Giornata del ricordo dell'olocausto di Rom e Sinti

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Giornata del ricordo dell'olocausto di Rom e Sinti
Monumento alla memoria dell'olocausto dei Rom a Borzęcin
Tipointernazionale
Data2 agosto
Celebrata inConsiglio d'Europa, Parlamento europeo, Croazia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ucraina
Oggetto della ricorrenzaPorrajmos
Altri nomiGiornata europea di commemorazione dell'olocausto dei rom

La Giornata del ricordo dell'olocausto di Rom e Sinti[1] (nota con vari nomi leggermente diversi) il 2 agosto commemora le vittime del Porrajmos, lo sterminio di Rom e Sinti da parte della Germania nazista e dei suoi alleati durante la seconda guerra mondiale.

La data è stata scelta perché nella notte fra 2 e 3 agosto 1944 2987 Rom, soprattutto donne, bambini e anziani, furono uccisi nel "Lager delle famiglie zingare" (Zigeunerfamilienlager) nel campo di concentramento di Auschwitz. Il numero totale di persone uccise nel genocidio è stimato fra le 220.000 e le 500.000. Alcuni paesi hanno scelto di commemorare il genocidio in date diverse.

Istituzione e commemorazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004 la Verchovna Rada (il parlamento dell'Ucraina) ha adottato una risoluzione sulla commemorazione della Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto dei Rom.[2]

Nel 2009 il Congresso nazionale dei Rom serbo (Romski Nacionalni Savet) e l'Unione Internazionale Romaní hanno proposto l'introduzione del Giorno della memoria dell'Olocausto contro i Rom/Porajmos.[3]

Nel 2011 la Polonia ha istituito, con una risoluzione parlamentare, la Giornata della memoria del genocidio di Rom e Sinti (Dzień Pamięci o Zagładzie Romów i Sinti). Anche Croazia, Repubblica Ceca, Lituania e Slovacchia osservano il 2 agosto come Giornata della memoria del genocidio di Rom e Sinti.[4][5]

Il 15 aprile 2015 il Parlamento europeo ha dichiarato "che si dovrebbe istituire una giornata europea per la commemorazione delle vittime del genocidio dei rom durante la Seconda guerra mondiale e che questa giornata dovrebbe intitolarsi Giornata europea di commemorazione dell'olocausto dei rom".[6]

Anche il Consiglio d'Europa organizza commemorazioni.[7]

Altre date[modifica | modifica wikitesto]

Finlandia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Portogallo, Slovenia, Spagna e Svezia commemorano il genocidio di Rom e Sinti il 27 gennaio, Giorno della Memoria. La Repubblica Ceca ha quattro date: 2 agosto, 7 marzo, 13 maggio e 21 agosto. La Lettonia ha tre date: 27 gennaio, 8 aprile e 8 maggio.[5][8]

In Serbia viene commemorato il 16 dicembre, "in ricordo di quella data del 1942, quando Himmler ordinò la deportazione sistematica dei Rom nei campi di concentramento e il loro sterminio".[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ “2 agosto” giornata del ricordo dell’olocausto di Rom e Sinti (PDF), in Diritti Umani e Libertà Religiosa. Istituzioni Europee ed Organismi Internazionali, n. 52, Agosto-Settembre 2012, p. 18. URL consultato il 30 luglio 2020.
  2. ^ (EN) Andrej Kotljarchuk, The Nazi Massacre of Roma in Babi Yar in Soviet and Ukrainian Historical Culture, su balticworlds.com, 28 maggio 2015. URL consultato il 30 luglio 2020.
  3. ^ a b (EN) Milovan Pisarri, The Suffering of the Roma in Serbia during the Holocaust (PDF), Belgrade, Forum for Applied History, 2014. URL consultato il 30 luglio 2020.
  4. ^ (EN) OSCE/ODIHR, su coe.int. URL consultato il 30 luglio 2020.
  5. ^ a b (EN) International Roma Day – anti-Gypsyism in Europe and EU recognition of the memorial day of the Roma genocide during WW II (PDF), su europarl.europa.eu. URL consultato il 30 luglio 2020.
  6. ^ Giornata internazionale dei rom – zingarofobia in Europa e riconoscimento, da parte dell'UE, della giornata commemorativa del genocidio dei rom durante la Seconda guerra mondiale, su europarl.europa.eu. URL consultato il 30 luglio 2020.
  7. ^ (EN) 2 August European Roma Holocaust Memorial Day, su coe.int. URL consultato il 30 luglio 2020.
  8. ^ (EN) Teaching about and Commemorating the Roma and Sinti Genocide: Practices within the OSCE Area (PDF), su osce.org. URL consultato il 30 luglio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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