Marchi (cognome)

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Marchi è un cognome di lingua italiana, tipico dell'Italia settentrionale[1].

De Marchi, De Marchis, De Marco, Di Marco, Marcacci, Marchet, Marchetta, Marchetti, Marchettini, Marchetto, Marchini, Marco, Marcolini, Marcon, Marcone, Marconi, Marcotti.[2][3][4].

Origine e diffusione

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Deriva dal praenomen latino Marcus. Si è diffuso come cognome tramite il culto nel Medioevo di San Marco evangelista. Si trova principalmente nel nord Italia. Le regioni in cui è maggiormente presente sono la Lombardia (1250 casi), l'Emilia-Romagna (1216), Veneto, Trentino e Liguria; quella in cui è meno diffuso la Basilicata, con soli due casi.[4]

Presenta numerose varianti: Marchet (presente principalmente a Feltre); Marchetta (presente a Roma e Piacenza); Marchetti (centro-nord); Marchetto (a Vicenza, Padova e Treviso); Marchini (Lombardia ed Emilia); Marcon (Veneto); Marco (Torino e Gorizia principalmente, ma presente in tutta Italia); Marconcini (Verona, Vicenza, Mantova e Toscana); Marcone (Liguria e Italia centro-meridionale); Marcotti (Piacenza e Parma).[4]

Storia e araldica

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La storia cita una nobile famiglia Marchi, che possedeva due stemmi: uno azzurro a forma di scudo ed un altro rosso e giallo con impresso un leone. Il cognome è anche riportato in un documento del 1630 di Milano riguardo ad un processo criminale.[4]

Nell'Archivio Storico Araldico Italiano sono presenti una famiglia Marchetti della Toscana decorata con il titolo di patrizio, una del Piemonte decorata con il titolo di conte ed altre sette famiglie italiane decorate con il titolo di nobile.[5] I Marchetti sono citati anche tra le famiglie nobili austriache.[6]

Stemma di una casata Marconi: Di rosso, al leone d'oro, rampante su un terrazzo di verde, impugnante una spada nella destra; elmo di nobile posto di tre quarti, accompagnato da due lambrecchini d'oro, rosso e verde.

Nell'Archivio Storico Araldico Italiano è altresì presente una famiglia Marconi del Veneto decorata con il titolo di nobile.[7]

Una delle famiglie Marconi più importanti fu proprio quella veneziana, che risiedette vicino alla chiesa di San Pantalone durante il XIV secolo. Ricchi e industriosi, erano originari di Firenze.[8] In realtà non appartennero al ceto patrizio, ma ebbero comunque le prerogative di cittadini.[9] Tra i suoi membri più noti, Stefano Marconi, procuratore del Senato Veneto (1654), Marco, maestro delle poste (1785), Orazio, direttore della Compagnia Corrieri Postali Venezia-Roma (1805), e Adolfo, professore e scrittore di filosofia presso l'Università di Venezia (1880).

  • Carlo Marchi (1800-...) – insegnante e patriota italiano
  • Cesare Marchi (1922-1992) – scrittore, giornalista e personaggio televisivo italiano
  • Clelia Marchi (1912-2006) – scrittrice e contadina italiana


Variante Marconi

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Variante Marcone

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Variante Marchini

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  1. ^ Mappa di diffusione del cognome MARCHI, su MappaDeiCognomi.it. URL consultato il 10 ottobre 2020.
  2. ^ Marchetto, su dizionario.rai.it. URL consultato il 2 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2018).
  3. ^ L'origine dei cognomi, su cognomiitaliani.org. URL consultato il 2 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2013).
  4. ^ a b c d Origine del cognome Marchi, su paginebianche.it. URL consultato l'11 ottobre 2020.
  5. ^ Archivio Storico Araldico Italiano, su contironco.it. URL consultato il 2 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2012).
  6. ^ M - Adelslexikon (GHdA) [collegamento interrotto], su coresno.com. URL consultato il 2 luglio 2013.
  7. ^ Ricercate il Vostro cognome nel nostro database on-line, su Archivio Storico Araldico Italiano. URL consultato il 2 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2012).
  8. ^ Biblioteca Nazionale Marciana, Classe VII, Cod. 939

    «Questi vennero da Fiorenza a Ven.a. Erano homeni industriosi, grandi de persona, et li piaceva accumular denari. Et si domandavano Mallacarne, et portano nell'arma un mezzo bo, et un mezzo can levriero; et un s. M.co Mallacarne, havendo una nave co la qual conduceva li pellegrini ch'andavano in Gerusalem gratis et amore, per esser grando e grosso, li fo detto sempre Marcon, et la nave del Marcon. Sono antiquissimi in Venetia da 300 anni in suso, e gl'è la corte de cha Marconi a S. Pantaleon, et altre fabbriche per loro fatte in Venetia alli Carmini, et altrove, et sono stati sempre honorati»

  9. ^ Giuseppe Tassini, Cittadini veneziani, manoscritto conservato nella Biblioteca del Museo Correr.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Famiglie A-Z, su leonemarinato.it. URL consultato il 2 luglio 2013.