La kryptonite nella borsa

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La kryptonite nella borsa
Una scena del film.
Titolo originaleLa kryptonite nella borsa
Paese di produzioneItalia
Anno2011
Durata98 min
Generecommedia, drammatico
RegiaIvan Cotroneo
SoggettoIvan Cotroneo
SceneggiaturaMonica Rametta, Ludovica Rampoldi, Ivan Cotroneo
ProduttoreNicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori (produttore associato)
Produttore esecutivoViola Prestieri
Casa di produzioneIndigo Film, Rai Cinema con il contributo del MiBACT in collaborazione con Technicolor SA
Distribuzione in italianoLucky Red
FotografiaLuca Bigazzi
MontaggioGiogiò Franchini, Donatella Ruggiero
MusichePasquale Catalano
ScenografiaLino Fiorito
Interpreti e personaggi

La kryptonite nella borsa è un film del 2011 diretto da Ivan Cotroneo, al suo esordio alla regia, tratto dal suo omonimo romanzo pubblicato nel 2007 da Bompiani, presentato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2011.

Nella Napoli del 1973, Peppino Sansone, un sensibile bambino di 9 anni impacciato e occhialuto, vive in una famiglia alquanto bizzarra e sopra le righe; sua madre Rosaria è entrata in depressione e si è chiusa in un angosciante silenzio, dopo aver scoperto i tradimenti del marito commerciante. Il padre cerca di distrarre il figlio dalle vicende familiari regalandogli tre pulcini da allevare come animali da compagnia, che però faranno una brutta fine.

A distrarre Peppino ci pensano i giovani zii hippie, Salvatore e Titina, che lo coinvolgono in feste in discoteca e manifestazioni femministe. Ma il più grande amico di Peppino è suo cugino Gennaro, un tipo strano che si crede Superman. Quando il cugino muore improvvisamente investito da un autobus, Peppino, grazie alla sua fantasia, lo riporta in vita nel suo immaginario, come supereroe e maestro di vita.

Grazie ai suoi "consigli", Peppino affronta le vicissitudini quotidiane e si avvicina al complicato mondo degli adulti. Tra l'altro da alcuni dettagli si capisce che la morte di Gennaro è stata forse causata dalla sua inespressa omosessualità e sul finale del film il ragazzo insegna al bambino ad essere quello che si è, valorizzando le proprie diversità personali.

Il film è prodotto da Indigo Film in collaborazione con Rai Cinema e il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC). È stato girato interamente a Napoli tra maggio e giugno del 2011.

Distribuzione

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Il film è stato distribuito nelle sale dalla Lucky Red in data 4 novembre 2011.

Riconoscimenti

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Il 4 marzo 2012, nell'ambito delle iniziative connesse al Festival del Cinema di Porretta Terme, il film è stato proiettato al cinema Kursaal della cittadina emiliana, in presenza del regista, successivamente premiato dagli organizzatori della manifestazione cinematografica.[1][2][3] Il film ha successivamente ottenuto cinque candidature ai David di Donatello 2012.[4] e tre candidature per il Nastro d'argento 2012 tra cui quella come migliore commedia.[5]

Colonna sonora

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Nella colonna sonora del film sono inclusi alcuni successi musicali degli anni Sessanta, ed una cover di These Boots Are Made for Walkin' di Nancy Sinatra eseguita dai Planet Funk. Cotroneo stesso ha diretto il videoclip che accompagna il brano e che coinvolge diversi attori del film. Degna di nota la presenza del brano Life on Mars? di David Bowie in una scena topica del film. Degna di nota anche la presenza di Lust for Life di Iggy Pop, che però è del 1977 (il film è ambientato nel 1973).

  1. ^ Il regista Carlo Mazzacurati ospite del Porretta Festival, su edicoladigitale.unita.it, L'Unità, 21 febbraio 2012. URL consultato il 17 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2014).
  2. ^ Porretta Cinema:11ª edizione conCarlo Mazzacurati, ma è come se fosse il 1960, su ilfattoquotidiano.it, Il fatto Quotidiano, 25 febbraio 2012. URL consultato il 17 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2014).
  3. ^ Eventi Bologna, su ricerca.repubblica.it, La Repubblica pag. 12, 3 marzo 2012. URL consultato il 17 giugno 2012.
  4. ^ CANDIDATURE PREMI DAVID 2011-2012, su daviddidonatello.it. URL consultato il 13 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2012).
  5. ^ Alessandra Vitali, Nastri, sfida fra Giordana e Ozpetek ai fratelli Taviani il "Nastro dell'anno", su repubblica.it, La Repubblica, 4 giugno 2012. URL consultato il 17 giugno 2012.
  6. ^ a b c Ciak d’oro 2012, vincitori: This must be the place miglior film, su ilcinemaitaliano.com. URL consultato il 06/06/12.
  7. ^ La kryptonite nella borsa trionfa al Festival del cinema italiano di Annecy, su mymovies.it, 10 ottobre 2012.

Collegamenti esterni

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