Massacro di Szczurowa

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Massacro di Szczurowa
strage
Tiposparatoria
Data3 agosto 1943
StatoBandiera della Polonia Polonia
ComuneSzczurowa
Coordinate50°06′59″N 20°38′14″E / 50.116389°N 20.637222°E50.116389; 20.637222
Conseguenze
Morti93

Il massacro di Szczurowa fu l'assassinio di 93 persone di etnia rom, tra cui bambini, donne e anziani, avvenuto il 3 agosto 1943 per opera dei nazisti. Nel villaggio polacco di Szczurowa vivevano tra le dieci e le venti famiglie rom da varie generazioni, sufficientemente integrate nella comunità polacca tanto che ci furono diversi matrimoni misti.

Il massacro[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 agosto 1943 la polizia tedesca radunò quasi tutti gli abitanti rom del villaggio e li trasportò al cimitero locale dove furono fucilati: l'elenco delle vittime è conservato con i documenti della chiesa locale.[1]

Commemorazione[modifica | modifica wikitesto]

L'8 maggio 1956, gli abitanti del villaggio e i membri delle associazioni di veterani locali eressero un monumento commemorativo con un'iscrizione sul luogo della fossa comune delle vittime.[2][3] Questo luogo diventò il primo monumento commemorativo delle vittime dell'Olocausto rom al mondo.[1] Il monumento oggi è curato dagli alunni delle scuole locali e la memoria della tragedia è parte della coscienza storica locale. Il memoriale si riferisce alle vittime come "locali" piuttosto che come rom, il che dimostra il livello di integrazione dei rom nella comunità, di contro la decisione di omettere il riferimento diretto al popolo rom nel memoriale può anche essere il risultato della strategia politica del governo polacco dell'epoca.[4]

Dal 1960, i rom di Tarnów si recano sul posto per onorare la memoria delle vittime. Dal 1996, la Carovana Internazionale della Memoria Rom[5] viaggia intorno alla regione di Tarnów per commemorare l'omicidio di massa nazista dei rom. La tappa principale della carovana è proprio Szczurowa dove viene celebrata una messa nella chiesa locale dopo la visita alla fossa comune.

Oltre a quello di Szczurowa, la regione di Tarnów è stata teatro di altri crimini nazisti contro la comunità rom: la maggior parte delle vittime e il loro luogo di sepoltura sono attualmente sconosciuti. Le altre fosse comuni dei rom assassinati nella regione includono quelle di Bielcza (28 assassinati), Borzęcin Dolny (28 assassinati) e Żabno (49 assassinati).[1][3]

Il popolo rom, che visse in Europa a partire dal XV secolo, fu tra i gruppi individuati dal regime della Germania nazista per la persecuzione e fu generalmente assassinato insieme agli ebrei, contando una cifra variabile tra 500.000 e 1.500.000 persone uccise in tutta Europa durante l'Olocausto.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Bartosz, Adam, Nie bój się Cygana/Na Dara Rromesoar", Pogranicze, 1994
  2. ^ Information Portal to European Sites of Remembrance, su www.memorialmuseums.org. URL consultato il 18 gennaio 2024.
  3. ^ a b Il massacro di Szczurowa e il genocidio rom dimenticato, su Il massacro di Szczurowa e il genocidio rom dimenticato. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  4. ^ (EN) Małgorzata Pakier e Joanna Wawrzyniak, Memory and Change in Europe: Eastern Perspectives, Berghahn Books, 2015, p. 82, ISBN 978-1-78238-930-9.
  5. ^ The First Caravan of Memory setting out from Szczurowa, Poland, su www.romarchive.eu. URL consultato il 18 gennaio 2024.
  6. ^ ROMANIES AND THE HOLOCAUST: A REEVALUATION AND AN OVERVIEW, su radoc.net. URL consultato il 13 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]