Carcano. URL consultato l'11 luglio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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